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Le battaglie più sanguinose della storia - le vostre opinioni

Discussione in 'Altre Discussioni' iniziata da andy, 22 Luglio 2008.

  1. Lord Attilio

    Lord Attilio

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    Tra le più devestanti c'è la battaglia di Inghilterra dove i tedeschi bombardarono distruggendo interi villaggi. Londra fu più volte bombardata e se non fu per la tenacia degli Inglesi sarebbe stata persa.
     
  2. andy

    andy

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    ALT!!!!!
    voi di NWI siete fissati molto sulla WWII e ne sapete veramente tantissimo,ok, però guardate anche ad altri conflitti, per sempio l'offensiva brusilov fece 2.000.000 di morti e fu combattutissima, i rgt. austro-tedeschi si batterono metro per metro per bloccare l'avanzata russa e ce la fecero.
    la battaglia di borodino costò 85.000 morti(55.000 russi e 30.000 francesi) se paragonate che le forze in campo erano 200.000 uomini in totale e con le armi dell'epoca e una strage se ci aggiungiamo i 60.000 feriti fa 145-150.000 uomini su 200.000 fate conto voi!
    Cheren fu un'altra battaglia asprissima battaglia con le nostre truppe che si batterono da leoni cm x cm, stalingrado provocò 1.500.000 di morti cioè 10.000 al giorno il che è una cosa mostruosa!!! io direi che in testa c'è stalingrado seguita dalle altre battaglie ma io vi chiedo di allargare la discussione ad altri ambiti storici.....
     
  3. Rob84

    Rob84

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    Nel nostro piccolo, Beda Fomm e la distruzione della X armata.
     
  4. Mikhail Mengsk

    Mikhail Mengsk

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    Assedio: Leningrado, un genocidio più che un assedio

    Offensiva: Seelowe-Berlino (una corsa paurosa da Seelowe in poi, un'assurda rivalità tra generali che è costata centinaia di migliaia di morti inutili ai Sovietici che avevano già vinto)

    Operazione in senso ampio: Bagration e Barbarossa

    Singola battaglia: nel senso di muro contro muro continuo direi Verdun o Ypres
     
  5. Wotan Masseblut

    Wotan Masseblut

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    Sostenere che a Berlino non si combattè casa per casa è una bestemmia contro la storia. Tu scrivendo questo "E' vero che fu difesa strenuamente ma non si può minimamente paragonare ad una battaglia casa per casa come quella di Stalingrado", ha scritto una fregnaccia assurda, quello che dovrebbe ridere sono io. Inoltre gli autori dei libri che io leggo non sono certo più di parte di quelli che leggi tu o chiunque altro, sia che a scrivere sia Adriano Romualdi, sia che sia Renzo De Felice, sia che sia Pier Paolo Pasolini.
     
  6. Panzer

    Panzer

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    Ce ne sono state talmente tanti di battaglie cruente, che è difficile sceglierne soltanto due...:humm:
    Dal canto mio vorrei indicare quella di Berlino e quella del Solstizio sul fronte italiano della prima guerra mondiale...
     
  7. skuby

    skuby

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    e dove avrei scritto cotanta fregnaccia sentiamo quotami una frase dove ho scritto questo.

    Forse non ci riesci perchè non l'ho scritto?


    Gia il fatto che ti dica che non si possa paragonare ad una battaglia casa per casa come Stalingrado significa che do per scontato che si sia combattuta casa per casa no?
    Sul ratio di perdite continuo a sostenere (fino a che qualcuno non mi porta dati da confutare e non impressioni) che quelle di Stalingardo furono decisamente più alte.


    Ma torniamo alla famigerata risata e ti rifaccio la domanda durò più delle attese, ma delle attese di chi?? Forse di Hitler che nel frattempo sperava che la nona armata liberasse l' accerchiamento? Mah

    Se poi il metro di paragone che porti (su nessuna base) che è come se la battaglia di Stalingrado fosse durata 25 anni beh è difficile leggere una cosa del genere e rimanere seri.

    Ma non mi hai detto quali sono però. Nessuno di questi che hai citato ha scritto qualcosa sulla battaglia di Berlino.Definire Tony Letissier (che per inciso probabilmente ha scritto più lui testi sulla battaglia di Berlino che Romualdi in tutta la sua vita) di parte significa non solo non averlo letto ma anche di non sapere di cosa si sta parlando.....come dici tu perdonami la franchezza.
     
  8. Lenfil

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    Siccome tutti puntano all'Europa allargo alla guerra del Pacifico..

    Battaglia di Okinawa

    La più grande battaglia aero-navale-terrestre della storia.

    Gli Alleati agiscono con qualcosa come 548.000 uomini oltre che alla 20° Air Force e dell'aviazione tattica dei Marines appoggiati dalla flotta più colossale della storia, 1320 navi di ogni genere.

    I Giapponesi schierano la 32° armata composta da 85.000 uomini e 20.000 nativi reclutati, anche ciò che restava della Marina (la più grande corazzata della storia ed altre poche navi) partecipa alla battaglia e per finire i micidiali attacchi dell'Aviazione Imperiale da parte dei Kamikaze.
    Continue ondate di 150-200 aerei misero in seria difficoltà la gigantesca flotta USA, si calcolò che se i loro attacchi avessere continuato con lo stesso ritmo per 15 giorni, la flotta sarebbe stata costretta a ritirarsi dalle acque di Okinawa
    A terra l'inferno, a differenza delle altre battaglie nel pacifico ne fu coinvolta anche la popolazione giapponese.

    Gli Americani perdono tra morti e feriti 50.000 uomini
    L'aviazione perde 768 aerei di ogni tipo.
    La Marina USA fu letteralmente martoriata, 36 navi affondate, 368 navi gravemente danneggiate, notare che tra questultime alcune erano in una situazione talmente critica che si rinunciò a ripararle e furono affondate successivamente.
    I Giapponesi hanno 100.000 morti tra cui si annoverano 10.000 civili.
    La Marina cessa di esistere
    L'Aviazione perde 7480 apparecchi (si era pure trattenuta in previsione dello sbarco sul territorio metropolitano)

    La battaglia dura poco più di 3 mesi.
    Poche altre battaglie possono ricordare anche solo vagamente il sacrificio compiuto dai soldati/aviatori/marinai imperiali in quell'occasione.

    Non esiste altra battaglia nella storia combattuta ad un tale livello su mare, terra e cielo.
     
  9. GyJeX

    GyJeX

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    Sapevo che l'avresti fatto Lenfil...
     
  10. Lenfil

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    Dinanzi ad una tale messa in disparte della guerra del Pacifico non ho potuto trattenermi ..
     
  11. skuby

    skuby

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    beh sulla guerra del pacifico sono totalmente ignorante :)
     
  12. Mikhail Mengsk

    Mikhail Mengsk

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    Anch'io non avrei saputo citare con esattezza, e poi scusa c'è un Lenfil vogliamo togliergli la goduria di erudirci sul teatro di guerra giapponese? XD
     
  13. Sker

    Sker

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    Avete già citato praticamente tutte le battaglie più vaste e terribili in termini di vite umane. Allargare la discussioni ad altri periodi storici non si può secondo me perchè prima della prima guerra mondiale le battaglie erano qualcosa di ristretto a poche migliaia di uomini, non c'erano eserciti paragonabili e quelli delle guerre mondiali e di conseguenza nemmeno battaglie così sanguinose.
    Dopo la seconda guerra mondiale inoltre non sono più avvenute battaglie di tale portata da essere paragonabili a stalingrado o kusk. E' cambato soprattutto il modo di fare la guerra.

    Riguardo al discorso della battaglia di Berlino mi trovo d'accordo nel non inserirla tra le più terribili soprattutto per il fatto che, per quanto ne so io, buona parte delle vittime russe fu causata dal fuoco di artiglieria amico e tra i tedeschi molte delle vittime furono civili. Di aspri combattimenti ce ne furono sicuramente ma non paragonabili ad altre grandi battaglie, anche semplicemente per il fatto che contrapposti non c'erano due eserciti con equipaggiamenti e risorse comparabili. I tedeschi erano ridotti a un gruppo di fedelissimi uniti a una massa di disperati che lottavano per una causa ormai persa e avevano di fronte un esercito regolare vero e proprio.

    Dunque episodio sanguinoso si, resistenza disperata ma di lì a dire che fu la battaglia più terribile della storia ce ne passa.
     
  14. andy

    andy

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    chiunque ti direbbe che le battaglie dell'antica grecia non sono paragonabili a stalingrado ma per esempio a borodino(che voi vi ostinate a ignorare:wall: ) vi furono coinvolti in totale 200.000 uomini ma nelle retrovie c'è ne erano altri 500.000 in totale!!!!!
    direi che si possono anche considerare le battaglie napoleoniche in questo sondaggio che da però risultati interessantissimi:approved: !
    P.S. grazie lenfil per avermi illuminato su okinawa davveroi interessantissimo!!!!!!!!!!!
     
  15. lucared95

    lucared95

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    io direi Stalingrado la battagia più sanguinosa della storia (oltre 1.000.000 di morti), altrimenti Verdun o Ypres, da parte italiana la strenua resistenza a beda fomm
     
  16. lucared95

    lucared95

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    quoto in pieno, per fare un esempio delle battglie dell'antichità basta pensare alle dimensioni di una legione romana, che era più o meno di 6000 uomini, e se ne usavano 2 o 3 in battaglia, 4 o 5 per una campagna quindi.... penso che una battaglia antica non vedesse sul campo più di 80.000 uomini, niente in confronto alle guerre napoleoniche o mondiali
     
  17. Mcgerm

    Mcgerm

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    secondo me per il disprezzo della vita umana le battaglie della prima guerra mondiale hanno raggiunto vette di barbarie difficilmente paragonabili.

    Le battaglie napoleoniche erano battaglia campali e di movimento, dove l'obiettivo era spesso l'eliminazione totale dell'avversario, è la logica della grande battaglia, quindi è normale che fossero combattute da eserciti molto grandi e di conseguenza provocassero molte vittime.

    Le battaglie della seconda guerra mondiale che abbiamo richiamato, era sempre battaglie da ultima spiaggia, se perdi sei fottuto, quindi è abbastanza normale che almeno uno dei contendenti combatta fino all'ultimo, magari l'obiettivo è di tale importanza che entrambi gli schieramenti accettano perdite pesantissime.

    Le battaglie antiche (che conosco molto poco... Antigono???) in caso di sconfitta facilmente volevano dire la completa distruzione del territorio di origine degli sconfitti (soprattutto se in difesa). Alle termopili gli spartani (e alleati) si sono fatti massacrare non perchè fosse figo, ma perchè altrimenti la civiltà greca sarebbe stata spazzata via dai persiani.

    Come dire... le perdite e la crudeltà della guerra sono sempre un mezzo e non un fine. Il termine stesso di guerra di logoramento, che è diventata la caratteristica principale della prima guerra mondalie, indica invece che le perdite diventano un fine. "non mi frega niente di avanzare di 10metri o 100km, l'importante è infliggere molte più perdite agli avversari". Le battaglie di Ypres o dell'Aisne accettavano risultati strategici modesti, se il nemico subiva perdite pesanti.
    Il tutto unito a tecniche e tecnologie di guerra che sono un misto tra il massimo della modernità (per l'epoca) e i rimasugli medioevali. Pensare che un aggeggio come quello allegato fosse utilizzato per finire i soldati storditi dal gas (massimo della tecnologia) mi fa sempre rabbrividire, ed è per questo che ritengo che quelle battaglie hanno raggiunto l'apice della brutalità della guerra.
     

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  18. Panzer

    Panzer

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    Concordo, nella prima guerra mondiale si arrivò ad un livello di brutalità incredibile...
    In più si seguiva la tattica del logoramento dell'avversario, che portava con sè un numero incredibile di caduti e risorse, nella speranza di fiaccare l'avversario.
    Di certo la vita umana non era molto salvaguardata...:facepalm::facepalm:
     
  19. Antigono

    Antigono

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    Sulle guerre antiche il discorso è complesso e controverso. Victor Davis Hanson (L'arte occidentale della guerra) ad esempio sostiene che le battaglie oplitiche fossero il mezzo più rapido ed efficace per stabilire chi vinceva senza che nessuna delle due parti soffrisse troppe perdite, e che comunque questa caratteristica si sia mantenuta come forma mentis anche per periodi più tardi, come ad esempio cita Mcgerm le battaglie napoleoniche. Lo scopo era una battaglia e via, chi vince vince chi perde perde e finiamola lì. Solo che più tardi non si è più finita lì, vedi ad esempio Alessandro Magno che a Isso ha sterminato dopo la battaglia tutti i mercenari greci che avevano combattuto dalla parte dei persiani.
    Giulio Cesare, basta leggere il De Bello Gallico, dopo aver sconfitto i nemici in battaglia, provvedeva a spazzare via anche "i civili".
    Però si può anche dire che le battaglie non fossero cruente in se, lo scopo era vincere, non ammazzare tutti i nemici, a quello ci si pensava dopo :( .
     
  20. Pandrea

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    Per le battaglie antiche bisognerebbe parlarne relativamente. Se su 80.000 uomini ne morivano, per dire, 55.000, allora è una battaglia sanguinosa, anche se ovviamente non raggiunge i numeri delle due Guerre.
     

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