Molto interessante questa vecchia discussione... Aggiungerei anch'io che la grande guerra è stata un forte spartiacque tra al guerra ottocentesca e quella più moderna e mobile... Di sicuro prevalse la difesa sull'attacco, grazie anche ad armi che prediligevano la difesa stessa all'attacco vero e proprio, costringendo milioni di soldati a rifugiarsi nelle lunghe tricee...
Dico la mia da ignorantone che sono, abbiate pasienza La Grande Guerra dopo un inizio entusiastico da parte di tutte le nazioni partecipanti, convinte che in poco tempo molte cose si sarebbero risolte e fiduciose nella guerra-lampo, si affosso' in una guerra di stallo o posizione, dove nella maggior parte dei casi si combatteva per conquistare qualche metro o kilometro per magari poi perderlo la settimana dopo. Non nego vi furono azioni diverse da questo, ma cio' avveniva solo se veniva sfondata la linea di trincea nemica. Io credo che questo si sarebbe potuto un attimino prevedere osservando la guerra di secessione americana,anche se non e' paragonabile alla Grande Guerra naturalmente. Inoltre questa guerra di posizione fu possibile a mio avviso, per il fatto non trascurabile che l'aviazione nella IWW non era ancora sviluppata ai livelli della IIWW ed era piu' confinata in epiche battaglie romantiche nei cieli. Inoltre mancavano i mezzi che vedremo nel secondo panorama mondiale , i carri armati arrivarono sul tardi ed ricordiamo che erano i primi modelli con tutti i pregi e difetti. Senza questi due fattori credo si sia arrivati a preferire una guerra di posizione per non voler cedere cm al nemico, con i risultati che abbiamo visto.
La guerra di trincea fu la conseguenza di un conflitto abbastanza equilibrato, un numero altissimo di soldati e della innovazione tecnologica con mitragliatrici,fucili migliori,artigleria + precisa. Inoltre i generali,dall'alto dei loro manuali di strategia quasi napoleonica,erano ottusi e distaccati dalla reale situazione sul campo,la loro strategia era quella di bomb. su lunghissimi fronti,cercando anche inutilmente di distruggere i reticolati con l'artiglieria(per demoralizzare il nemico,peccato che facendo così non intaccavano più di tanto nessuna difesa),attacco sempre su largo fronte all'arma bianca(disperdendo le truppe e non sfondando da nessuna parte).Insomma,pensavano ancora di essere in epoca napoleonica dove un attacco alla baionetta era l'azione decisiva per smenbrare le truppe nemiche,e in effetti un attacco all'arma bianca se riusciva portava alla ritirata del nemico:ma a che costo?.Diciamo che la grande guerra fu il campo di addestramento per la guerra moderna,si dovevano imparare nuove tattiche,l'uso esatto delle varie armi(l'artiglieria veniva usata spesso non benissimo),la mortalità delle nuove tecnologie(assurdo per esempio quando cercarono di fare delle corazze pesantissime per proteggersi dalle mitragliatrici). Qualcosa cambia verso la fine della guerra con generali come von hutier,che capiscono l'importanza del concentrare le forze su un punto del fronte(sia bomb. sia fanteria) e grazie invece a nuove tech dalla parte dell'intesa(arriva il carro armato),che costruiscono un abbozzo di Blitzerieg.Per esempio a Caporetto gli austriaci sfondano portando dei piccoli nuclei nelle retrovie appoggiati da bomb. concentrati su Punti/monti focali...a quel punto è la rotta.
Ecco un link interessante: www.warfare.it/tattiche/vhutier.html Interessante pure tutto il resto del sito!