Cronologia bombardamenti WWII

Discussione in 'Età Contemporanea' iniziata da theBlooder, 4 Marzo 2008.

  1. GyJeX

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    l'8 settembre 1939 con l'attacco a Varsavia, 12 Stukas caricavano armi con liquidi incendiari (non so come... boh... ).
     
  2. Maglor

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    @ basileus - prima di "bomber" harris c'era stato giulio douhet...
    http://it.wikipedia.org/wiki/Giulio_Douhet

    @ theblooder - perchè dieci mesi di ritardo?
    primi bombardamenti inglesi - 15 maggio '40
    primi bombardamenti tedeschi - 24 agosto '40
    sono tre mesi... se consideri che nel frattempo i crucchi han dovuto concentrarsi su olanda (il bombardamento inglese del 15 maggio era una "rappresaglia" per quello di rotterdam), belgio e francia direi che non hanno perso tempo... su quell'incidentally ho seri dubbi perchè neanche due settimane dopo ebbe inizio il blitz di londra... fai te...

    che hitler volesse evitare il confronte con i tommies è abbastanza risaputo e probabilmente credeva anche che mantenere il conflitto su basi "cavalleresche" potesse giovare ad indurre i bevitori di te a sedersi intorno ad un tavolo per trattare, tuttavia dopo dunkerque si dev'essere ricreduto... anche se ormai era tardi...
     
  3. pak

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    Evidentemente baffetto, nella sua pazzia razziale, non aveva ancora capito che gli Anglosassoni, avevano mantenuto, nonostante l'isolamento geografico una risolutezza "Germanica" nel fare le cose.
    Quindi, per loro, fare la guerra era una cosa seria...senza mezze misure.
     
  4. theBlooder

    theBlooder

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    Questo è il sito della RAF, quindi 4 Settembre 39 Primo bombardamento Inglese, 24 Agosto '40 primo bombardamento tedesco. Ho sbagliato io qualcosa?
    Adesso avendo capito quando fu il primo attacco tedesco con bombe incendiarie sarei curioso di sapere da qualcuno di voi quando fu il primo inglese :)
     
  5. Mcgerm

    Mcgerm

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    sono pistola io o nel tremendo bombardamento gli inglesi hanno sganciato volantini? se ti arrivano sei milioni di volantini in testa fanno male, ma come arma da """bombardamento""" mi sembrano debolucci...
     
  6. theBlooder

    theBlooder

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    Ops, non sapevo cosa fossero i leaflets, ditemelo prima! :D
     
  7. GyJeX

    GyJeX

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    beh, ma pensa che la prima vittoria della Raf è datata 20 settembre '39... E che i volantini non sono bombardamenti... il primo attacco aereo con bombe dovrebbe essere quello alle installazioni portuali di Wilhelmshaven il 4 pomeriggio.
    In più c'è da dire che gli sconfinamenti della luftwaffe in territorio francese non erano consentiti (anche se accadevano regolarmente) fino al 22 settembre...

    Il primo aereo abbattuto sul suolo inglese è addirittura datato il 3 febbraio 1940!!
     
  8. ange2222

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    al riguardo ho letto, e come sempre non posso confermare la fonte, che gli inglesi avevano un regolamento preciso per il lancio di volantini, al fine di evitare che i pacchi di volantini fossero lanciati ancora integri, per evitare di far male alle popolazioni volantinate
     
  9. theBlooder

    theBlooder

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    Secondo Irving: "Una sera, verso la fine dall'Agosto '40, nel cielo di berlino comparvero per la prima volta degli aerei Britannici che lasciarono cadere qualche bomba incendiaria" pagina 396 La guerra di Hitler.

    ' "Dopo aver fatto alla Gran Bretagna una proposta dopo l'altra per la riorganizzazione dell'Europa" disse al maggiore Quisling il 18 Agosto 1940 " mi trovo costretto contro la mia volontà a combattere contro di lei queste guerra".
    ...
    ...proibì alla Luftwaffe, sotto minaccia di corte marziale, qualsiasi attacco su Londra '.
     
  10. Maglor

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    - come rappresaglia alle bombe sganciate dai tedeschi su londra il 24 agosto, il giorno successivo (25 agosto) la raf rispose con un bombardamento su berlino che causò 10 vittime...
    - il 5 settempre hitler diede ordine alla luftwaffe di iniziare una campagna di bombardamento contro le principali installazioni militari e città britanniche...
    - il 7 settembre ebbe inizio il blitz su londra, che terminerà soltanto il 10 maggio '41, si stimano oltre 40.000 vittime civili ed un milione di feriti...

    c'è anche da dire che i bombardamenti inglesi del maggio '40 non erano volti a colpire la popolazione in sè quanto piuttosto le installazioni industriali di importanza strategica, non a caso i bombardieri si concentrarono sulla ruhr...
     
  11. Maglor

    Maglor

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    :lol:
     
  12. theBlooder

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    Nessuno ha dati riguardanti i primi sganci di bombe incendiarie?
     
  13. GyJeX

    GyJeX

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    l'ho già riportato qui
     
  14. ange2222

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    credo che blooder stia facendo una monografia sui bombardamenti tedeschi in gran Bretagna e britannici in Germania, quindi Varsavia dovrebbe essere OT
     
  15. theBlooder

    theBlooder

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    Esattamente :) Grazie:D
     
  16. generalkleber

    generalkleber

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    Limitare una discussione su un tipo di azione bellica, qui i bombardamenti, nell'ambito del conflitto mondiale mi pare infelice. Ma poiché ognuno ha diritto di mettere i limiti che desidera alle proprie ricerche (che comunque sempre devono avere dei limiti) penso si possa accettare anche di guardare solo il rapporto a due anglo-tedesco. Ora, sul fronte occidentale il primo attacco aereo su civili è stato degli alleati. Mi risulta anche che la prima vittima civile sia stata un tedesco. Tuttavia, chiaramente, la questione non può limitarsi a "chi per primo?", anche perché se così fosse avremmo, appunto, già la risposta. Pertanto la questione diventa: chi per primo ha iniziato a considerare i civili un obiettivo legittimo e pagante? E' noto che Hitler avesse ordinato di non colpire Londra (e anche altri nella discussione lo hanno rilevato). Poiché, chiaramene, la questione non è se Hitler fosse un pacifista o una persona dalla forte moralità, per comprendere questa decisione (che era anche quella corretta dal punto di vista degli obiettivi tedeschi) occorre valutare gli obiettivi strategici e politici delle parti. Non occorre molto approfondimento per rilevare che la Germania non aveva interesse a colpire la popolazione inglese in quanto tale. Infatti mancavano piani e dottrine d'uso, oltre che gli strumenti.
    Dall'altra parte, dando anche qui per stabilito (ma in realtà la cosa è ancora dibattuta) che la scelta britannica e in genere alleata di distruggere le città tedesche (per non parlare del Giappone!), realizzata dal 43 al 45, a guerra ormai vinta, sia stata inutile oltre che criminale, resta da stabilire come sia uscita una simile decisione. Ora, a differenza dei tedeschi, i britannici avevano a lungo considerato l'opportunità di dover colpire i centri civili. Nondimeno, gli attacchi contro i civili in quanto tali furono l'eccezione e non la regola sino all'epoca della Battaglia di Inghilterra. Anche in questo caso (il Bomber Command aveva il problema di colpire i concentramaneti navali tedeschi e le aree portuali: temevano l'invasione) la scelta fu prettamente politica. Si trattava, con le prime azioni, "di far vedere" ai tedeschi cosa potevano aspettarsi. Ho da qualche parte citazioni di azioni annullate (ad esempio contro Amburgo) per il timore di colpire i civili. In altre parole la guerra ai civili in quanto tali era solo, sino al 40 una possibilità politica e del resto solo nel 42 si è concretamente trasformata in una possibilità tecnica.
    La difficoltà tecnica di colpire solo i centri economici (ma ci provarono) e la tesi, diffusa tra alcuni comandi ma non fra tutti, di dover colpire la popolazione in quanto tale, non necessariamente dovevano convergere. Insomma: anche se molti, tra le gerarchie, effettivamente erano sostenitori dei bombardamenti terroristici, questo non comportava l'adozione di questa linea. Senonché nel 41 l'Inghilterra, semplicemtne, non aveva altro modo di agire sui tedeschi. O con gli aerei o niente. E qui esce il limite tecnico che non era possibile colpire in modo chirurgico. A questo punto se devi colpire e puoi farlo solo rozzamente allora non resta che farlo rozzamente. E poiché in guerra le cose conviene farle per bene ecco allora il risultato. Ciò ovviamente non significa nè che gli inglesi fossero più cattivi dei tedeschi e nemmeno che le loro azioni non fossero criminali, se valutate con criteri morali odierni. Anzi: possiamo forse concordare che furono criminali anche per i criteri di allora. Però rimane che la scelta di fare la guerra ai civili fu meditata e che incursioni occasionali agli inizi furono, appunto, occasionali. Non era una scelta terroristica (come lo fu a Varsavia e in Olanda, ma si era detto di tenerle fuori), era un risultato di scelte militari e/o politiche diverse: torno a ricordare i bombardieri che evitarono di sganciare su Amburgo perché non avevano trovato le navi e un paio dei quali furono tirati giù nel ritorno.
    Occorre cioè distinguere tra la scelta di agire contro i civili per terrorismo e quella di agire contro i civili per altri motivi. Nel primo caso è il fine, nel secondo è il mezzo.
     
  17. theBlooder

    theBlooder

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    Non ho ben capito quali sarebbero dovuti essere gli "altri motivi". Quelli di dare una dimostrazione? Bisogna vedere cosa si intende per terrorismo. Penso chiaramente che gli Inglesi attuassero la politica del bombardamento a tappeto, appunto per terrorizzare la popolazione, fiaccarne il morale, ed aumentare di conseguenza la volontà del popolo di metter fine alla guerra.
    Inoltre se osservati con estremo cinismo, quale modo migliore di bloccare un'economia, se non quello di eliminare le risorse umane, o metterli comunque in condizioni tali (essere senza casa) per cui non si possa lavorare?
    Possiamo dire che il mezzo era il Terrorismo, il fine era vincere la guerra.
    Anche io però sono convinto che a livello strategico i bombardamenti a guerra ormai finita fossero del tutto inutili... in questo caso il terrorismo diventa un fine, e il genocidio un mezzo...
     
  18. generalkleber

    generalkleber

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    Quello che intendevo è che le azioni terroristiche sono diventate la linea ufficiale (o semi ufficiale, ogni tanto si tirava fuori la foglia di fico delle infrastrutture militari o industriali da colpire) della Raf (non ho ben compreso se lo siano mai stati - in Europa - dell'Usaaf) solo a partire dal 1943. In questo caso il terrorismo diventa il fine dell'azione di ogni bombardamento. In altre parole, sempre semiufficialmente, l'obiettivo era il massacro puro e semplice solo a partire da un certo momento: intorno al 43. Prima - ricordiamo come era iniziata questa discussione - la Raf non aveva avuto una linea simile. Prima, nonostante la diffusione di singole voci favorevoli al massacro e anche se alcune singole azioni si erano effettivamente svolte solo a scopo terroristico, la linea era stata l'azione contro infrastrutture o per dare messaggi politici (le prime azioni contro Berlino sono di questo tipo) o per scopi militari. Confondere i due momenti, poiché tanto per la gente che sta sotto a prender bombe sulla testa non fa poi così tanta differenza oppure perché non è poi possibile tagliare la cosa con una linea netta di prima e poi, equivale ad appiattire i fenomeni, che non è mai una buona cosa in storiografia. Vale la pena di notare, ad esempio, che l'Urss si limitò a pochissime azioni di bombardamento anche nel 45 e non certo per incapacità tecnica o scrupoli morali. Mandare aerei può avere una molteplicità di motivazioni e anche se i risultati sono sempre calcinacci conviene sempre distinguere sulle motivazioni e gli obiettivi.
     
  19. GyJeX

    GyJeX

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    Liddle Hart riporta una direttiva al bomber command datata 14 febbraio 1942 in cui si scrive che la campagna di bombardamento del reich doveva venire finalizzata all'annientamento del morale tedesco e in primo luogo a quello dei lavoratori tedeschi che dovevano andare al lavoro con la preoccupazione di non trovare più la loro casa una volta terminato l'orario...
     
  20. generalkleber

    generalkleber

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    Grazie dell'informazione: vado subito a controllare. Se fosse così (anche ammettendo la possibilità che una direttiva potesse essere ancora discussa) dovrei anticipare la mia data spartiacque al 1942.
     

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