Osservatorio Guerra civile in Iraq e Siria

Guerra di mine in Siria!

 

Aggiornamento

La situazione sembra essere in una fase di stallo; si è notevolmente ridotto il numero dei video pubblicati dagli insorti, e questo potrebbe essere la prova che è diminuito il livello dello scontro e/o il numero delle 'grandi vittorie' riportate dalla FSA e dalle milizie anti-governative. E secondo alcune fonti sta diminuendo anche il numero delle vittime giornaliere.

L'agenzia russa ANNA, che si è presa il compito di dare copertura mediatica pro-regime sulla rete, riporta, nei suoi brevi TG che, ad esempio, la situazione a Darayya è mutata, con le forze governative che hanno quasi ripulito la ex-città dalle sacche di resistenza. A conferma indiretta, sulla base aerea di Mezzeh, appena a nord, tra Darayya e le colline dove sorgono il palazzo presidenziale e gli imprendibili bunker comando della Guardia Repubblicana e della 4.Armd.Div., sembrano tornati gli elicotteri (alcuni filmati di Mi-24 in rullaggio). E in altri video ci sono reporter russi che si aggirano tra gli isolati distrutti, documentando i 'resti' della battaglia ...

L'americano ISW segnala però una importante svolta (che, peraltro non ha praticamente avuto copertura video sulla rete) nel centro-nord, nell'area di Maarrat-el-Numan (in particolare nelle basi militari di Wadi al-Deif e Hamidiya, da tempo sotto assedio), snodo strategico lungo l'autostrada principale nord-su che collega Aleppo e Idlib ad Hama e Damasco :

fonte ISW

http://www.understandingwar.org/backgrounder/syria-update-regime-breaks-siege-wadi-al-deif

la frase :

"Although the regime has given up territory to the opposition, it has largely done so by choice to consolidate forces in more strategic locations, and it retains the ability to seize the strategic advantage when the opportunity presents itself"

ritengo sia estremamente significativa per capire la strategia del regime e la situazione militare sul campo ...

 

Grazie per l'aggiornamento Rob!

Ciao.

 

beh... senza parole:

 

Ma che fanno nel primo video? sparano a caso? mi hanno fatto scappare una risata, sembrano i vietnamiti di "we were soldiers".

Ahaha, anche nel secondo non scherzano, quello deve essere un tipo sveglio (non spoilero va)

Se questo è l'addestramento che hanno siamo a posto.

 

ma a momenti sembra che si sparino addosso

nel secondo, non è uno che sbaglia l'"orientamento"... SONO DUE!

 

ma mi stupisco di voi che, nonostante le molteplici invocazioni dei prodi guerrieri, non siete in grado di riconoscere la celeberrima tattica di guerriglia urbana "A-a", spesso volgarmente tradotta in italiano come "alla spera in Dio"

tentare di inserire la bomba da mortaio al contrario meriterebbe un riconoscimento a livello mondiale ... il nobel del quasi epic fail ...

se questi sono i guerriglieri del famigerato "Al-Nusra-Front" (come sembrerebbe dalla bandiera sui pick-up), Assad ha qualche residua speranza

 

Che poi sono in 3 a portare le granate per un solo mortaio:

"su su da bravi, fate la fila che c'è spazio per tutti: ognuno farà almeno un tiro di mortaio, ok?"
"Evviva! evviva! Allah-Akbar!"

Tanta buona volontà ma non abbiamo abbastanza armi per tutti, eh

 

Mamma mia, nel primo filmato più che in guerra sembra di essere al mercato rionale del pesce, dove i pesciaioli urlano più forte per attrarre le massaie. Certo che se non era una finzione ad uso della telecamera i lealisti dall'altra parte dovevano per forza essere imbranati per non farne polpette. Sono 25 anni che non tocco un'arma, ma io stesso ancor oggi avrei potuto fare di meglio e conoscendomi questo la dice lunga. Mi domando cosa sarebbe successo se dall'altra parte ci fosse stato qualcun altro, non dico Seal o Col Moschin tanto per fare due nomi, ma un reparto di media qualità secondo i parametri NATO

 

un filmato ANNANEWS dove, 'finalmente', si vede fanteria siriana in azione a Darayya, con un ferito evacuato per mezzo di un BMP, appoggiato da un T-72, arrivati in pochi minuti; se non è a beneficio di telecamera, sembra esserci un buon coordinamento ...

Il BPM-2 ha le 'famose' protezioni laterali aggiuntive di fabbricazione artigianale SAA (versione siriana delle schurzen WW2)

 

Probabilmente non c'erano veramente dei lealisti a cui stavano sparando...ma neanche era una finzione. Sparavano per fare "suppression", ma anche così sparavano un po' troppo a caso, come dice Gy rischiavano di spararsi a vicenda.

Oppure era una finzione e amen.

 

questo invece fa il tris con i due caricati da Gy ... fantastico ed incredibile

 

e continuiamo sulle robe "assurde"

crociata in Siria:





Rob, ma dove l'hai preso quel video di Anna ? sul loro canale non c'è!

ok, come non detto

 

Della serie: dopo tanti video guardati ci voleva un "paperissima" della guerra siriana.

Comunque dicono che una gomma incendiata possa bucare frontalmente un Abrams.

A presto la micidiale arma dei gavettoni.

Credo possa servire per lanciare cose all'interno di una base lealista, ma mi chiedo: a) come ci arrivano b) scappano poi senza lasciare tale armi letali in mano nemica.

 

Il CRS - Congressional Research Service, ha pubblicato, in data 22 aprile 2013, un report di 51 pagine sulla situazione in Syria, a beneficio del Congresso americano, dal titolo "Armed Conflict in Syria: U.S. and International Response" (pubblicato sul sito del Congresso e su quello FAS.org)

Ecco alcuni stralci interessanti :

Status of Ongoing Armed Conflict

As of April 2013, the armed conflict in Syria shows no signs of abating. Opposition forces have strengthened their capabilities and broadened their control over areas of northwestern, eastern, and southern Syria, but they have been unable to deal a decisive blow against the Alawitedominated security forces of President Bashar al Asad. The broad grouping of forces opposing Asad’s regime includes a multitude of local militias; army defectors; and volunteers fighting in brigades that are organized under the banner of the Free Syrian Army and various armed Islamist coalitions. Some of these groups include foreign fighters. Various rebel forces have gradually seized territory in an arc along the Syria-Turkey border, along the Euphrates River, in the eastern suburbs of Damascus, and along the Syria-Jordan border.

...

The government is widely presumed to prioritize maintaining control over its strongholds in Damascus and parts of Aleppo, along with the arc linking Damascus north and west along the Lebanese border to the Alawite-populated areas of the coast.

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U.S. Policy and Issues for Congress

Options for military intervention continue to be debated, with advocates of different options apparently disagreeing on strategic priorities. Those seeking a rapid end to the current conflict might favor the use of U.S. airpower to degrade the Syrian military’s remaining capabilities. However, such an approach would not immediately resolve security issues inside Syria or prevent fighting among opposition forces and regime remnants

...

The FY2013 Defense Authorization Act (P.L. 112-239) incorporated a Senate amendment (S.Amdt.3262 amended S. 3254) to require the Secretary of Defense to submit a report to congressional defense committees identifying options to “deny or significantly degrade” the Syrian military’s ability to use air power against civilians and opposition. Specifically, the report would require an assessment of the deployment of air defense systems, the establishment of no-fly zones over Syrian population centers, limited air strikes, or “other military activities.”

...

President Obama has remained reluctant to endorse military intervention proposals ... Asad’s departure could be a major set-back for Iran, but the Administration also seeks to maintain pressure on Iran through sanctions and diplomacy, and may fear that U.S. intervention would unravel the limited consensus it has built with Russia, China, and others.

...

In FY2012 and FY2013 the United States has provided a total of more than $384.5 million for humanitarian activities both inside Syria and in neighboring countries

...

A primary concern for U.S. and other international policymakers is the Syrian military’s apparently waning control over large conventional and unconventional weapons stockpiles, including chemical weapons, shoulder-fired surface-to-air missiles (MANPADs), surface-to surface rockets, armored weapons, explosives, and small arms. In December 2012, U.S. officials reiterated public statements warning Syrian officials that the United States considers any use or transfer of Syrian chemical weapons to be a “red line” and that contingency planning has taken place for an unspecified response to such a scenario.

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Il parere dell'Intelligence statunitense : U.S. Director of National Intelligence, J.Clapper

[he] recently stated in testimony that, “After more than two years of conflict in Syria, the erosion of the regime's capabilities is accelerating. We see this in its territorial losses, military manpower and logistics shortages. The opposition is slowly but surely gaining the upper hand.”

in April 2013, ... [he] stated in testimony before the House Permanent Select Committee on Intelligence that, “The most likely scenario that we see is even after Assad falls, there's probably more fractionization (sic), if I can use that word, both geographically and on a sectarian basis. That for some period of time, we're not sure, but at least a year, year and a half, there would be continued inter-sectoral competition and fighting, which will be very localized.”

... extremist militias are present in 13 of Syria’s 14 provinces “and are starting to establish municipal services, provide humanitarian aid, food, hospitals and sharia law courts.”

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Tavola #1 = la Siria, con i dai più recenti (?), le aree interessate dal conflitto (tutte, tranne il deserto siriano ) e la posizione dei campi profughi nei paesi vicini e delle batterie Patriot della NATO;

Tavole # 2/3/4 : analisi della costellazione delle formazioni anti-governative : molto interessante !

 

Grande Robb, grazie, molto interessante.

 

La Siria, il Sarin, ed un film già visto ...

April 26, 2013 (CNN)

LA NOTIZIA

The United States has evidence that the chemical weapon sarin has been used in Syria on a small scale, Defense Secretary Chuck Hagel said Thursday.

But numerous questions remain about the origins of the chemical and what effect its apparent use could have on the ongoing Syrian civil war and international involvement in it.

When asked whether the intelligence community's conclusion pushed the situation across President Barack Obama's "red line" that could trigger more U.S. involvement in the war, Hagel said it's too soon to say.

"We need all the facts. We need all the information," he said. "What I've just given you is what our intelligence community has said they know. As I also said, they are still assessing, and they are still looking at what happened, who was responsible and the other specifics that we'll need."

In a letter sent to lawmakers before Hagel's announcement, the White House said that intelligence analysts have concluded "with varying degrees of confidence that the Syrian regime has used chemical weapons on a small scale in Syria, specifically the chemical agent sarin."

...

I FALCHI

Sen. John McCain, R-Arizona, urged the administration to work for the establishment of a safe zone for Syrian rebels.

"Everything that the non-interventionists said would happen in Syria if we intervened has happened," he said. "The jihadists are on the ascendency, there is chemical weapons being used, the massacres continue.

"The president of the United States said that if Bashar Assad used chemical weapons that it would be a game changer, that it would cross a red line," the Arizona senator said. "I think it is pretty obvious that red line has been crossed."

...

LA POSIZIONE RUSSA

Russian Foreign Minister Sergei Lavrov warned Tuesday that reports of chemical weapons in Syria must be carefully investigated to avoid a repetition of the "Iraqi scenario" in which unconfirmed allegations that the regime of Saddam Hussein possessed weapons of mass destruction were the basis for the U.S.-led invasion.

He accused Western nations of trying to "politicize the issue" and broadening the investigation. Experts were supposed to be sent to Syria to study the possible use of chemical weapons in Aleppo. Instead, Lavrov said, investigators demanded access to all facilities in Syria and the right to interview all Syrian citizens. "I believe that is too much," he said.

...

E LA POSIZIONE ISRAELIANA

On Wednesday, Israeli President Shimon Peres said that he expected the United States to fall in line with its estimate on chemical weapons use in Syria.

"I think the United States and us and others will do whatever we can to meet this very dangerous weapon," he said. "The sooner the better."

...

http://edition.cnn.com/2013/04/25/world/meast/syria-civil-war/index.html

 

Il seguito:



Ancora fanteria in azione con corazzati.
Le armature "non" reattive toccano vette sempre più alte di alta artigianalità

 

E 3



e 4



qui c'è pure uno shilka in azione