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II G.M. : bibliografia essenziale

Discussione in 'Età Contemporanea' iniziata da rob.bragg, 18 Novembre 2013.

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  1. GyJeX

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    :eek: cacchio... pensavo fosse un altra cosa! MIO
     
  2. StarUGO

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    Ma guarda,li ha gia' letti.....per forza li avra' stenografati lui :p
     
  3. rob.bragg

    rob.bragg

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    Ho seguito il consiglio di @skuby e, visto anche il mio recente interesse per la battaglia dell'Oder, mi sono procurato

    1.jpg

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    3.jpg

    ho colmato un gap ... :)
     
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  4. StarUGO

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  5. GyJeX

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    hanno più pagine e meno figure
     
  6. rob.bragg

    rob.bragg

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    molto spesso sono riedizioni economiche di saggi pubblicati precedentemente in brossura ... (è il caso p.es. di questi libri di Le Tissier, ma anche di molti altri storici).

    Gli Osprey invece non sono veri saggi, ma libri di divulgazione, anche se di ottimo livello (soprattutto alcune collane)
     
  7. rob.bragg

    rob.bragg

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    ADDENDA

    [​IMG]

    Doubler portrays a far more capable and successful American fighting force than previous historians -- notably Russell Weigley, Martin Van Creveld, and S.L.A. Marshall -- have depicted. True, the GIs weren't fully prepared or organized for a war in Europe and have often been viewed as inferior to their German opponent.

    But, Doubler argues, they more than compensated for this by their ability to learn quickly from mistakes, to adapt in the face of unforseen obstacles, and to innovate new tactics on the battlefield. :leggo:
     
  8. Daniel Morrison

    Daniel Morrison

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    La bibliografia essenziale in lingua italiana? :p
     
  9. qbcat

    qbcat

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    Mi permetto di aggiungere di Max Hastings, Inferno Il mondo in guerra 1939-1945. Mi pare dia un'ottima panoramica di tutta la guerra, e soprattutto per la prima volta leggo della assoluta mala gestione della difesa delle colonie inglesi in oriente, ( ma sono solo io ad aver trovato sempre libri secondo cui la guerra in oriente comincia con l'attacco a
    Pearl Harbor?) di tanti aneddoti che "umanizzano" il racconto che comunque sforna dati statistici interessanti. Onestamente lo trovo molto più obiettivo di Liddel Hart. Personalmente è un must have !
     
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  10. GeorgePatton

    GeorgePatton

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    Ho terminato ieri D-Day di Beevor.
    Devo dire che, nonostante abbia letto parecchi libri sul D-Day e la Battaglia di Normandia, questo è riuscito ancora a sorprendermi per il contenuto. Non sarà un libro storico-militare di altissimo livello, ma ho apprezzato molto i contenuti dei vari diari personali. Lo consiglio.

    L'altro libro che ho terminato una decina di giorni fa, invece, è "The Battle for Singapore: The True Story of the Greatest Catastrophe of World War II" di Peter Thompson.

    Sono poco più di 600 pagine. Questo libro, a mio avviso, è un capolavoro. La campagna della Malesia e la caduta di Singapore sono spesso trattate in modo sbrigativo, per lo meno nell'Europa continentale e, spesso, negli USA. Ovviamente vengono trattate in altro modo nel Regno Unito. Mai, comunque, avevo letto un libro sull'argomento così completo.
    Nonostante, senza dover per forza approfondire l'argomento, si sapesse già delle manchevolezze nella gestione britannica della campagna, durante la lettura non si può fare a meno di borbottare e maledire i comandanti britannici (sia inglesi che australiani) per i gravi errori e capricci personali commessi.

    Sono rimasto davvero molto colpito quando si scopre che, al momento della resa britannica a Singapore, alla 25. Armata di Yamashita rimanevano munizioni di artiglieria appena sufficienti per un giorno di combattimento e che se, nonostante la situazione catastrofica nella città, fosse stato lanciato il progettato contrattacco per riconquistare i depositi di acqua potabile, quasi sicuramente avrebbe avuto successo.

    Lo consiglio vivamente a chi vuole approfondire l'argomento.

    PS: Gy, Henri Michel io ce l'ho. Sarà perché ho sposato la figlia di una francese :lol:
     
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  11. StarUGO

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    Letto anch'io il libro di Bevoor e anche a me e' piaciuto.
    Dello stesso autore sto finendo quello sulla seconda guerra mondiale in generale.
    Non ho grandi pretese e non sarei in grado di dire se sono storicamente accurati o solo storicamente divulgativi,ma li ho divorati.

    Per quanto riguarda il libro su SIngapore,posso immaginare che sia in inglese.
    Peccato,600 pagine in inglese sono troppe per me. :(
     
  12. blubasso

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    tse'... bambino... dopo il Signore degli Anelli in lingua originale non mi spaventa piu' nulla :-D
     
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  13. GeorgePatton

    GeorgePatton

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    Appena terminato "Fortress Malta: An Island Under Siege", di James Holland.
    Holland ha l'abitudine, oltre a descrivere gli eventi bellici, di approfondire le vite di alcuni personaggi che ruotano attorno all'evento bellico che racconta. Trovo questo sistema molto interessante per capire la vita in quei tempi ed in quei luoghi.
    Un valore aggiunto a questo libro è stato il fatto di essermi recato a Malta mentre leggevo il libro. Devo dire che è la prima volta che mi capita un fatto del genere. Leggere la storia di un luogo e poterlo visitare ed osservare i luoghi descritti nel libro nello stesso momento è un'esperienza davvero incredibile.
    Al di la di questo, consiglio il libro a tutti coloro che sono interessati all'argomento. Ho il libro cartaceo in italiano, ma l'ho abbandonato presto in favore dell'edizione elettronica in inglese. La traduzione in italiano lascia parecchio a desiderare, con imprecisioni ed errori di traduzione.

    Al momento sto leggendo When Titans Clashed, di David Glanz. Sono oltre un terzo del libro ma devo dire che sono un po' deluso. Lo trovo un po' tedioso. Spesso si perde nell'elenco del numero delle armate, delle divisioni, mentre racconta le varie operazioni. Ma queste ultime sono poco approfondite. Dal punto di vista tattico da molto poco. Affronta l'argomento dal punto di vista strategico ed economico. Mi aspettavo molto, ma molto di più. Questa è la mia personalissima opinione.
     
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  14. StarUGO

    StarUGO

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    Io ho appena finito di leggere "Il Sahara italiano nella II guerra mondiale"di Romain H.Rainero e devo dire di essere abbastanza deluso.
    L'autore sottolinea ripetutamente che le vicende di questa guerra nella guerra del deserto, sono sempre state abbastanza trascurate dalla storiografia,ma effettivamente gli scontri in questa parte del teatro,nonostante l'enfasi dell'autore,risultano poco piu' che scaramuccie e il "peso" delle vicende sahariane sulla campagna d'Africa incidono veramente poco.
    Dalla lettura non mi pare che il ruolo svolto dai sahariani nel contrastare il LRDG,ma soprattutto le forze di Leclerc,sia stato pari all'importanza che gli viene attribuita dall'autore.
    Le forze francesi erano a loro volte piuttosto sparute e,anche fossero riuscite a tagliare la strada alle divisioni dell'asse in ritirata da El Alamein,non credo avrebbero comportato un gran problema,anzi mi paiono a loro volta decisamente ininfluenti.
    Le truppe dell'Africa equatoriale francese paiono avere una certa importanza solo a livello politico,per dare la possibilita' a De Gaulle di evidenziare la partecipazione francese nella guerra d'Africa e non apparire il vaso di coccio tra gli alleati.
    Oltretutto il libro e' zeppo di refusi e non so quanto preciso nella descrizione delle forze combattenti.
    Ad esempio viene citato il "sonderkommando Dora" ,descritto come una forza combattente di circa 700 uomini,mentre dopo una veloce consultazione su internet,risulta una formazione molto piu' ridotta e,oltretutto, con obiettivi piu' scientifico/cartografici che militari.
    Dato che molte fonti originali italiane sono andate distrutte,vengono citate fonti francesi,oppure documenti italiani tradotti a suo tempo in francese,peccato che nel libro siano sempre riportati in lingua francese,cosa fastidiosa,almeno per me.
    Insomma,forse le cose piu' interessanti sono le fotografie,le mappe e i documenti originali riportati alla fine.
    Pensavo a qualcosa di piu' epico e di portata maggiore.
     
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  15. GeorgePatton

    GeorgePatton

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    Sono arrivato circa al 60% di "When Titans Clashed". Il mio giudizio è migiorato un po', però continuo a ritenerlo decisamente sopravvalutato.
     
  16. GyJeX

    GyJeX

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    Non capisco GP, se vuoi un romanzo non ha senso leggere Glantz, se vuoi un manuale non ha senso leggere Beevor, se vuoi un saggio storico non ha senso leggere Petacco.
     
  17. StarUGO

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    @GyJeX
    Dovresti spiegare pero' chi leggere se vuoi quel tipo di lettura ,piu' che chi NON ha senso.
    Letto cosi' si capisce chi evitare in base alla tipologia,ma non chi leggere.
     
  18. GyJeX

    GyJeX

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    Glantz è un manuale d'istruzioni, ti sciorina tonnellate di dati e li unisce traendo conclusioni, e neanche sempre :lol: Ha scritto una marea di roba, è inutile andare a cercare i tatticismi in When Titans Clashed, che è una sorta di storia generale per quanto approfondita. Ma sopratutto scordati le "storie di guerra" quando leggi Glantz, anche se qualcosa la scrive, rimangono sempre molto sullo sfondo.
    Beevor è un giornalista, un divulgatore, e infatti infarcisce i suoi libri di "storie di guerra", testimonianze, diari etc...
    Petacco... lasciamo perdere.

    Quindi
    vuoi leggere tecnicismi e dati --> Glantz
    vuoi leggere la storia vissuta dai protagonisti --> Beevor (ma anche Hastings, perchè no ?)
    vuoi leggere un romanzo sulla WW2 --> Petacco e Carell
     
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  19. StarUGO

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    Grazie.
    Piu' che altro era per romperti le scatole,:D perche' a grandi linee oramai lo avevo capito,ma cosi' e' piu' chiaro.
    Infatti io ho Beevor ,Carell e Petacco. :D
    Pero' oh,un Glantz prima o poi lo prendo e mi tolgo la curiosita'.

    Tra parentesi,anni fa avevo letto un romanzo di guerra, Operazione Cittadella di Robbins,che credo abbia scritto anche Il nemico alle porte,e mi era piaciuto di brutto.
    Qualcuno l'ha letto?
     
  20. GyJeX

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    peraltro eoni avanti al film :lol: si, li ho tutti di Robbins, belle letture, ma sono dei romanzi, e comunque il "soldato dimenticato" è su un altro pianeta.
     
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