[AAR] A lezione nel Pacifico Revamped - Patton (A) vs LaX (J)

Lo sbarco nelle Marshall è fallito. Mal progettato e peggio ancora eseguito.
Ora sto portando via il salvabile (quasi tutto onestamente). Anche le perdite in fatto di navi da guerra sono minime.

In Birmania ho ripreso Comilla e la mia aviazione sembra aver ripreso vita.

Ma, alla luce di quanto successo, è oramai pressoché impossibile riuscire ad evitare la sconfitta ai punti.
Linus continua ad imporre la possibilità di continuare la parità a condizione che AUS e/o NZ (che è tutt’ora comunque in mano mia) vengano piste fuori dai giochi.
Quando gli ho fatto notare che in Birmania sono presenti LCU australiane fondamentali per il mio schieramento e che ho diverse altre LCU australiane che fungono da garrison e che ho ricomprato spendendo diversi PP mi ha proposto di tenere le LCU ma di escludere dal gioco i territori AUS e NZ fino ale 1944 (o 45 non ricordo).
Io ho gentilmente rifiutato. Preferisco non continuare che farlo con queste limitazioni.
Quindi, dal momento che Linus non vuole cedere la partita a nessun altro, essa termina qui.
Sono già andato ben oltre il mio limite massimo (in termini di tempo) per ciò che concerne le partite come alleato. Peccato non poter continuare ma pazienza.

 

Sono passati quasi 3 anni dall'ultimo turno giocato per questa partita.

Linus mi aveva passato il suo turno quando avevamo interrotto il match, dicendomi che era contrario all'idea che io trovassi un suo sostituto. Non ho mai ben capito perché e quindi ho lasciato il turno li, ad ammuffire.
Qualche mese più tardi, ho però deciso ugualmente di cercare un subentrante, che ho trovato abbastanza in fretta e con il quale avevamo deciso di "congelare" la guerra per una decina di turni, affinché riuscisse a capire la situazione e fare le sue mosse.
Dopo i dieci turni di tregua, il subentrante ne ha richiesti altri 10 che, ovviamente, gli ho concesso. Al termine di questi 20 giorni, però, egli ha deciso di gettare la spugna. Motivazione: non riusciva a trovarsi, le forze erano sparpagliate ovunque senza una logica (secondo lui ovviamente, che non aveva avuto in mano le redini del gioco sin dall'inizio). Punto a capo. Turno in naftalina.

Ora, dopo che mi sono riaffacciato su AE giocando un po' di turni contro l'AI, mi è tornata la voglia di riprendere in mano una delle partite abbandonate.
Ho cercato e trovato un altro subentrante con il quale eravamo d'accordo di riprendere la partita interrotta contro Roccia (io Jap). Ma non c'è stato modo di recuperare la password. Roccia (che, pure lui, mi aveva mandato il suo ultimo turno quando avevamo interrotto) mi ha gentilmente passato tutte quelle che gli sono venute in mente ma non c'è stato verso di riesumare il turno.
Ho quindi proposto di riesumare la partita che avevo sospeso con Linus e lui ha accettato.

Perciò si riparte!

Gli ho proposto giustamente una tregua, affinché possa organizzarsi. Abbiamo concordato una settimana (poi vedremo se servirà qualcosa in più per lui), alle seguenti condizioni:


1. fino all'8 novembre 1942 tregua ovunque. Gli aerei rimangono a terra, le navi possono navigare ma nei pressi delle rispettive coste di appartenenza (in patria o territori occupati), le LCU rimangono in modalità rest.
2. eccezione:
- ogni tipo di recon aerea è permessa, ovunque
- i sottomarini possono operare liberamente
- fronte indo-birmano: l'artiglieria (l'aviazione no) può operare liberamente solo il turno 1 (2 novembre 1942); i restanti 6 giorni, fino all'8 novembre, LCU e forze aeree devono rimanere in modalità rest (a parte la recon che può volare liberamente)
- fronte cinese: le LCU nazionaliste cinesi rimangono in modalità rest, mentre quelle jap possono eventualmente ritirarsi, se necessario, come richiesto dal player jap
3. Raoul Island: è in corso una battaglia dopo lo sbarco alleato. LCU e forze aeree jap su rest e reimbarco alleato

Spero vivamente, questa volta, di riuscire a riavviare il match. Come alcuni di voi ricorderanno, sono davvero messo male. Linus mi aveva messo alle corde e la situazione è catastrofica.
Impossibile da raddrizzare per evitare la sconfitta a punti. Il mio avversario non ha voluto in ogni modo continuare, a meno che io non eliminassi dai giochi gli australiani (o roba simile, adesso non ricordo bene).
Fino all'ultimo stavo comunque organizzando delle mosse disperate per evitare la sconfitta ai punti, perciò attualmente anche le mie forze sono organizzate e schierate in modo assolutamente assurdo. Questa tregua servirà pure a me per rimettermi in carreggiata per una guerra lunga, senza dovermi preoccupare dei punti.
Ho da pensare ad una strategia a lungo termine ed organizzarmi di conseguenza.
Prossimamente farò il punto della situazione.

 

Piccolo aggiornamento delle HR temporanee. Ho riguardato la mia situazione a Raoul ed è impensabile che io riesca a reimbarcare le mie truppe entro una settimana. Non ho in zona navi sufficienti che possano effettuare l'operazione in cosi breve tempo.
Perciò abbiamo deciso di attuare una tregua di 7 giorni pure a Raoul (eventualmente solo lo scarico delle supplies è permesso) e poi si riprenderà a combattere come prima.

 

Il mio nuovo avversario ha chiesto altri 7 giorni di tregua per sistemare diverse cose. Giorni che gli ho accordato senza problemi. Servono anche a me per riorganizzarmi in funzione di una guerra lunga, mentre prima ero tutto proiettato per evitare alla disperata la sconfitta ai punti quindi è un po’ una follia.
Stando a quanto mi racconta Rocky, il mio precedente opponente aveva fermato la produzione di diverse cose basilari per una guerra su lunga durata. Segno che aveva programmato da tempo di giocare esclusivamente sulla vittoria a punti , perciò ha un suo perché, altrimenti non si spiega.

Questa volta sembra che il subentrante sia deciso ad andare avanti.
Abbiamo deciso di riprendere le ostilità al 15 novembre. Non vedo l’ora. È dai tempi della mia partita contro Adi che non arrivo così avanti nella guerra. Sarà divertente

 

Sono estremamente curioso di sapere cosa dice esattamente. L'economia imperiale è il mio forte

 

L’ho imparato a mie spese
Ci sta lavorando alacremente. L’altro giorno mi diceva che avevi fermato la costruzione di tutti i tanker e si chiedeva come mai.

 

Perché sono inutili, specie se prodotte nel '41/'42/'43. Non ho mai mai mai avuto problemi di TK. Un'ottima parte di quelle che produci sono TK da 14knts che sono ridondanti (ne hai a pacchi) o quelle piccoline da 1,250ton di capacity che hanno usi, eufemismo, di nicchia.

Che io ricordi produci poche punte TK/AO da 18/19knts, cioè quelle che sono veramente utili.

In compenso produci velocemente (costano poco e sono tutte abbastanza vicine ad essere varate) le xAK StD-C ed altre Std-... che possono essere convertite in simpatiche petroliere.

Con un'impostazione adeguata dei convogli non hai né roba che si accumula, né bisogno di liquid capacity in più.


Infine, un'attenta ed assennata gestione dell'ASW rende il tutto estremamente sicuro. Credo di aver perso meno di 5 petroliere a causa dei sub nemici durante le corse per il trasporto benza verso la madrepatria : in altre parole, non perdi mai nulla se te la giochi bene.
Nel '44 e '45 Alleato potrebbe essere abbastanza vicino e sveglio da metterti sotto pressione, ma con accorgimenti vari non perdi quasi nulla.

Rimane più complicato il rifornimento di grandi hub avanzati come Truk che consumano moltissima benzina, ma lì ci sono ulteriori possibilità per gestire la cosa in relativa tranquillità. Esempi : A) fai un run con le TK veloci da 18knts appena ti accorgi via ASW che il nemico sta facendo turnare i sub; B) muovi un nutrito gruppo di TB/DB a fare ASW a bassa quota in una zona leggermente fuori asse così da far credere al nemico vi siano CV e fargli dirottare i sub; C) usare xAK invece di TK per trasportare benzina; etc...

Al 5 Ottobre 1944. Turno milletrentaquattro.


132 TK ancora da produrre e tutte ferme.


487 xAK e xAKL ferme.

TK perse per siluri, inclusi quelli aerei (14):

Ed altre 17 perse per altre cause (fra cui accidenti).

Mai avuti problemi di rifornimenti alla madrepatria e controllo mezza mappa, cosa che oggettivamente pesa (rifornire Celyon non è come rifornire Formosa) ed ho pure pozzi generalmente non in mani giapponesi come quelli indiani e dai quali l'OIL va pompato in madrepatria (non ci sono raffinerie).

Dopo 1.034 turni è ancora tutto vuoto :


In rosso le basi da cui dovrei prelevare (Manila è controverso ma ce la metto uguale) per un totale di poco più che 200.000 FUEL.
Ed un onesto 3M in stock :


Flotta imperiale integra.

Produrre TK/AO e mercantili è deleterio e costa un fracco di punti HI. Per colpa di un bug, per giunta, le HI non mi funzionarono per mesi in questo match e quindi ero abbastanza stretto. In ogni caso : credo di aver fatto anni di match senza produrre alcun mercantile. TK/AO figuriamoci, alcune possono essere simpatiche da avere, ma è decisamente un surplus.


Mi sa che è lui che non ha mai fatto una guerra di lunga durata... Non ci fai nulla con le TK/AO/xAKL/xAK : ne hai a bizzeffe se sai razionalizzare un minimo i convogli e padroneggi l'ASW. Anche se non razionalizzi molto e non capisci un granché di ASW, la penuria di navi potrebbe arrivare giusto nel '44, quando oramai i giochi sono fatti.


Ciao !

 

Interessanti le tue considerazioni.
Credo che abbia completato un paio di match ma come alleato. Come giapponese non credo. Ma sinceramente penso che il tuo approccio così sistematico non sia impiegato da molti giocatori, ma forse mi sbaglio.

 

Prendi una xAK come la Koho Maru, prevista per il 09 Giugno 1942. E' una delle prime xAK utili che arrivano (6,000 capacity per 14knts).

Sono 184 giorni. La nave prende 19 punti merchant shipyard al giorno. Ogni punto merchant shipyard costa 3 punti HI.

Dunque costa : 19 * 184 * 3 = 10,488HI

L'equivalente di 290 aerei. Su un periodo di sei mesi, fanno 48 aerei monomotore al mese in più.


Se prepari adeguatamente l'economia, queste cose le metti in conto.

 

Ma tu hai imparato tutto a memoria???? sei inquietante

 

Tu non sei umano, lo affermo ormai da anni.

 

Maaaa nooo, ho aperto il gioco al volo e controllato

In effetti, ti cito uno dei miei capi più interessanti : "The more I work in the humanitarian field, the less I do believe in humanity". Sono disumano, lo ammetto

 

11 novembre 1942

Siamo giunti a 5 giorni dalla ripresa delle ostilità.
Sono riuscito a fare un po' d'ordine nel marasma che avevo ed ora è tempo di guardare alle future operazioni militari.

Le opzioni che ho sul tavolo sono diverse, ognuna con i suoi pro e i suoi contro. Sono andato a rileggermi i vecchi combat.txt e, da quel che ho potuto apprendere, Linus aveva mandato in Australia quasi tutto ciò di cui disponeva. Le unità apparse in combattimento o comunque impegnate in Australia erano tantissime.
Me le sono annotate tutte quante e, considerato che il resto dell'esercito imperiale si trova in Cina e in Birmania, ritengo che nel resto della mappa, non ci siano forti capisaldi a parte qualche eccezione.
A questo proposito prego Linus, se capita di nuovo su questo AAR, di non rivelarmi informazioni top secret, perché mi toglierebbe tutto il divertimento.

Riprendendo il discorso, non credo che in 15 giorni di tregua il mio avversario abbia potuto spostare o evacuare un gran che dall'Australia, posto che lo abbia fatto.
Come detto sopra, alcuni capisaldi ci saranno certamente e, probabilmente saranno i seguenti:

- Rabaul
- Noumea
- Suva
- Pago-Pago

oltre, ovviamente, a Truk e le Marshall (contro cui ho già sbattuto la testa contro Linus).

Conoscendo il pensiero di Linus non credo abbia portato grandi truppe a Port Moresby ma, in ogni caso, esso non rientra tra i miei possibili obiettivi.

La linea di massima è, indipendentemente dalla direttrice dell'offensiva che deciderò di lanciare, quella avente lo scopo di isolare dalla madrepatria il maggior numero di truppe del Sol Levante. La logica qui dice che la maggior parte di esse si trova in Australia. Perciò come fare per isolarle dal Giappone?

L'invasione della Nuova Guinea sembrerebbe la soluzione più logica, assieme alle Salomone. In questo modo la East Coast australiana resterebbe isolata. E' vero che i rifornimenti potrebbero giungere dalle DEI e dalle Filippine però per giungere fino alle città australiane poste sul Mar dei Coralli ed il Mar di Tasmania, dovrebbero fare un lunghissimo giro.

La seconda possibilità per ottenere l'isolamento delle truppe presenti in Australia è quella di lanciare un'offensiva lungo la direttrice Wake-Marshall-Marianne.
E' probabilmente quella più dispendiosa in termini di sforzo logistico, con probabili perdite aeronavali piuttosto alte. Dovrei mettere in pratica il salto della rana ma, farlo in questo momento, è ancora piuttosto complicato. E' vero che sono arrivati parecchi rinforzi e che ho a disposizione tutte le portaerei salvo una, la Indomitable, affondata in aprile nell'Oceano Indiano. Ma se dovessi fallire (come già successo) i primi sbarchi con perdite tra le mie forze aeronavali, la situazione si complicherebbe.
Il giapponese, scoperta la mia strategia, avrebbe tutto il tempo di evacuare parte delle forze stanziate in Australia e sparpagliarle in altri punti, creando più capisaldi.

Anche puntando contro le Salomone e la Nuova Guinea il rischio ci sarebbe. Ma, a differenza degli atolli che sono distanti tra di loro, le basi in quest'area potrebbero supportarsi a vicenda e, inoltre, si trovano anche ad una distanza contenuta dalla Nuova Zelanda, che farei diventare il punto di origine dell'offensiva.
Il giapponese, dal canto suo, avrebbe la possibilità di utilizzare le sue numerose portaerei appoggiandosi a porti vicini, come Brisbane, Melbourne, Sidney e Rabaul (oltre a Truk, un po' più lontana). Dalla mappa vedo inoltre che Linus ha sviluppato a 6 il porto di Noumea e, pure quella, potrebbe servire come base per la flotta nemica. Ma Noumea deve essere rifornita, mentre in Australia, quando era caduta, avevo lasciato un bel po' di fuel e, nel frattempo, Linus penso ne abbia anche portato altro.

Le alternative alla strategia di isolamento delle forze nipponiche in Australia, sono quelle di procedere, in due modi:

1) salto della rana partendo dal Pacifico del Sud, quindi conquistando le isole della Fenica (Canton, Baker), puntando verso le Gilbert (Tabieteuea, tanto cara a Linus che ne fa sempre un suo hub) e isolando Samoa e Fiji.

2) Andare a rompere le scatole alla fonte delle risorse nipponiche, ovvero sbarcando a Java. Questa è la soluzione più interessante, ma anche la più rischiosa, in quanto non ho nessuna base di appoggio vicina per la mia flotta. Le navi danneggiate e a corto di carburante andrebbero quasi sicuramente perdute. Inoltre dal Borneo e dalle Celebes/Timor, l'aviazione nemica potrebbe colpirmi utilizzando le numerose basi aeree a disposizione. Per questo motivo, nonostante mi piaccia molto l'idea di andare ad interrompere il flusso di risorse nemiche, questa ipotesi è la meno praticabile.

Tirando le somme, alla fine la scelta è tra due ipotesi:

a) avanzata lungo la linea Salomone-Nuova Guinea allo scopo di isolare le forze nipponiche presenti in Australia
b) avanzata lungo la linea Isole della Fenice-Gilbert

Che ne pensate? Ogni suggerimento è ben accetto.

 

Mentre rifletto sui tanti suggerimenti ricevuti.... (!).... stavo riflettendo su questo messaggio che ho visto di sfuggita in un aoperationreport.txt

Task Force 121 correcting on/off map move
Task Force 121 arrives at Abadan

che significato avrà mai la prima delle due righe? qualcuno lo sa?

 

In realtà il gioco è stato sviluppato da terrapiattisti e ti hanno avvisato che hai rischiato di fare cadere delle navi dal bordo del mondo

 

Lo vedevo anche io, ma nonzo

 

A lui non serve il manuale di WITPAE , lui è il manuale di WITPAE.

 

Acc....questa non l'avevo proprio pensata...potrebbe essere la spiegazione più logica..

 

Dopo attenta valutazione, lo Stato Maggiore delle Forze Armate USA ha deciso di procedere con cautela.
Dalle informazioni che ho, il nuovo avversario dovrebbe essere abbastanza aggressivo ma, non conoscendo le sue abilità, vorrei stare a vedere un attimo le sue intenzioni.
Si trova in una posizione di indubbio vantaggio, avendo sotto di sé il dominio di quasi l'intera mappa. Perciò potrebbe anche accontentarsi e mettersi sulla difensiva. Ma ne ha da difendere però e non riuscirebbe mai a difendere tutto.
Oppure potrebbe anche approfittare dell'occasione e tentare qualche colpaccio prima che mi arrivino forze sufficienti a pararmi ovunque.

A questo punto della guerra le sue possibilità sono però limitate.

1) uno sbarco a Ceylon/India
2) uno sbarco in Nuova Zelanda
3) uno sbarco nelle Hawaii (e Midway)
4) sbarchi negli atolli del Pacifico del Sud per chiudere la via di comunicazione West Coast-NZ

E queste sono le mie osservazioni:

1) l'India è grande e potrebbe sbarcare un po' ovunque ma, a rigor di logica, lo sbarco dovrebbe avvenire sulla costa meridionale (che poi, nella realtà sarebbe quella orientale), tra Cocanada e Diamond Harbor. Più a nord (o a ovest...) sarebbe decisamente complicata dal punto di vista logistico.
Potrebbe però sbarcare direttamente a Ceylon. Attestandosi li sarebbe veramente d'intralcio per le mie operazioni ma potrei comunque muovere quasi tutto via terra e lui dovrebbe mantenere rifornita l'isola, che non ha risorse.

2) forse la mossa più logica, visto che possiede l'Australia. Se arriva per lo sbarco sono pronto a riceverlo. Era già stata rinforzata a dovere già mentre giocavo contro Linus. Sia North che South Island.

3) Midway è la più esposta e se cade pazienza. Per lui sarebbe comunque un incubo mantenerla rifornita. Il resto delle Hawaii è ben difesa e non mi preoccupa.

4) In effetti qui ha ancora margine per espandersi e ci sarebbe da combattere, soprattutto per mantenere aperta la linea di rifornimento che tiene in vita la Nuova Zelanda.

Escluderei a priori un'altra mossa nelle Aleutine. Linus ci aveva già provato ed era stato ricacciato. Ora le isole più importanti sono ben presidiate.

Dal canto mio, come detto, inizialmente starò un po' alla finestra per vedere come si muove il mio nuovo avversario e mi studierò ben bene i rapporti sigint.
Le mie prime mosse saranno quelle di sviluppare alcune basi nelle Society I, nelle Cook I. e nelle Tuamoto, proseguendo, nel contempo lo sviluppo di quelle in corso nella Polinesia e nelle Marchesi.

 

Per me a questo punto della guerra hai abbastanza forze per sconsigliare al giapponese di farsi vedere in certe aree e senza fare voli pindarici hai la capacità con gli aerei basati a terra di fargli pagare carissimo un suo contrattacco. Se ci sono isole e isolotti sotto la tua copertura aerea su cui avanzare fallo, non puoi ancora negargli ogni iniziativa ma da lì a non fare niente è solo un regalo per lui