si scusate è una frase di un soldato tedesco che ha scritto nel suo diario, per verificare andate alla voce di wikipedia sulla campagna tedesca del 1942 nel caucaso. La tua frase diceva pressapoco così:"c'è chi mi dice come farai a tenere a freno la guerriglia partigiana? ma meglio che questa vi sia così potrò sterminare i miei nemici e inoltre uno stato di guerra terrà sempre all'allerta la Germania" più o meno faceva così... presa da Gilbert
"Non esiste il benché minimo indizio che faccia pensare che l'energia nucleare diverrà mai accessibile. (Albert Einstein)" e ancora meglio.... "[Sulla Prima guerra mondiale] Questa sarà l'ultima di tutte le guerre. (Herbert George Wells, scrittore, 1914)" e per finire...quella più micidiale di tutte:"La bomba atomica non esploderà mai. Parlo come esperto di esplosivi. (William Daniel Leahy, Ammiraglio USA, 1945)"
Filippo II re di Spagna sbigottito dello sfacelo della Invicible Armada disse "Io so combattere contro gli uomini non contro gli elementi" Irving Fisher economista americano disse sulla borsa nel '29 poco prima della catastrofe "la borsa ormai ha raggiunto una notevole stabilità" "questa è l'ultima richiesta territoriale che avanzo in europa" disse Hitler a Chamberlain sulla questione dei sudeti :contratto:
"Sicuramente la loro collocazione nei campi di prigionia non sarà un problema, ma non vedo come possano costituire una forza bellica raziocinante" un ufficiale inglese parlando dei giapponesi, dopo averne visti alcuni in un campo di prigionia in Cina, nel '41. "Credo che fortificazioni come quelle che suggerite di erigere possano avere effetti deleteri sul morale dei civili e delle truppe" generale Percival, comandante della piazzaforte di Singapore quando gli suggerirono di erigere fortificazioni rivolte verso la penisola della Malesia nel '41 prima dell'offensiva giapponese (Singapore aveva fortificazioni solo verso il mare). "I giapponesi non sono piloti buoni come i tedeschi, i Buffaloes andranno benissimo" sempre il generale Percival (credo) quando gli fu parlarono delle prestazioni degli Zero suggerendogli di dotarsi di aerei più moderni, nel '41 prima dell'offensiva giaponese.
Comunque non solo i nippo, nella prima guerra mondiale gli inglesi del corpo di spedizione in Italia chiamavano gli austro-ungarici "cecoslavi", e li ritenevano soldati di serie D...
Bè, neanche noi italiani eravamo molto considerati... ritenevano la guerra sulle Alpi una guerra di serie B. Torniamo in topic
" monsieur, non vedo l'ora che i nostri eserciti si ricongiungiano a Berlino prima del settembre 1914, così parleremo sui viali dell'Unter den Linden"(o qualcosa di simile) Zarina Alexandra Fedorovna di Russia all'ambasciatore francese in russia , agosto 1914
Non c'é da stupirsi, tieni conto che eravamo negli anni 40, il razzismo era ampiamente diffuso. C'erano i bianchi che erano i più bravi ed intelligenti, il resto della popolazione mondiale era inferiore. Non era concepibile che un popolo non europeo (e cmq non bianco) potesse rivaleggiare con una popolazione occidentale. I giapponesi poi hanno cercato in diversi modi di nascondere il loro potenziale bellico agli occhi degli occidentali. Lo stereotipo del pilota giapponese è che era miope e incapace, in realtà i piloti giapponesi erano tra i migliori al mondo nel 40, la selezione era durissima e pochissimi erano quelli abilitati al volo... Uomini eccezionali, che purtroppo furono impiegati in maniera "miope": uno dei motivi della disfatta giapu sui cieli fu la tardiva rotazione dei piloti di prima linea alle scuole di volo. Se i vari Sakai&Co avessero formato *da subito* le generazioni successive di piloti, sul modello americano, probabilmente qualche successo in più i giapponesi l'avrebbero avuto.
questa è storica: "La maginot è invalicabile!" poi: "L' invasione della Russia sarà rapida e micidiale , troverò il nemico e lo dsitruggerò, e saremo a Mosca da vincitori" Napoleone, maggio 1812
Questa è un po' meno storica, ma non meno "ultima parola famosa": "Si dà troppa importanza alle mitragliatrici, due per battaglione sono più che sufficienti" generale Douglas Haig, 1915 Questa è un po' lugubre: "La vittoria la otterremo con il cuore dei nostri uomini di fanteria" colonnello Pedoya (francese), agosto 1914 Non è una "ultima parola famosa" ma è da ricordare ugualmente: "La situazione generale era favorevole" il commento del generale Douglas Haig dopo il primo giorno della battaglia della Somme (1 luglio 1916)
prima della battaglia di Dien Bien Phu Renè Cogny capo delle forze del Tonchino dell'esercito francese disse sicuro di sè: "Badi bene,io mi auguro la battaglia. E' vero che l'artiglieria nemica ci potrà infastidire un poco ( ) ma noi la ridurremo al silenzio ( ). Giap è costretto ad attaccare. Farò di tutto per fagli mordere la polvere e fargli passare la voglia di avventurarsi nell'alta strategia ( :contratto: ) " un mito