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un nuovo impero universale ?

Discussione in 'Off Topic' iniziata da archita, 15 Giugno 2012.

  1. archita

    archita

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    bisogna essere sempre prudenti con le previsioni, dopotutto gli uomini del 1912 non avrebbero mai pensato a tali radicali mutamenti accaduti successivamente, magari noi del 2012 assisteremo nella nostra vita futura a eventi del tutto diversi e del tutto lontani da ogni possibile considerazione..
     
  2. Dohor

    Dohor

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    La situazione è diversa dal 1912. Per la pace perpetua di Kant spiega il perché. Un organismo sovranazionale, come può essere l'ONU, fa da deterrente per tali radicali mutamenti. E' improbabile che due superpotenze possano arrivare allo scontro diretto. Tutto ciò non avviene secondo delle piccole previsioni. Nel senso che, gli stati odierni (come hanno fatto gli USA negli ultimi anni), hanno utilizzato numerose riserve nei confronti dei trattati internazionali. Nel senso che i trattati stessi non vengono visti come accordi multilaterali o bilaterali (secondo le evenienze), ma, piuttosto, come trattati multilaterali con riserve unilaterali. Le consuetudini derivanti un processo storico infinito, avvenuto negli ultimi 400 anni, vedono le superpotenze del momento, svincolante dagli stessi trattati o organismi sovranazionali che loro stessi hanno sottoscritto o costituito. Il caso dell'uso della forza militare ne è un esempio. E io, in tutto ciò, al di là della deterrenza sovranazionale, che comunque rimane una forte deterrenza che né nel '12 e né nel '39 esistevano, vedo la potenza economica che sconfina, ancora, nell'uso della forza militare. Ergo, a conclusione di ciò, vedo l'acquisto di nuova e competente forza militare cinese, per il proseguimento di interessi nazionali. Nel momento in cui la Cina raggiungerà una forza militare pari o superiore a quella statunitense, vedo il blocco Cino-Russo allearsi contro gli USA (supportati dagli stanchi stati europei). La scintilla sarà Taiwan. Fantapolitica, ovviamente. E nella fantapolitica c'è, in ogni caso, molta immaginazione. Ma l'immaginazione parte dalla base di fatti o atti reali.
     
  3. Dohor

    Dohor

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    Per Attilio: tutto ciò che predichi, è morto con un piccolo scritto, chiamasi Che Fare?, del 1916, scritto da Lenin. E le teorie scritte al suo interno sono già state esposte, secondo legittime domande riguardo alle tue teorie, implicitamente da altri utenti del forum.
     
  4. archita

    archita

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    può anche darsi che Cina e USA entro 30 anni non esisteranno più lasciando il posto a formazioni statali diverse ? chi lo sa ? nessuno aveva mai previsto il collasso dell'URSS in quella maniera e sopratutto in modo così rapido...aspettiamoci di tutto :)
     
  5. Dohor

    Dohor

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    Probabile per la Cina nel momento in cui si creerà una forte classe media. Meno probabile per gli USA, che tutt'ora soddisfanno (anche se con più fatica in questi ultimi 4 anni) il principio cardine dell'uomo: l'individualismo.
     
  6. archita

    archita

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    l'individualismo non determina gli stati, gli stati sono prodotto sempre del comportamento generale della società e degli avvenimenti esterni. Può anche darsi,come è già successo, che emergano micro nazioni regionali per meglio gestire le risorse sempre più scarse a beneficio di sole alcune parti che di tutta la nazione ( si vedono già segni in tale direzione nel mondo )
     
  7. Lord Attilio

    Lord Attilio

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    Non avendo potuto leggere suddetto scritto, potresti spiegarti meglio?
     
  8. Dohor

    Dohor

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    Archita, io non parlo della fase di costituzione di uno stato. Piuttosto della sua sussistenza. La sussistenza si basa sul fondamento del benessere individuale del singolo, e questo succede anche in uno stato socialista. Semplicemente nello stato socialista, vengono a mancare le differenze economiche e sociali. Ma laddove in uno stato capitalista, per la maggiore i requisiti di sviluppo e investimento del singolo, in breve parole, la possibilità di progresso della singola persona, vengono soddisfatti, andando a toccare i più della società, ecco che lo stesso stato supporta la sopravvivenza di se stesso nei confronti della storia. E infatti, quando vado a parlare della formazione di una classe media in Cina, mi rivolgo a tutto ciò che uno stato socialista non permette: la frantumazione della barriera che permette la sussistenza della parità economica e sociale dei singoli. Ma, a ben pensare, tutto ciò non avviene neanche in Cina. Anche qui troviamo un partito d'avanguardia, il PCC, che controlla l'avvenuta riuscita del programma politico comunista in Cina (ergo mancata visione del progetto filosofico Marxista). Ed è qui che mi ricollego ad Attilio, che parlava, in un suo post precedente, della gestione di uno stato dal basso. Si chiama Dittatura del proletariato. Giustamente ti sono state rivolte delle domande. Altri parlavano di un ritorno alle città-stato. Tutto questo è stato messo in dubbio da Lenin, nel '16, con lo scritto "Che fare?", definito anche la rovina del progetto politico Comunista così come Marx l'aveva inteso. Perché in questo scritto, analizzata la difficile situazione della Russia, Lenin prevedeva che un partito d'avanguardia guidasse la massa proletaria alla conquista del potere politico in Russia. E tutto ciò va contro il disegno politico di Marx, che non prevede che un partito d'avanguardia governasse un paese nel quale fosse avvenuta la rivoluzione comunista, ma piuttosto che si instaurasse, alla fine di tutto il processo, una dittatura del proletariato per raggiungere lo stato finale, sempre previsto da Marx, "Ognuno secondo le proprie capacità, ognuno secondo i suoi bisogni" (il potere dal basso, come dici tu), cosicché venisse a mancare l'idea di stato così come la intendiamo oggi. [Off topic] (Marx non definisce, però, i bisogni dei singoli. Impossibili da prevedere, del resto. E' qui che sta un'altra grande grossa pecca del progetto filosofico Marxista, perché i bisogni dei singoli non sono prevedibili, proprio perché ognuno ha bisogno di qualcosa di diverso. E' qui che è subentrato il capitalismo, prevedendo l'appiattimento dei bisogni dei singoli, fornendo un'ampia gamma di beni e soddisfando i più nei propri bisogni. E con questo non dico che sia un male.) [Off Topic]
     
  9. Dohor

    Dohor

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    @Carlo V: Non vorrei dirti una boiata, ma quando Hegel scrisse quella frase si riferiva piuttosto ai Francesi. "Lo spirito del mondo che incarna i popoli", in quel momento, secondo Hegel, incarnava i Francesi, anche perché Napoleone era ciò che incarnava la figura, secondo la filosofia della storia di Hegel, del Veggente, cioè colui che guida il suo popolo al prevaricamento degli altri. Il veggente è colui che, per l'appunto, vede la possibile vittoria del suo popolo, che incarna lo spirito del mondo, sugli altri popoli. Ed è proprio nel momento in cui lo spirito del mondo muore e si reincarna in un altro popolo, che il veggente rimane cieco nel suo essere.
     
  10. Lord Attilio

    Lord Attilio

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    Non complichiamo troppo la situazione tirando in ballo Marx e Lenin. Marx non teorizzava l'abbattimento dello stato ma anzi propugnava l'avvento al potere del proletariato che attraverso la gestione del potere in maniera collettiva liberasse l'uomo dall'oppressione e dall'ingiustizia. Io, se non sbaglio, ho parlato di eliminare il potere e di far sì che la società si gestisca dal basso, una sorta di anarchismo, anche se detesto le etichette.
     
  11. Tasso

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    una forte classe media in Cina? Cao Jianhai della Chinese Academy of Social Sciences, Beijing paragona l' economia cinese “a un vulcano prima dell' eruzione.” è un' immensa polveriera pronta a esplodere. ma ne ripaliamo a ottobre novembre

    meno probabile per gli USA? vediamo un qualche numero? http://theeconomiccollapseblog.com/...ts-that-barack-obama-does-not-want-you-to-see

    l' individualismo principio cardine dell' uomo? e da quando?
     
  12. Tasso

    Tasso

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    quale sarebbe il processo storico infinito degli ultimi 400 anni?
    Ma da sempre (vedi ad esempio Guerra del Peloponneso) i trattati vengono sacrificati all' interesse del momento.
    La società delle Nazioni esisteva nel 39.
    Perchè mai la Russia, società post collasso con forti problemi interni economici sociali e demografici ben lungi dall' essere risolti dovrebbe allearsi con la Cina che stà ai suoi confini? e quali sarebbero i fatti o gli atti reali alla base dei tuoi post? perchè a me sfuggono
     
  13. archita

    archita

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    sul piano meramente storico gli stati socialisti hanno conservato, eccome, le differenze economiche e sociali fra gli individui solo che, mentre nella società di tipo liberale-capitalista le differenze vengono determinate in modo dinamico e continuo con ascese e crolli talvolta immprovvisi del benessere dei gruppi e comunità e famiglie,nella società socialista rigidamente "socialista" ( modello ormai sempre più in estinzione,l'unico modello di socialismo reale è ormai solo la Corea del Nord ) si assiste alla cristallizzazione della società che per ragioni politiche è molto verticalizzata e il possesso di beni materiali diventa immediatamente titolo di potere e di fedeltà alla fonte suprema del diritto di tali beni quali il Partito. Tuttavia l'accesso ai beni materiali nella società capitalista anche esso riveste titolo di stratificazione sociale solo che qui la gerarchia sociale non è direttamente piramidale ma più orientata ad un "arcipelago" di "isole" che sono i gruppi-famiglie-categorie che una volta guadagnata una certa sicurezza economica cerca di conservarla dal mare di altri bisogni individuali che per varie circostanze e motivi non sono esauditi nella dimensione acquisita dalle "isole".

    La scarsità oggettiva dei beni materiali non permette in nessuna maniera l'antico sogno del benessere generale per tutti con stessi eguali diritti anche perchè rimane sempre irrisolto ( e lo sarà sempre ) l'eterna questione del carattere stesso del benessere che rimarrà sempre un insieme di scelte individuali dove il concetto di utile e futile è anche esso meramente soggettivo.
     

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