Gli Hezbollah sono cazzuti: 1 hanno creato una milizia scelta motivata e professionale tanto che gli stessi israeliano hanno preso diverse batoste (e per la prima volta da parte araba), e gli stessi militari dello tsahal la considerano con rispetto militare (e non terrorista, che poi si dica il contrario per propaganda fa parte del gioco) 2 gli israeliani sanno benissimo cosa sono e cosa vojono gli hezbollah e non e' certo la cattura di tre loro soldati che li ha spinti su quello che stanno facendo che e' evidentemente sproporzionato rispetto all'offesa ricevuta, loro hanno un piano strategico che e' evidente va visto alla luce dell'intero M.O. Democrazia e diritti umani non c'entrano nulla figurarsi. Le considerazioni sono tutte politiche 3 non si sa ancora molto ma si sa che gli israeliani stanno impiegando solo truppe speciali e stanno avendo perdite accettabili ancora ma sicuramente impreviste, 2 apache, diversi merkava e tenete presente che e' in atto la censura militare quindi non sappiamo i feriti (in Iraq sono la vera misura delle perdite americane piu' dei morti e sono in percentuale tre volte superiore alle guerre precedenti perche' oggi il soldato e' piu' protetto) 4 che le cose non vadano secondo quanto previsto lo si denota da tre cose: la posizione usa cambiata che chiede una soluzione politica quanto prima (gioco della carota e del bastone?), l'estrema violenza degli attacchi israeliani, l'intatta capacita' di hezbollah di rispondere all'offesa anche se in modo apparentemente casuale, l'estrema cautela sul terreno. E cio' si badi bene con l'assoluto appoggio dei mass media mondiali (il corsera e' la cartina di tornasole figurarsi cosa sarebbe accaduto se la russia avesse disintegrato la Georgia per il suo indiretto appoggio ai ceceni)
scusa ma da dove trovi tutte queste informazioni e queste fini analisi geopolitiche? mi sa che un giorno bisognerà fare un certo discorso sul ruolo delle fonti ai fini di un'analisi seria... bhò io non voglio ripetermi, ma secondo me queste discussioni sono poco più di cazzate del lunedì mattina al bar sport p.s: ricordiamo che siti tipo indymedia non sono considerati fonti attendibili
Credo che cominciare ad andare indietro nella storia per vedere chi ha ragione su chi, è qualcosa di estenuante, e profondamente inutile. Perchè questo processo non vede uno scambio di informazioni costruttivo, ma ognuno porta la propria tesi, e ognuna è dannatamente giusta. I Fatti veri e concreti sono soltanto due: -E' una guerra, e come tale va ripudiata, perchè comunque terribile e sappiamo che non porterà a nulla di buono. Mai. -Il medioriente è, e sarà ancora per molti, troppi anni una polveriera di tensioni, etnico-religioso-culturale che sfocerà sempre in un qualche tipo di violenza. Non ci si può fare nulla di davvero concreto. E ricordiamo che un tempo quel medioriente era la culla della civiltà umana, e noi vivevamo eravamo anni luce di distanza. C'è solo da pregare, perchè questo ci rimane, che tra un pò di secoli, i nostri propropropropro-nipoti non si ritrovino nella situazione in cui si ritrova oggi il medioriente
Credo che l'analisi di stciaram sia condivisibile. non è un problema di fonti ci sono fatti oggettivi che al momento la supportano.
Perdona non pensavo fossimo in una sede scientifica...allora mi presento lavoro all'universita' di siena in storia delle relazioni internazionali, ho un dottorato di ricerca in relazioni e istituzioni dei paesi extraeuropei con ricerca sull'algeria, non ho voluto fare un intervento approfondito (visto che sono qua per piacere mio e spero vostro) ma se volete delle citazioni posso darvele: Dan Segre "I conflitti mediorientali" e Ben Morris "Vittime" le edizioni non le ricordo ma credete sono ottimi libri scritti da israeliani obiettivi. Per le tecniche militari le mie fonti dirette sono RID (rivista italiana difesa) ed internet (con materiale tutto da verificare alcune volte ma in altre ottimo). le mie erano comunque opinioni personali e chiunque puo' non condividerle, ma e mi si scusi con minimo di garbo
Scusa stciaram,ma leggo anche io RID e non sempre mi è sembrata molto affidabile: già dagli editoriali si capisce che è un filino schierata (ho alcuni dei numeri vecchi, come 95 o 96, dove leggi dei commenti che inficiano la lettura di tutta la rivista); preferisco infatti le analisi di Storia Militare (peccato che non tratti di attualità), perchè mi sembrano più oggettive.
Dimenticavo prima (non sto spammando per aumentare di grado): ha ragione McGerm nel discorso sulle fonti. E' sempre meglio dire dove hai letto dati non tecnici,ma come le perdite o sul supporto della popolazione a un dato movimento, perchè alcune fonti sono meglio di altre (ovvio che RID è più affidabile di Indymedia,ma sono comunque entrambe schierate).
stciaram, proprio perchè sei un dottore di ricerca, per di più in storia (materia facilmente interpretabile) sai benissimo quale è il valore delle fonti e delle citazioni. certamente siamo tutti qui per chiaccherare e discutere del più o del meno, però quando si affermano certe cose bisogna contestualizzarle, altrimenti io dico: "è chiaramente assunto che la pigmentazione superficiale di darsky tenda al blu, a tutto ciò è universalmente noto che la postura e la statura del soggetto difficilmente supera i 100 centimetri. A corollario di questa bizzarra figura è necessario ricordare la particolare inclinazione del soggetto di studio per indumenti bianchi con un cappello floscio". Cosa ho scritto? Ho appena affermato, scrivendolo per bene che dà sempre un tocco di legittimità in più che Darsky è un puffo , è sicuramente una cazzata ma talmente bella che sembra vera, la stessa cosa succede, anche molto più facilmente, con l'interpretazione storica e l'analisi geopolitica. cordialmente mcgerm
beh.. l'attacco dello Yom Kippur del '73 e la brillante operazione di attraversamento del canale di Suez dove la mettiamo?
effettivamente lo yom kippur e il superamento del canale fu una brillante operazione, peccato che poi gli egiziani impaludati nei concetti tattici sovietici non riuscirono ad approfittare a lungo della favorevole situazione iniziale. poi il problema stava anche nel fatto che israele riteneva il sinai ampiamente spendibile e quindi, pur di salvare truppe e riorganizzarsi non si poneva il problema di lasciare territorio. è il vecchio concetto di perdere terreno e guadagnare tempo, gli israeliani si sono ritirati e riorganizzati mentre gli egiziani si sono allungati estendendo troppo le linee logistiche, privandole di adeguata protezione AA (molte batterie sam rimasero nel lato ovest del canale) e alla fine non riuscirono a fare una guerra di mobilità ed infatti alla fine della guerra si recuperarono decine di carri egiziani abbandonati
certo, comunque gli israeliani che, gasati dall'incredibile vittoria del '67, ritenevano gli egiziani dei trogloditi dovettero ricredersi.. e comunque si fecero trovare con le brache in mano, come si dice..
Riguardo alla stop israeliano sul confine vorrei fare una considerazione. Se è vero che i miliziani hizbullah si sono trincerati (in senso lato) in questi sei anni e se lo scopo di Israele è annientare gli stessi, a quale scopo un'avanzata su Beirut? Non penso che Israele miri alla conquista del Libano, quindi l'esercito si è fermato sul confine perchè e lì il lavoro da fare. Non credo che bastino pochi giorni a smantellare una rete di fortificazioni come pare (e dico pare) sia quella hizbullah.
il tempo che arrivino le bunkernatcher, o come cacchio si scrive... insomma le bombe schiacciabunker americane...
Le bunkerbuster. La bomba arriva all'impatto, data la forza di penetrazione penetra all'interno del bunker, e il meccanismo d'esplosione ritardato esplode in faccia agli abitanti del bunker Credo.. sul nome intendo
Il problema non è tanto distruggere i bunker,ma che gli hezbollah (come già fece saddam nella prima guerra del golfo), posizionano le loro strutture in mezzo a edifici civili (con il consenso più o meno esprsso della popolazione) rendendo così difficile l'individuazione e smorzando gli attacchi per paura dei "danni collaterali" (anche se a questo argomento gli israeliani sono meno sensibili degli americani, forse perchè tanto vengono comunqye redarguiti dalla comunità internazionale).
Sono meno sensibili degli USA anche perché, a differenza di questi ultimi, non hanno firmato i protocolli aggiuntivi del 1977 alla Convenzione di Ginevra. (Protocolli che non ha firmato, sia ben chiaro, neppure Hizbullah che ha eseguito recentemente parecchie azioni in diretta violazione dei suddetti protocolli). ciao
non credo sia una questione di protocolli. Semplicemente sentono fortemente la loro diversità da tutti gli altri e che questa guerra è per la loro sopravvivenza. In parole povere: praticamente non gli interessa.
Appunto, a loro non interessa e quindi non hanno firmato. Rispondevo all'osservazione di Caronte sulla differenza di modus operandi rispetto agli USA: attualmente gli USA possono venire chiamati a rispondere di cose per cui Israele non può essere chiamato a rispondere, quindi è ovvio che gli americani siano più attenti a queste cose. Poi è chiaro che l'esigenza di curare l'aspetto di PR uno stato se lo può permettere solo in maniera inversamente proporzionale ai rischi per la propria sopravvivenza. Nessuno rischierebbe l'annientamento in una guerra solo per rispettare le leggi internazionali. ciao
A me risulta che nemmeno gli Usa abbiamo firmato la Convenzione di Ginevra (infatti ne disattendono parecchie parti: dalle munizioni utilizzabili adi diritti dei prigionieri).