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ANCHE LE FORMICHE NEL LORO PICCOLO … SI SVEGLIANO

Discussione in 'Le vostre esperienze: AAR' iniziata da ste_peterpan, 18 Gennaio 2016.

  1. ste_peterpan

    ste_peterpan

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    Si, forse mi aspettavo troppo.
    Proverò ad impiegarli dai canonici 10000-15000 ft di notte. Aspettando che il moonlight sia superiore al 70%, altra HR che al momento va molto stretta.
    Comunque i danni subiti necessitano di una quota variabile dagli 8 giorni in su (una squadriglia tornerà a piena forza tra 12 gg), quindi aspettare bisogna in ogni caso :)
     
    Ultima modifica: 13 Aprile 2016
  2. ste_peterpan

    ste_peterpan

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    19 aprile 1944

    SoWePac

    Cyclops finalmente approda a Sidate e pare che la resistenza giapponese sia relativamente blanda. Anche lo sweep dei piloti di caccia della marina sopra Manado ottiene un discreto successo, consolidato dai liberators, che ne colpiscono pista e infrastrutture, riducendo la sua capacità di 30 punti.

    [​IMG]

    La cosa da segnare sul calendario è che quasi tutti gli apparecchi delegati alla missione sweep arrivano contemporaneamente sui cieli della base e triturano la CAP avversaria, mai così scoordinata e inefficace.

    Morning Air attack on Manado , at 75,99
    Weather in hex: Partial cloud
    Raid detected at 73 NM, estimated altitude 33,000 feet.
    Estimated time to target is 31 minutes
    Japanese aircraft
    Ki-43-IV Oscar x 72
    Ki-61-Id Tony x 45
    Allied aircraft
    FM-2 Wildcat x 36
    F4U-1A Corsair x 18
    F6F-3 Hellcat x 196
    Japanese aircraft losses
    Ki-43-IV Oscar: 8 destroyed
    Ki-61-Id Tony: 12 destroyed
    Allied aircraft losses
    FM-2 Wildcat: 1 destroyed
    Aircraft Attacking:
    36 x F6F-3 Hellcat sweeping at 31000 feet
    37 x F6F-3 Hellcat sweeping at 31000 feet
    37 x F6F-3 Hellcat sweeping at 31000 feet
    17 x FM-2 Wildcat sweeping at 31000 feet
    24 x F6F-3 Hellcat sweeping at 31000 feet
    15 x FM-2 Wildcat sweeping at 31000 feet
    27 x F6F-3 Hellcat sweeping at 31000 feet
    27 x F6F-3 Hellcat sweeping at 31000 feet
    18 x F4U-1A Corsair sweeping at 31000 feet


    Tra l'altro avevo impostato l'altitudine dell'attacco erroneamente a 31.000 piedi per tutti, anche per gli hellcats, che invece, per effetto della HR applicata (seconda banda manovrabilità + 3000FT) possono essere settati a 35000.

    La sorpresa credo abbia giocato un effetto importantissimo, in quanto sono quasi convinto che in questa base fossero impiegate squadriglie di piloti in addestramento.

    Nel pomeriggio, dopo il fuoco di sbarramento navale, i primi reparti delle due divisioni di fanteria (7^ e 38^) e del battaglione di seabees (45°) prendono terra nelle zone di sbarco prestabilite, incontrando scarsa resistenza.

    Pre-Invasion action off Sidate (75,100)
    Defensive Guns engage approaching landing force
    60 Coastal gun shots fired in defense.
    Allied Ships
    BB Idaho
    CA Wichita
    CA Quincy
    CL Montpelier
    DD Preston
    DD Conyngham
    DD Izard
    DD Braine
    SC PC-1084
    SC PC-780
    APA Elmore
    Japanese ground losses:
    9 casualties reported
    Squads: 0 destroyed, 1 disabled
    Non Combat: 0 destroyed, 0 disabled
    Engineers: 0 destroyed, 0 disabled
    Allied ground losses:
    17 casualties reported
    Squads: 0 destroyed, 1 disabled
    Non Combat: 0 destroyed, 2 disabled
    Engineers: 0 destroyed, 0 disabled
    BB Idaho firing at 41st JNAF AF Unit
    CA Wichita firing at 15th Naval Guard Unit
    CA Quincy firing at 41st JNAF AF Unit
    CL Montpelier firing at 41st JNAF AF Unit
    DD Preston firing at 15th Naval Guard Unit
    DD Conyngham firing at 15th Naval Guard Unit
    DD Izard firing at 15th Naval Guard Unit
    DD Braine firing at 41st JNAF AF Unit
    SC PC-1084 fired at enemy troops
    SC PC-780 fired at enemy troops
    DD Conyngham fired at enemy troops
    DD Izard fired at enemy troops
    DD Braine fired at enemy troops
    Defensive Guns fire at approaching troops in landing craft at 5,000 yards
    Defensive Guns fire at approaching troops in landing craft at 2,000 yards
    --------------------------------------------------------------------------------
    Amphibious Assault at Sidate (75,100)
    TF 75 troops unloading over beach at Sidate, 75,100
    Allied ground losses:
    344 casualties reported
    Squads: 3 destroyed, 78 disabled
    Non Combat: 0 destroyed, 35 disabled
    Engineers: 0 destroyed, 0 disabled
    Guns lost 35 (0 destroyed, 35 disabled)
    Vehicles lost 59 (1 destroyed, 58 disabled)
    Motorized Support lost overboard during unload of 7th Infantry Div /3
    13 troops of a USA Rifle Squad 44 lost from landing craft during unload of 38th Infantry Div /2
    13 troops of a USA Rifle Squad 44 lost from landing craft during unload of 38th Infantry Div /6
    13 troops of a USA Rifle Squad 44 lost in surf during unload of 38th Infantry Div /7


    Le perdite più gravi sono determinate da equipaggiamento pesante affondato durante le operazioni di sbarco.

    Vista la situazione, il comando operazioni decide di stringere i tempi e di lanciare un attacco violento contro la base giapponese, nel tentativo di ottenere quanto prima possibile la possibilità di utilizzare l'aereoporto per due squadriglie di P47 che a Coepang stanno aspettando l'ordine di trasferirsi in zona di operazioni.

    Per dare all'attacco le chanches maggiori, viene deciso che nella notte, da uno dei trasporti di rinforzo vengano sbarcati gli equipaggiamenti pesanti delle due divisioni.

    Nel frattempo viene tenuta alta la pressione aerea su Manado. Anche se alcune squadriglie impiegate oggi rientreranno domani nei loro compiti di CAP o scorte, 184 Hellcats attaccheranno da una quota di 35000 ft e i liberators effettueranno un altro passaggio sull'aeroporto.

    Nell'ambito dell'operazione Cyclops, con l'intento di creare un coridoio tra Coepang e Sidate/Manado, McArthur lancia un'operazione minore in termini di numeri, ma non di importanza.
    A Coepang un reggimento di paracadutisti si imbarca sui trasporti, per essere lanciato la mattina successiva a Mangole, sull'isola di Pulau Taliabu, dalla curiosa forma che assomiglia a una beretta MAB 38, che chiude a sud il Mare delle Molucche.
    Contemporaneamente un battaglione di sea bees viene imbarcato su un trasporto anfibio veloce con uguale destinazione.
    L'idea è quella di ampliare l'aeroporto (AF0 / 5) e di farla diventare un punto di appoggio e copertura per i convogli che dovranno portare a Sidate/Manado rinforzi e rifornimenti.

    [​IMG]

    SoPac
    Prosegue il calvario della 93^ divisione a Kwajalein, i cui difensori proprio non ne vogliono sapere di capitolare.

    Ground combat at Kwajalein Island (132,115)
    Allied Shock attack
    Attacking force 4518 troops, 78 guns, 42 vehicles, Assault Value = 73
    Defending force 2751 troops, 20 guns, 0 vehicles, Assault Value = 8
    Allied adjusted assault: 6
    Japanese adjusted defense: 4
    Allied assault odds: 1 to 1 (fort level 0)
    Allied Assault reduces fortifications to 0
    Combat modifiers
    Defender: disruption(-), experience(-)
    Attacker: shock(+), leaders(-), disruption(-), fatigue(-)
    Japanese ground losses:
    862 casualties reported
    Squads: 58 destroyed, 0 disabled
    Non Combat: 6 destroyed, 27 disabled
    Engineers: 0 destroyed, 0 disabled
    Guns lost 9 (9 destroyed, 0 disabled)
    Allied ground losses:
    6 casualties reported
    Squads: 0 destroyed, 2 disabled
    Non Combat: 0 destroyed, 0 disabled
    Engineers: 0 destroyed, 0 disabled
    Assaulting units:
    93rd Infantry Division
    Defending units:
    51st Naval Guard Unit
    6th Fleet
    Nimur Naval Fortress
    Kwajalein Base Force


    Anche qui, nella notte, si cercherà di sbarcare gli equipaggiamenti pesanti della divisione, caricati su una TF anfibia diversa da quella che ha partecipato all'assalto iniziale.

    Birmania e Sud est asiatico

    Qualche successo nella campagna aerea su Rangoon:

    Afternoon Air attack on Rangoon , at 54,53
    Weather in hex: Heavy rain
    Raid detected at 78 NM, estimated altitude 35,000 feet.
    Estimated time to target is 29 minutes
    Japanese aircraft
    A6M5c Zero x 32
    Ki-43-IV Oscar x 14
    Ki-84a Frank x 13
    Allied aircraft
    F4U-1A Corsair x 24
    Japanese aircraft losses
    A6M5c Zero: 3 destroyed
    Ki-43-IV Oscar: 1 destroyed
    Ki-84a Frank: 3 destroyed
    Allied aircraft losses
    F4U-1A Corsair: 2 destroyed
    Aircraft Attacking:
    2 x F4U-1A Corsair sweeping at 31000 feet
    7 x F4U-1A Corsair sweeping at 31000 feet

    ______________________________________

    A Ceylon riprende vita Stalemate.
    Gli inglesi, per ottimizzare i tempi, visto che anche questo dovrà essere un attacco di sorpresa, formano le TF d'assalto e supporto per l'invasione di Victoria Point e ne cominciano il carico.
    Un dettaglio di questa forza lo posterò nei prossimi giorni.
    L'ordine comunque, è quello di raggrupparsi ad est dell'obiettivo, cercando di evitare la ricognizione avversaria, e di puntarvi decisamente una volta che la KB sia apparsa nel SoWePac.
    Come visto, nel caso in cui questa condizione non si verificasse, la flotta verrebbe ritirata nelle basi di partenza.
    ______________________________________

    CenPac
    A Truk staziona il gruppo "Gettisburgh", forte di una CV, una CVL e 5 CVE.
    [​IMG]

    Presto verrà raggiunto dal gruppo di corazzate americane del Pacifico centrale, forte di 6 BB e scorta.
    [​IMG]
    Nimitz è intenzionato, nei prossimi giorni, a lanciare un attacco di bombardamento navale contro una delle isole Marianne (verosimilmente Guam).
    Anche in questo caso i fattori essenziali dovranno essere velocità e sorpresa, cosa che forse farà optare per lo snellimento del gruppo Gettisburgh alle sole CV e CVL, visto che le CVE hanno speed 19 o 20 e non starebbero dietro alle corazzate di nuova generazione che ne hanno 28.
     

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    Ultima modifica: 14 Aprile 2016
  3. ste_peterpan

    ste_peterpan

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    20 aprile 1944

    SoWePac

    Sidate cade, il primo passo per il successo nell'operazione Cyclops è fatto.
    Dalla nottata cominceranno a sbarcare sulle spiagge (il porto è a 0) le truppe dell'aviazione che dovranno rendere agibile l'aeroporto (size 2, attualmente) e i genieri che avranno il compito fondamentale di ampliare la base.
    L'ordine di marcia per Manado è già stato impartito agli elementi delle due divisioni di fanteria, in modo che abbiano la possibilità sul campo di saggiare la consistenza delle truppe nemiche lì poste a difesa.

    Ground combat at Sidate (75,100)
    Allied Shock attack
    Attacking force 8397 troops, 187 guns, 212 vehicles, Assault Value = 405
    Defending force 2644 troops, 34 guns, 0 vehicles, Assault Value = 71
    Allied adjusted assault: 290
    Japanese adjusted defense: 70
    Allied assault odds: 4 to 1 (fort level 2)
    Allied forces CAPTURE Sidate !!!
    Combat modifiers
    Defender: terrain(+), preparation(-), fatigue(-)
    Attacker: shock(+)
    Japanese ground losses:
    1253 casualties reported
    Squads: 21 destroyed, 43 disabled
    Non Combat: 38 destroyed, 22 disabled
    Engineers: 10 destroyed, 0 disabled
    Guns lost 12 (2 destroyed, 10 disabled)
    Units retreated 3
    Allied ground losses:
    238 casualties reported
    Squads: 0 destroyed, 25 disabled
    Non Combat: 1 destroyed, 2 disabled
    Engineers: 0 destroyed, 5 disabled
    Defeated Japanese Units Retreating!
    Assaulting units:
    38th Infantry Division
    7th Infantry Division
    45th USN Naval Construction Battalion
    Defending units:
    15th Naval Guard Unit
    41st JNAF AF Unit
    4th Fleet /1


    [​IMG]
    Sidate cade in mano alleata; da notare, a sud, i primi paracadutisti del 503° reggimento che hanno preso terra a Mangole.

    Ora si tratta di agire in velocità, senza dare il tempo all'avversario di raggrupparsi e reagire bisogna consolidare le basi conquistate e preparare l'attacco a Manado.

    Sugli altri fronti la pressione deve essere tenuta alta.
    Il XV corpo d'armata indiano, ormai caricato sui trasporti, si appresta a dare il via all'operazione Stalemate; in Birmania prosegue incessante l'offensiva aerea su Rangoon; nel Pacifico centrale le 4 divisioni di marines si addestrano per la prossima campagna delle Marianne e la V flotta si appresta ad una sortita contro Guam, nel corridoio per Sidate i mitchell spianano gli aeroporti alle spalle delle forze di invasione di Cyclops e i liberators visitano ogni giorno la pista di Manado.

    Le uniche notizie negative, al momento sono quelle che arrivano da un settore che dovrebbe, per sua posizione geografica, essere ormai di pochissima importanza, quello delle Marshall.
    A Kwajalein, infatti, dopo tre giorni di combattimenti la base dell'isola è ancora in mano giapponese.
    Come facciano ad opporre resistenza in un atollo arato da bombardamenti di tutti i tipi e senza rifornimenti da un sacco di tempo è un mistero.

    Ground combat at Kwajalein Island (132,115)
    Allied Shock attack
    Attacking force 7851 troops, 211 guns, 204 vehicles, Assault Value = 129
    Defending force 2127 troops, 11 guns, 0 vehicles, Assault Value = 4
    Allied adjusted assault: 3
    Japanese adjusted defense: 3
    Allied assault odds: 1 to 1 (fort level 0)
    Allied Assault reduces fortifications to 0
    Combat modifiers
    Defender: disruption(-), fatigue(-), experience(-)
    Attacker: shock(+), leaders(+), leaders(-), disruption(-), fatigue(-)
    Japanese ground losses:
    166 casualties reported
    Squads: 0 destroyed, 0 disabled
    Non Combat: 5 destroyed, 20 disabled
    Engineers: 2 destroyed, 0 disabled
    Guns lost 8 (7 destroyed, 1 disabled)
    Allied ground losses:
    105 casualties reported
    Squads: 5 destroyed, 4 disabled
    Non Combat: 0 destroyed, 1 disabled
    Engineers: 0 destroyed, 0 disabled
    Assaulting units:
    93rd Infantry Division
    Defending units:
    Nimur Naval Fortress
    6th Fleet
    51st Naval Guard Unit
    Kwajalein Base Force

    [​IMG]
    La desolazione di Kwajalein


    [​IMG]
    Alcuni soldati della 93^ divisione di fanteria ispezionano un bunker nemico.
     

    Files Allegati:

    Ultima modifica: 14 Aprile 2016
  4. blizzard

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    Non é cosí misterioso in realtà, hai spremuto le tue truppe come limoni, sono esauste al pari dei Giapponesi.
    Se guardi il tuo combat value teorico 129 passa a 3 (!!) reale modificato a causa della disruption e fatigue elevatissime.
    Dai un paio di giorni di tregua e di riposo alle tue malcapitate truppe prima di ordinare il prossimo assalto e vedrai che andrà bene! ;)
     
  5. ste_peterpan

    ste_peterpan

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    Fin dal primo turno dopo lo sbarco ho settato il rest per la 93^, ma finchè sbarcano truppe vanno automaticamente in shock attack.
    Anche questa regola pare veramente insulsa. Capisco il primo attacco ad un atollo, ma nei turni successivi che continuino ad esserci shock attck in automatico mi sembra veramente una stupidaggine e genera, oltre tutto, situazioni paradossali come quella di adesso a Kwajalein.
    Per far rifiatare le truppe dovrei smettere di sbarcarne. Assurdo.
     
  6. blizzard

    blizzard Moderator Membro dello Staff

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    Hai ragione!
    Come mai non hai usato gli APA, AKA, LST per sbarcare le truppe tutte in un colpo ?

    USMC-M-Marshalls-10.jpg
    Kwajalein é un piccolo atollo, ogni volta che avviene uno sbarco si é sotto tiro dai nemici
     
  7. ste_peterpan

    ste_peterpan

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    Ho usato AP nella TF d'assalto.
    Tutti gli APA e AKA del Pacifico sono nelle basi in cui si stanno preparando le 4 divisioni di Marines per la prossima campagna contro le Marianne.
    Francamente, dopo un tempo così lungo di preparazione non mi aspettavo un simile pantano a Kwajalein, così il meglio della flotta l'ho tenuto a riposo.
    Tra l'altro poco fa, riaprendo il turno vecchio, ho avuto conferma di un sospetto che avevo: la sola 93^ divisione crea sull'atollo un overstack :confused:, per cui malus a non finire. o_O

    [​IMG]

    Pensavo di saltare le Marianne e di attaccare Iwo Jima, ma questi isolotti (come ho imparato a Wake, Marcus e Truk) sono dei veri e propri gineprai.
    Quindi mi sa che la scelta del prossimo passo nel Pacifico sia quasi obbligata.
     

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  8. blizzard

    blizzard Moderator Membro dello Staff

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    Hai presente cosa sono gli AP ? Sono i transatlantici tipo Titanic, usarli per uno sbarco anfibio in un atollo é un po' cercarsela :D
    Avresti potuto usare le APA che hai lasciato ad arrugginire, sbarcare in un giorno e rimandarle subito indietro in tempo per l'operazione alle Marianne.

    Il comandante della divisione il tenente colonnello Jacobs é davvero un incapace, ha delle statistiche bassissime.

    La preparazione per lo sbarco (33%) in realtà non é un granché, é troppo poco... per questo hai tutte quelle squadre disabled. Bisognerebbe iniziare la preparazione due/tre mesi prima dello sbarco in modo di arrivare al 100%, adesso dovresti iniziare la preparazione per gli sbarchi che farai a luglio.

    Giusto anche il discorso dell'overstacking, infatti la disruption é alle stelle.
    Mettila cosí: Tutta esperienza! Meglio un disastro (piccolo) qui che uno irreparabile alle Marianne. Gli sbarchi sono difficili ;)
     
    • Informative Informative x 1
  9. ste_peterpan

    ste_peterpan

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    Ah caspita! Ero convinto che fossero le AP quelle deputate per gli assalti anfibi ... con un plus sulle APA. Probabilmente un retaggio di WitP (non Admiral edition).
    O? o_O
    Poi ... ripeto: non mi aspettavo un simile pantano, per cui non ho curato troppo la preparazione, i comandi ecc.
    Male, mannaggia. Qui si paga tutto senza sconti.
    Adesso dovrò cercare di raddrizzare la situazione in qualche modo. :unsure:
     
    • Agree Agree x 1
  10. ste_peterpan

    ste_peterpan

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    21 aprile 1944

    Kwajalein cede di schianto dopo lo sbarco notturno di alcuni elementi freschi della 93^ divisione.

    Ground combat at Kwajalein Island (132,115)
    Allied Shock attack
    Attacking force 7761 troops, 210 guns, 204 vehicles, Assault Value = 121
    Defending force 1870 troops, 4 guns, 0 vehicles, Assault Value = 4
    Allied adjusted assault: 25
    Japanese adjusted defense: 2
    Allied assault odds: 12 to 1 (fort level 0)
    Allied forces CAPTURE Kwajalein Island !!!
    Combat modifiers
    Defender: disruption(-)
    Attacker: shock(+), leaders(+), leaders(-), disruption(-)
    Japanese ground losses:
    2131 casualties reported
    Squads: 2 destroyed, 0 disabled
    Non Combat: 171 destroyed, 0 disabled
    Engineers: 2 destroyed, 0 disabled
    Guns lost 5 (5 destroyed, 0 disabled)
    Units destroyed 4
    Assaulting units:
    93rd Infantry Division
    Defending units:
    51st Naval Guard Unit
    6th Fleet
    Nimur Naval Fortress
    Kwajalein Base Force


    L'atollo è un inferno fumante e senza più niente che si elevi da terra per più di un paio di metri, a parte qualche scheletro di palma bruciacchiata, dove si aggirano fantasmi senza volto e con la desolazione negli occhi.
    La 93^, ridotta a brandelli, verrà ritirata per un periodo di refit a Pearl e sarà sostituita da un battaglione di marine defense già in partenza dalle Hawaii e da un reparto di genio aviazione.
    L'offensiva nelle Marshall proseguirà solo dopo che la base appena conquistata potrà ospitare i mitchell, in modo che i bombardieri possano martellare Namur e gli altri atolli per parecchio tempo prima degli sbarchi.

    Sidate
    Sbarcato un reparto di genio aeroportuale, la base conquistata intatta viene immediatamente resa operativa e già atterra la prima squadriglia di P47D2.
    Proseguono gli sbarchi di rinforzi e rifornimenti.
    A Mangole si consolidano le posizioni del 503° reggimento paracadutisti e in nottata sbarcherà un battaglione di seabees.

    Sorebaja

    Momento di gloria per i caccia americani di Mataram:

    Morning Air attack on Soerabaja , at 56,104
    Weather in hex: Overcast
    Raid detected at 37 NM, estimated altitude 39,000 feet.
    Estimated time to target is 10 minutes
    Japanese aircraft
    Ki-44-IIc Tojo x 29
    Ki-84a Frank x 22
    Allied aircraft
    P-47D25 Thunderbolt x 25
    Japanese aircraft losses
    Ki-44-IIc Tojo: 10 destroyed
    Ki-84a Frank: 5 destroyed
    Allied aircraft losses
    P-47D25 Thunderbolt: 2 destroyed
    Aircraft Attacking:
    10 x P-47D25 Thunderbolt sweeping at 34000 feet
    ___________________________________________
    Morning Air attack on Soerabaja , at 56,104
    Weather in hex: Overcast
    Raid detected at 42 NM, estimated altitude 37,000 feet.
    Estimated time to target is 12 minutes
    Japanese aircraft
    Ki-44-IIc Tojo x 7
    Ki-84a Frank x 6
    Allied aircraft
    P-47D25 Thunderbolt x 25
    Japanese aircraft losses
    Ki-44-IIc Tojo: 2 destroyed
    Ki-84a Frank: 1 destroyed
    No Allied losses
    Aircraft Attacking:
    24 x P-47D25 Thunderbolt sweeping at 34000 feet
    ______________________________________________


    A Manado i bombardieri continuano a tenere spianata la base aerea e cominciano a colpire aerei nemici fermi al suolo, probabilmente danneggiati in precedenza

    Morning Air attack on Manado , at 75,99
    Weather in hex: Partial cloud
    Raid detected at 39 NM, estimated altitude 13,000 feet.
    Estimated time to target is 13 minutes
    Japanese aircraft
    no flights
    Allied aircraft
    B-24J Liberator x 17
    Japanese aircraft losses
    Ki-61-Id Tony: 1 destroyed on ground
    G4M1 Betty: 1 destroyed on ground
    Allied aircraft losses
    B-24J Liberator: 6 damaged
    Japanese ground losses:
    7 casualties reported
    Squads: 0 destroyed, 0 disabled
    Non Combat: 0 destroyed, 1 disabled
    Engineers: 0 destroyed, 0 disabled
    Airbase hits 6
    Runway hits 8
    ____________________________
    Morning Air attack on Manado , at 75,99
    Weather in hex: Partial cloud
    Raid detected at 38 NM, estimated altitude 12,000 feet.
    Estimated time to target is 12 minutes
    Japanese aircraft
    no flights
    Allied aircraft
    B-24D1 Liberator x 16
    B-24J Liberator x 7
    Japanese aircraft losses
    Ki-43-IV Oscar: 1 destroyed on ground
    G4M1 Betty: 1 destroyed on ground
    Allied aircraft losses
    B-24D1 Liberator: 4 damaged
    B-24J Liberator: 2 damaged
    Airbase hits 4
    Runway hits 5
    ____________________________________
    Morning Air attack on Manado , at 75,99
    Weather in hex: Partial cloud
    Raid detected at 61 NM, estimated altitude 10,000 feet.
    Estimated time to target is 21 minutes
    Japanese aircraft
    no flights
    Allied aircraft
    B-24J Liberator x 8
    Japanese aircraft losses
    Ki-43-IV Oscar: 1 destroyed on ground
    No Allied losses
    Airbase hits 2
    Runway hits 4
    Aircraft Attacking:
    8 x B-24J Liberator bombing from 10000 feet *
    Airfield Attack: 5 x 500 lb GP Bomb
    _______________________________________
    Morning Air attack on Manado , at 75,99
    Weather in hex: Partial cloud
    Raid detected at 72 NM, estimated altitude 13,000 feet.
    Estimated time to target is 24 minutes
    Japanese aircraft
    no flights
    Allied aircraft
    B-24D1 Liberator x 12
    Japanese aircraft losses
    Ki-43-IV Oscar: 1 destroyed on ground
    Allied aircraft losses
    B-24D1 Liberator: 2 damaged
    Aircraft Attacking:
    12 x B-24D1 Liberator bombing from 15000 feet *
    Airfield Attack: 5 x 500 lb GP Bomb
    __________________________________________
     
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    Ultima modifica: 15 Aprile 2016
  11. ste_peterpan

    ste_peterpan

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    22 aprile 1944
    Tutte la AKA e APA presenti in rada a Sidate vengono ritirate verso Coepang, assieme ad un nutrito gruppo di AP che hanno smesso di scaricare truppe e rifornimenti.
    Per evitare sorprese la Air TF 21 le scorterà durante il viaggio fino a Timor.
    Da lì torneranno a Port Hedland, da dove ripartiranno per prendere parte all'attacco di Balikpapan.
    Nonostante l'aeroporto di Manado sia ormai inservibile e che a Sidate siano già operative due squadriglie di caccia P47, il comando operazioni impartisce l'ordine alle altre air TF di non reagire per evitare, nell'eventualità di un movimento in direzione del nemico, di lasciare senza copertura aerea i trasporti che stanno ancora scaricando truppe e rifornimenti a Sidate .

    Sud est asiatico

    Poichè non vi è traccia di risposta giapponese verso l'attacco a Sidate/Manado, la flotta inglese che doveva attaccare il sud della Birmania viene ritirata.
    L'ultima rilevazione della KB, infatti la segnalava al largo di Batavia in direzione nord, probabilmente verso Singapore e la possibilità che sia nei paraggi espone gli inglesi ad un rischio elevatissimo.
    La ricognizione segnala inoltre due BB nemiche a Port Blair e la sensazione è quella che il nemico si stia apprestando ad una sortita nell'Oceano Indiano.
    L'operazione verso Victoria Point non è definitivamente accantonata, anzi: verrà rifinita e meglio organizzata (la scarsa preparazione dello sbarco a Kwajalein e relativo bagno di sangue insegna); quello che invece viene definitivamente abbandonato è il nome in codice Stalemate, che pare non porti troppa fortuna ;) .
     
    Ultima modifica: 16 Aprile 2016
  12. ste_peterpan

    ste_peterpan

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    25 aprile 1944

    Da Bataan partono due TF denominate "ThunderB" e cioè il gruppo di bombardamento formato da 6 corazzate e 8DD incaricato di spazzare con i grossi calibri (min bombard 31) l'isola di Guam e "TunderA" ovvero una piccola forza aeronavale formata dalla CV Gettisburgh e dalla CVL Bataan e 5DD, incaricate di fornire essenzialmente copertura aerea alla missione.

    26 aprile 1944

    All'alba le due TF arrivano in vista dell'obiettivo e si schierano per effettuare il bombardamento, quando (con sommo mio disappunto) la CVL Bataan incoccia una mina e, per non farsi mancare niente si becca pure un siluro da un fortunatissimo sub giapponese (che poi verrà affondato):

    TF 567 encounters mine field at Guam (106,95)
    Allied Ships
    CVL Bataan, Mine hits 1
    --------------------------------------------------------------------------------
    Sub attack near Guam at 106,95
    Japanese Ships
    SS I-16, hits 2
    Allied Ships
    CVL Bataan, Torpedo hits 1, on fire, heavy damage
    CL Detroit
    DD Hatfield
    DD Racehorse
    SS I-16 launches 6 torpedoes at CVL Bataan
    I-16 bottoming out ....
    DD Hatfield fails to find sub, continues to search...
    DD Racehorse fails to find sub, continues to search...
    DD Hatfield attacking submerged sub ....
    SS I-16 eludes ASW attack from DD Hatfield
    SS I-16 eludes ASW attack from DD Hatfield
    DD Racehorse fails to find sub and abandons search
    DD Hatfield attacking submerged sub ....
    DD Hatfield cannot establish contact with SS I-16
    DD Hatfield cannot reach attack position over SS I-16
    DD Hatfield cannot establish contact with SS I-16
    DD Hatfield fails to find sub, continues to search...
    DD Hatfield fails to find sub, continues to search...
    Escort abandons search for sub

    ______________________________
    La situazione è parecchio critica, la nave ha danni rilevanti e quel che è peggio i 36 corsairs imbarcati non possono decollare per ribasarsi a Truk.
    La flotta da bombardamento attacca comunque e da quello che sono i rilevamenti, i danni per i giapponesi sull'isola sono impressionanti:

    Night Naval bombardment of Guam at 106,95
    Japanese aircraft
    no flights
    Japanese aircraft losses
    A6M5c Zero: 78 damaged
    A6M5c Zero: 24 destroyed on ground
    F1M2 Pete: 2 destroyed on ground
    E13A1 Jake: 1 damaged
    E13A1 Jake: 2 destroyed on ground
    A6M5 Zero: 17 damaged
    A6M5 Zero: 9 destroyed on ground
    Japanese Ships
    ACM Toshi Maru #7, Shell hits 1, heavy damage
    Allied Ships
    BB New Jersey
    BB Iowa
    BB Alabama
    BB Massachusetts
    BB Indiana
    BB North Carolina
    Japanese ground losses:
    107 casualties reported
    Squads: 0 destroyed, 1 disabled
    Non Combat: 5 destroyed, 16 disabled
    Engineers: 1 destroyed, 1 disabled
    Guns lost 9 (7 destroyed, 2 disabled)
    Airbase hits 10
    Airbase supply hits 2
    Runway hits 40
    Port hits 1

    _____________________________
    Thunder A e B si ritirano velocemente, ma la CVL Bataan, seriamente danneggiata rimane pericolosamente vicino alle Marianne, oltre tutto senza copertura aerea.
    [​IMG]

    Nimitz ordina che sia fatto tutto il possibile per cercare di far rientrare a Truk la nave danneggiata, quindi viene ordinato alla portaerei Gettisburgh di impostare una zona di pattugliamento immediatamente a sud rispetto al punto in cui dovrebbe essere la CVL all'indomani e di inviarle i propri caccia (40 hellcat 80% LRCAP e 20% rest) in copertura,
    [​IMG]

    nel frattempo la CVL San Jacinto, appena arrivata in zona operazioni, dovrà riunirsi quanto più rapidamente possibile con la Gettysburg, e utilizzare i suoi caccia (24 Hellcat 80%CAP, 20% rest) in copertura.

    Infine a Truk le 5 CVE, con 7DD e 3DE salperanno quanto prima possibile per raggiungere la Gettysburg, impiegando i loro 90 Wildcats per cercare di respingere eventuali attacchi aerei dalle basi rimaste integre delle Marianne sulla flotta CV, CVL e CVE così costituita.
    La speranza è quella che la Bataan riesca a galleggiare ancora un po', a Truk l'aspettano 4 bacini di carenaggio mobili (ARD) e un comando di flotta.
    Inoltre si spera che il colpo a Guam abbia indebolito sensibilmente la capacità di reazione giapponese e che la KB non sia nei paraggi.

    SowePac

    A Manado sono arrivate le due divisioni di fanteria e due battaglioni di cacciacarri, ma prima di lanciare un attacco si aspettano un reggimento di artiglieria campale (30° FA - 24 cannoni da 155) e un battaglione della stessa specialità (98° FA - 9 cannoni da 105), in modo da poterne avere il supporto.
    Non vi è reazione delle truppe giapponesi, che restano schierate esclusivamente a difesa e questo lascia ben sperare per la conquista di questa importante base.
    [​IMG]

    A Sidate, intanto il genio costruttori lavora giorno e notte per ampliare l'aereoporto e costruire il porto, con risultati veramente encomiabili.
    [​IMG]
     

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  13. ste_peterpan

    ste_peterpan

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    26 aprile 1944

    La KB si affaccia in zona operazioni proprio lì dove ci si aspettava di vederla, visto che era abbastanza probabile che avesse fatto il periplo del Borneo.
    [​IMG]
    Il momento è critico e la decisione cruciale: reagire o no?

    La air tf 21, quella che aveva il compito di restare a difesa dei trasporti che stanno sbarcando truppe e rifornimenti a Sidate è lontana, tra Coepang Port Headland, dove ha rifornito.
    La reazione quindi, dovrebbe fare a meno di un'altra Air TF di CVE, che dovrebbe rimanere a copertura di Sidate.
    Il comando decide di aumentare la percentuale di CAP dei caccia deputati a questo compito da dal 60% al 70% (con rest 30%), di settare in cap a 31000 FT una squadriglia di P47D2 di base a Sidate, per cercare di contrastare eventuali sweep da alta quota sull'esagono, metre le altre due (una di spit VIII australiani e l'altra di P47D25) in CAP a 10000.
    Un paio di squadriglie di hellcats imbarcati vengono destinati alla copertura delle forze di terra avanzate verso Manado.
    Il dispositivo di difesa aerea dell'esagono di Sidate dovrebbe essere abbastanza denso, tale da riuscire a far passere pochi aerei nemici, o almeno questo si spera e anzi, da abbatterne un gran numero.
    Alle Air TF viene dato l'ordine, quindi, di non reagire e di lanciare i bombardieri e le squadriglie di caccia delegate alla loro scorta solo se il nemico entra nel raggio delle 200 miglia (5 esa), con altitudine di attacco 10.000 piedi.
    Un eventuale inseguimento delle portaerei nemiche è previsto alla fine del giorno successivo qualora l'attacco nemico fosse respinto con grandi perdite e senza troppi danni alle nostre CV, cosa peraltro tutt'altro che scontata.

    So che questa decisione è controversa e non l'ho presa a cuor leggero: rischio di farmi affondare/danneggiare CV (magari nemmeno poche) senza ribattere, ma ho ritenuto opportuno non correre il rischio (secondo me ancora maggiore) di una react al buio che potrebbe portare le air TF nel raggio di bombardieri e caccia basati nelle Filippine, oltre che della KB, oltre tutto lasciando troppo scoperti i cieli di Sidate, posto in cui si è proprio nel momento più delicato, quello cioè dello sbarco delle truppe di riserva e dei rifornimenti necessari per la presa di Manado.
    Vediamo cosa dirà il prossimo giorno.
     

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  14. supertramp

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    Uff, speravo in un po' più di coraggio/incoscienza alleata nell'andare all'attacco, go yankee!
     
  15. ste_peterpan

    ste_peterpan

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    Mi sa che sarebbe stato comunque un buco nell'acqua, senza però togliere nemmeno uno dei rischi annessi ;)
    Il giorno successivo, infatti, le portaerei nemiche svaniscono nel nulla.
    La risposte che mi vengono sono due:
    1 - un errore di Cohi (al quale non sono propenso a credere),
    2 - una manovra per cercare di attirare lontano da Sidate le mie Air TF

    In ogni caso sono ancora convinto che quella di non spostarsi sia stata la scelta più assennata, tra l'altro anche Manado presto verrà presa (lo arguisco dagli esiti del primo bombardamento effettuato dalle truppe di terra:

    Ground combat at Manado (75,99)
    Allied Bombardment attack
    Attacking force 13229 troops, 377 guns, 456 vehicles, Assault Value = 526
    Defending force 10462 troops, 131 guns, 0 vehicles, Assault Value = 232
    Japanese ground losses:
    222 casualties reported
    Squads: 5 destroyed, 16 disabled
    Non Combat: 0 destroyed, 2 disabled
    Engineers: 1 destroyed, 0 disabled
    Guns lost 4 (1 destroyed, 3 disabled)
    Assaulting units:
    38th Infantry Division
    637th Tank Destroyer Battalion
    632nd Tank Destroyer Battalion
    7th Infantry Division
    98th Field Artillery Battalion
    30th Field Artillery Regiment
    Defending units:
    34th Ind.Mixed Brigade
    15th Naval Guard Unit
    8th Base Force
    41st JNAF AF Unit
    21st Air Flotilla
    2nd JNAF AF Unit
    4th Fleet /1
    )

    e l'ampliamento degli aeroporti delle due città conquistate darà la possibilità alle forze aeronavali americane di sganciarsi dal loro compito di supporto in zona, consegnandole ad una funzione più offensiva.
     
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  16. ste_peterpan

    ste_peterpan

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    29 aprile 1944
    Poco di importante da riferire, a parte che

    - a Manado le fanterie delle due divisioni, visto il buon esito del bombardamento terrestre del giorno prima hanno tentato l'assalto, ma sono state respinte:

    Ground combat at Manado (75,99)
    Allied Deliberate attack
    Attacking force 13940 troops, 377 guns, 501 vehicles, Assault Value = 530
    Defending force 10252 troops, 130 guns, 0 vehicles, Assault Value = 213
    Allied adjusted assault: 297
    Japanese adjusted defense: 473
    Allied assault odds: 1 to 2 (fort level 3)
    Combat modifiers
    Defender: terrain(+), forts(+), fatigue(-), experience(-)
    Attacker:
    Japanese ground losses:
    627 casualties reported
    Squads: 11 destroyed, 31 disabled
    Non Combat: 2 destroyed, 8 disabled
    Engineers: 0 destroyed, 4 disabled
    Guns lost 21 (1 destroyed, 20 disabled)
    Allied ground losses:
    116 casualties reported
    Squads: 0 destroyed, 20 disabled
    Non Combat: 0 destroyed, 7 disabled
    Engineers: 0 destroyed, 1 disabled
    Vehicles lost 14 (1 destroyed, 13 disabled)
    Assaulting units:
    632nd Tank Destroyer Battalion
    38th Infantry Division
    637th Tank Destroyer Battalion
    7th Infantry Division
    98th Field Artillery Battalion
    30th Field Artillery Regiment
    Defending units:
    34th Ind.Mixed Brigade
    15th Naval Guard Unit
    41st JNAF AF Unit
    8th Base Force
    21st Air Flotilla
    2nd JNAF AF Unit
    4th Fleet /1
    _____________________________

    in ogni caso, viste le perdite inflitte nonostante il rapporto di forze nettamante a sfavore, fa comunque ben sperare sulla conclusione breve di questa mini campagna; si aspetteranno i resti della 7^ divisione, sbarcati in questi giorni a Sidate e gli equipaggiamenti pesanti della 38^, che ci stando impiegando una vita a scendere dai trasporti (il porto è ancora a 0);

    - a Truk è rientrata la sfortunata CVL Bataan, che nell'incursione a Saipan si era beccata una mina e un siluro; ora è nei bacini di carenaggio mobili e ci vorrà un po' di tempo per rimetterla in servizio, ma la cosa importante è che non sia finita in fondo al mare;
    [​IMG]

    - che i bombardieri di Ponape hanno cominciato ad asfaltare Namur nelle Marshall, prossimo obiettivo di Typhoon.
     

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  17. ste_peterpan

    ste_peterpan

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    2 maggio 1944

    Dopo una settimana di combattimenti, Manado cade in mano alleata.
    [​IMG]

    La prossima mossa comprende tre obiettivi, che dovrebbero essere raggiunti a breve distanza temporale uno dall'altro in regioni dello scacchiere lontanissime tra loro e sono, in ordine cronologico:

    1 - Guam e le Marianne,
    2 - Victoria Point con Trinkat e Great Nicobar,
    3 - Balikpapan e Samarinda.

    1 - Le Marianne.
    Su questo obiettivo si concentrerà tutto il potenziale bellico degli Stati Uniti. Quattro divisioni Marines, e 3 di fanteria, tutte gia al 100% di preparazione sui relativi obiettivi, due comandi di corpo anfibio e 3 HQ di forza anfibia, oltre a unità di supporto, adi ppoggio e del genio, 9 BB 14 CV e tutte le CVL e CVE a disposizione.
    L'importanza delle basi aeree su queste isole credo non sia da rimarcare, visto che potenzialmente sono in grado di ospitare le superfortezze volanti, da lì in grado di lanciare missioni di bombardamento strategico sulle città giapponesi.
    Con questo primo attacco ci si propone, oltre alla conquista del terreno, anche l'innesco di uno scontro con la forza aeronavale avversaria, in modo da poterla, finalmente, almeno indebolire.
    La reazione giapponese, infatti, a copertura di un obiettivo così importante dovrebbe essere data quasi per certa e darebbe il via, a cascata, all'ingaggio delle truppe britanniche verso Victoria Point prima e di quelle della 6^ armata USA verso Balikpapan poi.

    2 - Victoria Point
    L'azione sarà affidata alle truppe della 14^ armata britannica, che avrà il compito di tagliare a metà la penisola malese e di spingersi a sud fino a Singapore.

    3 - Balikpapan
    La seconda parte dell'operazione Cyclops, dilazionata nel tempo rispetto alle intenzioni iniziali, prevede di togliere ai giapponesi un'importantissima fonte di rifornimento di petrolio, fondamentale risorsa strategica per il proseguio della guerra.

    Entrambe le operazioni secondarie prenderebbero il via esclusivamente nel caso in cui le portaerei giapponesi venissero ingaggiate nelle isole Marianne.
     

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  18. blizzard

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    Sembra un ottimo piano strategico :approved:
     
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  19. ste_peterpan

    ste_peterpan

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    Ovviamente l'obiettivo primario sono le Marianne. Dopo la presa di Manado, al di là delle considerazioni sulla loro maggiore importanza strategica, mi sono convinto del fatto che l'offensiva sia da portare nel Pacifico centrale, dove ci sono poche basi aeree avversarie, in modo che il numero messo in campo dagli USA compensi la somma delle forze aeree giapponesi dell'esercito e della marina, tenuto conto del fatto che un attacco ben congegnato e assistito dal fattore sorpresa potrebbe comunque assestare un grosso colpo alle squadriglie di terra, prima del sopraggiungere delle portaerei avversarie, dando alle TF alleate una libertà di reazione maggiore (e quindi una maggiore valenza offensiva) rispetto a quella che (non) hanno avuto nella mini campagna delle Celebes.

    C'è ancora molto da fare ... le truppe da impiegare contro le Marianne, per effetto delle regole sullo stacking, sono disperse in tantissime basi e imbarcarle tutte per poi farle convergere tutte in un unico punto da cui partire per l'assalto finale è già un lavoro parecchio complicato, per poi non parlare di tutto il resto ... rifornimenti, rincalzi copertura aerea eccetera.
    La decisione, comunque, è presa, ci vorrà tempo per mettere insieme tutti i tasselli del puzzle.
     
  20. aldila.deisogni

    aldila.deisogni

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    wow
     

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