C:MANO Falklands 2016

Alle ore 23.58 Zulu (19.58 local), finalmente posso lanciare i miei Harpoon contro la squadra navale nemica, distante ora poco più di 70 miglia ad ovest. Un missile ciascuno per le 4 fregate classe Meko, lanciati dal Daring e dalla Montrose (2 a testa).

Dieci minuti più tardi tutti e 4 vanno a bersaglio. D’altronde le Meko non dispongono di SAM e i cannoni AA non riescono ad abbatterli. Una affonda certamente, le altre non saprei, ma sono probabilmente fuori combattimento.

 

Quale mod?

Si la Richmond è affondata. Ho visto del multiplayer ma non l'ho mai provato.

 

Sorry ho detto na cagata XD

 

Ore 01.05 Zulu (21.05 local) – La Task Force si trova ormai ad una cinquantina di miglia a nord-est di Port Stanley. Il momento d’inizio delle operazioni di sbarco si avvicina.

Nel frattempo un solitario Gripen si è avventurato nei pressi della flotta ed è stato abbattuto dai cannoni delle mia navi.

Ho lanciato ancora una mezza dozzina di Harpoon contro le navi argentine avvistate. Non so bene quali abbiano fatto centro e quali no. Purtroppo le informazioni sono frammentarie. Spero di riuscire a fare avvicinare il mio sottomarino per poter accertarmi della situazione.

Dopo una decina di minuti capisco da dove sono venuti tutti i missili C-803 cinesi. L’Astute ha avvistato un DDG classe Luda, ex-cinese, facente parte della squadra navale argentina che si sta avvicinando da ovest. Una sola di quelle unità trasporta 16 C-803, di conseguenza ce ne devono essere diversi. Spero di averne affondati o messi fuori uso un paio almeno. Anche se una volta lanciati i loro missili non rappresentano più un grosso problema. A questo punto, però, l’Astute dovrà toglierli di mezzo definitivamente.

Decido anche di far alzare in volo due elicotteri Apache dalla Ocean per iniziare ad occuparsi delle postazioni AAA, SAM e di missili antinave presenti attorno a Port Stanley.

Dopo venti minuti un altro Gripen si ripresenta nei pressi delle mie navi, così da costringermi ad allontanare tutti i miei elicotteri, ASW o AEW che siano, per evitare che vengano abbattuti.

Questa volta l’aereo nemico punta direttamente contro il Dragon e, inaspettatamente, lancia due missili. Visto il pericolo imminente decido di lanciare i 4 Harpoon rimasti sul DDG contro le navi argentine. E faccio bene, perché entrambi i missili colpiscono il caccia sulla fiancata destro, causando gravissimi danni e forti allagamenti.

Mentre 3 Harpoon sui 4 lanciati dal Dragon fanno centro su due Luda, i 2 Apache si avvicinano furtivi a Port Staney. Ma i sistemi di puntamento di cui dispongono non sono in grado di acquisire i primi bersagli, rappresentati dal sistema missilistico costiero C-801 e da postazioni AAA. Gli argentini tengono spenti tutte le loro apparecchiature o le accendono per un attimo qua e la, ma solamente quelle delle postazioni più all’interno.

Ma, all’improvviso…”Siluro in acqua!” L’allarme risuona a bordo dell’Astute, che si stava posizionando in zona di lancio contro le navi argentine. Devo allontanarmi alla massima velocità e profondità. Dopo una decina di minuti di fuga il siluro nemico esaurisce il carburante e si inabissa. Ma ora devo ricominciare da capo l’avvicinamento.

Finalmente riesco ad ingaggiare i bersagli con i 2 Apache, che distruggono due postazioni di missili C-801, una di AAA ed una di artiglieria con i missili Hellfire.

Però, mentre sono impegnato con l’Astute ad attaccare con i siluri le navi argentine, un Roland abbatte un Apache.

Mi vendico immediatamente. I primi due siluri lanciati dall’Astute affondano un Luda ed una nave cargo che faceva parte della squadra. Un terzo siluro è in viaggio in direzione del caccia classe Hercules (Type 42), che procede lentamente. Probabilmente era già stato danneggiato in precedenza da uno o più Harpoon.

Il mio siluro, uno Spearfish, fila a 80 nodi e lo raggiunge facilmente, mandandolo sul fondo dell’Atlantico.

Dopo averla mancata con un Harpoon lanciato dal Daring, affondo l’ultima nave della squadra argentina, una corvetta classe Meko, ancora con un Spearsfish lanciato dall’Astute (dapprima però la corvetta nemica riesca a sfuggire ad un primo siluro).

Nel frattempo l’entrata di acqua attraverso le falle aperte dai missili viene bloccata a bordo del Dragon.

Uno dei miei Apache abbatte poi un elicottero AS.555SN nemico, grazie al cannoncino da 30mm. Un abbattimento improbabile, ma chi lo sa che possa succedere.

Ma i problemi non sono terminati. Un Pampa ed un A-4 si lanciano a testa bassa contro la Task Force. Il bersaglio sembra essere ancora il Dragon. Altre tre bombe da 500 lb sganciate dall’A-4 colpiscono il cacciatorpediniere.

Il Pampa, invece, non riesce a sganciare e durante un secondo tentativo viene abbattuto dal cannone da 114mm del Dragon. Ma il caccia è ora immobile e divorato dalle fiamme, visibili sin dalle Falklands.

Ora sono libero di utilizzare i missili Tomahawk dell’Astute senza il rischio di venire localizzato. Ne lancio 4 contro due postazioni di SAM che gli Apache non riuscivano a localizzare (una di esse è la responsabile dell’abbattimento di uno degli Apache). Un Tomahawk fa cilecca, perciò ne devo lanciare un quinto che, incredibilmente, da pure lui cilecca. Al sesto Tomahawk entrambe le postazioni sono eliminate e posso quindi continuare ad eliminare altre postazioni di AAA ed artiglieria con gli Apache.

Sono ormai le 03.30 Zulu (23.30 locali) e Port Stanley dista circa 35 miglia dalla Task Force.

 

Mentre continuo le missioni con gli Apache contro le postazioni dell’esercito argentino sulla terraferma, alle 04.12 Zulu (00.12 locali), un solitario A-4 si avvicina alla TF e sgancia 8 bombe contro il caccia Daring, nonostante il fuoco della AAA. Sette bombe mancano il bersaglio ma una lo colpisce sotto la linea di galleggiamento, provocando gravi danni.

La TF si trova ormai a circa 25 miglia da Port Stanley, con il Daring danneggiato in testa. Il Dragon è invece immobile 15 miglia più indietro.

Venti minuti più tardi altri due A-4 attaccano la squadra navale, sganciando le bombe contro la fregata Montrose. La prima due bombe mancano la nave ma esplodono abbastanza vicino da provocare qualche danno allo scafo, poi lo Skyhawk viene abbattuto. Medesimo risultato con il secondo A-4. Due bombe scuotono la fregata che, però, riesce ad abbattere l’aereo attaccante.

Alle 04.36 Zulu (00.36 locali) la missione di eliminare tutti i sistemi antiaerei attorno alla base di Mount Pleasant è compiuta. I miei elicotteri potranno trasportare le truppe necessarie alla sua occupazione e gli aerei provenienti da Ascension potranno atterrare.

 

Di ritorno dalle vacanze ho ripreso in mano lo scenario.

La TF si trova ormai a sole 15 miglia dalla baia di Port Stanley, luogo del previsto sbarco.
Una decina di miglia a sud della squadra, ho però nel frattempo rilevato un contatto sottomarino che ho provveduto ad attaccare con 2 elicotteri Merlin. Mi ci sono voluti ben 4 siluri per mandarlo a fondo. Il primo ha mancato il bersaglio, il secondo lo ha colpito danneggiandolo, il terzo ha mancato di nuovo mentre il quarto lo ha colato a picco. Si trattava del sottomarino San Juan, della classe TR-1700, costruito in Germania nel 1985.

 

Alle 06.00 Zulu (02.00 locali) vengono avvistati due aerei in avvicinamento. Un A-4 da nord-ovest ed uno da sud-ovest. Poco dopo si aggiunge un Gripen sempre da sud-ovest.
Sto probabilmente per assistere alla fine della mia Task Force ed alle speranze di portare a termine la missione.

 

Il primo A-4, proveniente da sud-ovest, sgancia le sue 8 bombe da 500 lb. Tutte mancano il bersaglio, ovvero il caccia Daring, già danneggiato ed in testa alla formazione, ma esplodono molto vicine e causano parecchi danni.
Il secondo A-4, proveniente da nord-ovest, punta pure lui sul Daring, ma viene abbattuto dalle artiglieri del cacciatorpediniere prima che possa sganciare le sue bombe.
Il Gripen, invece, lancia i suoi missili quando si trova oltre il raggio d'azione della AAA. Entrambi i missili puntano sul Daring che si difende come un leone, nonostante i gravi danni subiti. Entrambi i missili vengono abbattuti dai sistemi antiaerei.
Purtroppo la nave è così danneggiata che praticamente è ferma sull'acqua e sono costretto a distaccarla dal resto della flotta.

 

Mezz'ora più tardi un solitario A-4 salta fuori all'improvviso senza che sia avvistato dai radar e attacca la Ocean, nave ammiraglia. Lo Skyhawk viene abbattuto ma dopo che riesce a lanciare le sue otto bombe, di cui sei mancano il bersaglio. Due però colpiscono in pieno la nave anfibia causando parecchi danni e distruggendo almeno un paio di elicotteri.

 

Forse lo scenario è un po' squilibrato, con solo quelle navi è praticamente impossibile completare la missione contro quell'orda di aerei

 

Questo C:Mano sembra molto interessante! Peró non capisco perché, in questo scenario in particolare, le FAA mandino i loro aerei "a rate" e non in ondate che saturerebbero le tue difese AA. Anche gli attacchi dei sottomarini sembrano non essere coordinati.

 

All'inizio sono arrivati più aerei contemporaneamente. Nelle prime ore di combattimenti mi sembra di ricordare che gli attacchi erano piuttosto massicci. Così pure le seguenti perdite argentine.
Per l'OOB la scelta credo è del progettista dello scenario. Anche solo un DDG in più mi avrebbe dato più tranquillità. Per lo meno, forse, avrei ancora qualche SAM mentre sto entrando a Port Stanley.

 

Alle ore 07.03Z (locali 03.07) la Task Force entra nella "off-load zone". Ci devo rimanere per 24 ore affinché possa vincere lo scenario.
Mi chiedo come difenderò le navi da altri attacchi aerei nel corso delle prossime 24 ore.

 

Gli argentini hanno ancora aerei?

 

Alle 07.56 Z ( 03.56 L) il primo test. Un Super Etendard si avvicina e sgancia delle bombe contro la Ocean, colpendola sul ponte e distruggendo due elicotteri. L'aereo viene poi abbattuto prima che riesca ad allontanarsi.

 

A quanto pare si

 

Ore 09.07 Z (05.07 L) un Gripen lancia due missili aria-terra contro la fregata Montrose, già danneggiata. Uno viene abbattuto dalla AAA, mentre l'altro colpisce la fregata. I danni non sembrano però essere gravi.

 

Alle 10.00 Z (06.00 L) si avvicina un bombardiere Canberra. Non posso nemmeno difendermi, perché il bombardiere vola alto e i miei cannoni AAA non sparano fino a quella quota (oltre 30 k piedi). L'aereo porta 4-6 bombe da 1'000 lbs. Se fanno centro è un bel danno.

Le bombe sganciate sono 4. La più vicina esplode a 100 metri dalla fregatra Norfolk che viene investita solo da qualche scheggia.

 

Alle 13.50 Z (09.50 L) un altro Gripen lancia due missili contro la TF. Ne approfitta inoltre per sorprendere uno dei miei Apache intento a svolazzare nei pressi di Mount Pleasant e con il quale ero anche riuscito ad abbattere un Pampa.
Uno dei due missili antinave viene abbattuto mentre l'altro colpisce (ancora) la Montrose i cui danni salgono al 73%. Ma la fregata è ancora a galla!

 

Alle 16.50 Z (12.50 L), un altro Gripen colpisce con l'ennesimo missile la Montrose. Questa volta la fregata sembra condannata e, infatti, affonda 15 minuti più tardi. Un altro missile abbatte invece uno dei miei Sea King AEW. Ora me ne restano solamente due.
Inoltre anche la fregata Norfolk, l'ultima unità di scorta a mia disposizione, viene colpita da un missile che le causa parecchi incendi a bordo.