AAR Ungheria "La spada di Santo Stefano"

La Borgogna in sud Italia mi è nuova!
Gli Ottomani sono finiti, ma vedo che i Mamlucchi prenderanno presto il loro posto e con la Polonia come sei messo? se gli gira il pirlo di invadere l'ovest porterà con se un bel po di guai...

 

Dopo la conversione la Polonia ha rotto e non vuole più saperne, ma sono alleato con la Moscovia e si troverebbe in mezzo a 2 fuochi se invade.

 

LA REPUBBLICA OLIGARCHICA E LA CORSA ALL'OCCIDENTALIZZAZIONE

Dopo la conversione e la ritrovata stabilità religiosa intorno agli ultimi anni '30 del XI° secolo l'Ungheria di Stefano IV si avviava all'affermazione economica oltre che politica. La ricerca progressiva dello sviluppo ha dato risultati, infatti attorno al 1530 l'Ungheria diviene l'ottava economia mondiale grazie ai possenti oneri che la monarchia ha assorbito per rendere competitiva la produzione e il commercio Magiari (ancora indietro con rispettivamente il 50 e il 26% ma comunque meglio di 20 anni prima dove entrambe ristagnavano tra 16 e 18).
L'Ungheria rinascimentale è quindi un paese che, seppur con 100 anni di ritardo, avvia la defeudalizzazione dei costumi a vantaggio del moderno concetto di stato nazionale.



Stefano IV nell'agosto del 1531 ormai vecchio e debole completa la parabola politica di evoluzione dello stato Ungherese consegnando il potere nelle mani di 40 persone, scelte tra l'elitè aristocratica della nazione. Questo passaggio di potere sancisce la chiusura della parentesi monarchica (durata 230 anni circa) e l'instaurazione della Repubblica Oligarchica (Nobiliare). Vencel Milyanvi diviene primo konzul e immediatamente il 23 Maggio 1532 poi grazie ai movimenti patriottici presso Edirne, l'Ungheria ha la possibilità di invadere gli ottomani, che subiscono l'ennesima batosta e a cui vengono tolte Bursa e Bitnia (prime regioni asiatiche dell'Ungheria).



Dopo la guerra fino al 1538 la pace e la stabilità interna sono le premesse per completare l'occidentalizzazione prima di metà secolo.



Nel 1545 dopo 8 anni di gestazione finalmente l'elevata stabilità interna permette il completamento dell'occidetalizzazione, che finalmente porta l'Ungheria nel novero delle potenze moderne. In circa 5 anni fino a metà secolo la crescita tecnologica è esponenziale, l'esercito riformato, riadattato e riarmato secondo le esigenze occidentali. Per affermare ulteriormente la prepotenza con cui l'Ungheria vuole entrare nell'albo delle Potenze mondiali Vencel lancia la corsa coloniale, che si concretizza con l'occupazione di Rio de Oro e i progetti di una grande Ungheria, anche in america e asia.



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Lunga vita all'Impero Repubblicano Unghesere!

 

UN POSTO AL SOLE

Dopo la conquista del Rio de Oro la Repubblica Oligarchica d'Ungheria sotto l'egida del grande Knozul Vencel Milyanvi programma un'espansione sistematica nelle americhe, come obbiettivi primari c'è dapprima S. Lucia colonizzata tra 1554 e 1557 che diviene una roccaforte strategica sia militarmente sia economicamente; Successivamente le mire si spostano sulla terraferma, presso le zone direttamente esplorate da Amerigo Vespucci : le coste del Venezuela, dove nel 1558 viene fondata nuova Istvanopoli e da lì circa 15.000 Ungheresi , grazie a grandi oneri da parte della repubblica, occupano la costa fino alle regioni delle miniere d'oro di Essequibo (seconde dopo le redditizie miniere di Krain).



Nello stesso periodo della ricerca di un posto al sole, l'Ungheria in Europa ottiene successi diplomatici quali l'alleanza con la Polonia del 1555 e l'inclusione del Mentese nella Lega di Ioannina che compie nel 1561 i 150 anni di esistenza sotto l'egida della monarchia prima e della repubblica poi.

La mancata conquista di Edirne dell'ultima guerra con gli ottomani, funge da motore per una nuova guerra fortemente voluta dai vertici militari contro i Turchi. La guerra inizia nel 1560 e finisce dopo 6 mesi, è una vittoria ma a costi veramente eccessivi.
Presso Kepsut infatti l'esercito del Sultano (17.000 ottomani contro 30.000 ungheresi) annienta 1/3 dell'esercito magiaro costringendo l'intervento delle truppe dislocate sul confine austriaco per chiudere la guerra che porterà però Edirne all'Ungheria e finalmente vede l'estromissione islamica dall'Europa.



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Bel lavoro, cmq se te non colonizzi in ogni partita ti ammali, è la tua linfa vitale.

 

IL BOOM ECONOMICO

Nel 1560 l'Ungheria è la prima potenza dell'Europa orientale, per sviluppo militare e tecnologico. La crescita del movimento mercantile è poderosa, dopo l'occidentalizzazione, sempre sotto il grande Konzul Milyanvi, la nascita della "magyar társadalom nyugat-indiai" (MTNI) ovvero la compagnia ungherese delle Indie occidentali ha aperto il ricchissimo mercato americano al nascente albo mercantile e di investitori della Repubblica Transdanubiana. A Buda il grande architetto Christian Manuel costruisce tra il 1562 e il 1564 la grande università cittadina, prima di una serie di grandi opere che caratterizzeranno l'operato della repubblica nei 100 anni avvenire.
L'economia Ungherese cresce a ritmi vertiginosi, passando dall'ottavo posto del 1530, al quarto del 1576, superata solo da Borgogna, Spagna e Impero Polacco.
L'efficenza produttiva arriva al 70% tondo e quella commerciale al 50% circa, l'operosità delle genti magiare è ben visibile nell'enorme sviluppo coloniale. Nel Venezuela infatti i governatorati che si susseguono permettono un rapido sviluppo della regione, tanto che il 15 Agosto 1571 la prima manifattura economica (una raffineria) dell'Ungheria è aperta proprio su S. Lucia, snodo di vitale importanza strategica e commerciale.



Negli anni '80 del XI° secolo poi le armate ungheresi si addentreranno in Anatolia, annientando più volte ciò che rimane degli Ottomani e giungendo nel 1576 ad occupare Sinope. Nello stesso periodo una serie di provvedimenti ad-hoc integrano ulteriormente la Lega di Ioannina nello stato Ungherese, che si prevede verrà totalmente inglobata entro fine secolo.







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