"E allora il piddi?" sembra essere diventata una specie di "clausola di salvaguardia" per cui il sinistrato semplice può dire quello che vuole, salvo poi nascondervisi dietro non appena qualcuno fa notare l'ennesima pratica spregiudicata dei due pesi e delle due misure. Un po' come quei pargoli che provocano i compagni d'asilo e poi alle prime avvisaglie di reazione si nascondono dietro le gonne della maestra, da un lato accusando di essere minacciati, aggrediti ecc. e dall'altro continuando a fare marameo. Se un leghista (ora i fascisti sembrano passati di moda) e un piddino rubano, magari in combutta, il sinistrato di cui sopra può esporre al pubblico ludibrio il leghista, ma se poi gli si fa sommessamente notare che anche il piddino è stato colto con le mani nella marmellata, allora il nostro eroe con il suo sguardo saccente, che nemmeno Saviano, esclama "E allora il Piddi?" Aspettandosi l'entusiastica reazione della claque. Ovviamente esiste anche la versione più truculenta, ma di uguale sicuro effetto, "E allora le foibe?"
Mentre Mappo usa l'ennesimo, gigantesco "E allora il Piddì?" per provare a spiegare perché non può fare a meno di usare "E allora il Piddì?", torno in tema e ri-condivido questa del New Yorker Interessante poi il risultato favorevole ai Dem in alcuni stati come Iowa, Wisconsin e Michigan dove Trump aveva vinto nel 2016. Sembra che qualcuno abbia celebrato troppo presto la morte del Partito Democratico nel Midwest
https://www.nytimes.com/2018/11/07/us/politics/election-news.html https://www.washingtonpost.com/news...20c681b326b3929054634/?utm_term=.a3434730bd82 Di questo mi ha fatto molto ridere questo passaggio
Divertentissimo ... Non ho capito nulla ... Comunque sto imparando più inglese a studiare con mia figlia che in tutta la mia vita scolastica ...
Ho appreso oggi, con imperdonabile ritardo, dell'esistenza di una tale Megan Hunt. Un invito perentorio a tutti gli uomini eterosessuali e le donne omosessuali di NWI ( ), religiosi/e o meno non importa, faremo un'eccezione: alle prossime elezioni, in Nebraska si voterà tutti il partito democratico, si voterà Megan Hunt1!1!1!1
Secondo me il problema, se esiste un problema morale riguardo le spese militari, riguarda quei paesi che spendono di più in rapporto al PIL e non in assoluto. Il fatto che gli Stati Uniti spendano di gran lunga più di tutti al mondo è una cosa ovvia, non potrebbe essere altrimenti considerando che gli Stati Uniti producono circa il 20% della ricchezza mondiale, ma impiegano "solo il 4-5% del proprio PIL alle spese militari. I vari emirati e monarchie mediorientali per dire, sono parecchio sopra il 5% del PIL e questo si che è abbastanza scandaloso. I 650 miliardi di dollari spesi dagli USA ci danno un'idea dell'immensità e probabilmente insuperabilità dell'economia USA.
650 miliardi sono il bilancio del ministero della difesa, ma poi ci sono le spese per le operazioni in corso, le spese per le varie agenzie non dipendenti direttamente dal ministero della difesa, il totale per il 2018 è stato di 875 miliardi. e sono le spese solo del governo federale, poi ci sono le spese degli stati, e quelle delle agenzie connesse alla difesa, ad esempio quelle per i servizi di intelligence sono altri 60 miliardi. fanno il 20% del PIL mondiale, ma più del 50% delle spese mondiali per la difesa sono roba loro. il tutto per non vincere una guerra, e non perchè non ci abbiano provato, da 70 anni
Il rapporto parla del PIL di poco tempo fa se non mi sbaglio. Gli USA hanno comunque bisogno di vendere armi, munizioni e quant'altro per fare girare l'economia. Nessun complotto ovviamente: un modo come un'altro per vendere e tenere in piedi la macchina della guerra.