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Waterloo

Discussione in 'Età Moderna' iniziata da hayabusa, 9 Ottobre 2007.

  1. Adraeth

    Adraeth

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    Beh è in parte vero, ma faceva parte della sua (ehm meglio dire della moda del Direttorio e poi sua) strategia, i carriaggi non dovevano rallentare le truppe, ma essi giungevano a distanza di rifornimento uno o due giorni prima della battaglia al fine di rifocillare le truppe, la possibilità di muovere in profondità era dovuta grazie a questo espediente (e alla cavalleria che foraggiava).... inoltre mai dimenticare un vero organizzatore delle vittorie francesi... Berthier, senza di lui come capo di stato maggiore il buon Bonaparte avrebbe fatto ben poco...

    ordini scritti male, miliardi di strade da controllare... tutto Berthier controllava... ma non fategli MAI comandare le Truppe :D :D :D (Campagna di Eckmuhl insegna)
     
  2. pak

    pak

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    Quoto in pienissimo. In effetti c'è da chiedersi quante battaglie avrebbe vinto Napo senza il prezioso aiuto di Berthier. A Waterloo mancava anche lui..suicidatosi (molto probabilmente) solo 18 giorni prima.
    In effetti a Waterloo mancavano alcuni dei "cervelli" più importanti della "grande Armè": Davout (in pensione provvisoria), Marmont (traditur), Bernadotte (stra-traditur), Bessieres (morto), Lannes (morto) e altri generali minori come grado.
    In compenso c'era Grouchy (poverino...non è tutta colpa sua...ma un minimo + d'iniziativa??) e Ney che era un campione di tattica.:D
     
  3. Maglor

    Maglor

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    alludi tra l'altro alla demolizione delle opere di fortificazione? :D
     
  4. pak

    pak

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    Ma no!! Cioè si..anche...bè...vuoi mettere gli spazi aperti che aveva dopo questo fatto!! Vabbè...è un pò un peccato però...:p
    Il ponte sull pò di piazza Vittorio e i murazzi! Molte cose poi, non è che le ha fatte realizzare lui, ma sono state fatte in seguito all'influenza francese da lui importata..non per niente veniva chiamata "cit paris"!:D
     
  5. Maglor

    Maglor

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    si questo è innegabile... come anche l'aver reso completamente indifesa la più grande città fortificata ai confini della francia... ;)
     
  6. pak

    pak

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    Bè...chiamalo stupido!! :D
    Era nel suo interesse...I Savoia non è che fossero proprio amiconi!!
    e poi noi...avevamo Bard!!!:D :D
     
  7. Antigono

    Antigono

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    Scusa se ti correggo, ma mi pare che Davout fosse ministro della guerra, e fu anche impegnato successivamente a Waterloo in una battaglie alle porte di Parigi da lui vinta contro i Prussiani ( :humm: non sono sicuro forse gli Inglesi).

    E ricordiamoci un gravissimo errore di Napoleone a Waterloo: non volle perdonare Murat della precedente defezione... come sarebbe andata con Murat a capo della cavalleria?
     
  8. Adraeth

    Adraeth

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    Murat provò ad andare verso Napoleone per la campagna dei 100 giorni, ma nella via per Napoli fu preso (mi pare dopo un fortunale) e fucilato.
     
  9. pak

    pak

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    Nessuna scusa e correggimi quando scrivo menate!!!:approved: :approved:
    In effetti Davout era ministro della guerra...ma sono sicuro...a Waterloo non c'era.
    ...una battaglia alle porte di Parigi?? Davout aveva un grosso esercito ancora ai suoi ordini, ma non lo utilizzò...il parlamento sfiduciò l'empereur tre giorni dopo Waterlo...mmm...non ne sono sicuro, ma mi sembra sia stato uno di quelli che caldeggiavano l'abdicazione di Napo dopo la disfatta...e poi.. davanti a parigi non ci furono vere e proprie battaglie...ma scaramucce di contenimento.. e poi ci fu la resa.:piango:
     
  10. Antigono

    Antigono

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    Si certo, a Waterloo Davout non c'era. Ma non credo che fosse uno di quelli che caldeggiavano l'abdicazione di Napoleone.
    Per la "battaglia" davanti a Parigi anch'io non so bene...
     
  11. redoctober79

    redoctober79

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  12. pak

    pak

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    Da quel poco che capisco di Francese, Davout non ha partecipato attivamente alla battaglia. Essendo ministro della guerra, ha demandato il tentativo di fermare i prussiani a due altri generali.
    @antigono: Davout dopo Waterloo (e sottolineo dopo) e dopo la sfiducia del parlamento a Napo, ha consigliato l'empereur di fuggire o abdicare...infatti Napo...nelle sue memorie di S. Elena disse una famosa fase su di lui.
    "Davout? Pensavo mi amasse, ma lui amava solo la Francia".
    @Adraeth: Murat, tentò di raggiungere Napo prima di Waterloo, ma un imprecisato contrattempo lo trattenne fino a quando la battaglia era terminata.
    Rifugiatosi sull'Elba dopo l'abdicazione/arresto del Big Boss, tentò di conquistare il mezzogiorno di cui era stato governatore, con un pugno di volontari...sfiga volle che una tempesta lo sbattesse su una spiaggia con i suoi compagni d'arme....imprigionato dai Borboni, venne fucilato in seguito. Mi sembra ad ottobre di quello stesso anno.
     
  13. hayabusa

    hayabusa

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    Infatti all'epoca della campagna dei 100 giorni Berthier era morto e Napoleone non trovo' un valido sostituto, con le conseguenze che conosciamo.
     
  14. hayabusa

    hayabusa

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    L'idea infatti era buona. Il piu' grande errore diplomatico e strategico di Napoleone fu a parer mio di non sistemare la questione spagnola prima di intraprendere la campagna di Russia, lasciando in Spagna ottimi generali a logorarsi con la guerriglia.

    Un pensiero: la presenza di Napoleone sul campo di battaglia portava euforia perr i francesi e estrema paura per ufficiali, sottufficiali e truppe nemiche, tanto da non credere a possibili errori tattici del corso.
    Wellington fece molta esperienza in India e Spagna e non affronto' mai Napoleone prima di Waterloo. Penso che sia stato l'unico a non aver paura di lui (a parte Blucher), forse proprio perche' non l'aveva affrontato nei giorni migliori (prima della campagna Russa).
     
  15. pak

    pak

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    Una precisazione: Wellington senza i Prussiani di Blucher le avrebbe prese secche a waterloo. Il suo stato maggiore era decimato, così come la sua cavalleria. La fanteria, nonostante l'eccellente difesa a quadrato contro le assurde cariche della fanteria del Corso non era messa meglio. La battaglia, infatti, nonostante le castronerie di Ney e di Napo e di altri, era decisamente a favore dei francesi. Poi...dal fianco sono sbucati i Prussiani con una massa di uomini et voilà...
    Quindi dire che abbia vinto Wellington è una semplificazione ingenerosa nei confronti di quel vecchio coraggiosissimo caprone di Blucher (allora 77 enne, se non sbaglio..e cavalcava ancora alla testa delle sue truppe...altro che Conan).
     
  16. panzerJager

    panzerJager

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    Esattamente, fai bene a ricordarlo perchè spesso una certa tendenza (albionica ma non solo) è stata proprio quella di calcare un pò troppo la mano nella glorificazione delle giubbe rosse di Sua Maestà, nonchè del loro comandante.
    Ovviamente c'è anche il rovescio della medaglia, ossia i prussiani che senza tema di smentite hanno tirato l'acqua al proprio mulino sottolineando che grazie al loro intervento la battaglia è stata vinta dagli Alleati.

    Come diceva qualcuno la verità sta nel mezzo, nessuna delle due armate alleate avrebbe mai potuto vincere singolarmente l'Imperatore e la sua Armée, e questo i condottieri del tempo lo sapevano tutti molto bene.

    Un ultimo appunto, nonchè spunto di riflessione: se il Bonaparte era, nella sua ultima ora come comandante e alla luce di un certo decadimento psico-fisico, capace di mettere in crisi sino a quel punto i propri avversari allora è lecito credere che al meglio delle proprie facoltà fosse davvero praticamente imbattibile. O no?
     
  17. pak

    pak

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    Napo ha avuto dei grossi meriti e qualche fortuna. Mi spiego meglio.
    Fortuna: La rivoluzione gli ha fatto trovare un esercito motivato e non legato a vecchi schemi. L'uso dei volteggiatori e dell'avanzata delle formazioni non in perfetta linea ma fatta in base alla conformazione del terreno (data dall'inesperienza delle truppe rivoluzionarie) che si è trasformata in un arma vincente.
    Un corpo ufficiali che arrivava dalla gavetta, formatosi sul campo e con promozioni dati dal merito e non dal ceto sociale. Motivazioni molto forti. Spirito di emulazione esteso a tutti i soldati.
    Età media degli ufficiali del suo stato maggiore molto bassa e aperta a ogni innovazione.
    Marescialli e generali capaci e coraggiosi, giovani e quindi in alcuni casi avventati.
    Meriti: ricostituzione dell'esercito articolando i corpi d'armata in base alle esigenze del momento. Capacità di smembrare le armate in tre o quattro colonne da far avanzare separatamente per poi concentrarle nei punti nevralgici, in modo da avere quasi sempre la superiorità numerica nelle battaglie primarie (magari impegnando parte del nemico con una forza distaccata di piccole dimensioni).
    Riorganizzazione del parco artiglieria cercando di standardizzare i pezzi (con migliorie per ciò che riguarda gli approvigionamenti di munizioni).
    Uso e abuso della velocità di manovra e di spostamento.
    Uso ed abuso del proprio carisma e della propria leggenda...con episodi creati ad "arte".
    Imbattibile?
    Se consideriamo i suoi avversari, fino a Waterloo, direi di si.
    Il migliore in campo austriaco era l'arciduca Carlo (che il Napo chiamava affettuosamente "quella canaglia"). Ma era un incompreso nel suo stesso esercito, a cui mancava inoltre la capacità di osare qualche mossa azzardata.
    In campo Prussiano ...oddio...il + giovane comandante d'armata era Blucher che aveva + di 75 anni...con idee antiquate, e poi era un comandante di cavalleria, il cui genio strategico si poteva riassumere in "all'attacco e poi vediamo cosa succede".
    In campo Russo troviamo Kutuzov, vecchietto terribile che aveva capito che per non prendersele secche da Napo, l'unica cosa da fare era arretrare ed evitare lo scontro direto. cosa che fece in maniera egregia fino alla Moscova. Poi le prese, si ritirò e aspettò che l'inverno facesse il lavoro sporco.
    Wellington...bè..l'unica volta che affrontò direttamente il Big-Boss fu a waterloo e non ne uscì molto bene, come ho già detto prima. Poi, la propaganda fece il resto...ma dopo quell'esperienza si dimise da ogni incarico militare attivo....chissà perchè?!!!
    L'unico che avrebbe potuto affrontare Napo senza paura di prendersele (o almeno se la sarebbero giocata alla pari), anche poco prima dell'ultima battaglia, era Bernadotte, suo ex maresciallo, e genero, divenuto suo avversario ed in seguito re di Svezia.
    Le battaglie che perse Napo, le perse lui, con i suoi erroracci, non le vinsero le coalizioni. Entra poi in gioco l'enorma disparità numerica tra gli eserciti, nella campagna prima dei 100 giorni.
    IMHO.:D
     
  18. panzerJager

    panzerJager

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    Concordo su tutta la linea, Napoleone ha avuto la fortuna di trovarsi al momento giusto nel posto giusto ed il merito di convogliare a proprio vantaggio l'enorme potenziale (umano e non) liberato dalla Rivoluzione.
     

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