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WITE2 AAR - LA CAMPAGNA DI RUSSIA (1941-1945)

Discussione in 'War in the East' iniziata da alberto90, 21 Aprile 2023.

  1. alberto90

    alberto90

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    TURNO 06
    25-31 luglio 1941
    GRUPPO ARMATE NORD - Settore Finlandia

    Finalmente anche i finlandesi si muovono. I russi non hanno adeguatamente schierato le loro forze sul confine e per gli attaccanti è un gioco da ragazzi sfondare le improvvisate difese sovietiche avanzando senza ostacoli per 20-30 miglia, catturando l'importante città di Vyborg e arrivando, con le avanguardie del II corpo, sulle sponde settentrionali del Lago Ladoga. Già adesso, di fatto, Leningrado è isolata da nord.
    Sarà difficile per i finlandesi minacciare seriamente la vecchia capitale russa ma avrò bisogno di loro solo fino a quando non sarò in grado di minacciare concretamente Leningrado da sud e isolarla anche da quel lato.

    Settore Baltico

    Mentre un Corpo, composto da divisioni della Sicurezza e aggregato appositamente al QG in appoggio all'invasione degli ex paesi baltici, avanza su Tallin senza trovare ostacoli, le forze regolari raggiungono il Lago Peipus e si arrestano sulle rive del fiume Velikaya, oltre il quale i russi hanno apprestato la loro linea di difesa avanzata a protezione di Pskov e Leningrado. Si verifica qualche scontro: morti da ambo le parti ma niente di decisivo. I russi tengono duro e i miei uomini non spingono fino a fondo. (Ho la speranza di riuscire a bucare le loro difese a nord, nella zona di Narva e all'altezza dello stretto che collega i laghi di Pskov col Peipus. Oltre ad essere enormemente più vicino a Leningrado, se sfondassi lì taglierei anche la possibile via di ritirata al nemico obbligandolo ad indebolire il fronte di Pskov per tappare la falla ed evitare l'accerchiamento da nord).

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    GRUPPO ARMATE CENTRO - Settore Vitebsk-Gomel

    Le mie truppe raggiungono e si assestano per un lungo tratto sulla sponda occidentale del Dnepr. I russi hanno allestito forti difese nel tratto compreso tra il Dnepr e la Daugava, a protezione delle principali vie di collegamento con Mosca, mentre oltre il fiume (e in alcuni tratti sulla mia sponda) le difese sembrano meno robuste. Naturalmente il fiume le rende comunque formidabili e quindi la vedo dura sfondare qui con un attacco frontale: mieterei certo un gran numero di vittime ma subirei anche perdite pesanti che preferisco evitare (in vista delle prossime manovre e dell'autunno, distante ormai non più di due mesi).


    Settore Zhitomyr

    Qui la vera difficoltà è avanzare nelle paludi, che rallentano enormemente la mia avanzata impedendomi di incunearmi efficacemente tra le forze russe schierate lungo il Dnepr a nord e le difese di Zhitomyr a sud. Il piano era proprio questo: tagliare le comunicazioni tra i due blocchi difensivi e minacciare di accerchiamento entrambi, costringendo uno dei due, e nel migliore dei casi entrambi, a ripiegare su posizioni più sicure. Ma la lenta avanzata (ovviamente dei corpi corazzati, perchè sono cretino) renderà abbastanza inutile questo piano. Prevedo che i russi useranno il tempo che avrò ingenuamente concesso loro per far arrivare rinforzi dai settori non ancora minacciati e creare uno sbarramento, probabilmente sul margine orientale delle paludi, così da bloccare ogni mia manovra di accerchiamento.
    Le difese di Zithomir sono poderose e persino uno dei corpi corazzati della 4° Armata Panzer (quello arancione) non riesce ad infilarsi tra le linee nemiche. Sarà una dura battaglia quella per Zhitomyr. Kiev, che dista non più di 90 miglia, sembra, per ora, irraggiungibile.


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    GRUPPO ARMATE SUD - Settore Ucraino

    Turno discretamente favorevole. Arrivo alla periferia nord di Vinnitsa e riesco a creare una breccia di una decina di miglia tra le linee russe che si allungano da Zhitomyr e la lunga e rettilinea barriera estesa da Vinnisa e il Mar Nero, a protezione di Odessa. Se solo riuscissi a infilarci il secondo dei Corpi corazzati arancioni, potrei pensare di intrappolare parecchie divisioni nemiche e magari minacciare Odessa da nord (e al contempo esporre il fianco meridionale delle difese di Zhitomyr). I rumeni e gli uomini della 11° Armata avanzano verso sud-est preparandosi ad affrontare le difese della linea Vinnitsa-Odessa. Se riescono a sfondarla, in un qualunque punto, potrei aggiudicarmi questo settore entro l'estate e con perdite, si spera, risibili.

    Settore di Odessa

    I rumeni si avvicinano ad Odessa, creano una testa di ponte oltre il Dnestr ma non riescono ad infliggere seri danni ai russi. Il grosso delle truppe nemiche in zona si è ritirato a protezione di Odessa ancora prima che i miei alleati rom superassero il confine. Prevedo una durissima battaglia per la conquista delle coste del Mar Nero. E un lungo assedio per Odessa. Spero di sbagliarmi.

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    Perdite tutto sommato contenute per me, ai russi è andata decisamente peggio, anche se non quanto avevo preventivato e sperato. Si può fare di meglio, ma penso di avere il tempo per dare loro una lezione memorabile.

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  2. Sir Matthew

    Sir Matthew

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    sviluppi interessanti a nord! in inverno i sovietici saranno in grado di mantendere Leningrado rifornita passando sul lago Ladoga ghiacciato o questo non è simulato?
     
  3. alberto90

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    Guarda, col gioco sono arrivato all'autunno '42 ... ma ho rinunciato a prendere Leningrado nel '41, puntando piuttosto a Mosca e a sud. Non te lo so dire.
     
  4. Sir Matthew

    Sir Matthew

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    ah quindi sei molto più avanti! questo mi fa anche morire di curiosità, considerando che l'ultimo turno che hai messo sembrava possibilista sulla presa di Leningrado in tempi brevi. chissà che è successo.

    se i sovietici possono usare (come hanno fatto storicamente) il lago Ladoga ghiacciato allora non basta prendere quel tratto di terra tra il lago e il golfo per isolarla dal nord, devi aggirare e conquistare tutto il lago. un obiettivo non facile per le sole truppe finlandesi. per caso puoi far arrivare truppe tedesche in finlandia, per attaccare i sovietici da dietro con qualcosa di più pesante? [scusa per l'infinita quantità di domande, ma sono molto interessato!]
     
  5. alberto90

    alberto90

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    Anche in questo caso non ti so dire. Non riesco a capire il funzionamento dei trasporti navali e aerei, infatti li evito. Anche perchè credo di aver sbagliato. Non è WITE2 .... Devo essermi procurato WITE 1 .... quindi magari col 2 le cose cambiano.
     
  6. alberto90

    alberto90

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    TURNO 07
    1-7 Agosto 1941
    GRUPPO ARMATE NORD - Settore Finlandese

    I finlandesi estendono la loro area di controllo a nord del Ladoga e in direzione Leningrado. I russi si ritirano limitandosi a rallentare le truppe avanzanti, senza però impegnarsi in combattimenti estenuanti. Di conseguenza le perdite qui sono ridottissime. Lo scopo di questa ritirata è evidente: portarsi a ridosso del grosso delle forze schierate a difesa di Leningrado e impedire ai finlandesi di avvicinarsi troppo alla vecchia capitale. Potrò tenerli impegnati per un po', ma dovrei riuscire a far arrivare il Gruppo Armate Nord alla periferia meridionale di Leningrado entro un paio di settimane se voglio che i russi restino accerchiati. Dispero di farcela e infatti, già da ora, ho deciso di limitare l'avanzata a sud preferendo come obbiettivi Mosca e il sud. Se non altro la pressione su Leningrado impedirà ai russi di portare rinforzi consistenti verso la Capitale.

    Settore Baltico

    Il Corpo di Retroguardia (le divisioni di sicurezza messe agli ordini del QG del G.A.N) arrivano alla periferia orientale di Tallin senza combattere. La prenderò il prossimo turno, completando la conquista dell'Estonia.
    Altre truppe si avvicinano al fiume Narva, al suo sbocco da Lago Peipus. Se riesco a prendere Narva e creare una testa di ponte sull'altra sponda prima che i russi abbiano il tempo di consolidare le difese, potrei anche pensare di saggiare le difese meridionali di Leningrado entro la fine di settembre, ma giusto per capire quanto sono solide.
    A sud del Lago di Pskov il 1° Corpo Panzer e la 16° Armata iniziano a logorare le solide difese russe. Si avanza per una decina di miglia, ma i combattimenti sono feroci e nessun apparente cedimento nemico. La speranza di sfondare subito in direzione Velikie Luki si affievolisce in fretta: è più probabile una lunga battaglia di logoramento che, inevitabilmente, si impantanerà nel fango autunnale e, temo, anche nel gelo dell'inverno. Spero di sbgliarmi.

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    GRUPPO ARMATE CENTRO - Settore Vitebsk-Smolensk

    Anche qui si inizia a saggiare la resistenza nemica e i risultati di una settimana di battaglie sono simili a quelli ottenuti a nord. Se non altro però qui si conquista Mogilev e si ottengono alcune teste di ponte oltre il Dnepr ma con posche speranze di sfruttarle efficacemente. I russi avranno tutto il tempo per riconquistarle e rendere impossibili nuovi exploit. Vitebsk dista appena 20 miglia, Smolensk 60, ma i russi si sono ancorati a loro difesa e una conquista rapida di entrambe le città sembra un'ipotesi sempre meno probabile. Come a nord passerò la fine dell'estate come ai tempi della Grande Guerra, avanzando di poche miglia al mese al prezzo di molte vite. Spero solo che a pagare il dazio maggiore siano i difensori.

    Settore del Pripyat

    Le paludi mi ostacolano enormemente, ma piano piano le sto conquistando e bonificando dai pochissimi russi rimasti indietro. Come temevo il nemico sta ammassando considerevoli forze tra Gomel e Cernigov, col chiaro intento di impedirne una rapida conquista da parte mia. Tuttavia resta aperto un grosso varco tra queste e le truppe schierate a difesa di Zhitomyr e Kiev. C'è la possibilità di far infilare in questa breccia abbastanza truppe da minacciare Kiev da nord-ovest e spingere i russi a ripiegare più in prossimità della città liberando il G.A.S o comunque di rendergli più facile l'avanzata verso est, se i russi si limiteranno a sguarnire quel settore per chiudere la falla lungo il Pripyat. Se solo potessi avanzare più rapidamente tra queste distese acquitrinose ...

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    GRUPPO ARMATE SUD - Settore del Mar Nero

    Incredibile a dirsi, è questo il settore in cui si combatte di più e con più intensità. I rumeni e l'11° Armata si fanno strada con le armi spianate nella loro avanzata verso il Bug Orientale. I russi in ripiegamento dal Dnestr si ritirano combattendo verso la principale linea difensiva che si allunga fino ad Odessa. Sebbene qui il nemico sembri meno ancorato che a nord o al centro, prevedo una lunga battaglia per prendere Odessa e avanzare verso la Crimea. In effetti ho la sensazione che all'arrivo del fango autunnale sarò ancora impegnato attorno ad Odessa e, probabilmente, non avrò superato il Bug Orientale, se non per qualche testa di ponte difficilmente sfruttabile.
    La blizkrieg, che ad occidente ha funzionato a meraviglia, qui sembra non potersi concretizzare ...

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    Le perdite sono pesanti. Per i russi se non altro. Io ho molti feriti, morti per fortuna pochi. Loro decisamente sono messi peggio, ma la strategia che stanno attuando, la difesa ad oltranza, sembra pagare. Sacrificheranno migliaia di uomini senza permettermi di avanzare. Spetterà a me smentirli.

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  7. Sir Matthew

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    però nel caso del fronte nord con la Finlandia potrebbero essere utili. Da quello che vedo dagli screenshots la linea difensiva sovietica tra il Ladoga e il lago Onega sembra minima, potrebbe essere facile forzarla e circondare per davvero Leningrado!
     
  8. alberto90

    alberto90

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    Dimentichi che i finlandesi, in tutti i giochi di questo tipo, non possono superare una certa linea. Devono essere i tedeschi ad arrivare lì.
     
  9. GeorgePatton

    GeorgePatton

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    Nella mia partita, sono arrivato al turno 9, 17 agosto 1941, e i finlandesi non si sono ancora attivati. C'è qualche motivo perché ciò non è accaduto?
     
  10. alberto90

    alberto90

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    Non ne ho idea francamente. Magari abbiamo due versioni di gioco diverse. Inoltre questo non è WITE 2 ma WITE (contrariamente a quanto scritto) ... quindi potrebbe anche dipendere da quello
     
  11. alberto90

    alberto90

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    TURNO 08
    8 - 14 agosto 1941
    GRUPPO ARMATE NORD - Settore Finlandese

    L'avanzata principale, verso Leningrado, si arresta ad una 30ina di miglia a nord della città, lungo la linea avanzata allestita dai russi. Ho il sospetto, molto fondato, che da qui i finlandesi non avanzeranno più nemmeno di un metro, per quanti sforzi potranno fare. Meglio limitarsi a tenere i russi impegnati distraendoli dall'accorrere a sud contro i tedeschi. E intanto si può avanzare impunemente a nord e a est del Ladoga: occupandone tutte le sponde, soprattutto quelle orientali, potrò preparare il futuro assedio impedendo l'afflusso di rinforzi e viveri dal lago.

    Settore Baltico

    Nulla di nuovo. Le truppe sono schierate in due linee parallele. I russi cercando la protezione di fiumi e corsi d'acqua, i tedeschi trincerandosi sui pochi rilievi lungo le rive. Pochi gli scontri. Continua la fase di studio.

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    GRUPPO ARMATE CENTRO - Settore Vitebsk-Gomel

    La fase di studio qui sembra già terminata. I tedeschi premono per catturare Gomel e per sfondare la linea russa tra Gomel e Mogilev, dove le difese sembrano incomplete e le truppe impreparate. In effetti l'attacco massiccio ha un discreto successo: si catturano un paio di teste di ponte sulla sponda orientale del Dnepr, si crea un'ampia breccia nello schieramento nemico (ma è impossibile sfruttare a fondo il successo per via dei primi problemi logistici) e si avanza, a sud, per un buon 10-12 miglia creando un vasto e ben protetto baluardo da usare come trampolino di lancio per l'assalto decisivo su Gomel, che prevedo di lanciare alla peggio entro un paio di settimane.
    Fermo, invece, il fronte a nord di Mogilev. Qui i russi son ben trincerati e le mie forze corazzate non sembrano in grado di aprire un varco sufficiente. Inoltre il fronte si è allungato molto e quindi la mia forza d'attacco si è diluita, rendendola quasi ovunque inferiore alla forza difensiva russa. Voglio evitare di farmi circondare, anche a costo di rallentare l'offensiva generale.

    Settore Ucraino (Zhitomir-Kiev)

    La breccia nelle difese russe in corrispondenza delle paludi del Pripyat, rimasta spalancata, non è comunque sfruttabile con efficacia. Ho poche truppe in zona e, probabilmente, troppo deboli per risultare decisive in una manovra a tenaglia su Kiev. Senza contare che sono già adesso decisamente esposte ad un eventuale contrattacco in forze russo. Avanzo comunque, prudentemente, sperando che basti per allarmare il nemico trincerato nel margine meridionale delle paludi. Dubito che ripiegherà in toto ma forse indebolirà lo schieramento in prima linea avvantaggiando il mio attacco frontale. Vedremo.
    Subito a nord di Zhitomyr uso metà delle forze corazzate assegnate per "dare una spallata" alla porta che i russi mi hanno chiuso in faccia: il successo è parziale ma comunque evidente. Il nemico deve ripiegare su un fronte di almeno 50 miglia consentendomi di avanzare di 30 miglia entro le loro linee. Un altro colpo simile e potrei anche scardinare la porta aprendomi la strada verso la capitale ucraina, isolando nel contempo un buon numero di divisioni russe dal resto delle forze nemiche. Sarebbe una gran bella sacca, perfetta per mietere un gran numero di vittime e fare molti prigionieri.
    A sud il successo è persino maggiore: forze dell'11° Armata, appoggiate dalle prime tre divisioni di cavalleria slovacche, sfondano le difese russe penetrando per 30 miglia in territorio nemico. A quanto punto direi che si potrebbe tentare l'accerchiamento di Zhitomyr con una grande sacca. Se dovesse avere successo, avrei Kiev nelle mie mani entro un mese ...

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    GRUPPO ARMATE SUD - Settore del Mar Nero

    Qui l'avanzata delle mie forze e dei rumeni è semplificata dall'alto. I bombardieri e i caccia falciano i russi che tentano di resistere rallentando la mia marcia, costringendoli a trovare riparo oltre la linea russa. I miei uomini possono così spingersi, quasi ovunque, per 20-40 miglia all'interno, avvicinandosi alle difese nemiche.
    Odessa è ancora lontana e i russi stanno facendo affluire rinforzi dalla Crimea e dal Caucaso per proteggerla. Resto convinto che non riuscirò a prenderla a breve. Ma non importa, nel caso lascerò dietro di me un paio di corpi romeni per assediarla. Prima o poi dovranno cedere.

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    Pesanti, parecchio, le perdite russe. 13.000 morti, oltre 30.000 feriti. Pochi, 550 appena, i prigionieri. A me va decisamente meglio. Speriamo le cose non cambino in peggio. Per me, ovviamente.

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  12. ITAK_Linus

    ITAK_Linus

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    Sì, questo è WITE1. Il 2 è molto differente.
     
  13. Sir Matthew

    Sir Matthew

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    giusto, non ci avevo pensato! bhe, un motivo in più per vedere come trasferire lì qualche panzer!

    tra l'altro, come funziona la "produzione" di nuove unità? esiste, oppure quelle che hai attualmente a disposizione ti devono bastare (mi parrebbe strano). o ancora, ti vengono date automaticamente in certi turni/se raggiungi certi obiettivi?
     
  14. alberto90

    alberto90

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    Da quello che ho capito la produzione è automatica. E i rinforzi arrivano (o sono prelevati dal fronte) più o meno ad ogni turno. A volte arrivano 2-3 divisioni, altre solo battaglioni. In alcuni casi portano via una divisione o un battaglione (soprattutto se serve su altri fronti) o se sono molto danneggiate.
     
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  15. alberto90

    alberto90

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    TURNO 09
    15 - 21 agosto 1941
    GRUPPO ARMATE NORD - Settore Finlandese

    Avanzata dei finlandesi nel territorio deserto e privo di difese compreso tra la sponda orientale del Ladoga e quella occidentale del Lago Onega. Privare i russi delle sponde del primo significa isolare Leningrado su tre lati (compreso il mare dove nessuno dei due opera), prendere il secondo significa minacciare enormemente le linee di comunicazione tra Arcangelo e il Fronte (e alla lunga esporre al rischio anche Mosca, da nord). Bene così.

    Settore Baltico

    Le divisioni di riserva completano l'occupazione dell'Estonia (ignoro l'Isola di Osel, che del resto non rappresenta un pericolo ed è inutile dal punto di vista tattico) e si preparano ad avanzare verso est: serviranno anche loro per sfondare le difese russe ancorate alle coste del mare, dei laghi e lungo il fiume che collega il tutto. Il resto del settore non si muove. Qualche scaramuccia di poco conto, le linee nemiche resistono bravamente e il nemico non si danna nemmeno l'anima in contrattacchi che potrebbero anche risultare pericolosi, per me, se riuscissero ad aprire varchi.
    Vedremmo nei prossimi turni che cosa accadrà, se e dove riuscirò a sfondare e cosa otterrò in quel caso.

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    GRUPPO ARMATE CENTRO - Settore Vitebsk-Gomel

    Anche qui niente di nuovo. Si combatte senza troppa convinzione, si ottiene qualche esagono oltre il fiume ma niente di lontanamente paragonabile ad una testa di ponte seria. I russi non sembrano molto vogliosi di attaccare, pur potendolo fare. Si limitano a rintuzzare i miei attacchi e a sporadiche risposte che sempre si concludono con un nulla di fatto. Se non altro muoiono più loro uomini di quanti ne perda io.

    Settore Ucraino

    Qui i risultati sono invece incoraggianti. Vinnitsa cade dopo un breve assedio e ben tre divisioni nemiche si arrendono: quasi 28.000 le perdite per i russi, molti i prigionieri.
    Poco più a sud-est altre due divisioni sono messe in rotta dagli uomini del 48° Corpo Panzer: 7.500 le perdite nemiche, tra morti, prigionieri e feriti. In un solo giorno i russi hanno perduto 35.000 uomini nel raggio di 20 miglia. Lo considero un grande successo, da sfruttare appieno.
    E infatti lancio i miei all'attacco e mi apro un varco, ad est di Vinnitsa, rompendo lo schieramento russo. Kiev è ancora ben lontana, ma adesso, almeno, è minacciata anche da sud, oltre che da nord. Se i russi vogliono difenderla o ripiegano (lasciandomi però Zhitomyr), oppure corrono il rischio di farsi intrappolare in quest'ultima città con conseguenze, per loro, a dir poco drammatiche. Io spero si facciano accerchiare così Kiev sarà meno difesa e, soprattutto, troverò meno uomini a sbarrarmi la strada verso la grande ansa del Dnepr (obbiettivo da raggiungere entro l'autunno così da usare il fiume come difesa).

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    GRUPPO ARMATE SUD - Settore del Mar Nero

    Avanzate limitate, qualche combattimento lungo il Bug Orientale e alle foci del Dnestr. Odessa è ancora irragiungibile anche dista appena 20 miglia dalle avanguardie romene.

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    Il conto dell'oste della settimana: oltre 50.000 le perdite russe (in gran parte prigionieri, grazie alle sacche) al prezzo modico, si fa per dire, di 15.000 tedeschi. Spero solo di poter reggere questo ritmo fino all'autunno, quando il fango rallenterà le operazioni e mi permetterà di far rifiatare i miei uomini. Turno buono, ma spero di fare meglio i prossimi.

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  16. alberto90

    alberto90

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    TURNO 10
    22 - 28 agosto 1941
    GRUPPO ARMATE NORD - Settore Finlandese

    I finlandesi raggiungono la finnish no attack line e si arrestano. Potranno muoversi solo dopo l'arrivo dei tedeschi e quindi, da questo momento in poi, di questo settore non si parlerà più.

    Settore Baltico

    Poche novità. Si avanza combattendo per una ventina di miglia in direzione Narva, con i russi che sembrano intenzionati a ripiegare oltre il fiume per unirsi alle costituende linee a protezione di Leningrado. Più a sud si ottiene qualche altro esagono e aumentano le teste di ponte oltre il fiume Sinyaya, ma tutto sommato i russi tengono. Già da un paio di settimane lo slancio iniziale dell'offensiva è drasticamente scemato ed ora ci si limita a consolidare le posizioni acquisite, rifiatando, in attesa di nuovi balzi in avanti (russi permettendo).

    GRUPPO ARMATE CENTRO - Settore Vitebsk-Gomel

    Sei gli esagoni conquistati in una settimana. Pochi, ma sufficienti per mettere in serio pericolo Vitebsk. Una sola divisione corazzata nemica è lasciata indietro per bloccarmi la strada nel varco che si è aperto nello schieramento russo. Se solo avessi qualche divisione in più potrei pensare di infilarmi nella breccia e portarmi ad oriente di Vitebsk isolandola da Smolensk. Temo invece che sarà un lungo assedio a decretare in destino della città (e lo stesso vale per Smolensk). A meno di clamorose sorprese passerò l'autunno e l'inverno inchiodato qui.

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    Settore Chernigov

    Operazione "Abbraccio mortale"

    Tutto complotta alla riuscita di un'ambiziosa e ardita manovra accerchiante. L'operazione dovrà essere portata avanti in collaborazione con il Gruppo Armate Sud. L'obbiettivo iniziale (tecnicamente il più semplice) è l'accerchiamento e la presa di Zhitomyr. Subito dopo si dovrà operare al fine di accerchiare il maggior numero di divisioni nemiche nel territorio compreso da Zhtiomyr e Kiev manovrando da nord e sud, mentre i corpi impegnati nel G.A.S dovranno fare altrettanto nella zona di Cherkassy approfittando dei vuoti difensivi che si sono venuti a creare nello schieramento nemico. Il loro obbiettivo sarà, appunto, la presa di Cherkassy. A lungo termine tutto questo dovrà portare al collasso delle residue difese in Ucraina e al relativo abbandono russo di Odessa. Se riuscirò entro l'estate a portare a termine tutto questo potrò seriamente progettare l'invasione della Crimea e della Tauria per l'offensiva invernale, quando il terreno ghiacciato dovrebbe (o potrebbe) essere più favorevole di quello autunnale.

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    L'operazione, lanciata il 22 agosto, ottiene subito buoni risultati. Con la collaborazione, non prevista ma comunque ben accetta, della 2° Armata Panzer, a nord di Zhitomyr si intrappolano 5 divisioni russe mentre a sud la spinta del 48° Corpo Panzer (1° Armata Panzer) unita allo sforzo del 29° Corpo, degli ungheresi e di elementi dell'11° Armata, se ne isolano altre 7. Nelle brecce che si sono aperte si infilano gli uomini dei restanti corpi, che convergono e si incontrano ad est di Zhitomyr dover aver intrappolato la bellezza di 13 divisioni nemiche. E' una sacca enorme (7 esagoni, 30 miglia per 30, circa). Durante la manovra si sono mandate in rotta ben 24 divisioni russe e i morti sono parecchi, soprattutto per loro. In alcuni punti gli uomini e i mezzi del 48°Corpo arrivano a meno di 10 miglia dalle periferie settentrionali di Kiev.
    Alla fine della settimana Zhitomyr è presa, la sacca stritolata poco a poco e infine definitivamente distrutta. Migliaia i prigionieri presi. Mi scuso ma ho dimenticato di fare lo screen delle varie battaglie col conto delle perdite.

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    GRUPPO ARMATE SUD - Settore del Mar Nero

    Qui l'Operazione non ha ottenuto i risultati pensati e sperati. C'è si un'avanzata in direzione est fino al fiume Sinyukha, che contribuisce a troncare in gran parte le comunicazioni tra le forze schierate a difesa di Kiev e quelle a Odessa, ma niente di veramente drammatico. I romeni sono abbastanza deludenti e non avanzano al ritmo che voglio. Anche in battaglia, per quanto sino ad ora li abbia impegnati poco, non sembrano eccellere. Spero arrivino presto gli italiani. Odessa non si farà prendere facilmente, Successo o meno della tenaglia meridionale dell'Operazione Abbraccio mortale.

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    I conti della serva sono indicativi: i russi hanno perso quasi 60.000 uomini in 6 giorni (morti 22.000, prigionieri appena 500, moltissimi i feriti). A me, tutto sommato, è andata bene. Nemmeno 3.000 morti ma in compenso quasi 15.000 feriti. Fortuna che molti potranno tornare a combattere più avanti.
    Dopo 10 turni i russi hanno già perso in maniera definitiva qualcosa come 35 divisioni, oltre ad un gran numero di battaglioni, brigate e reggimenti. Decisamente non sono numeri confortanti per loro, nonostante tutto.

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    L'operazione non è terminata ma certamente è a buon punto. La prima fase è stata un successo oltre le mie aspettative, se devo essere onesto, ma speravo di aver fatto più danni. Kiev ora è minacciata ma i russi stanno facendo venire coi treni tutti le truppe possibili, da Mosca e dal Caucaso, e penso combatteranno fino alla morte prima di ripiegare oltre il Dnestr. E il tempo mi è contro: ormai manca solo un mese, più o meno all'autunno e al fango, quindi mi restano si e no 5 turni per prendere Kiev e consolidare le mie linee approfittando del fango (che grazie a Dio rallenterà, spero, anche il nemico). Se fallisco dovrò fare molta attenzione e non espormi troppo, se non voglio trovarmi nella situazione che ho appena inflitto ai russi.

     
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  17. alberto90

    alberto90

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    TURNO 11
    29 agosto - 4 settembre 1941
    GRUPPO ARMATE NORD - Settore Baltico

    Sembrava che questo settore si fosse arenato, ancora prima dell'arrivo del fango, con la prospettiva di un autunno e un inverno pesanti. E invece, probabilmente stimolati dal folgorante successo a sud, anche le tre armate a nord si rimettono in moto. L'avanzata non è incredibile, ma si fa breccia nel muro russo in più punti, si occupa Narva e ci si appresta a mettere sotto assedio Pskov. Si spera, prima dell'autunno, di aver quantomeno raggiunto il Lago Ilmen se non raggiunte le difese esterne di Leningrado (che sono spaventose).

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    GRUPPO ARMATE CENTRO - Settore Vitebsk-Gomel

    Qui ci si limita a consolidare le posizioni a sud di Vitebsk, isolando anche una divisione russa (che spero non mi darà grossi problemi e che conto di liquidare presto con un paio di divisioni che dovrebbero arrivare di rinforzo. A sud ci si porta alla periferia di Gomel, iniziando ad attaccarne i difensori, senza però ottenere risultati significativi. Turno interlocutorio.

    GRUPPO ARMATE CENTRO - Settore Ucraino

    L'operazione "Abbraccio mortale" termina con un successo pressoché totale. I russi sono ributtati appena fuori Kiev e dentro la città, molte divisioni sono in rotta, altre seriamente provate. Ma approfittando della breve pausa tra un turno e l'altro i russi hanno spedito in prima linea forze fresche, per cui la presa di Kiev non sarà una passeggiata.
    Fallisce l'attacco a Cherkassy (ma ero abbastanza sicuro che non l'avrei presa al primo colpo, quindi non è una delusione cocente).

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    GRUPPO ARMATE SUD - Settore del Mar Nero

    Si consolidano le conquiste ottenute grazie al successo di Abbraccio mortale e ci si ferma davanti ad una nuova linea di difesa russa. E' piuttosto abborracciata, ma da l'idea di poter resistere per un po' (giusto fino al fango autunnale in pratica). Odessa resta russa, e penso rimarrà russa per un pezzo. I rumeni sono piuttosto deludenti e dubito che potranno ottenere ciò che voglio in tempo. Presto o tardi dovrò dirottare i rinforzi che arriveranno in autunno verso questo settore, visto che gli altri paiono in grado di cavarsela da soli.

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    Turno interlocutorio si, ma fino ad un certo punto. Per me sicuro, visti gli appena 1.500 morti e i 12.000 feriti. Per i russi è un altro discreto salasso: 15.000 morti e oltre 33.000 feriti. Pochissimi i prigionieri, da ambo le parti.
    Conto di avere ancora un mese circa (4 turni) prima dell'arrivo del fango, per allora vorrei aver occupato almeno la pianura a nord di Odessa e aver preso Nikolaev e magari stretto la morsa su Kiev ( meglio sarebbe occuparla e usarla come base per l'autunno e l'inverno). Spero di non dover affrontare un contrattacco troppo pesante, al centro o a nord. Il sud mi preoccupa meno, ma con posizioni incerte il rischio di essere sventrato esiste e non è da ignorare.

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  18. Sir Matthew

    Sir Matthew

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    le forze sovietiche sembrano tutte raggruppate in comode sacche solo da chiudere! se solo avessi abbastanza forze per farlo...
     
  19. alberto90

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    In realtà sono schierate in maniera intelligente. Possono prelevare dalla terza o quarta fila truppe da usare per tappare eventuali falle lungo il fronte, senza dover usare le riserve. E infatti ...
     
  20. alberto90

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    TURNO 12
    5 - 11 settembre 1941
    GRUPPO ARMATE NORD - Settore Baltico

    Pskov è accerchiata da tre lati (ovest, sud ed est) e dal prossimo turno sarà assediata del tutto. Poco più a sud unità della 4° Armata Panzer si infilano nella breccia creatasi nelle difese russe dopo l'attacco a Pskov e si avvicinano alle paludi e agli acquitrini che si stendono tra il Lago Ilmen e la città di Velike Luki. Naturalmente non posso spingerle troppo in profondità come vorrei: intanto il grosso delle forze corazzate è impegnato a bloccare ogni tentativo di sganciamento dei russi verso est e quindi non potrebbe coprire il fianco meridionale del mio sfondamento. A nord la 16° Armata è bloccata a Narva e nel territorio compreso tra i Laghi di Pskov e il Peipus, e quindi anche il fianco settentrionale dello sfondamento sarebbe esposto. Perdere in intero corpo corazzato isolandolo dal resto dell'esercito, per la conquista di paludi e boschi decisamente non è nei miei piani. Velike Luki può attendere.

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    GRUPPO ARMATE CENTRO - Settore Vitebsk - Gomel

    Qui le forze corazzate della 3° Armata Panzer isolano Vitebsk (che può ricevere rifornimenti dai russi solo dal lato del fiume, momentaneamente ancora in loro saldo possesso). Non è un assedio completo, ma se non altro è bloccata. In questa zona non ci sono altri movimenti, è importante evitare di sgranare troppo le mie forze per non creare vuoti larghi abbastanza da invogliare i russi, sino a qui molto prudenti e difensivisti, a mutare atteggiamento e passare al contrattacco. Il vuoto già c'è, in effetti, e se volessero i russi potrebbero mettermi nei guai attaccando lì. Sembra però che non si fidino ... speriamo.
    Più a sud unità della 9° Armata entrano in Gomel e occupano una discreta porzione di territorio a nord della città. Non mi dispiacerebbe provare ad attaccare da sud la linea difensiva russa schierata davanti a Mogilev. Se riuscissi a tagliare le vie di comunicazione con Smolensk potrei costringere i russi a ripiegare oppure tentare di intrappolarli. Vedremo il prossimo turno.

    Settore Ucraino

    Kiev è ormai stretta in una morsa d'acciaio. Isolata a nord quanto a sud, può ricevere rinforzi solo dal lato del fiume. E infatti ho deciso che la soluzione migliore per catturarla è passare anche io il fiume, a nord e a sud, e approfittare dell'occasione per intrappolare almeno una decina di divisioni nemiche. Più a sud le miei forze si avvicinano a Cherkassy e conto di prenderla il prossimo turno.

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    GRUPPO ARMATE SUD - Settore del Mar Nero

    La linea difensiva Cherkassy-Bug è infranta e ributtata indietro. Si aprono un paio di grossi brecce ma ho pochi uomini per sfruttarle e decido che è meglio concentrare tutti gli uomini allo sfondamento totale. L'obbiettivo finale è, come sempre, occupare Nikoalev, assediare Odessa e, magari, stabilire una testa di ponte oltre il Dnepr in previsione dell'invasione della Crimea. Naturalmente il massimo sarebbe prendere anche Kirovograd e Krivoi Rog, isolando Dnepropetrovsk. Il fiume sarebbe una discreta linea difensiva su cui attestarmi durante il fango autunnale.

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    Altro turno decisamente sanguinoso per i russi che si avviano serenamente ai 2 milioni di uomini perduti in totale. Appena superati i 200.000 morti, scavalcati i 700.000 prigionieri e il mezzo milione di feriti. In confronto i miei 60.000 morti e i 140.000 feriti son poco e nulla. Temo, però, che le cose peggioreranno durante l'inverno. Soprattutto per me.

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