godete gente: SUI DIRITTI DEI CICLISTI AD ANDARE IN AUTOSTRADA Ciclista (C): è arrivato il momento di fare una legge che dia diritti a tutti quelli che hanno una bicicletta di poter andare in autostrada Uomo comune (Uc): ma l’autostrada veramente è fatta solo per i veicoli a motore… C – E chi l’ha detto? Chi è lei, signor Uomo comune, per dirmi che non posso andare in autostrada con la bicicletta? Uc – Con la bici può fare altre cose, ci sono le piste ciclabili, i parchi, o anche le strade normali, ma in autostrada non si può andare con la bicicletta… C – Ma questa è discriminazione! Perché mi vuole negare il diritto di andare in autostrada con la bici? Si rende conto che questa è ciclofobia! Uc – Ma no, a me la bici piace pure, ma alcune cose non può farle, ha dei limiti… C – Limiti? Mi scusi, signor Uomo comune, ma lei è un tantino retrogrado! Siamo nel 2016, c’è gente che con la bici ha fatto il giro del mondo e lei mi vuole dire che non posso entrare in autostrada con la bici? Uc – Gliel’ho detto, signor Ciclista, per l’autostrada serve il motore… l’autostrada ha una funzione ben precisa, rendere più veloci gli spostamenti… C – Si vede che lei è proprio ignorante, Uomo comune. Non ha letto che in determinate circostanze il mezzo più veloce per spostarsi è la bicicletta. Ci sono studi che lo provano! Lo dicono gli esperti Uc – Si, ma comunque in autostrada possono andare solo veicoli a motore, sulle grandi distanze serve il motore, ci sono cose che la bici non è in grado di fare… C – Ma invece di voler limitare il mio diritto ad andare in autostrada, perché non pensate a tutti quelli che guidano senza cintura? O a quelli che guidano ubriachi? Ma lei si rende conto? State qui a discriminare noi poveri ciclisti, invece di risolvere il problema dell’inquinamento! Uc – Si scusi, ma questo cosa c’entra… le biciclette non possono andare in autostrada, anche per motivi di sicurezza, sia dei ciclisti, che degli altri automobilisti… C – Ah! Proprio voi parlate di sicurezza! Con tutti gli incidenti che ogni anno avvengono sulle autostrade! E certo non per colpa delle biciclette! Lo sa che quelli che vanno in bicicletta hanno il tasso di mortalità più basso? Non ha letto gli studi scientifici in merito? La bicicletta è il mezzo più sicuro! Uc – Si, sicuramente si muore meno in bicicletta che su un’automobile, ma rimane il fatto che i ciclisti non possono entrare in autostrada… C – Ma lei lo sa che in paesi come l’Olanda e l’Inghilterra, i ciclisti vanno già in autostrada? Sono esperienze bellissime, di vera comunione! Vedesse che condivisione e che affetto! Sono tutti felici! Uc – Ma veramente, ho sentito molte voci contrarie e anche che si sono verificate diverse cadute. Tanta gente ha subito incidenti e ferite. Forse dovremmo riflettere su questo. C – Ma che dice? Avrà letto qualche articolo fazioso, su quelle riviste per soli automobilisti! Sono solo degli oscurantisti! E comunque abbiamo già preparato un progetto di legge, che farà dell’Italia un paese civile. E finalmente tutti i ciclisti italiani potranno godere degli stessi diritti degli automobilisti. Basta discriminazioni! Uc – Ma veramente… C – Siamo gli ultimi in Europa su questi temi. Finiamola! Presto il nostro sogno di viaggiare in autostrada sarà legge. E nessuno potrà più impedirci di varcare allegramente i caselli autostradali. Uc – Ma lei si rende conto del caos che questa legge potrebbe provocare? C – Ma quale caos! Noi non vogliamo togliere diritti a nessuno. Siete voi che volete impedire ai ciclisti di essere come tutti gli altri. E’ un fatto di dignità! Perché volete impedire che il ciclista possa beneficiare degli stessi diritti di chi va in macchina? Uc – Ma perché la bicicletta e la macchina sono diverse. Distinguere, non è discriminare. Anzi trattare in modo uguale situazioni disuguali, questa sì che sarebbe ingiustizia. C – Ingiustizia? Lei parla di ingiustizia? Ma lo sa quanti ciclisti ogni giorno vengono derisi e insultati per le strade? E devono respirare i fumi delle automobili? Lo sa quanto è umiliante vedere ogni giorno le macchine che ti passano accanto e non ti danno la precedenza? Sa quanti casi di ciclofobia ci sono ogni anno in Italia? Studi e si informi, prima di parlare di ingiustizia! Uc – Ma scusi, signor Ciclista, si può ancora dire che una bicicletta è diversa da un’automobile? Non in dignità, certo. Però svolgono funzioni diverse. Hanno uno scopo assolutamente differente C – Guardi, Uomo comune, io mi meraviglio del suo razzismo! I suoi argomenti sono medievali! Le bici andranno in autostrada! E’ un mio diritto di ciclista andare in autostrada! Fatevene una ragione! Questo è il vero progresso. Nessuno riuscirà a impedirci di combattere contro l’oppressione dei ciclisti! Uc – Ma voi non state combattendo contro l’oppressione, state combattendo contro la realtà. C – Vedo che è inutile parlare con lei, si vede che odia i ciclisti. La lascio alle sue convinzioni superstiziose. Continui a credere che l’autostrada sia un diritto esclusivo delle macchine. Noi non ci fermeremo. L’autostrada è un diritto di tutti. BIKE = CAR! STOP CICLOFOBIA!
Cos'è un autostrada ?? quella strada con le tre corsie che dicevate prima ? Mai viste... E comunque, dai... ma che cazz ci vai a fare in autostrada ? ad asfaltarti i polmoni di benzene e ossidi vari ?
Penso più ad asfaltarsi e basta!!!Specialmente se andando in corsia d'emergenza si scontrano con un Audi RS4 in contro mano a quasi 300 all'ora come successo giorni addietro in Veneto!
è una roba burla ... prende in giro il 90% di quei pirla che si nascondono dietro la ecceccfobia nel ricettacolo di mondezza per eccellenza facebokke Darwin ha sbagliato tutto... qui la gente scema non si estingue ... c'è troppo amore di dio nel aria
perché mi hai spostato di qua? mi ritieni un "genio"? e pensa non hai neppure visto il mio saldo del conto corrente a mia discolpa dico che non ho scritto io ( la prova è che non ci sono orrori grammaticali )
Quell'altra è una discussione ancora troppo in buone condizioni per svaccarlo... Magari tra un paio di giorni... Vediamo
Io sono d'accordo a far andare i ciclisti in autostrada. Può essere che ne vengano eliminati un po'. Non è che ce l'abbia contro chi usa una bici, intendiamoci. Però quando spendi un botto per far ritinteggiare la tromba delle scale del condominio e il ciclofilo (moroso, fancazzista e mammone) dell'ultimo piano deve scendere con la mountain bike (o quello che cazzo è) sulle spalle strisciandoti le ruote sulle pareti ritinteggiate di fresco, allora pure ti sale l'ISIS alla ghiandola pineale.
Per lui che è rimasto all'epoca di Gigg Robbò, la vedo complicata, ma con un po' di sforzo... P.S. Che poi nei porno nippi (quelli dal vero) le femmine hanno le zizze piccolissime e i maschi ce l'hanno praticamente monocellulare. Che avranno da farci la censura a mosaico, io non so.
Mi raccomando tutti in piazza oggi eh, che siamo già 2 milioni e bisogna almeno raggiungere quota 10 se no poi vince la gaystapo. Inviato dal mio iPhone utilizzando Tapatalk
Il fatto che ogni organizzatore di una manifestazione X (CGIL, Family Day, chiunque) bari sui numeri dei partecipanti a me fa uscire di senno. È da una vita che si sa che al Circo Massimo in due milioni non ci si sta manco soppalcando. P.S. sulla Stampa parlano, a voler esser generosi di 7 volte di meno, circa 300 mila persone. Citano anche il concerto dei Rolling Stones dello scorso anno: era strapieno, non potevano barare perché chi c'era aveva pagato un biglietto, ed erano 70 mila.
Adesso non esageriamo. .. eravamo poco più di 1 milione .... senza infamia e senza lode ... li ho contati
Si, anche il Post conferma gli stessi numeri. C’erano due milioni di persone al Family Day? http://www.ilpost.it/2016/01/30/family-day-due-milioni-persone-circo-massimo/
Anche i "felici", però, quanto a numeri sparati a cap'e cazz non ci scherzano. http://www.ilgiornale.it/news/politica/milione-unioni-gay-bugie-sulle-piazze-arcobaleno-1216387.html 10.000 davanti al Pantheon non ci stanno manco se fossero formato stuzzicadenti.
Io mi basavo sul fatto che nel antichità c'è ne stavano 25000 solo sugli spalti laterali ... magari sbaglio ...
Parlavo proprio di una manifestazione X perché mi sembra un malcostume generalizzato. E dire che a fare il calcolo ci vuole poco. Ad essere generosi si stima (area in metri quadri) x 4.
Guarda, è da quando l'uomo ha inventato le piazze e le relative manifestazioni che gli organizzatori hanno l'ovvio interesse a moltoplicare i numeri. Non credo, d'altro canto, che sia un problema solo italiano (una volta tanto). Rientra nella fisiologicità del pensiero umano, mi sa.