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11 settembre quale verità?

Discussione in 'Off Topic' iniziata da bacca, 9 Dicembre 2010.

?

come la pensate? che idea vi siete fatti?

  1. E' tutto vero, magari qualche dettaglio segreto taciuto ma in buona fede.

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  2. E' tutto falso, o almeno ci sono gli estremi per considerarlo un auto attentato.

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  1. GyJeX

    GyJeX

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    santu sezzidu in dommo
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    Se c'è del materiale ignifugo intorno ai pilastri, da dove arriva il calore che piega i pilastri ? da dentro il pilastro stesso ? Comunque non c'era materiale ignifugo intorno ai pilastri.
    Ma posto anche che nelle scale non ci fossero 800° ma 400°, cambia qualcosa ? Le suole delle scarpe cominciano a squagliarsi a molto meno, già se le porti a 60° i piedi ti bollono dentro la scarpa e le suole in gomma si appiccicano a terra...

    Vado a leggermi gli AAR di Roccia, cià
     
  2. Markenos

    Markenos Guest

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    Per non parlare poi di come le torri sono venute giù orizzontalmente, proprio come quando vengono demolite, in modo da non fare troppi danni agli edifici adiacenti...:contratto:
    Purtroppo anche a me piacerebbe credere alle storielle che ci raccontano i politici, ma il problema è che il più delle volte non stanno in piedi nemmeno se gli metti delle stanghe d'acciaio nel mezzo...:asd:
    L'amara realtà è che siamo nel mezzo di un complotto globale....la storia, l'amata storia che tutti noi conosciamo e amiamo (sennò perchè saremmo iscritti a questo forum se non avremmo un minimo di passione di storia?:asd:) è diversa da quella che credavamo che fosse...
    Credetemi, la delusione è stata forte anche per me, ma vi assicuro che le prove che è come ci raccontano sono al 90% prove instabili e campate lì per aria...:approved:
     
  3. SkySpace

    SkySpace

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    fonte NWO? :p
     
  4. Invernomuto

    Invernomuto -

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    Ma questo cosa c'entra con l'11 settembre?


    che tu o io pensiamo che sia difficile / impossibile, conta un fico secco. Nè tu nè io nè credo nessun altro sul forum ha la minima competenza in materia. Sui siti di debunking ho letto il parere di alcuni piloti di linea, gente con diverse migliaia di ore di volo alle spalle. La manovra che hanno fatto è, secondo loro, assolutamente alla portata di uno con poche ore di volo alle spalle. Non ci vuole un esperto per farla.
    Ho pure letto l'intervista, presentata su un sito "complottista" a un non ben precisato pilota indiano che ritiene impossibile tale evento.
    Notare, ci sono migliaia di piloti di jet civili al mondo, non c'é un sindacato piloti o qualcuno di autorevole che abbia detto che non è possibile per due principianti centrare le torri gemelle. Tutti nel complotto?
    Ovviamente libero di credere a chi ti pare.

    Non sono un esperto di metallurgia, né un ingegnere edile. Non credo lo sia neppure tu.
    Anche qui vale il discorso sopra. Non c'é uno sul forum che abbia competenze in materia.
    Il rapporto ufficiale è pubblico. E' visibile da migliaia di ingegneri edili, esperti in progettazioni di grattacieli, insomma, gente che fa quello di mestiere. Salvo qualcuno in cerca di notorietà, di gente autorevole che abbia detto che e' impossibile che l'impatto abbia determinato il crollo non c'é.
    Anche qui, liberi di scegliere a chi credere. Se io sto male vado dal medico... Tu da chi vai?

    Vedi punto 2.

    Già, quando progetto un edificio io di solito lo faccio blindato e lo testo scagliandogli contro a 700km all'ora qualche tonnellata di acciaio misto cherosene per verificarne la tenuta. Costo 7 mld di euro al mq. Ultimi appartamenti disponbili, ve li blocco con poco anticipo, telefonare ore pasti 3384286XXX, affrettatevi...

    Saluti
     
  5. Invernomuto

    Invernomuto -

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    Gy, c'é complotto e complotto.
    Nessuno prende per forza per buono tutto quello che passa il governo. E' lecito, anzi doveroso, dubitare e indagare.
    Per me ogni situazione va verificata caso per caso, cercando di mantenere un atteggiamento critico ed equilibrato, nei limiti del possibile.
    Nel caso dell'11 settembre ho letto di tante cose che i complottisti cercavano di indicare come "LA PROVA" del complotto che poi si sono spiegate in maniera molto semplice. Arrivata la spiegazione, arrivano altre "Prove inconfutabili" da parte dei complottisi. Sullo sbarco sulla luna continuano a girare le stesse prove inconsistenti che sono state già smentite da esperti di tutto il mondo e di ogni credo politico. Eppure la gente continua a credere al complotto, perché tanto è quello a cui vuole credere. La stessa NASA ha detto di non voler più spendere un centesimo a smentire tesi complottiste, tanto è inutile: se tu mostri 99 prove certe e 1 prova dubbia, stai pure tranquillo che il "complottista oltranzista" considererà solo la prova dubbia, ignorando tutto il resto.
    E' normale che una persona cerchi nelle prove il conforto alle sue opinioni. Quello che però non concepisco è il rimanere aggrappati a certe posizioni quando i portavoci di certe tesi sono stati smentiti su moltissimi dei punti che dovrebbero dimostrare un complotto. Nel caso dell'11 settembre, credo più alla versione ufficiale perché, se quella ricostruzione ha qualche buco, le tesi di certi siti complottisti sono delle gruviera. Li smentiscono da una parte e loro si attaccano ad altro. Fatto fuori un teorema accusatorio eccone subito pronto un altro.
    Che credibilità possono avere fonti del genere?
    Inoltre, dal non riuscire a spiegare alcune cose al dire che le torri le hanno tirate giù loro secondo me ce ne passa.
    Una delle cose che poi mi fa più storcere il naso sulle tesi complottiste è che, di solito, si attribuiscono poteri quasi sovrannaturali ai governi. Sono in grado di organizzare complotti complicatissimi con il convolgimento di centinaia (o migliaia) di persone, il tutto senza che ci sia mezza fuga di notizie (ovviamente sanno "silenziare" chiunque abbia un mezzo rimorso di coscienza).
    Qui non parliamo di un attentatore isolato o di piazzare una bomba in una stazione, che qualunque criminale può essere pagato per fare quasi da solo.
    Qui parliamo della creazione, più o meno dal nulla, di intere organizzazioni fantomatiche, di leader terroristici inesistenti (ma su cui nessuna organizzazione terroristica internazionale sembra avere sospetti), di decine di identità finte create dal nulla (i dirottatori), di testimoni che li hanno conosciuti e ci hanno vissuto a fianco per mesi.
    Notare, sono quegli stessi Governi che poi si fanno soffiare sotto il loro stesso naso con notevole imbarazzo rapporti diplomatici che vengono spiattellati al mondo su Wikileaks. Gli stessi che si sputtanano a livello internazionale facendo una guerra in Iraq sulla base di presunte armi di distruzione di massa che poi non si trovano da nessuna parte. Una figura di merda planetaria che in altri tempi (e altri rapporti di forza) non si sarebbe mai vista, perché le armi le avrebbero trovate, che fossero esistite o meno.
    Se sono così bravi nell'organizzare complotti, se hanno questo controllo capillare dei media modello dittatura sudamericana, cosa gli costava fabbricare qualche deposito di armi batteriologiche o simili in mezzo al deserto?
    Oppure gli stessi "geni del male" che orchestrano il famoso sbarco sulla luna diretto da Kubrik, ingaggiando i massimi esperti mondiali in fisica e astronomia, poi si "dimenticano" di disegnare le stelle sugli sfondi rappresentanti lo spazio profondo.
    Insomma, dei geni infallibili nell'organizzare un complotto planetario, ma poi dei fessi galattici sui dettagli!
    Quindi, ben venga un atteggiamento critico. Io non credo assolutamente che il Governo ci dica sempre la verità. Non è neppure vero però che ci dice SEMPRE il falso e che deve esserci sempre il complotto dietro ad ogni fatto. Rimango dell'idea che uno si debba leggere le varie versioni dei fatti e poi valutare lui che idea farsi. Nel caso dell'11 settembre, PER ME le tesi complottiste sfiorano il ridicolo. Chi ci crede con motivazioni del tipo "gli USA lo fanno sempre" oppure il classico "ci sono motivazioni economiche" al 99% ha già deciso che è stato un complotto e non ci sarà spiegazione ufficiale o prova mostrata che gli faccia cambiare idea.
    Bottom line: è quasi sempre inutile discuterne.

    Saluti

    PS
    Però una bella discussione-flame su P.H., visto il tema del forum e visto che era periodo, me la sarei aspettata ;)
     
  6. Invernomuto

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    Ma scusa, non facevano prima a minare le due torri e farle saltare a mezz'ora una dall'altra? Copertura mediatica totale, numero di morti elevato, scenario apocalittico, piano molto più agevole. Invece devi sincronizzare gli aerei con le cariche, conivolgere un numero molto più elevato di persone, aumentare a dismisura il rischio che qualcosa possa andar storto.
    Se i terroristi gli facevano fuori 3.000 persone in piena NY con le classiche bombe non era più che sufficiente a far sentire il Paese "sotto assedio"? Anche io sono o per solo per le mine o solo per gli aerei. Gli incendi erano praticamente incontrollabili ben prima dei crolli. Anche ammettendo che abbiano tirato giù i palazzi, l'impatto mediatico e i morti ci sarebbero stati lo stesso senza i crolli (gente che si tuffa nel vuoto, fiamme che avvolgono le torri e che rimangono come cicatrici sui simboli del potere di NY...). Infine, nonostante GZ, della guerra in Afghanistan gli USA ne hanno le palle piene lo stesso. E' cara, sta devastando i bilanci, e non porta a nulla di concreto per il Paese.
     
  7. maie

    maie

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    Attenzione, io rispondevo a Duke il quale aveva scritto che anche senza il crollo delle torri gli USA avrebbero avuto comunque il casus belli.

    Come ho ribadito anche in uno dei post seguenti, la mia risposta non era tesa ad avvalorare la tesi del complotto ma solo a precisare la differenza (tra il semplice aereo che si schianta senza far crollare niente e quanto invece accaduto) in termini di impatto mediatico, di ricaduta sentimentale-psicologica sulla popolazione e sul valore politico-strategico di tutto questo nel lungo periodo, come base solida su cui gettare le fondamenta per reggere e giustificare una "war on terror". Ma anche qui, attenzione, non sto dicendo che le abbiano minate per dichiarare questa "war on terror".

    Spero sia più chiaro ora.

    Concordo con quanto dici sui costi/benefici della guerra.

    Ciao!
     
  8. Enok

    Enok

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    Per quanto mi riguarda sono uno di quelli che si piazza in mezzo: vedo tanti buchi nelle versioni complottiste, ma altrettanti in quelle ufficiali. Ad esempio:

    • La manovra aerea compiuta da un principiante per colpire il Pentagono, praticamente rasoterra, con un Boeing 767 a 900 km/h.
    Speciale TG1, l'opinione di un pilota italiano:
    http://video.giovani.it/11-settembre-pentagono-tg1.html

    • Il crollo verticale delle Torri gemelle con evidenti segni di esplosione controllata.
    Video dell'Architects and Engineers for 9-11 Truth (associazione di 1400 professionisti americani):
    http://www.youtube.com/watch?v=yrhkWipAQ94
     
  9. Invernomuto

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    Vecchie e confutate:


    Video già visto. L'associazione di 1400 professionisti ameriicani è molto fuorviante, non dimostra un'emerita mazza.
    I principali INGEGNERI STRUTTURISTI non hanno il minimo problema con i calcoli del NIST. L'associazione del video non ha mai confutato un dato, solo un video:
    Insomma, su 123.000 ingeneri civili e 80.000 architetti americani iscritti all'albo, 1400 non condividono le tesi del NIST e chiedono una nuova indagine. Una cifra impressionante, non c'é che dire...
     
  10. Enok

    Enok

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    Sul primo dubbio, se sapessi da chi proviene quel testo e la sua attendibilità, direi che mi ha chiarito abbastanza le idee. Insomma, era una manovra da Top Gun, ma con un pò di fortuna non era impossibile compierla.

    Per quanto riguarda il secondo dubbio, non vedo che importanza abbia la percentuale degli ingegneri coinvolti in quell'analisi (e in molte altre); parliamo sempre di 1400 persone preparate in materia. Anche perchè non mi risulta che le altre migliaia iscritte all'albo siano state interpellate e coinvolte nella stesura della versione ufficiale. Avrei preferito di gran lunga una spiegazione esauriente come la precedente!
     
  11. Invernomuto

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    In merito all'aereo, più che top gun direi errore, poteva fare molto più danno picchiando sul pentagono con una traiettoria più diretta dall'alto. E' probabile che abbia perso il controllo dell'aereo prima e che gli sia andata relativamente di culo (anche se poi, come detto, a quelle velocità non è stato 30 minuti in volo radente, ma pochi secondi).

    Sul tuo secondo punto, due obiezioni:
    1) un architetto che fa villette al mare non automaticamente è in grado di progettare un grattacielo moderno, pur essendo iscritto all'albo. Io sono laureato in economia ma nella vita seguo Basilea 2, se mi chiedi analisi approfondite sugli effetti della politica monetaria espansiva nella regione del Quinghai in Cina, non so dartele perché non è il mio campo.
    2) Gli esperti sono gli ingegneri strutturisti e tutta quella gente che, di mestiere, progetta grattacieli e fa i calcoli sulla solidità degli edifici. Ci sono calcoli tecnici sul crollo delle torri, calcoli che sono pubblici e che sono largamente accettati dalla comunità scientifica. Infine, se i calcoli del NIST fossero inventati di sana pianta, spero bene che più di uno 0,7% di chi capisce qualcosa di edilizia avanzi qualche dubbio.
     
  12. Enok

    Enok

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    Il punto del discorso è tutto qua: gran parte delle persone, architetti compresi, non perde tempo ad analizzare dati e a produrre calcoli (insomma a lavorare) senza ricevere un pagamento. Senza contare che non bastano un paio di dubbi (che magari più di uno 0.7% ha avanzato) a posizionarti tra i "cospirazionisti" di quell'associazione. Anzi, se vuoi continuare a lavorare, ti conviene non rovinarti la reputazione dietro a queste cose. Facendola breve, è quel "[calcoli ufficiali] largamente accettati dalla comunità scientifica" che contesto.
     
  13. Blueberry

    Blueberry

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    come "cosa centra"?
    è semplicemente per ribadire il sacrosanto diritto/dovere che abbiamo tutti di porci delle domande, di sollevare dei dubbi e di ricercare delle risposte senza accontentarci di quello che dice chiunque così a priori sulla fiducia.
    e siccome l'operato dei governi in genere non è quello di salvaguardare la salute, la dignità e la vita dei suoi cittadini, quanto gli interessi economici di pochi... diviene "naturale" farsi un callo in proposito.
    ed è proprio questo quello che volevo dire... proprio perchè è abitudine operare in un certo modo non vuol dire che sia giusto.
    e in italia ne siamo pieni di robe così... "lo stato nello stato", le stragi, eccetera eccetera.
    quindi centra con l'11 settembre per dire che sì tutto il mondo è paese quindi stiamo attenti.

    ma certo tutti siamo liberi di credere a chi ci pare.
    ti faccio queste semplici domande:
    - a che punto del volo i terroristi hanno preso il controllo dell'aereo? voglio dire, erano sull'atlantico? erano a 100 metri dalle torri? erano in africa?
    - come fa un aereo a spostarsi da un punto A ad un punto B? la rotta, il piano di volo, chi glielo dà?
    pensi che da "lassù" si affacciano e dicono "sìsì quello è new york siamo arrivati scendiamo"?

    chi ti dice che io non sia del "mestiere"?
    ok quindi tu mi vuoi far credere che un edificio di quella portata e di quelle dimensioni era stato costruito senza pareti REI, senza porte tagliafuoco, senza filtri antifumo, ma solo in acciaio e legno.
    e mi stai dicendo che tutto il calore sviluppatosi dall'incendio ha liquefatto le strutture portanti che sono collassate su se stesse contemporaneamente (cioè cadendo insieme: in verticale dall'alto verso il basso) e così facendo sono diventate più pesanti (è noto: quando io costruisco una casa non tengo conto di eventuali pesi. lo stesso vale per il grattacielo. voglio dire se al secondo piano entra uno ciccione che non avevo previsto cade tutto. non solo, cadendo investo il primo piano che non riesce a reggere il peso del secondo piano che cade. ovviamente non lo faceva nemmeno prima... di reggere il peso intendo...) e conseguentemente hanno fatto cadere il grattacielo esattamente in verticale.
    mi chiedo, possibile?
    eppure mi sembra altamente illogico. non una trave non un pilastro ha urtato contro qualcosa ed è schizzato di lato trascinandosi dietro qualunque cosa e facendo crollare la torre di lato???

    bah.
    eppure precedenti non ce ne sono. questo è il primo grattacielo che crolla perchè colpito da un aereo di linea quindi l'esperienza dei costruttori dei grattacieli, per me, vale quanto quella dei costruttori di villette abusive lungo il mare.
    e siccome questo è il primo non è che INGEGNERE CANE può permettersi di dire "in fisica si comporta così" come se ci fosse la certezza matematica di determinare un algoritmo di caduta.

    io trovo molto illogico per un edificio di quelle dimensioni, di quella portata, cadere perchè colpito da un aereo e cadere in "quel" modo.

    progettare un edificio guarda che si fa proprio quello che fai tu. ma non con un aereo. ma sulla carta.
    quando costruisco una casa non faccio le prove di carico ovviamente ma calcolo il peso che grava sulla struttura. e non parlo solo di murature e tramezzi e pavimenti ed intonaco, ma anche mobili e persone + tutto quello che sta sopra (di piano in piano) + il peso della struttura stessa + le sollecitazioni derivanti dal terremoto, dagli agenti atmosferici (vento, neve).

    quando costruisco un ponte faccio la prova di carico: gli metto su tutti camion e se non crolla l'ho fatto bene.

    immagina per un grattacielo cosa possono calcolare e fare visto che si sviluppa per un centinaio di metri in altezza.

    e proprio perchè sono edifici così grossi debbono per forza di cose avere non solo le scale antincendio e un ottimo piano di fuga (cioè gente che agli angoli dei corridoi con il fischietto ti indica "corri di qua corri di qua" e "non usare l'ascensore mi raccomando!") ma anche strutture e finiture adatte a contenere incendi e calore.

    sai un po' come le fogne e le condutture d'acqua.
    perchè si fanno gli anelli?
    perchè se un pezzo si rompe non si blocca il passaggio dell'acqua. si chiude a tenuta stagna il punto rotto, l'acqua prosegue per i fatti suoi nell'anello, e nel frattempo si ripara quello rotto.
    sono cose talmente elementari e basilari che non riesco proprio ad immaginare non le abbiano "attuate" su quei grattacieli.

    io quando mi ammalo vado o dallo sciamano o dal monaco zen
     
  14. Invernomuto

    Invernomuto -

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    Quei calcoli sono finiti su riviste specializzate e pubblicazioni in internet, commentati e spiegati. Hanno pagato tutti per pubblicarle?
    Il punto del discorso, per me, è solo nella curriculum di chi li contesta. Io posso stare qui sul forum a parlare di proprietà dell'acciaio alle alte temperature. Il mio punto è che sono chiacchiere da bar, perchè non c'é NESSUNO che qui abbia le competenze tecniche per spiegare un crollo complesso come quello delle torri. Ho visto le credenziali di chi sostiene i crolli. Ho visto quelle di chi non li sostiene. Per me sono più credibili i primi, per lo stesso motivo per cui se ho mal di denti e voglio una diagnosi non vado da un oculista ma da un dentista, pure essendo entrambi medici laureati.
     
  15. Darksky

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    Hummm, per onestà premetto che non ho nozioni su strutture in cemento armato o comunque in cemento e acciaio ma solo su strutture in acciaio. Aggiungo che non mi sono mai interessato di questa faccenda quindi non sono al corrente di studi fatti o teorie varie.
    Bluberry è vero quello che dici che, quando si progetta lo si fa tenendo in considerazione molte cose, ad esempio per le strutture in acciaio sono più i carichi dinamici (es. vento in primis) che quelli statici a determinare il vero dimensionamento della struttura. Di conseguenza, quasi sempre la struttura è sovradimensionata per i carichi statici e quindi il carico statico è l'ultimo dei problemi. Forse per le strutture in cemento questa cosa vale in misura però minore.
    E' vero ancheche nella fase di progettazione consideri anche il cambiamento di proprietà dei materiali utilizzati in un range di escursione termica. E' anche vero però che il REI e RE di un componente o di una struttura in genere è semplicemente il tempo minimo in cui ti vengono garantite le proprietà del materiale quando questo è sottoposto ad un carico di incendio che viene calcolato in base ai materiali presenti nella struttura o ambiente chiuso. Non ricordo sino a che REI si arrivi, mi pare il massimo sia 150 ovvero 150 minuti. Ed in effetti le torri non sono cascate subito ma una dopo circa un'ora e l'altra mezzora dopo, mi pare.
    Ma non basta. Mi aspetto che un vettore che in pochi istanti mi porta in un punto della struttura un delta di qualche tonnellata di materiale con alto potere calorifico mi faccia sballare le mie previsioni di carico di incendio facendomi schizzare il suo valore molto più in alto. Aggiungi poi che stiamo parlando di cherosene, ovvero un rilascio di una grossissima potenza termica in pochissimo tempo ed anche questo ti manda a pallino tutti i bei calcoli sul REI. Come ciliegina sulla torta dubito che il valore REI potesse ancora avere valore dopo che su quelle strutture ci si è schiantato un vettore di qualche tonnellata a velocità sostenuta. Il REI è un parametro legato più agli incendi "normali", ma se si parla di esplosioni o eventi di altra natura perde di significato nell'intorno in cui si è verificato tale evento "anormale". Ci sarebbe da capire anche se tutto quel cherosene infiammatosi dentro la struttura non abbia poi generato una esplosione ed anche questa ti manderebbe a pallino tutte le considerazioni sul REI.

    Abbandonando il discorso REI e per chiudere, è vero che quando progetti consideri tutto e sovradimensioni moltiplicando per un coefficiente N di sicurezza ma dubito fortemente che si arrivi ad ipotizzare un carico trasversale di un GROSSO aereo ad alta velocità contro la parte più alta della struttura o di una improvvisa enorme potenza termica in un punto preciso della struttura.
     
  16. Blueberry

    Blueberry

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    va bene è chiaro che non si considera l'arrivo di un aereo nei calcoli però... voglio dire... in un punto solo si riscalda e il calore si propaga immediatamente dappertutto ed alla stessa velocità fa cadere i pilastri e le travi?

    perchè non prima uno e poi un altro e un altro ancora ma, tutti insieme?
    e ammesso anche che cadono tutti insieme perchè tutti e cento o quanti sono raggiungono il punto di rottura per via del calore: com'è fanno a scendere giù contemporaneamente addosso a quelli che stanno sotto e così via via romperli tutti sempre contemporaneamente ?

    perchè la struttura non oscilla?
    perchè non cade nulla di lato (non parlo di detriti svolazzanti ma della struttura che dovrebbe ondeggiando cadere tipo un albero abbattuto)?
     
  17. Enok

    Enok

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    Non hai capito il mio commento precedente. La questione non è che hanno pagato degli ingegneri per stilare il rapporto ufficiale (logicamente l'hanno fatto), ma che quei 200 mila ingegneri totali che hai citato, quei dati non li avranno neppure analizzati (visto che la maggior parte della gente non lavora gratis o per pura curiosità). Mentre quei 1400 ingegneri sì e credono fermamente che sono sbagliati (o peggio), giocandosi la reputazione.
     
  18. Invernomuto

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    Blueberry, ma ti sei mai preso la briga di leggere la ricostruzione dell'accaduto? Perché altrimenti chiudo qui il discorso. I dirottatori hanno preso il controllo dell'aereo post decollo, non sull'atlantico, è risaputo e ci sono le rotte probabili degli aerei. Hanno fatto impostare/hanno impostato NY come piano di volo. Hanno fatto disattivare/disattivato i trasponder.
    Fino a quel momento era un dirottamento normale. Hanno fatto fuori i piloti e disattivato il pilota automatico in prossimità dei bersagli.
    Tutte cose che è possibile fare con una minima esperienza di volo, come confermato da diversi piloti di linea. Se fosse stato impossibile mi chiedo perché nessuna associazione di piloti non abbia avanzato dubbi.
    Poi non erano dei cazzoni, ma gente che, dal 1996, si addestrava presso scuole di volo. Insomma, non erano 4 beduini come qualcuno vuole far credere. Era gente che si è preparata per anni a fare quello che ha fatto.

    Uh io? Io sto dicendo che le torri erano progettate benissimo. Hanno retto all'impatto con 2 (DUE) aerei di linea dal peso di 160 tonnellate l'uno scagliati contro a 800 km/h e hanno retto l'impatto, non spezzandosi e non precipitando sugli edifici circostanti, facendo una strage ben peggiore. Mi fermo qui perché su come crollano gli edifici non posso dire un beneamato nulla, non avendo le competenze tecniche. Se tu le hai, illuminami pure su come dovevano crollare le torri.

    Ti continuo a chiedere: cosa fai nella vita per campare? Progetti grattacieli? Ho come l'impressione di no. Io gioco a carte scoperte: lavoro in banca. Quindi possiamo parlare quanto diamine vuoi, ma scusa, torno a ribadire, la mia o la tua opinione sul crollo non vale un tubo, a meno che non ti qualifichi. Io francamente ho forti dubbi che un affare con due ali che pesa 160 tonnellate possa staccarsi da terra. Eppure lo fa ed è pure il mezzo più sicuro del mondo. Statistiche alla mano.

    Uh? INGENGERE CANE? Ma se parliamo di esperti mondiali nel campo delle costruzioni e sulla resistenza dei materiali. Fanno quello di mestiere...
    In teoria, con un piccolo margine di approssimazione, non è difficile calcolare le forze in gioco. I punti di impatto li hai perché sono sulle TV di tutto il mondo. La massa degli aerei pure. Velocità anche. Insomma, se fai l'ingegnere non mi sembra che gli abbiano chiesto un calcolo così astruso, anzi, i dati ci sono tutti.
    Poi non è vero che di precedenti non ce ne sono (se non ricordo male, a Chicago ce ne è uno, a Londra un altro). Di edifici con strutture simili sono crollati a seguito di incendi. Anzi, uno dei problemi degli edifici con strutture in acciaio sono proprio gli incendi, che, se non domati, possono comprometterne la stabilità strutturale anche dopo solo decine di minuti.


    No, basta, ci rinuncio, troppo "tecnico". A parte che il tuo ragionamanto contiene cose già ampiamente smentite e spiegate (peraltro, mi sembra che tu non abbia chiaro come fosse costruito il WTC, dato che parli di piloni, guarda che non era una struttura di cemento armato), basta la briga di fare un salto sui siti di debunking. Poi un conto è un incendio che si sviluppa su un piano perché prende fuoco un cestino di carta, un conto è un edificio che viene colpito da 32000 tonnellate di kerosene e da due aerei e lasciato bruciare per ore. Secondo te bastavano 4 porte tagliafuoco e un normale impianto antincendio? Ma dai... Se è per questo nessuna casa è progettata per sopportare un impatto di un meteorite di 500 mt di diametro. Colpa dei progettisti?
    Infine, sono gli stessi vigili del fuoco a SOSTENERE che una struttura come quella del WTC è a rischio di crollo nel caso di incendio. Ripeto, libero di credere alle tue intuizioni o agli esperti di settore. Scusami se propendo per i secondi.

    Contento tu, siamo in un paese libero...
     
  19. Darksky

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    Ti rispondo perchè mi diverto a riattingere a nozioni riguardanti i miei studi ma io per primo so di poter dire cazzate e cadere nel ridicolo, dal momento che, per dare una risposta seria, dovrei:

    1. Avere molta più esperienza e conoscenza in materia
    2. Avere quanti più dati concreti da analizzare
    Userò le mie nozioni più tanta logica da bar :D

    Mah, stiamo parlando di N elementi portanti per una struttura, esatto ? Significa che in fase di progettazione hanno calcolato che ci volevano N di quegli elementi dimensionati in un certo modo, per tenere su la struttura. Ovviamente si tratta di calcoli sovradimensionati moltiplicando per il solito coefficiente di sicurezza (per reggere un peso mi basta una barra di diametro 20 centimetri, ma moltiplico per coefficiente di sicurezza 3 e faccio costruire una barra di diametro 60 centimetri).

    Per far venir giù la struttura, a rigor di logica, non ho bisogno di "sputtanare" tutti gli N elementi ma mi basta che una quota parte di questi siano compromessi per sovraccaricare o comunque caricare in maniera grandemente anomala i restanti elementi "sani" affinchè anche questi cedano: magari non per caratteristiche compromesse dal calore ma per sovraccarico.


    L'oscillazione l'avresti nel caso di un carico che provochi una sensibile sollecitazione a flessione. Sicuramente tali strutture sono fatte in modo da oscillare impercettibilmente se sottoposte a grossi carichi a flessione. E' il caso del vento, in cui avverti però le oscillazioni solo ai piani alti, proprio perchè sono impercettibili. Il vento lo puoi vedere come un carico distribuito su tutta la parete o, idealizzando, su tutto l'asse dell'edificio. Il vento è una forza della natura sottovalutata, una risultante di un carico distribuito di quel genere può essere sicuramente comparabile se non molto maggiore rispetto al vettore forza rappresentato dall'aereo. Dove sta la differenza ? Che se ragioniamo sui carichi di taglio provocati dal vento, ci mettiamo a ridere per quanto infimi sono (è un carico distribuito). Se ragioniamo sul carico di taglio risultante dall'impatto dell'aereo le cose cambiano. Stai concentrando in un piccolo punto tutta la forza.
    Se invece parliamo di sforzo a flessione (quello che eventualmente ti provoca l'oscillazione) idealizzando possiamo calcolare la flessione trovandoci la forza equivalente del carico fistribuito e moltiplicandola per la distanza fra le fondamenta e il punto di applicazione ideale del carico medio. IPotizzando che il vento impatti dalle fondamenta sino alla cima questo punto è a mediana dell'asse della struttura.
    In tutto ciò però, una struttura che vibra per vento oscillerà, in caso di forte vento, di qualche centrimento sulla sua cima.
    Alla base di questo ragionamento c'è però l'assunzione che la base della struttura, l'incastro, sia solidale al terreno, sia ferma.

    Quando vedi oscillare in maniera spaventosa strutture durante terremoti è perchè l'incastro sotto non è più un vero incastro....si muove...l'oscillazione della struttura è per lo piùà dovuta al movimento delle fondamenta e non a flessione. Se fosse flessione pura, trattandosi di strutture in cemento, si frantumerebbe molto prima di oscillare in quella maniera.
     
  20. Blueberry

    Blueberry

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    caro invernomuto il mio intento non è quello di dire che io sono intelligente e tu stupido. ma quello di chiarire dei dubbi che ho magari esponendoli a tutti quelli che partecipano a questa comunità così da valutarli. niente di più e niente di meno.

    la mia domanda relativa al volo serviva a chiederti poi successivamente:
    questi piloti, dopo aver preso l'aereo, come hanno fatto a raggiungere NY senza nessun piano di volo e senza l'aiuto della radio?
    eppoi perchè la difesa aerea non è intervenuta?

    giustamente tu dici che non sono 4 beduini ma dei super top-gun. io invece ho sempre pensato che non fossero proprio dei gran piloti visto che risultavano iscritti sì all'accademia aeronautica ma che l'avrebbero "frequentata" (poco) solo per sei mesi.
    ma anche ammesso che fossero dei top-gun in addestramento permanente... si addestravano sui boeing?
    non mi pare che tutti gli aerei siano uguali e ogni "Tipo" di aereo ha una cabina. penso che l'apparecchiatura di un chessna sia diversa e profondamente da quella di boeing. così come immagino un pilota di caccia militari abbia difficoltà a guidare un boeing e viceversa un guidacaccia abbia poca dimistichezza nell'affrontare i comandi di un caccia.
    lo dici tu no?
    se il mio mestiere è pilotare un chessna non è che domani mi metto su un boeing e traverso l'atlantico. perchè delle due l'una: tu dici di essere un banchiere e di non saper niente di strutture portanti.
    quelli hanno fatto un corso di addestramento ma non di certo su di un boeing, ti pare? eppure l'hanno saputo pilotare benissimo. il pilota automatico non è quello che pensi: non si tratta di sedersi sulla poltroncina e schiacciare un pisolino fino all'arrivo in prossimità dell'aereoporto per tirare giù il carrello e abbassare i flap. si tratta di cercare il VOR automaticamente. e ti ripeto... senza piano di volo mi pare difficilino. non solo a trasponder spento i radar americani che in millemilamiliardi di film hanno mostrato che non trattano con i terroristi ma li abbattono prima non si so accorti di niente niente niente???
    radaristi dormienti? un po' come i nostri su ustica?

    la mia tesi non è che due porte tagliafuoco, un paio di pareti in gasbeton, tre filtri antifumo e un paio di innaffiatoi possano gestire un incendio propagatosi per via di 32000 tonnellate di cherosene (corrispondenti a quanti litri? gli aerei quanti litri supportano? possono volare con 32000 tonnellate di roba?).
    la mia tesi è:
    come può il calore propagarsi dappertutto alla stessa velocià e alla stessa maniera provocando il crollo contemporaneo dell'intera struttura.

    l'ing. Cane è la parodia di De Luigi a mai dire...
    non volevo offendere nessuno invece di mettere tizio e caio ho usato "cane".
    oltre la tua lista di tecnici ce n'è un'altra che come me mette in dubbio. e l'hanno fatto senza essere stati pagati pensa un po'.

    comunque non mi piace il discorso che fai:
    non hai costruito grattacieli? non ne puoi capire.
    che vuol dire?
    ma perchè uno non può capire di economia a 50 anni pur essendosi laureato in estetica applicata in tosaerba? che discorso è?

    io non sono un ingegnere e non costruisco grattacieli certo... ma forse posso fare un 2+2 ognitanto o almeno avere la presunzione di potermelo permettere e discuterne con te/voi. e ribadisco: non sto dicendo che ho ragione e voi torto o che io sia intelligente perchè mi accorgo di cose che nessuno vede! chiaro?

    si fa per parlare perchè le "chiacchiere" da bar sono proprio l'ultima cosa che ci è rimasta.
    anche ammettendo la tesi "complotto" non cambierebbe nulla: i morti ci sono già stati sia da una parte che dall'altra!

    PS
    mai detto che le torri fossero costruite con piloni.
    facevo esempi con le "case" che si suppone come giustamente ha risposto darsky siano realizzate in c.a. (in italia per via dei terremoti) (altrove come cacchio ti pare, anche in plastica come fa il grande F.O. Gehry)
     

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