[GC PBEM AAR] - Big E - (Antonio Ten'no (J) vs Amadeus (A)

6 maggio 1942, 1522h, novanta miglia a sud-est di Lumajang

"Anche stavolta arriviamo tardi..." pensò Kelley vedendo diversi puntini scuri già ronzare sulla formazione giapponese alla quale si stavano avvicinando. Stavolta sembravano esserci meno navi. "Solo due flattop... dai che le altre le abbiamo mandate già ai pesci!"

"Torpedo six commencing attack! gracchiò la radio, mentre i lenti Devastator del VT-6 scendevano di quota in direzione della portaerei leggera di testa, già impegnata a confrontarsi con i Dauntless della Yorktown.

Kelley, al comando della seconda divisione del VF-6 col compito di proteggere i TBD, ordinò ai suoi tre Wildcat di tenersi tremila piedi sopra gli aerosiluranti. Mezzo miglio a est, la prima divisione del VF-6, capitanata da Gray, scortava gli SBD del VS-6.

Il nostro si guardava attorno alla ricerca di eventuali aerei nemici... ad un certo punto nota una sagoma scura che si avvicina ad alta velocità da sinistra e gli vennero in mente le parole di quel pilota del VMF-221 che giurava di essersi imbattuto in un Messerschmitt 109 negli scontri mattutini...

 

Il Kelley, era ora combattesse un po', finora era stato molto spesso a divertirsi tra i bar australiani.
Certo che non pensavo che i bf-109 arrivassero da Berlino fino a Java, penso debbano montare serbatoi supplementari...

 

forse era un Tony...
Source: Benjamin Sanchez De Tagle Collection

 

C'è una certa differenza tra un 109 e un Tony, a meno che il pilota non fosse un assoluto novellino. Mi risulta che i giapponesi avessero alcuni 109 e anche qualche Stuka ma li hanno usati solo per esperimenti, da quello che so io...

 

Retrospettivamente ha visto più azione la tua "controparte" che, oltre ad essersi salvato per il rotto della cuffia quando i giapponesi hanno preso Port Moresby, è stato poi trasferito a Surabaya e sono settimane che lì combatte quasi quotidianamente... è pure diventato un asso, il Tramp, mentre Kelley è ancora a zero Zero!

Sulla questione dei Bf 109... ho semplicemente giocato con il fatto che, storicamente, agli inizi di maggio 1942, alcuni piloti americani avevano riferito non solo di avere incontrato dei Messerschmitt ma di averli anche abbattuti!
Ecco un collage da The first team:

 

E bravo il Tramp! Cmq anche il "mio" Kelley, è agosto e sta ancora a zero, quello è un gran furbone!

 

Mi sembra un indice della bontà di WitP-AE come simulazione, visto che il Kelley storico è finito KIA nel '43 senza aver abbattuto un solo aereo nemico.

 

9 maggio 1942, 1720h, USS Enterprise

"John, hai letto i commenti del rapporto del comandante Gray sulle performance dei nuovi aerei durante gli ultimi scontri?"
"Uh... no."
"Guarda qui."
"... It is indeed surprising, that any of our pilots returned alive. Any success our fighter pilots may have against the Japanese Zero fighter is not due to the performance of the airplane we fly but is the result of the comparatively poor marksmanship of the Japanese, stupid mistakes made by a few of their pilots and superior marksmanship and team work of some of our pilots. The only way we can ever bring our guns to bear on the Zero fighter is to trick them into recovering in front of an F4F or shoot them when they are preoccupied in firing at one of our own planes... be', non è un segreto che la luna di miele con il nuovo modello sia finita da un pezzo. Le ali pieghevoli, le finiture migliori, il plexiglass, il collimatore di nuovo tipo, l'armamento potenziato: ti confesso che in combattimento non ho notato nessun vantaggio, mi sembrava solo di guidare una vacca gravida. Ha perfettamente ragione quando dice che rispetto allo Zero l'F4F-4 è: pitfully inferior in climb, maneuverability and speed."
"E non è tutto, leggi qui in fondo, chiede che a better performing model of the series be produced at once if the U.S. Navy pilots are to be given anything approaching an even chance in combat with the enemy."
"In effetti basterebbe un rateo di salita maggiore che ci consenta, almeno, di decidere i termini dello scontro."
"Ti confesso chè è deprimente, proprio adesso che stiamo iniziando a cogliere qualche successo, pensare che alla fine vinceremo ma noi non saremo lì a goderci la disfatta dei giappo perché uno stupido aereo ha fatto si che ti impallinassero in mezzo al Pacifico senza che tu potessi farci nulla."
"Dai, non la fare così tragica, non siamo degli sprovveduti. Inoltre sono convinto che ci sia un ampio margine di miglioramento nelle tattiche. Dove non può la forza bruta può l'astuzia!"
"Dove l'hai letta questa, in una favola di Esopo? Datemi la forza bruta, invece, così non mi dovrò preoccupare di essere furbo!"
"L'avremo la forza bruta, non ti preoccupare, l'avremo. Siamo la può grande potenza del pianeta. Dobbiamo solo cercare di non crepare prima di quel momento."

 

COME SAREBBE CHE L'F4F-4 E' 'NA CHIAVICA? IO STO ASPETTANDO IL 1° MARZO CHE MI ARRIVINO I PRIMI MODELLI PER CONQUISTARE IL GIAPPONE! COSA DEVO ASPETTARE, I CORSAIR? O DIRETTAMENTE I TOMCAT?

 

Droni. I droni sono la soluzione definitiva.

 

I passi che ho citato sono stati presi dal famoso rapporto del comandante Thach e dalla lettera di Gray inviata al comando generale della US Navy dopo Midway. Dal momento che, nella mia partita, Thach non è sulla Enterprise ma a Pearl, ho attribuito a Gray un mix dei due documenti.
Il fatto è che i piloti da caccia della USN riponevano grandi speranze dell'F4F-4 come aereo finalmente in grado di stare alla pari con lo Zero ma, per tutta una serie di motivi, queste aspettative andarono deluse e provocarono una reazione contro il nuovo modello di Wildcat forse, a posteriori, troppo ingenerosa (ma quando devi affidare la tua vita ad una macchina non ti poni il problema di essere tenero con i responsabili del marketing, come quando rispondi in poltrona ad una indagine di mercato).

Per farla breve: sì, bisogna aspettare gli F4U e gli F6F per avere degli Zero-smashers. Questo non significa che gli F4F-4 siano inutili (le innovazioni tattiche di Jimmy Flatley e di Jimmy Thach furono molto efficaci). O che non si possa avere la meglio in uno scontro tra caccia navali contro i giapponesi: i numeri, le tattiche e la qualità dei piloti contano molto. Inoltre non c'è un abisso tra le prestazioni dell'F4F-3 e dell'F4F-4: entrambi sono peggiori dello Zero ma il secondo permette spazi di immagazinamento minori, cosa che poi ha permesso l'espansione dei VF da 27 e 36 aerei.

 

MA CHI SEI? IL FIGLIO DI NIMITZ?

 

?? E' un errore o hai comparato lo stesso aereo apposta?

 

No, sono il padre. Non hai visto il look ottocentesco in foto?

Sì, ovviamente è un errore. Intendevo dire F4F-3 ed F4F-4. Correggo subito.

 

Il Ki-61 è esteticamente orripilante

(dal simbolo sulla coda dovrebbe appartenere al 68th Sentai)

 

13 maggio 1942, 1850h, USS Enterprise

Lente volute di fumo di sigaretta si alzano pigramente nell'aria della ready room del VF-6 a bordo dell'USS Enterprise. Un gruppo di piloti siede sulle poltroncine di cuoio marrone.

"Oggi ci è andata proprio di lusso, come ieri. Neppure un giappo in vista."
"Già, da quando abbiamo bastonato le CVL a sud di Giava, la presenza degli aerei nemici sulle coste sudorientali dell'isola si è ridotta a zero."
"D'altro canto, le portaerei che operano nel mar di Giava, continuano ad appoggiare le loro teste di ponte a Surabaya e dintorni..."
"I colleghi dell'esercito stanno combattendo come dannati: è un tritacarne ma a quanto sembra stanno avendo la meglio."
"Già, ci sono talmente tanti P-39 e P-40 a Giava che l'isola potrebbe sprofondare per il peso!"

Rumore di scarponi all'ingresso.

"Ragazzi! Sapete dove ci è stato ordinato di dirigere tra qualche giorno?"
"No. E non lo sai neppure tu. Il tuo livello di clearance è talmente basso che a malapena ti hanno detto che fai parte della US Navy!"
"Il mio forse, ma bisogna conoscere le persone giuste. Non indovinerete mai..."

 

Welcome back!

 

INTERMEZZO - 15 maggio 1942, 1000h, Hotel des Indes - Batavia



L'Air Chief Marshal, Sir Henry Robert Moore Brooke-Popham, comandante dell'ABDA, parla ad un gruppo di alti ufficiali britannici, americani, olandesi ed australiani.

"Signori, mi scuso per non avervi convocato nell'usuale sede del comando ma siamo in fase di trasloco. Prima di focalizzare la nostra attenzione sulla difesa di Giava, difesa riguardo la quale sono inguaribilmente ottimista, mi premeva informarvi di alcune decisioni che riguardano la futura condotta della guerra nelle Indie Olandesi e nel sud est asiatico in generale.

Come sapete, l'operazione STRANGLE, volta ad azzerare i trasporti di carburanti e petrolio dal Borneo occupato verso il Giappone mediante un blocco sottomarino e bombardamenti aerei sta proseguendo a pieno regime. Purtroppo, non abbiamo ottenuto i risultati sperati principalmente a causa di alcuni problemi riscontrati nei siluri dei sommergibili USA, che costituiscono la maggior parte delle forze sottomarine impiegate, e del basso rateo di sortite che i quadrimotori riescono a garantire dalle basi di Giava.

D'altro canto i rapporti sulle perdite aeree nemiche negli scontri dell'ultima settimana sono incoraggianti. I giapponesi stanno perdendo parecchi più aerei di quanti riescano ad abbatterci e siamo convinti che, di questo passo, la capacità della loro aviazione imbarcata di sostenere azioni offensive declinerà irrimediabilmente.

Per questo motivo ho deciso di intensificare le azioni contro le basi e le infrastrutture petrolifere nell'isola del Borneo ricorrendo a bombardamenti con grossi calibri navali e bombardieri in picchiata imbarcati. Le nostre marine dovrebbero poter operare abbastanza impunemente nelle prossime settimane e solo questi sistemi d'arma possono garantire la precisione ed il volume di fuoco necessario per ottenere risultati significativi in un tempo limitato.

Da tempo la US Navy aveva scelto il porto di Surabaya come base avanzata nelle Indie Olandesi. A causa dei recenti sbarchi giapponesi l'approntamento della base non sta procedendo con i ritmi previsti. Per questo motivo la TF delle portaerei americane farà temporaneamente scalo a Singapore per rifornirsi di carburante e partecipare ad una azione congiunta con la Eastern Fleet per la riduzione delle basi aeree e navali nemiche nel Borneo nordoccidentale.
Tale operazione è conditio sine qua non per l'ottenimento della superiorità aerea sulle coste del Borneo e per poter procedere con i bombardamenti previsti, sia a nord sia a sud.

Al momento non è prevista alcuna rioccupazione militare del Borneo. Il mio intento è quello di piallare l'isola. Distrutti porti, aereoporti, pozzi e raffinerie, i rapporti riservati dell'intelligence ci dicono che la macchina bellica nipponica non potrà andare avanti per più di un anno. So bene che i nostri alleati olandesi" - volge lo sguardo al generale Poorten - "non sono, come dire, contenti, di tale approccio ed avrebbero preferito un'azione di recupero delle zone attualmente occupate. Ma sappiamo bene tutti che la priorità è vincere questa guerra, e vincerla al più presto. Chiudere la partita con il Giappone il prima possibile, anticiperà l'apertura di un secondo fronte in Europa, e, quando questa guerra sarà finita, l'Impero Britannico e gli Stati Uniti, saranno ben lieti di aiutare i Paesi Bassi nella ricostruzione nelle Indie."

"Sempre che gli indonesiani non ci tirino un calcio in culo per averli lasciati tutto questo tempo nelle amorevoli mani nei giapponesi..." mormoro tra sé e sé il luitenant-generaal ter Poorten.

 

2 giugno 1942, 1710h, Singapore

L'ufficiale britannico, in shorts aveva una tenuta più dimessa dei due aviatori di marina americani in uniforme khaki, ma camminava impettito come se stesse partecipando al cambio della guardia a Buckingham Palace.

"Da questa parte signori. Qui potrete avere una vista migliore della rada."

Kelley stava ammirando le grosse navi della Eastern Fleet all'ancora nel porto di Singapore. Più vicina poteva scorgere lo HMS Repulse, a sinistra si intravedevano un altro paio di navi da battaglia e due portaerei. Numerosi incrociatori e cacciatorpediniere completavano il quadro.

"...sostanzialmente ci siamo ritrovati in una situazione analoga a quella di Malta. All'inizio si pensava che ci avrebbero buttato fuori subito. Poi, la temuta invasione si è arenata, ed adesso siamo convinti che siamo qui per rimanere..."

Non prestando particolare attenzione alle parole del collega d'oltreoceano, Kelley si voltò per ammirare le postazioni dell'artiglieria costiera.

"... anzi, siamo messi anche meglio che a Malta. La superiorità aerea sull'isola è nostra, non subiamo un attacco aereo da settimane..."

Kelley si chiese se avrebbero visitato anche le postazioni con i famosi cannoni da quindici pollici. Non riusciva a scorgerle, essendo ad est oltre il promontorio, rispetto a dove si trovavano adesso.

"... abbiamo più di trecentomila tonnellate di rifornimenti tra munizioni, materiale vario, cibarie, POL, etc. Inoltre, convogli di rifornimento continuano ad arrivare regolarmente da Colombo..."

L'unica cosa che importava adesso era che per qualche giorno avrebbero avuto un po' di respiro. Poi, di nuovo la lotta... e stavolta non sarebbe stato così facile come nelle azioni di supporto allo sbarco australiano a Lumajang.

 

Ricapitolando, hai Java, Singapore, attacchi nel Borneo, va che hai sbagliato a scrivere la data, sei nel '44...