Osservatorio Guerra civile in Iraq e Siria

http://www.corriere.it/esteri/15_di...no-af99858e-9df0-11e5-9331-45d14c090e9b.shtml

«Colpiti obiettivi importanti per Isis»: Mosca conferma che per l’attacco le forze russe hanno impiegato un sommergibile invisibile ai radar. «Informati gli Stati Uniti»

Invisibile ai radar, incredibile!

 

L'intervento russo in Siria : dati

 

Ach questi russi, ne sanno sempra una in più del diavolo!

 

Secondo l'agenzia israeliana Debka, i T-90 sono stati consegnati alla 4th Armd.Div. della Guardia Repubblicana e schierati ad Aleppo e a Palmyra. Inoltre Debka ipotizza la ricostituzione delle forze corazzate siriane, riportandole ad almeno 500 carri operativi, in maggior parte T-72 (che, nelle prime versioni, abbondano nei depositi russi)

https://www.debka.com/article/25065...vy-T-90-tanks-to-boost-three-Syrian-warfronts

Russia started transferring dozens of advanced T-90 tanks to Syria, DEBKAfile’s military and intelligence sources report. They were moved immediately to two Syrian army fronts fighting rebel forces at the two most important cities, Aleppo and Damascus, and are expected to be sent to beef up the combined Syria, Iranian, Hizballah army poised to recover Palmyra from the Islamic State.
The shipment to the capital was delivered into the hands of the 4th armored division, Syria’s republican guard commanded by Gen. Ali Maher Assad, the younger brother of President Bashar Assad.

The new shipment, say Western military sources which are monitoring Russian movements, will eventually replace a large part of the Syrian army’s fleet of around 500 operational tanks, mostly T-72s - at least half of which are positioned to defend the capital.

It should be noted meanwhile that, while the Syrian rebels have antitank missiles able to take out the T-72, they do not have advanced missiles capable of stopping the much heavier, reactively armed T-90.

But the Islamic State does, having captured US-made antitank missiles from the Iraqi armored divisions put to flight in June 2014. Some of those advanced missiles may be presumed to have been passed to ISIS forces in Syria.











certo che senza uno straccio di protezione laterale per lo scafo ... bah

 

Questa è la Tishreen University a Latakia, OGGI





Questa è la società araba LAICA (alawita) che i salafiti sunniti finanziati dalle petro-monarchie vogliono distruggere, per imporre la sharia. E l'Europa (Francia in primis : liberté, egalité, ecc.) vuole cacciare Assad.

 

Esercito Turco in movimento



M60 (e Leo 1, Leo2A4, M48), M113, AIFV (e BTR-80), MG3 e G3, nessun flak-jacket ...
grandi dimensioni : 400k uomini (leva obbligatoria), 30+ brigate, MA non sono esattamente allo "stato dell'arte"

 

è il military balance del 2015 ?

 

Situazione militare in Siria al 9/10 dicembre 2015

http://sakeritalia.it/mondo/sitrep-geopolitica/situazione-militare-in-siria-al-9-10-dicembre-2015/

 

Anche per le strade di Kabul negli anni '70 giravano ragazze vestite all'occidentale, all'Università c'erano pure delle minigonne, oggi sembra impossibile pure immaginarselo. Spero con tutto il cuore che la storia non si ripeta anche in Siria.

 

Cosa ci fanno le truppe turche in Iraq?

http://www.analisidifesa.it/2015/12/31306/

 

La cosa è semplice la NATO deve proteggere i paesi della Nato perciò se qualcuno attacca un paese della Nato gli altri stati sono obbligati a difenderlo se la Turchia è della nato e noi la attacchiamo dobbiamo per forza attaccarci a vicenda. Non fa una piega. Se la Francia attacca la Turchia noi per difendere la Turchia dobbiamo toccare la Francia se noi attacchiamo la Francia la Germania per difendere la Francia può attaccare noi e così via.

 

Il primo passo verso un compromesso siriano di B. Guetta (Internazionale)
Che ne pensate di questa intesta?

 

non mi sembra proprio che sia stata una iniziativa così ecumenica, così come la racconta quel signore

http://www.lastampa.it/2015/12/09/e...-antirussi-kYk4N3u7GoctVMBW2nVfgM/pagina.html

L’Arabia Saudita forma una propria coalizione, le milizie curde progettano l’autonomia e la Russia stringe le redini delle forze filo-Assad: lo scenario tattico del conflitto siriano muta sotto l’impatto del duello strategico fra Mosca e Ankara.
IL SUMMIT DI RIAD
Sono oltre cento i leader sunniti siriani, militari e politici, riuniti a Riad su invito di re Salman perché l’intento dell’Arabia Saudita è, come dice il ministro Adel Al-Turaifi, «risolvere la crisi». Sulla carta l’invito è teso a formare un «blocco politico» destinato a essere protagonista della fase della transizione disegnata dalla conferenza di Vienna. Ma basta guardare alla lista degli invitati per accorgersi che c’è molto di più.
IL RE SFIDA LO ZAR
Attorno al tavolo presieduto dal ministro degli Esteri Adel Al-Jubeir siedono i rappresentati di «Ahrar al-Sham», la milizia salafita armata da Ankara che appartiene all’Esercito della conquista (Jaysh al-Fatah) nato grazie all’intesa fra re Salman e Recep Tayyp Erdogan. Sono le milizie islamiche contro cui si concentrano i raid russi. I «gruppi terroristici» che Vladimir Putin ritiene appoggiati dalla Turchia attraverso la regione di frontiera abitata dai turcomanni che il Sukhoi-24 russo stava monitorando quando è stato abbattuto dagli F16 turchi. Con l’invito ad «Ahrar al-Sham» re Salman sottolinea il sostegno a Erdogan impegnato nel duello con Putin. E sfida anche Washington, che evita di cooperare con «Ahrar al-Sham» perché la considera vicina ad Al-Nusrsa, emanazione diretta di Al Qaeda.
COALIZIONE SUNNITA
A Riad c’è anche «Jaysh al-Islam», l’Esercito dell’Islam di Zahran Alloush che opera nella provincia di Damasco, fautore di un proprio Stato Islamico. Assieme a tali gruppi fondamentalisti, Riad mette attorno al tavolo l’Alleanza del Sud, che opera nel Sud, una dozzina di alti ufficiali della Coalizione nazionale siriana, il maggior gruppo dell’opposizione filo-occidentale guidato da Khaled Khoja, i Comitati di coordinamento regionale, l’Esercito di liberazione siriano composto di disertori ed ex baathisti laici, e il movimento trasversale «Costruiamo lo Stato siriano» di Louay Hussein. Ciò significa riunire tutte le anime della costellazione sunnita in Siria, che rappresenta la maggioranza della popolazione e dunque si candida a guidare il dopo-Assad. Unica assente, Al Nusra per i legami con Al Qaeda, la cui importanza militare però si è ridotta a seguito dei raid.
IL PATTO FRA I CURDI
Riad ha scelto di non invitare i curdi sebbene il partito «Pyd» e la sua milizia armata «Ypg» siano al momento i più efficaci avversari tanto dello Stato Islamico (Isis) che del regime di Assad. È una decisione frutto del patto con Erdogan - che considera i curdi siriani una minaccia alla sicurezza nazionale - a cui i leader di «Pyd», «Ypg» e dei loro alleati nelle Forze democratiche siriane - sostenute dagli Usa - reagiscono con un contro-summit nella provincia di Haasaka per stringere un coordinamento, non solo militare ma politico, teso a gettare le basi di un’area destinata a reclamare la totale autonomia da qualsiasi esito della transizione disegnata a Vienna.

http://www.aljazeera.com/news/2015/...ian-opposition-positions-151208062408102.html

There is a spanner in the works already after the decision by Saudi Arabia not to invite the Democratic Union Party (PYD), the largest Kurdish group, and its armed wing, the YPG. Its allies, the Syrian Democratic Forces (SDF), have not been invited either.

E' stata una riunione di tutti i gruppi SUNNITI, sponsorizzati da sauditi, emirati e turchi. Non c'erano i curdi e tanto meno gli sciiti / alawiti (o i cristiani o i drusi). Ed erano BEN RAPPRESENTATE sia Ahrar al-Sham sia Jaysh al-Islam, che sono, insieme ai quaedisti di Al-Nusra, la fazioni (DICHIARATAMENTE SALAFITE) più potenti e che VOGLIONO LO STATO ISLAMICO SUNNITA.

E' INVECE l'ennesima dimostrazione di quello che vogliono le petro-monarchie :
sostituire la Siria multi-etnica, multi-religiosa e laica che esiste dall'epoca post-coloniale con un SUNNISTAN islamico e governato dalla sharia (come in Saudia). Altrimenti perchè avrebbero finanziato 4 anni di guerra civile ? Per difendere ed esportare la democrazia ? I sauditi ?

Ma così vanno diretti allo scontro con Russia ed Iran.

 

Nella Carta NATO non ci sono clausole in merito ed ovviamente nemmeno precedenti.
Basti pensare che non è successo nulla quando la Turchia ha invaso Cipro e per poco non è scoppiata una guerra con la Grecia.
Nel caso, ci dovrebbe essere una iniziativa politica molto forte, tale da "invitare" il membro indesiderato a lasciare l'Alleanza.
Ma gli USA hanno troppi interessi geopolitici in Turchia.

La follia sarebbe, ora ed a maggior ragione, farla entrare nella UE !

 

Io leggo sempre gli "editoriali" di costui. Penso sia uno pagato dai servizi segreti francesi per fare disinformazione

 

Non abbiamo ancora visto neanche i T-90 di aleppo in azione, ancora... Secondo me è una panzana il T-90MS, probabile siano AM castrati in elettronica e con relikt, che tanto ormai non sono più un segreto per nessuno, giusto per fare un po' test sul campo e pubblicità. E' un peccato che il T-14 non sia ancora in servizio attivo, ne avremmo viste delle belle... O delle brutte

 

Allo stato attuale delle cose non credo che Putin invierà mai il T-14 in Siria. La cosa potrebbe avere senso solo se ISIS a suo tempo avesse fatto incetta di Abrams irakeni e fosse riuscita a creare addirittura della unità organiche e operative. Solo in quel caso sarebbe stato ipotizzabile l'invio degli Armada e oltretutto sarebbe stata un'ottima vetrina per l'Armata Rossa, ma così com'è oggi con il rischio che magari un Armada salti per aria su un'enorme IED o addirittura venga catturato non credo che vedremo mai gli Armada in Siria.