[GC PBEM AAR] - Big E - (Antonio Ten'no (J) vs Amadeus (A)

non fargli sapere al tuo Kelley che qualcuno di quei marines di wake è stato decapitato come ammonimento.

 

Le notizie delle atrocità giapponesi ci metteranno sicuramente tempo prima di arrivare a bordo della USS Enterprise... sempre che ci sia un'Enterprise su cui arrivare: più passa il tempo e più gli altri AAR si infarciscono di notizie di portaerei statunitensi mandate ai pesci. Diamine, un po' di tatto... almeno mettere qualche avviso prima di certi resoconti tipo: le seguenti immagini possono urtare la vostra sensibilità di giocatore alleato.

 

Sei proprio yankee nell'anima...non capisci che la decapitazione non è un'ammonimento per il futuro ma
l'onorevole concessione di un'onorevole morte?

 

Sto solo facendo un favore agli Alleati: supporto aereo-subacqueo ai palombari americani...

 

ah, come fanno nel tennessee che appendono i neri agli alberi come addobbi per fargli sentire lo spirito del natale?

 

INTERMEZZO - 14 dicembre 1941, 1000h, Ufficio del capo di stato maggiore dell'Esercito USA - Washignton

Dalla sua enorme scrivania di mogano, il generale John C. Marshall, capo di stato maggiore dello US Army, è in attesa di un dettagliato rapporto sulla situazione nelle Filippine.
"Allora James" dice al suo assistente "pensi che questo tizio sappia il fatto suo o no?"
"Signore, è vero che è stato promosso da colonnello a brigadier generale solo da pochi mesi, ma è stato nello staff di MacArtur per parecchio tempo. Chi meglio di lui potrebbe valutare meglio la situazione strategica ad oriente."
"D'accordo, gli abbiamo già dato un paio di ore per studiarsi le carte. Fallo entrare."

All'apertura della porta ed al cenno dell'assistente, l'ufficiale nella sala attigua si avvicina con passo deciso alla scrivania di Marshall, batte i tacchi e rimane sull'attenti.
"Si sieda pure, brigadiere."
"Grazie, signore."
"Veniamo subito al dunque: qual è la sua opinione sulla nostra situazione nelle Filippine?"
"Signore, la guarnigione nelle Filippine non ha alcuna possibilità di resistere ad un serio assalto giapponese. A meno che una consistente forza di spedizione navale venga presto messa in piedi ed inviata nell'arcipelago in soccorso alle truppe colà dislocate. Ma sappiamo bene che è impossibile mettere in piedi una simile spedizione nei tempi richiesti e con i numeri richiesti, per non parlare della situazione navale che, non è di mia competenza, ma è nota nelle sue linee generali e non è certo a nostro favore."
"Quindi che cosa consiglia di fare, visto che le truppe dell'USAFFE non potranno reggere a lungo e noi non possiamo inviare alcun rinforzo significativo?"
"Per quanto mi pesi dirlo, c'è una sola conclusione logicamente possibile: le Filippine vanno abbandonate al loro ineluttabile destino. Ritengo sia il caso di difendere ciò che è difendibile e non di sprecare le nostre poche forze disponibili per tentare di vincere una battaglia che non può essere vinta. Suggerisco, pertanto, di dispiegare le forze americane disponibili a difesa dell'Australia settentrionale, in vista del suo utilizzo come base di partenza per future operazioni offensive."
Marshall inarca le labbra all'ingiù ed assume un'aria pensosa. Dopo neppure un minuto, annuisce col capo e mormora: "Sì, ha ragione. Le sue osservazioni sono inappuntabili. Grazie, può andare."
L'ufficiale in poltrona, scatta sull'attenti e fa per andarsene ma il generale Marshall lo blocca.
"Ah, brigadiere, un'ultima cosa... mi ricorda il suo nome?"
"Eisenhower, signore. Dwight David Eisenhower."
"Bene, Eisenhower, la terrò presente per ulteriori incarichi. Abbiamo bisogno di ufficiali di stato maggiore capaci."
"Grazie signore, sono lusingato dalle sue parole signore."
"D'accordo brigadiere. Vada ora, non voglio trattenerla ulteriormente."
"Signore."

 

Giusto per la cronaca: l'ultimo aggiornamento non è stato generato dall'aver biecamente plagiato la strategia di qwetry dall'altro AAR.
L'incontro descritto è storicamente avvenuto ed ha effettivamente contribuito a lanciare Eisenhower verso gli alti incarichi che l'hanno visto protagonista,
Siccome l'Enterprise è in porto per qualche giorno, ho pensato di dare qualche flash su alcuni avvenimenti importanti che accadevano contemporaneamente in altro luogo.

 

Pensavo ad una licenza poetica, non lo sapevo!
Bello lo stile, continua così, ciao!

 

23 dicembre 1941, 1100h, USS Enterprise

Dal diario del sottotenente Kelley:

Giornate di relativa calma a Pearl. Oggi ho provato la nuova macchina fotografica scattando una foto al personale di manutenzione che sta ridipingendo l'aereo di Ralph Rich (6F10). Stamattina il CinCPac ha diramato una circolare nella quale, a seguito dei risultati della riunione dell'altro ieri, sui problemi di identificazione e fuoco amico, si ordina di aumentare il diametro delle coccarde nazionali sulle ali e sulla fusoliera e di dipingere tredici striscie orizzontali rosse e bianche sul timone di coda per aumentare la riconoscibilità a distanza dei nostri aerei.
Alle mie perplessità sull'efficacia di questo sistema, il marinaio che stava eseguendo la prova mi ha detto: "Non si preoccupi signore, il suo aereo lo lasceremo per ultimo!"

 

27 dicembre 1941, 1640h, USS Enterprise

Lettera del sottotenente Kelley:

Cari mamma e papà,
stanotte salperemo per una missione di lunga durata di cui non posso rivelarvi i particolari. Sui festeggiamenti natalizi, vi ho già scritto in un'altra lettera già spedita. Se doveste ricevere prima questa, aspettatevene a breve un'altra. Non vi avevo detto nulla della missione perché abbiamo appreso i dettagli solo oggi. Ero tentato di non scrivervi nulla ma oggi un mio amico dell'ufficio postale mi ha detto che avrebbe fatto in modo che non avessi problemi con la censura, quindi ho buttato giù queste righe e consegnerò questa busta all'ultima raccolta delle cinque del pomeriggio. Non so quando, e se, potrò ancora scrivervi ma voglio comunque mandarvi una foto di me e dei miei compagni del Fighting Six scattata proprio questa mattina. Io sono il primo a destra della fila seduta. Volerò come secondo di Fran Corbin, capo della seconda divisione, che è il terzo da sinistra della prima fila, nella foto. Il nostro comandante, Wade McClusky, è seduto al centro.
Non vi preoccupate per me, sono stato addestrato per questo ed ho intenzione di vendere cara la pelle in ogni situazione. Difficilmente i giappo ci fregheranno di nuovo.
Un forte abbraccio ed un bacio ad Ethel.
Vi voglio bene,

John

 

SECONDO INTERMEZZO - 31 dicembre 1941, 1200h, Pearl Harbor

Cambio di comando ai vertici della Flotta del Pacifico: l'ammiraglio Chester W. Nimitz prende ufficialmente il comando sostituendo l'ammiraglio Husband E. Kimmel. Nella foto, Nimitz (a sinistra), dopo la cerimonia dell'alzabandiera a bordo dell'USS Grayling, tiene un discorso agli alti ufficiali del Comando del Pacifico alla presenza del suo predecessore Kimmel (a destra) e del viceammiraglio Pye (primo a destra nella fila) che è stato il facente funzioni di Nimitz dei giorni intercorsi tra la nomina e l'effettiva presa di comando.

 

- Piazzare uno dei tuoi migliori ammiragli in un comando dove, a livello di gioco, non avrà alcun impatto reale su tutta la partita: 100 punti politici, con MasterCard.
- Avere la sensazione di stare "giocando storicamente" (qualsiasi cosa significhi): non ha prezzo.

 

infatti mi chiedevo, ma che l'ha fatto a fa?

 

Innanzitutto per avere lo screenshot per l'AAR!
E, in secondo luogo, perché, quando in un gioco posso gestire i comandanti, non riesco a fare a meno di avere i miei beniamini al posto giusto.
Vai Chester, guidaci alla vittoria... che se stai a aspetta' a mme vedemo li giapponesi a Washington (D.C. non lo stato sulla East Coast).

 

Fin qui tutto bene, la Big E a fondo prima del '42 pagava bene!
Occhio che gennaio è costellato di cadaveri di CV, AARisticmente parlando...

 

Ti rammento che l'AAR è in ritardo sulla partita reale per motivi di sicurezza (e di mia pigrizia ).
Finora siamo al 18 gennaio, e l'unica portaerei che ha subito qualcosa, a parte la Zuiho che ha preso due cannonate da un mio cacciatorpediniere, ma è poca cosa, è stata la Ryujo, che s'è beccata un paio di siluri olandesi (non so se sia affondata, non credo... ma un'esplosione secondaria di avgas mi lascia ben sperare sul suo futuro destino, inoltre gli ho sguinzagliato dietro una mezza dozzina di sommergibili).
Quindi penso (e spero) di poter passare gennaio (almeno) a reti inviolate!

 

Atch, che professionisten!
Sturtruppen (cit.).

 

8 gennaio 1942, 1100h, USS Enterprise

Il sottotenente Kelley, con le mani in tasca e lo sguardo distratto, assiste alla prova delle mitragliere del suo aereo numero 6-F-8.
"Avrei preferito sparare questi proiettili contro qualche obiettivo giapponese", pensa tra sé e sé l'ufficiale, "invece le giornate scorrono via uguali in questi posti dimenticati da dio e dagli uomini. Come si chiamava l'isola che abbiamo doppiato ieri? Ah, sì: Pago Pago. Diamine sapevo che rischiavo di morire, ma non pensavo di noia!"
"Signore, procediamo?" urla il capo armiere dall'ala sinistra del Wildcat.
"Signore?"
"Sì, Tom, vai pure!" risponde Kelley dopo essersi ripreso dal momentaneo torpore e poi, a bassa voce: "su col morale John, tra una settimana saremo a Sidney e dovrà pur finire questa lagna della scorta convogli."

 

Loro però come nei film di quentin dicono negri.

 

LORO, noi no.