Terza Repubblica governo Conte e Salvini e di Maie

19,7%... poteva andare peggio

 

SI ma il pidd.....ehm...il punteggio?

 

Senza offesa... Ma non ci arrivate davvero che è mezzo ironico?

 

l'altra metà è per far capire a @maie che c'è un fascista in tutti noi. Che mi sembra anche logico come tentativo, il PD deve darsi una svolta reazionaria per restare a galla e quella svolta non è Pippo "Baffetto" Civati

 

Ho l'impressione che la scelta del PD sarà esattamente opposta, comunque indicativa sarà la scelta del successore di Martina alla guida del PD, se fosse Minniti avresti ragione, ma la vedo difficile.

 

Minniti è un buon ministro per interno, esteri o difesa ma come parte moderata di 5s o lega col pd non so proprio cosa ci azzecca, forse solo per la supponenza del lessico

 

"Si faccia una domanda e si dia una risposta".
"E allora il PD?"

 

Mio Dio! Ma Martina s'è dimesso ???

 

Tutto 'sto video per dirmi che posso impegnarmi quanto vojo ma i cazzo di americani mi faranno il culo e sbarcheranno a Tokio molto presto

 

si, ma se schiavizzi la cina e l'india...

 

Il lato oscuro della forza.

 

Respect

 

Comunque, rispetto al discorso PIL.

E' davvero interessante vedere il PIL stimato dai tempi dell'Impero Romano ad oggi. E non solo perché la Toscana fa la sua bella figura, ma anche perché sostanzialmente si vede come per 1,500-2,000 anni alla fine siam sempre i soliti in testa alla classifica.



Il punto è che il PIL è veramente poco indicativo e lo diventa sempre di più con il passare del tempo. Non considera una quantità di fattori immensa, giusto per dirne una.

Complessivamente poi c'è anche da dire che:
1) negli ultimi 25 anni c'è stata una riduzione forte delle ineguaglianze fra Sud e Nord del mondo.
2) l'ingresso prepotente della Cina non è un fattore da poco, così come lo furono rispettivamente il crollo dell'URSS e la riunificazione delle Germanie.
3) il PIL andrebbe sempre rapportato al debito pubblico (e dal mio personalissimissimo punto di vista) anche alla ricchezza netta delle famiglie per indicare in modo super mega ultra macroscopico il peso economico di una nazione.



Credo che l'andamento complessivo del PIL italiano fra l'altro sia stato oltraggiosamente sopra le aspettative per mezzo secolo. Sostanzialmente, credo che negli anni del boom (diciamo '45-'70) l'Italia abbia avuto una crescita veramente forte sotto ogni profilo in stile Cina dei primi anni 2000. Negli anni '70 l'economia è andata tutto sommato bene nonostante fattori negativi esogeni (gli shock petroliferi sopratutto) sia sulla scia degli anni precedenti che grazie ad una generale tenuta del tessuto produttivo italiano.
Negli anni '80 abbiamo fatto una specie di micro-boom ma drogato dal debito. E lo abbiamo pagato malamente da allora ad oggi.
Sostanzialmente negli anni '80 siamo andati troppo avanti rispetto al potenziale economico nazionale (potenziale economico che è dato in massima parte da cultura economica; risorse umane a disposizione; risorse naturali; geopolitica; amministrazione dello Stato; politica; etcetc).
Quindi abbiamo avuto una specie di 'rebound' in negativo successivamente (primi anni '90) cui è seguito un ulteriore 'rebound' in positivo (fine anni '90) dopo il crollo eccessivo dei primi anni '90.
Dopo, nel terzo millennio, siamo rimasti immobili e stagnanti. Plausibilmente la prossima crisi economica mondiale (2 anni? Non si sa ancora con certezza, ma plausibilmente entro un paio d'anni. Senz'altro entro un lustro) ci stende definitivamente.


Io, individualmente e ragionando in astratto, credo che ci convenga aspettare la prossima crisi economica mondiale sperando che nel bordello totale che avverrà in UE ci sia spazio per gestire il problema del debito italiano. In sostanza un tirare a campare finché non c'è un evento esterno di portata così epocale da poterci dare margine di manovra rischiando tutto.

Di base o abbattiamo il debito o il debito abbatterà noi. Checché ne dicano quei mentecatti dei 5 stelle.
Con un debito dimezzato potremmo sì permetterci redditi di cittadinanza a casaccio senza fra l'altro alzare l'indebitamento.

Vi ricordo che paghiamo dai 50 ai 60 miliardi all'anno di interessi quando ci va bene.

M I L I A R D I​

 

Qualcuno sà a quanto ammonta il nostro debito esterno? Intendo quello contratto verso entità statali e organizzazioni internazionali.

 

Intendi il 'nostro' come famiglie, imprese o Stato?


Detta poi in modo tamarrissimo.


Il Governo attuale non ha la benché minima visione geopolitica (come quelli precedenti del resto) e la cosa non è rasserentante.


Ora, abbiamo che storicamente l'Italia è divisa fra l'essere la prima fra piccole o l'ultima fra le grandi. Con dovuti sforzi, botte di culo e quant'altro, per una cinquantina d'anni siamo stati fra i 'big' nonostante tutto. In Italia non si parla mai di politica estera e la cosa è abbastanza sciocca. Né si parla di visioni strategiche.

Questo Governo è solo il peggiore fra quelli post prima repubblica in materia.



Il dibattito è governato da puttanate come redditi di cittadinanza, flat tax, negri e eallorailpd?!?1?1

Mai che si facciano discussioni strategiche su dove vogliamo posizionarci nel mondo, cosa vogliamo fare del nostro paese e perché.


Questo Governo sta portando avanti il più grosso cambiamento della posizione geopolitica italiana dalla firma del Patto d'Acciaio e se ne parla pochino.
Più importanti i quattro marocchini alla stazione...

 

Perchè ormai i governi contano sempre meno, chi ha il potere e governa veramente sono le grandi banche, i grandi investitori e le grandi multinazionali, entità che ti fanno cadere governi solo spostando capitali da un posto all'altro con un click.

 

Aspetta aspetta, mi vuoi dire che i governi precedenti avevano visione strategica e una vaga idea di cosa fare in politica estera? Chi, il governo d'Alema che si è accodato agli Usa per bombardare la Serbia? O l ultimo Berlusconi fatto cadere perché si opponeva a spodestare Gheddafi (con le conseguenze che questo ci ha portato) poi fatto fuori con l'assenso del grande governo tecnico, noto per avere una visione strategica ampissima (si, in fatto di immigrazione clandestina e porti aperti). Ma fammi il piacere, almeno l'invasione dei 4 marocchini alla stazione sembrano averla fermata qui. Il nostro è un paese suddito e indebitato fino al collo dove la politica estera conta marginalmente, per ripristinare un parvenza di sovranità ci vorranno decenni di governi come questo, perlomeno.

 

L'Italia come nazione ha avuto una visione geopolitica per tutto il tempo della Prima Repubblica. Tant'è che ci siamo barcamenati molto, molto bene.


Successivamente, abbiamo in un certo senso mantenuto le posizioni assunte ai tempi della Prima Repubblica per mancanza di voglia/coraggio/inventiva/stabilità politica.

Le relazioni con Gheddafi, l'idea di mediare fra Occidente (USA e non solo) e URSS, etcetc sono idee vecchie quanto la Repubblica. Già negli anni '50 Fanfani aveva una linea di politica estera abbastanza attuale.
L'uso dell'ENI come ariete diplomatico e d'intelligence, ancora, risale a tal Mattei... Non a cinque minuti fa dunque.
Idem per la centralità strategica di Finmeccanica.


Questa linea geopolitica è stata ed è il cardine del posizionamento italiano nel mondo. L'abbiamo delineata negli anni '50 e mai ritoccata.


Il punto è che adesso ci stiamo imbarcando in una revisione non da nulla. L'abbandonare la UE in campo diplomatico è un guaio mica da nulla.




Se la sovranità è cacciare quattro poveracci dalla stazione, ecco, direi che ci stiamo allontanando dal toccare il cuore dei problemi in materia.
Non so te, ma io credo che la sovranità di uno Stato si crei attraverso una vera e seria politica industriale, attraverso una decisa e logica politica energetica, attraverso la solidità finanziaria pubblica e privata, etcetc

Poi oh magari mi son perso qualche pezzo e invece dipende dal prendersela col vù cumprà