Terza Repubblica governo Conte e Salvini e di Maie

L'Europa dominava il mondo quando aveva il coraggio di prendere e sbarcare 50,000 uomini in un posto e conquistarlo massacrando gli indigeni per poi renderli pressoché schiavi.

Il che è politicamente impraticabile.


Sennò si torna al "sbarchiamo 10 divisioni in Libia e sistemiamo tutto. Chi non è d'accordo, al muro". I francesi hanno ancora un retaggio del genere, unici sul continente.


Inoltre oggi abbiamo un tenore di vita che all'apice della supremazia europea ce lo sognavamo. Dunque sticazzi. Ben vengano i burocrati di Bruxelles se ho un tenore di vita tutto sommato ok e non sono mandato ad assaltare con bombe e baionetta una trincea piena di stronzi come me.

 

Mi ci giocavo le palle che arrivava un ragionamento del genere, tipico degli europeisti estremisti, non sapete pensare oltre.
Ovviamente non mi riferivo solo al dominio militare e al colonialismo, figuriamoci, ma a quello scientifico e culturale che l'europa ha perso perché l'hanno perso i suoi stati nazione.
E allora mi chiedo, la solita retorica del "gli stati da soli non possono farcela, dobbiamo stare insieme, la Cina, la Russia e gli Stati Uniti sono troppo grandi per i singoli stati europei per competere nel mondo a cosa serve diavolo si riferisce? Se escludiamo la possibilità di conflitti militari per quale motivo dobbiamo rinunciare alla nostra sovranità come stati nazione in favore dell'UE che non è nè carne nè pesce?

 

Per quale motivo quindi il Veneto deve rimanere sotto Roma ?

 

Strano, le eccellenze europee "superstiti" sono proprio nei settori che citi, scientifico, tecnologico e culturale, dove è *obbligatorio* cooperare dato che i finanziamenti sono fisiologicamente gargantuechi... Scordati di poter riavere una Curie o un Lord Kelvin nazionali.

 

Non lo sò Bacca, dimmelo tu che sei veneto. Se voi veneti aveste queste aspirazioni indipendentiste così forti, magari vi comportereste come i catalani, invece non mi pare che abbiate mai fatto molto per la vostra indipendenza.
Alcuni di noi, siciliani, fanno lo stesso discorso e parlano di Sicilia indipendente, ma sono 4 gatti su 5 milioni, quindi non ha molto senso; aggiungo inoltre che indipendentismo fa rima con nazionalismo una parola che oggigiorno è praticamente vietata, ma se sei indipendentista allo vuol dire che sei anche nazionalista.

 

Da noi la Lega ha fatto per decenni da tappo ... ,ma non era questa la domanda.
Ti chiedevo perchè ritieni l'Italia di dimensioni giuste , mentre un Veneto no?
Io sono molto pro europa, perchè vedo solo piccole differenze nelle culture europee , siamo tutti fratelli, e vedo nelle nazioni ottocentesche un freno all'unificazione e rafforzamento europeo.
Poi all'interno di questi stati uniti d'europa vedo molti piccoli stati come appunto veneto, baviera ecc...

 

Bella eh la democrazia diretta, però non ci vivrei

 

Ma io non ho mai parlato del Veneto, anzi non ne so una ceppa di cosa pensate voi veneti su questa questione, penso solo che i catalani sono stati un buon esempio di ricerca dell'indipendenza, mentre i veneti così come i valdostani no, per dirne una.
Ammesso che l'obiettivo di ogni polis sia il benessere dei suoi cittadini, che sia il veneto o l'Italia, inteso come felicità, benessere economico e chiarito (spero) che qui nessuno vuole invadere nessuno o ammazzare/affogare nessuno, è proprio necessario abdicare alla nostra indipendenza e metterla nelle mani di qualcun'altro che è al di fuori della nostra società/cultura per cosa?
Ora, scherzi a parte, le dimensioni non contano se non devi fare una guerra dove sono importanti la popolazione e le risorse materiali, nell'obiettivo primario di qualsiasi società. La Svizzera non ha bisogno di essere grande quanto il Brasile, nè il Lussemburgo ha bisogno di essere grande quanto la Cina per far si che la propria popolazione viva decentemente.
L'Italia è uno stato nazioni qualsiasi, di dimensioni qualsiasi e se governato bene non ha bisogno di abdicare alla propria sovranità, così come non ne avrebbe il Veneto se fosse indipendente (ma ripeto, non mi sembra che lo vogliate veramente).
Altro punto, gli anti-Ue non contestano "l'Europa" come continente o espressione geografica, sarebbe come se un cristiano contestasse il cristianesimo. E' ovvio che siamo tutti europei, condividiamo tutti le stesse radici cristiane e siamo portatori della stessa cultura occidentale, quello che si contesta è questa smania di imposizione del volere delle istituzioni europee sugli stati, stiamo mettendo in dubbio Locke, Hobbes e Montesquieu in un colpo solo per farci governare da Tedeschi e Francesi, che sono poi gli unici che comandano in Europa.

 

Ai consider de fleg ov de iunaited steiz nos onli...

 

E allora il Piddddì???!?!!ONE

 

Roccia c'è l'hai piccola... l'immagine non reisco a leggerla...

 

C'è solo di quella definizione in giro ...

 

Ti rispondo tardivamente forse.

Dunque, il dominio militare è assolutamente connesso con quello economico e culturale.

Pochissime società sono sopravvissute in pace e hanno prosperato. Il Rinascimento è nato in un'epoca di massacri continui fra gente che abita a 20-30km di distanza.

Il secolo d'oro olandese, dove arti e scienze hanno prosperato, è nato dopo un secolo di guerre con la Spagna.

Spagna che nel siglo de oro raccoglieva i frutti di un colonialismo non proprio leggero. E a seguito di decenni di guerre per cacciare gli arabi.


E così via...


L'intervenire, pesantemente e cinicamente, in politica estera è strettamente funzionale al dominio in campo scientifico e culturale e sono mutualmente dipendenti.

Banalmente, detto in termini proprio generici e come esempio, se vai in Libia e conquisti tutto, blocchi gli sbarchi e ti impossessi delle risorse del luogo.

Il che ti porta ad avere meno costi industriali e dunque soldi per R&D.

La società si arricchisce e c'è spazio per investire in attività improduttive in senso lato come le arti. Ho un surplus di risorse rispetto alle mie necessità e le uso per celebrare la mia civiltà.


E' sempre stato così e sempre sarà così.

Per questo c'è una connessione molto forte fra dominio politico-militare e dominio scientifico-culturale.


La Guerra, come fenomeno, inoltre, spinge una società a organizzarsi al meglio perché l'entità stessa della società è a rischio di distruzione. Dunque, una società (si chiami Germania, si chiami Firenze, si chiami Fiandre) impegna nel modo più efficiente possibile le risorse a disposizione per sopravvivere. O prevalere.

Questa allocazione efficiente delle risorse, poi, quando dovesse calare la necessità militare impellente, resta. Mica viene perduta. E si applica alle altre attività svolte dai membri dalla società.

Ed è evidente la connessione col progresso scientifico. Non per nulla un'ottima parte delle innovazioni del XX Secolo sono di origine militare.

E le nazioni che non sono state in grado di stare al passo perché in relativa pace e sicurezza, sono rimaste indietro. La Cina fra il XVII e il XIX secolo, ad esempio. Il Giappone, acnora, che è andato a tirar su la Rivoluzione Meji proprio per questo.


Perché l'UE dunque? Perché un'entità che sostanzialmente toglie spinta competitiva alle nazioni? Perché è l'unico modo per impedire (forse) che ci si ammazzi fra noi europei. Come l'Italia (o la Toscana) è l'unico modo perché noialtri polemici litigiosi di toscani non ci si ammazzi fra di noi tornando alle guerre Firenze contro Siena contro Pisa contro Lucca contro Arezzo contro etcetc

E' il prezzo della pace.

 

Ma sono l'unico a cui non frega un cazzo dell'errore,da una parte e dall'altra,e che si chiede: ma e' proprio necessario fare un tweet ( o come cazzo si chiama) di augurio per il giorno dell'indipendenza americana?
Ma telefonate a vostra mamma e chiedetele come sta oggi........, ..glioni.

 

Farebbe anche ridere Jerry Calà Ministro dell’Economia, se non fosse che poi ti ricordi che invece Di Maio è Ministro per lo Sviluppo Economico

 

È satira maie, se ridi vuol dir che non l'hai capita

 

Con un po’ di analisi del testo avresti capito chche il punto non è Jerry Calà ma Di Maio

 

Lasciatemi stare Jerry Calà.