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Osservatorio Crisi Ucraina - Guerra nel Donbass

Discussione in 'Warfare Moderno' iniziata da Pandrea, 27 Gennaio 2014.

  1. Prostetnico

    Prostetnico

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    Ok, sta bene, ma sta povera nave navigava senza uno straccio di scorta?
     
  2. Amadeus

    Amadeus

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    Sì, presumibilmente una o due fregate classe Essen.
    Potrebbero anche aver individuato i missili in arrivo e, chissà, averne abbattuto uno o due ma, con le difese del Moskva praticamente "spente" questo non è stato sufficiente. Inoltre, visto che alcuni danno i Neptun come dotati della possibilità di programmare dei waypoint nel percorso, prima di attivare il radar di ricerca, potrebbe anche darsi che i missili siano stati lanciati lungo una traiettoria che li ha portati verso il bersaglio dalla direzione meno "protetta" dalle unità di scorta (con una-due fregate non è che si possa organizzare una vera copertura a 360°).
     
  3. GeorgePatton

    GeorgePatton

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    Da Difesa Online

    IL 9 MAGGIO È ARRIVATO: ANALISI SULLO STATO E LE PROSPETTIVE DELLA GUERRA

    (di David Rossi)
    09/05/22
    Chi si aspettava che Putin avrebbe, per lo meno, potuto annunciare sul serio ai Russi la neutralizzazione del reggimento Azov e la totale sottomissione della città di Mariupol è rimasto deluso: nella conferenza stampa di oggi, i resistenti, asserragliati nell’impenetrabile fortezza dell’Azovstal (vedi articolo) si sono fatti beffa di chi, un giorno sì e l’altro pure, li dava per spacciati, annunciando la stima di 2.500 soldati russi morti - inutilmente, è proprio il caso di dirlo - per cercare di annientarli.

    Ma non è questa apparizione dei resistenti ucraini, sani e salvi, l’unico campanello d’allarme per Putin, nel giorno che, secondo i piani iniziali, avrebbe dovuto glorificare la celebrazione della definitiva sconfitta dell’“anti-Russia” di Kiev e la creazione della “Nuova Russia” nell’Ucraina centro-meridionale.

    Cerchiamo di fare un rapido sunto dei motivi di allarme per il Cremlino.

    • È in atto una controffensiva ucraina, molto efficace ancorché ai minimi termini quanto a uomini e mezzi impiegati, partita all’incirca una settimana fa dalle parti di Kharkiv, che negli ultimi due giorni ha visto scontri persino nelle vicinanze di Izyum, nell’oblast di Zaporizia, ancora dalle parti di Kherson e, ultima ma non meno importante, sull’Isola dei Serpenti, dove la base militare e navale dei Russi è stata a dir poco annientata. Non abbiamo mai avuto conferme - anche solo ufficiose - di un attacco ucraino ai danni della nave "Admiral Makarov": di conseguenza, è da ritenere che ci sia stato un corto circuito mediatico, con gli attacchi nelle acque dell’Ucraina sud-occidentale presi per qualcos’altro. Ma è presto per dire l’ultima parola, anche perché il Cremlino, che pure ha smentito l’attacco, non ha fatto vedere in alcun modo filmati sulla nave e sul suo stato attuale.

    • Non si è verificato nessun significativo avanzamento delle forze russe negli ultimi giorni: appena oggi gli Ucraini hanno abbandonato il villaggio di Popasna per occupare posizioni meglio difendibili, i Russi si sono trovati sotto i colpi dell’artiglieria di Kiev nel momento stesso in cui hanno tentato di guadagnare la posizione. Il paradosso è che i territori recuperati da Kiev nelle ultime due settimane eccedono come superfice quelli occupati dai Russi all’inizio della “grande offensiva” (che grande non è: vedi articolo) l’11 aprile.

    • L’aeronautica di Kiev si è dimostrata tutt’altro che battuta: pur impiegando piccoli numeri (al massimo 2-4 velivoli), è stata capace di infliggere danni significativi alle forze di terra russe fisse e in movimento, dimostrando ancora una volta l’assenza di una effettiva superiorità aerea russa e confermando che piloti ben addestrati, con migliaia di ore di volo, possono facilmente avere la meglio anche su nemici ricchi di mezzi ma poveri di addestramento. Non dimentichiamo anche che gli occidentali stanno passando agli Ucraini pezzi di ricambio e, probabilmente, anche interi aerei ex sovietici.

    • L’ennesima maskirovka russa - vale a dire la charada delle manovre militari in Bielorussia e della “minaccia” da parte dei 1.300 (!!!) soldati russi in Transnistria - non stanno mettendo in allarme i satelliti e le intelligence occidentali: è probabile, quindi, che sia fallito il tentativo di “distrarre” truppe ucraine dai fronti più caldi.

    • L’emergere di sempre più segnali di azioni di lotta partigiana e di sabotaggio, in territorio russo, dietro alle quotidiane esplosioni negli oblast russi lungo il confine con l’Ucraina: si tratta, probabilmente, di un fronte interno in cui si sono saldati elementi ucraini di origine vicini agli interessi della Madre patria, russi oppositori della dittatura putiniana, russi e stranieri della riserva che non desiderano diventare carne da cannone per il Cremlino e russi degli apparati di sicurezza in perenne lotta fra di loro. Il risultato è che la catena logistica e dei rifornimenti va a singhiozzo.

    • Le conferme circa la difficoltà di reperire pezzi di ricambio e componenti “pregiati” per i sistemi d’arma e di sorveglianza: per esempio, il sempre più frequente impiego di dotazioni dei ministeri degli interni e delle emergenze, nonché delle forze di polizia, testimonia l’estrema difficoltà di produrre per l’industria militare. Se prima della guerra la dipendenza della Russia da Taiwan e dalla Sud Corea per i chip era già un problema e la Russia stava lottando per le sue forniture, adesso Mosca è tagliata fuori dai moderni semiconduttori in quanto non ha una propria industria avanzata e può solo importare chip di fascia bassa dalla Cina. Tuttavia, come afferma l’analista Michael Orme, "i chip di fascia alta sono vitali anche per i sistemi d'arma avanzati di oggi”. Amen.

    • Il problema costante del bassissimo morale delle truppe e della necessità di esporre gli alti ufficiali per condurre soldati di per sé incapaci di prendere l’iniziativa emerge da tante conversazioni intercettate: la guerra è servita solo a dimostrare che il re - la fanteria russa - è nudo e che, a parte l’arsenale nucleare, la Russia non ha niente che giustifichi la sua auto-percezione di grande potenza globale.

    • Infine, rimane il problema della scarsa precisione dell’artiglieria e soprattutto dei missili, ora abbattuti con maggiore efficacia dai sistemi antimissili ucraini. La campagna di “terrore aereo” è stata tanto feroce quanto inutile: è possibile che non abbia portato alcun vantaggio strategico apprezzabile e sia servita solo, come se non fossero bastate le stragi a Kiev e Mariupol, a gettare sulle forze russe una vergogna non potranno levarsi di dosso per secoli.
    Non pensate che tutto questo significhi che la Russia, indebolita militarmente, sarà indotta a cercare una soluzione diplomatica seria e accettabile per l’aggredito e l’aggressore: la soluzione negoziale esiste solo nella mente degli ottimisti a tutti i costi.

    Le decisioni a Mosca vengono prese solo sulla base del rancore: non appena lo “zar” si sente minacciato, respinto o offeso, agisce di conseguenza, certo che la Russia non perde mai, è sacra e immortale.

    Questa è una guerra condotta per motivi completamente irrazionali, in modo illogico, diretta spesso da persone terrorizzate o asservite, e può degenerare in un conflitto ancora più devastante, indipendentemente dal fatto che lo “zar” vinca o perda. Basta solo che lui “senta” di dover difendere la Russia.

    Il 9 maggio è arrivato: analisi sullo stato e le prospettive della guerra - Difesa Online
     
  4. GeorgePatton

    GeorgePatton

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    L'ex ufficiale in pensione non le manda a dire al presidente russo Vladimir Putin e alla sua strategia nella guerra contro l'Ucraina. Mikhail Khodaryonok, colonnello in pensione, ospite della tv di Stato Russia-1, ha detto senza mezzi termini che i russi «non possono competere» con le armi Nato e neanche una "mobilitazione di massa" potrebbe cambiare nel breve periodo le sorti della guerra. Le sue parole hanno già fatto il giro del web e stanno facendo discutere in tutto il Paese, per la netta critica all'operato di Putin.

    L'ex ufficiale ha detto che lo Stato russo sta «lottando per reintegrare le sue colossali perdite in Ucraina» e ha aggiunto che la Russia ha difficoltà a reperire piloti e aerei da inviare sul campo di battaglia: professionalità e mezzi difficili da reperire anche nel caso in cui venisse convocata una "mobilitazione di massa". «Entro quando, con questa mobilitazione, avremo il primo reggimento di aviazione da combattimento? Lo otterremo entro Capodanno» dice Khodaryonok. «Se stasera ordiniamo la costruzione di nuove navi, quanto presto avremo la prima? Tra due anni!». Lo stesso per i carri armati: se si ordinasse oggi di formare una nuova divisione di tank sarebbe pronta non prima di 90 giorni.

    Un altro pianeta rispetto all'Ucraina, rifornita invece con armi di ultima generazione fornite dagli occidentali: «Non abbiamo armi e attrezzature moderne nelle nostre riserve. Mandare persone armate con armi del passato in una guerra del 21° secolo per combattere contro le armi NATO standard globali non è la cosa giusta da fare». Parole pesanti, che arrivano su un canale tv controllatissimo dal Cremlino, e che non saranno sicuramente piaciute allo 'zar' di Mosca.
     
  5. GeorgePatton

    GeorgePatton

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    Legione Russia libera

    L'ammutinamento non è l'unico problema di Putin in guerra. Alcuni soldati hanno deciso di combattere con l'Ucraina, proprio per andare contro lo zar e «spodestarlo». Si chiama legione Russia libera ed è uno schieramento speciale di truppe formato da russi contro il regime. Ribellione, spirito di rivalsa, indignazione per le modalità autoritarie e spesso spietate con cui i generali di Mosca conducono le operazioni in terra straniera: sono tanti i motivi che hanno spinto diversi commilitoni a cambiare fronte. «Ho saputo che nelle ultime 24 ore ci sono state 300 richieste per entrare nella nostra legione», ha detto in un punto stampa organizzato da Interfax Ucraina uno degli ex soldati di Putin.
     
  6. GeorgePatton

    GeorgePatton

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    Putin a mio avviso è finito.
    Spero che ora si faccia avanti qualcuno di serio, per poter arrivare finalmente ad una pace anche dando una via d'uscita a quell'idiota del Cremlino. La Russia ormai (nucleare a parte), non può più far male. Che trovino il modo di far finire questo massacro. Poi a Putin ci penseranno i suoi a fargli la festa.
     
  7. ivaldi79

    ivaldi79

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    Magari fosse solo lui l'idiota da sostituire.
     
  8. StarUGO

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    Mi sembra molto fantasiosa come disamina.


    Questa invece sembra proprio una "minchiata" anche ammettendo che non hanno schierato proprio tutte le loro carte migliori in fatto di armamenti.
     
  9. Sven_ilVecchio

    Sven_ilVecchio

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    In definitiva Mariupol è stata la Stalingrado sempre dei Russi, cioè per le forze in città senza che queste vengano alimentate logisticamente con uomini e materiali, sebbene le difese siano consistenti, alla lunga devono soccombere. Avrebbero potuto arrendersi prima o la loro prolungata resistenza ha effettivamente aiutato le forze ucraine a dispiegarsi nel Donbass e a ricacciare i Russi a Nord? E adesso, che le battaglie sono in campo aperto per gli Ucraini sarà la fine? Ho visto un video dove i potenti cannoni da 155mm forniti dall' America vengono presi di mira dall' artiglieria Russa, sempre grazie ai loro droni da supermercato, e probabilmente distrutti. Proprio ieri sul fronte del Donbass sono stati fatti fuori 280 militari ucraini.
     
  10. GeorgePatton

    GeorgePatton

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  11. GeorgePatton

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  12. metalupo

    metalupo

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    Entrambi i link mandano alllo stesso articolo.
     
  13. GyJeX

    GyJeX

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    Non è vero niente, non credere alla propaganda di regime, non fare come la massa stupida e belante, suvvia... Come fai a credere a simili baggianate... ? Il video che hai visto era sicuramente falso, prodotto dalle abili mani strapagate degli hacker russi. Sono stati capaci di eleggere un presidente americano modificando qualche riga di codice pilotando il voto elettronico della più grande democrazia del pianeta, cosa vuoi che siano due sgranatissime immagini di modellini in computer grafica ?

    È davvero triste vedere come il pubblico occidentale viene sviato così facilmente verso falsità appositamente allestite quando è davanti agli occhi di tutti la brutalità con cui questo popolo di sanguinari uomini di Neanderthal infierisce su popolazioni inermi...

    upload_2022-5-22_17-40-58.png


    A one-year-old boy died after being raped by two Russian soldiers, the Ukrainian Parliament's Commissioner for Human Rights said on Thursday.

    The accusation is one of the most horrific from Russia's invasion of Ukraine, but is not unique.

    Denisova Liudmyla Leontiivna said in the statement that it gets reports of sexual violence against Ukrainians every day, including against children.

    Leontiivna did not give further details of what is alleged to have happened, but said that the report had been received in the previous 24 hours. Insider could find no independent evidence for the claim.

    The majority of new reports were coming from around Kharkiv, she said, though did not give a specific location for the allegation about the one-year-old. Most reports were made by relatives or, for those who did not die, by the victims themselves, she said.

    Russian forces have this week been withdrawing from the area around Kharkiv, Ukraine's second-largest city, which had long been subject to heavy attacks.

    The commissioner said on Thursday that her office recieved 10 reports of sexual violence in one hour on Thursday, including eight cases of minors being raped.

    "I appeal to the UN Commission for Investigation Human Rights Violations during the Russian military invasion of Ukraine to take into account these facts of genocide of the Ukrainian people," Leontiivna said.

    Russia's invasion of Ukraine has repeatedly been described as a genocide by Ukrainian officials, including President Volodymyr Zelenskyy, and reports of rape have been widespread.
     
  14. Sven_ilVecchio

    Sven_ilVecchio

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    dove sta la verità? Mi sembra assurdo tutto ciò. Dalle foto dei Russi morti viste su Telegram mi sembrano essere persone del tutto normali.
     
  15. Sven_ilVecchio

    Sven_ilVecchio

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    questo video è un fake?
    https://twitter.com/i/status/1526878044505481218
     
  16. GyJeX

    GyJeX

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    Ovvio, quando mai un esercito spalleggiato dalla NATO si farebbe fare di queste cose ? Ma scherziamo ? E poi da quando in qua un drone russo ha quella definizione e pulizia delle immagini ? A meno che Amazon non abbia iniziato a consegnare droni in Russia, facendo il doppio gioco... È computer grafica e neanche granchè. FAKE! Basta metterci una stellina rossa e i facilmente manipolabili credono a tutto :ROFLMAO::ROFLMAO:
     
  17. GeorgePatton

    GeorgePatton

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    Sorry, corretto
     
  18. StarUGO

    StarUGO

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    • Agree Agree x 1
  19. GeorgePatton

    GeorgePatton

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    La Russia sta impiegando i più moderno T-90M, ma sta impiegando pure i vecchi T-62M, che pare siano ormai arrivati in grandi quantità.
    Sono stati anche fotografati in Russia diversi treni carichi di questo tipo di carro, diretti verso il Donbass. Non dovevano produrre millemila nuovi carri al mese?

    [​IMG]
     
  20. Prostetnico

    Prostetnico

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    Come ho già scritto, da un certo punto di vista sembra anche un'operazione di rottamazione: la Russia ha millemila carri oldscul in "deposito" che, dopo breve revisione (vedi Siria), in un conflitto come questo tornano buoni. I T90M sembrano proporzionalmente rari, si sono visti dei Terminator (ancora, come in Siria) e se mai avessero bisogno di aumentare la produzione di qualcosa penso sarebbero T14, non T62.
     

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