Osservatorio Crisi Ucraina - Guerra nel Donbass

Però tieni conto di una cosa Armie, la totalità della tecnologia e della manodopera di Ghawar sono gestite da americani chiamiamoli "venduti", ma stanno lì per tenersi il posto di lavoro e per lucrare il più possibile.

 

Notizia di un'ora fa, la Russia ha diramato la sua nuova dottrina militare.

La Nato e gli USA vengono dichiarati le principali minacce alla sicurezza nazionale e si richiama l'utilizzo di armi nucleari per rispondere ad aggressioni nucleari o meno.
http://rt.com/news/217823-putin-russian-military-doctrine/

Benvenuti ufficialmente nella Guerra Fredda 2.0

 

Hanno solo allargato la risposta nucleare a minacce politiche, niente di più, bazzeccole... E' la dimostrazione che gli USA hanno un bisogno indispensabile di nemici, c'è poco da fare...

 

“L'aiuto della Cina alla Russia rivoluziona il sistema finanziario mondiale”

L'intenzione della Cina di aiutare la Russia per risolvere le sue difficoltà economiche, che Pechino ha annunciato dopo i recenti aiuti al Venezuela e all'Argentina, di fatto segna la fine del sistema di Bretton Woods in vigore dopo la Seconda Guerra Mondiale, è l'opinione dell'editorialista di Bloomberg William Pesek citata dal quotidiano Chicago Tribube.

http://italian.ruvr.ru/news/2014_12...luziona-il-sistema-finanziario-mondiale-4668/

 

La difesa degli interessi dell'Artico per la prima volta nella dottrina militare della Russia.

Uno dei principali compiti delle forze armate russe in tempo di pace è quello di garantire gli interessi nazionali nella regione artica; questa posizione è stata inserita per la prima volta nella dottrina militare del Paese, è scritto in un comunicato pubblicato oggi sul sito del Cremlino.

http://italian.ruvr.ru/news/2014_12...ta-nella-dottrina-militare-della-Russia-7660/

 

"Donald Cook", cacciatorpediniere americano con armi missili guidati, è entrato nel Mar Nero per la pace e la stabilità nella regione, è scritto in un comunicato sul sito web della Marina USA.

http://italian.ruvr.ru/news/2014_12_26/Nave-da-guerra-USA-Donald-Cook-entra-nel-Mar-Nero-7249/

 

come sopperire col marketing alle deficienze sul campo...

 

Intervista a Zahar Prilepin, scrittore russo, veterano della guerra cecena, 5 anni nelle forze speciali di polizia (OMON).Recentemente ha passato alcune settimane nel Donbass.

Zahar Prilepin: Con i russi è meglio non scherzare ecco cosa ha dimostrato il Donbass
L'anno che se ne va ha dimostrato che il mondo si trova sull'orlo di una guerra.
L'esempio più lampante è la Novorossia lo stato che difende il proprio diritto all'integrazione con la Russia e la propria indipendenza dall'occidente.
Come si è formato lo stato della Novorossia, chi sono le autorità di DNR e LNR e come procedono i combattimenti in questi territori ci parla nell'intervista a nakanune.ru lo scrittore Zahar Prilepin.

Domanda: Zahar come si conclude l'anno? che voto da ai risultati per il Donbass, la Primavera Russa e la Crimea? Si puo dire che il mondo russo ha "raccolto la sfida?"

Zahar Prilepin: Per la Crimea 10/10. Tutte le difficoltà che hanno oggi non sono nulla in confronto a quello che succede nel Donbass. Penso che la situazione in Crimea migliorerà di anno in anno, risolveranno i problemi con l'elettricità, con il turismo. Sarà uno dei gioielli della Federazione Russa
Per quanto riguarda il Donbass finché c'è la guerra è presto per dare un voto. E' evidente che il popolo russo del Donbass ha dimostrato di non essere un oggetto della storia ma un soggetto, fa quello che crede giusto ,dice le cose che vuole dire. Il popolo russo ha provato che il concetto di indipendenza per loro è molto importante. Puo sopportare di tutto per molto tempo ma a tutto c'è un limite. Per questo è meglio non scherzare con il popolo russo, questo è quello che ha dimostrato il Donbass.

Domanda: La Novorossia è sotto assedio, Kiev non vuole aiutare i civili che vivono li, ma solo sterminare chiunque sia contro il regime. Come riuscirà la Novorossia a risolvere i problemi umanitari,sociali ed economici visto che la Russia non avendola ancora riconosciuta non può aiutarla più concretamente?

Zahar Prilepin: Novorossia è una regione in crisi, cerca di andare avanti applicando schemi economici di dubbia utilità. Tecnicamente fa parte dell'Ucraina ma soppravvive grazie agli aiuti umanitari dalla Russia. Per adesso non possiamo parlare di un modello economico del Donbass e non credo che ce ne sarà uno finché ci saranno i combattimenti. Per adesso è solo un paese che cerca di sopravvivere come può. E come una zattera nel mare purtroppo non si puo parlare di una strategia, non c'è l'hanno.
Riguardo gli oligarchi la Novorossia non ha nazionalizzato i loro averi, non ha eliminato la proprietà privata, non ha alzato le tasse per i redditi più alti. Cercano di costruire in fretta una repubblica con vari aspetti sia di destra che di sinistra, oligarchica e antioligarchica. La dove possono cercano di accordarsi altrimenti costringono a scendere a patti. Non sono arrivati al potere Lenin o Fidel Castro ma persone per le quali avere un'ideologia economica non era la priorità. C'è stata una rivoluzione nazionale, non è come la rivoluzione dei bolscevichi ma sono semplicemente persone che vogliono essere indipendenti.

Domanda: Lei che ha gia partecipato a conflitti armati specialmente negli anni 90 e poco tempo fa ha visitato il Donbass. Cosa ci puo dire di questa guerra? Come valuta le parti in causa?

Zahar Prilepin: Non mi arrischierei a dare un opinione su questo perché la situazione cambia troppo repentinamente. C'è un enorme quantità di specialisti occidentali della NATO, moltissimi mercenari dalle più svariate parti del mondo, i soldati ucraini che sono stati costretti dal governo ad andare a combattere e che sono in uno stato di shock a causa di ciò che succede li, c'è il Settore Destro e gli altri battaglioni di volontari della guardia nazionale che sono fortemente motivati. C'è di tutto li ed ogni operazione militare va valutata diversamente.
Un altra questione è se si scontrassero veramente l'esercito ucraino e quello russo. La guerra finirebbe subito perché combattere contro delle milizie popolari ,200 volte inferiori di numero dell'esercito ucraino, è un conto mentre combattere contro l'esercito russo per loro è impossibile. Anche loro hanno una morale alta prima di un combattimento, dei loro eroi non bisogna sottovalutarli ma nemmeno sopravvalutarli. Non hanno nessuna possibilità di sconfiggere la Novorossia a meno che non distruggono comletamente Donezk e Lugansk.
Le milizie popolari sono formate da partigiani cittadini, non hanno aerei, ci è voluto del tempo prima che imparassero ad usare l'artiglieria. Fa ridere, ma è iniziato tutto con un carro armato; ma pure con queste poche forze sono riusciti a resistere ai nemici. Adesso cercano di organizzarsi, ma purtroppo li ci sono molti meno professionisti che li possono aiutare di quelli che pensiamo.
La Novorossia combatteva grazie allo spirito battagliero, all'eroismo e grazie all'esperienza di quei pochi specialisti :si parla di un rapporto di uno su cento ma erano specialisti di alto livello, persone che hanno fatto una,due,tre, quattro campagne militari e sanno cosa fanno molto meglio di chiunque in Ucraina. In Ucraina nessuno ha combattuto in Transinistria, Cecenia, Abhasia a parte quei pochi ufficiali sovietici che hanno combattuto in Afganistan. Per questo sono arrivati volontari dalla Russia e da altri paesi, pochi ma c'erano. Per esempio Strelkov che con le sue esigue forze per 2 mesi ha mantenuto la posizione e ha distrutto reparti su reparti dell'esercito ucraino, perché sapeva bene ciò che faceva.
Cosa accadrà in futuro lo vedremo.

 

Intanto leggo di scontri interni alle forze ribelli: Il comandante 'Batman' è stato ucciso dalle stesse forze della Novarussia (LNR), che dicono di essere andate ad arrestarlo perché torturava i prigionieri. Un comandante di una milizia avrebbe detto che di conseguenza combatterà sia l'Ucraina sia l'LNR, ma poi sembra aver smentito; Ci sarebbero inoltre scontri tra milizie di Donestk e cosacchi, ma le fonti sono da prendere con le pinze. Il condizionale è sempre d'obbligo, insomma, ma qualcosa sta succedendo.

 

Oliver Stone: Le 'Impronte digitali della CIA' su tutto il massacro di Kiev.

Il golpe di Kiev è come le operazioni CIA contro leader indesiderati in Iran, Cile e Venezuela: lo dice il regista di Platoon mentre gira un documentario in Russia

http://megachip.globalist.it/Detail...gitali-della-CIA-su-tutto-il-massacro-di-Kiev

 

"ma questo vede completti dappertutto!"

 

Per la prima volta gli Eurofighter italiani vanno a pattugliare il Baltico
http://www.kam.lt/en/news_1098/curr...iai_air_base_to_protect_baltic_air_space.html

 

non abbiamo aerei per lo scrambling nei cieli italiani ma andiamo a spendere 15000 euro l'ora di eurofighter per pattugliare una pozzanghera alla ricerca di non si sa bene cosa per contrastare, in caso, un nemico che dovrebbe attaccare non si sa bene per quale motivo Spero che almeno la cartaigienica la provvedano i "baltici" altrimenti i costi aumentano di brutto

 

Mi facciamo compassione, mi facciamo.

 

Ho chiesto al Sig. Fofanov e la sua risposta é :

The vehicle is unfamiliar, but it is without doubt latest work of the Kharkov tank repair plant along the lines of T-64E. The turret armor looks similar to T-64BM1 like the ones that were supposed to go to Congo, and there is a remote station with GSh-23 which is a distinctive feature of T-64E. However the interesting detail that it is in fact a T-72 that served as a basis for conversion.

Quindi un T-72 modificato prendendo spunto dalle ultime attualizzazioni apportate sul T-64E.

Anche se ho chiesto l'aiutino a casa, ho vinto quaccheccosa

 

eh, il T-72E

 

Il primo ministro ucraino Arseni Yatseniuk durante il suo viaggio in Germania per elemosinare altri soldi dei contribuenti europei e sperperarli nella guerra nel Donbass, ha trovato il tempo di dare un'intervista al canale tedesco ARD.
Durante l'intervista si è detto preoccupato del fatto che la Russia possa invadere e sconfiggere di nuovo l'Ucraina e la Germania proprio come è successo negli anni '40.
http://www.tagesschau.de/ausland/ukraine-jazenjuk-101.html

 

tra l'altro dice V.F. che parte della torretta é un mock up in vetro e plastica che renderebbe impossibile un reale impiego in combattimento.

 

ah, questo non l'avevo proprio notato... beh, allora lo tengano in garage... quindi anche quello portato all'idex 2013 era incompleto.

 

Spartak, Arkanghel e Luigi: due ragazzi lombardi ed uno sardo alla difesa dell'aeroporto di Donetsk.

http://www.analisidifesa.it/2015/01/donetsk-volontari-italiani-con-i-filo-russi-del-donbass/