Questa è sempre molto divertente da contestare quando qualcuno vuole iniziare il solito discorso degli amerikani kattivi, e quando lo faccio c'è chi non la prende bene. Quando sono iniziate le guerre contro gli indiani d'america, gli Stati Uniti non erano ancora nati (ufficialmente le guerre sono iniziate nel 1775). Di conseguenza le guerre contro gli indiani d'america le hanno iniziate gli europei e, sebbene gli USA siano nati nel 1776, le prime generazioni sono da considerarsi composte da europei. Al che, normalmente, uno risponde, no, ormai sono da considerarsi americani, essendo nati in america. A questo punto solitamente rispondo che la loro osservazione è giusta e quindi i figli di immigrati di altri continenti (o nazioni), nati sul suolo svizzero (nel mio caso) o italiano (nel vostro), sono perciò da considerarsi svizzeri (o italiani) e non discriminati. Dopo questa considerazione la maggior parte delle volte l'interlocutore perde interesse nel proseguire la discussione. Non riesco a capire come mai...
Ma infatti io mi riferivo alle guerre indiane con i Lakota-Sioux e simili insomma le guerre fatta per prendere le zone auriferee e per distruggere lo stile di vita indiano, non a tutti gli indiani. La situazione degli Irochesi per esempio era molto diversa, o delle tribù confederate della florida
è un fenomeno psicologico, secondo me... in un mondo post-fascista dove il (finto?) potere del popolo è adorato, si va a dire come erano superiori i poveri aztechi... gente che quando noi uccidevamo giulio cesare andava a caccia di marmotte(cit.)
Gente che quando noi si dibatteva se abolire la schiavitù, faceva sacrifici umani sulla cima dei templi. Ma poi sei rassista e primomondista, per non dire fascista.
Io mi sento fascista, infatti, solo nel difendere i valori di una nazione e di una civiltà. Ma se poi vedete la nostra mente, manipolata dai media, crede a tutto ciò che prima pensava strano: quando capiranno che disco very è molto meno affidabile di wikipedia, che in questo momento secondo me è seconda solo alla treccani
oooohhhh e finalmente qualcuno che si palesa! Il prossimo passo è trovare qualcuno che ha votato Berlu ! Toglimi una curiosità, ma che valori di questa nazione vorresti difendere ? ne esistono ancora ?
ho detto che mi sento, non che lo sono: condivido la visione che si può fare di una nazione quel che si vuole, si può portarla al massimo (vedi lenin, napoleone, ma anche baffetto e mascellone...), non sono d'accordo sul razzismo, sono d'accordo su una giustizia uguale per tutti ( nel ventennio io avrei dato uguali manganellate a un fascista che rubava come a un rom, ebreo...). Ciò che mussolini auspicava è impedito non da questa bellissima nazione, ma dal popolo ( medio, perché se governasse la gente del netwargaming l'italia sarebbe migliore) di stolti, che seguivano mussolini e adesso, ripudiando mussolini seguono qualche leader (matteo come il vecchio silvio), in poche parole è un'utopia, come il comunismo.
l'unica cosa che può fermare l'idiocrazia è un'ottima istruzione. Peccato che non lo capiscano in molti...
Ma un istruzione di cosa, con mille mila insegnanti comunisti che non vogliono fare 24 ore alla settimana, quando i poveracci della Fiat, della ethernit si spaccano la schiena con 8 ore
Non è vero gli insegnanti sono tutti preparatissimi, bravissimi, intelligentissimi, bellissimi, giovani e pagati poco. Sei tu che sai un fascisti razzista ignorante omofobo sessista patatinefritte
Siete come la mi nonna e i dementi del pdl, ossessionati dai comunisti. Che tra l'altro, se si esclude me, il barbone delle Sorgenti e un altro paio di relitti umani, non ci sono più.
...più questo. http://m.youtube.com/channel/UCQ5dmaF9I1mbH_C8-qM4InA e devo dire che é un tipo simpatico, dal poco che ho potuto ascoltare.
Ma chiamala giovane una maestra del mio paese di 60 anni, depressa, che indottrina i piccini con idee pro-insegnanti ed antiberlusconiane. Almeno apriamoci veramente ai giovani, non con vegliarde che hanno bene o male solo il diploma e che non insegnano storia sotto un lato neutrale.
E poi io sono d'accordo con certi comunisti, i comunisti colti che sanno cosa comporta la loro causa e che ci credono davvero sono rarissimi, ma sono le poche persone che se tu gli dici "ma Marx su questo sbagliava" innanzitutto sanno chi era Marx ma poi non ti dicono "Tu sei un fascista" e corrono via (razzisti verso i fascisti, curioso) ma ti fanno notare come Marx si difendeva su questo. Poi io non ho detto di essere fascista, anzi se mi dici mi offendo
ahah, un'altro adepto. La rinascita del comunismo. Lenin, alzati e cammina, è ora! @auricaesar :le persone di cui parli (quelle dell'immediato "fascista! sciò, pussa via") sono invasati, o ignoranti, o sciocchi, o in malafede. Ne conosco un ballino pure io, è ovvio. Ma non dovremmo definirli comunisti/fascisti (sempre che queste definizioni conservino un significato al giorno d'oggi), bensì invasati, o ignoranti, o sciocchi, o malaf...mala...mal...si, insomma, quello di cui sopra.
Ritornando a noi, perché siamo un pò offtopic, è questa generazione dannosa per la cultura italiana, che tradisce ciò di cui bisogna vantarsi. Questa sindrome post-fascismo a portato a nipoti di ex-partigiani che non sanno chi era Lenin, ma sanno benissimo chi era hitler o chi per lui, questa ancien-regime fobia, paura di ciò che era prima del fascismo, a portato ad una rivoluzione culturale che vede nei romani i capitalisti da abbattere, mentre nei "poveri" aztechi e maya un'intelligenza soprannaturale. @cohimbra secondo me in fin dei conti tra il fascismo e il comunismo ci sono un sacco di punti in comune, solo che il fascismo è più realistico, ha un potere in più: l'olio di ricino. Non è l'utopia fascista ad adeguarsi a tutti, ma sono tutti ad adeguarsi, che lo vogliano o meno. Ora in URSS nessuno si adeguava, ma il governo prendeva decisioni come se tutti fossero adeguati
