Morte ai diritti sociali, viva i diritti civili!

Grazie del dislike lo ritengo un complimento ... Ciao caro ...

 

Non è possibile impedire ad una persona di uccidersi, a meno di non ricoverarla in un ospedale psichiatrico e sorvegliarla a vista. Litigare perchè lo ha fatto secondo o contro la legge è assurdo, noi non possiamo sapere cosa pensasse.

 

A me nulla, a te evidentemente il fatto che non è che una bella mattina ha preso, è andata in pronto soccorso e ha premuto il bottone rosso “EUTANASIA”

 

Si ovviamente sono d'accordo ma dare anche semplicemente una possibilità legale ... Incentiva ...

Può scandalizzarmi la cosa o no? Posso essere per la vita invece che per la libertà a tutti i costi o no?

 

Il fatto è che almeno un poco devi vivere, per poter morire.
Aveva capito che a vivere non ci sarebbe mai riuscita, smentendo il facile e falso pensiero da avannotto "Non si può voler morire a 17 anni". Noa sta li a dimostrare il contrario, tra i tanti che da sempre perlopiù inspiegabilmente si tuffano sotto i treni, giù dai ponti o arricciando tachimetri.

"Com'è l'acqua oggi ?" chiese il pesce anziano ai due avannotti...

Se ti scandalizza è un problema tuo non di Noa, che la libertà implica possibilità di scelta, Noa e i tanti come lei quella possibilità non ce l'hanno. Il problema poi è sempre di chi resta ma lei almeno se n'è andata in maniera incruenta, accompagnata in modo ***civile***.

 

2.8 milioni di italiani sono depressi ... Diamo un pulsante rosso anche a loro ... Però solo se ci hanno pensato seriamente ...
Il 24% degli adolescenti ha pensato almeno un a volta al suicidio ... Facciamo girare per le classi un volantino così sanno che se ci pensano seriamente possono ammazzarsi in maniera civile?
...
A me non sembra un discorso campato per aria ...

 

Certo che TU puoi essere per la “vita invece che per la libertà a tutti i costi” (che poi cosa vuol dire sta frase da baci perugina lo sai te), non puoi invece decidere anche per gli altri.

O meglio non dovresti ma in realtà lo fai. E la gente è costretta ad andare a morire in Svizzera o chissà quale altro Paese grazie a quelli come te

 

Magari lungo la strada ci ripensano

 

NB: comunque per chiarezza l'Olanda ha negato l'eutanasia a questa ragazza perché non esiste l'eutanasia per problemi psicologici ha provato anche a curare questa sua depressione ma la ragazza ha smesso di mangiare e di bere


Perciò due cose
La prima non siamo poi così messi male
La seconda la stampa in genere è una roba ridicola

 

interessante! Le camere suicidio: 200mila euro e risolto il problema! e pure il debito pubblico, però poi chi lo spiega alle industrie farmaceutiche degli antidepressivi ?

Si, ho letto Alita

 

IO ho il film, l'OAV ed il manga, per adesso ho visto solo il film

PS
Se una ragazza di 17 anni cerca la morte perché violentata tre volte e non riesce a metabolizzare il tutto, il problema non è lei ma chi le sta accanto.
a cominciare da chi gli tiene la siringa invece di parlarle, e per tiene la siringa intendo i genitori, gli amici, ammesso che ne abbia, la società, i tipi come @maie che dicono che è giusto che si ammazzi perché è libera.

 

https://www.ilpost.it/2019/06/05/la-storia-della-morte-della-diciassettenne-olandese-noa-pothoven/

 

MI autocito per dire che non cambia niente, anche se la ragazza si è lasciata morire le motivazioni non cambiano era sola, ha vissuto sola è morta sola.

 

Libertà di suicidarsi? Ma quando mai?

Da quello che ho letto, l'unica alternativa che aveva per liberarsi anima e corpo da quello che la faceva stare male era il togliersi di mezzo, e tanti saluti. La fine del tunnel era il suicidio (mi metto nei suoi panni, per quanto difficile sia, dato che io amo viveve), e dato che ogni persona "normale" non desideri uccidersi, la voglia di togliersi la vita è un qualcosa di forzato, l'unica alternativa valida laddove tutto il resto è fallito.
Siamo proprio sicuri che togliersi la vita sia una "libera scelta" e non una conseguenza forzata?

Quella povera ragazza secondo me, nella sua mente (che per lei era l'unica cosa che contava), non era libera e poteva solamente uccidersi per provare sollievo. Doveva soffrire davvero moltissimo.

Non voglio fare la morale, non voglio schierarmi da una parte o da un'altra, voglio semplicemente dire che secondo me, nel suo caso, il gesto del suicidio non era una libera scelta, ma l'unico modo possibile (per lei, che stava lei dentro la sua pelle) per stare meglio.

Vogliamo veramente parlare di libertà, ripeto?

Nei miei 54 anni di vita, ho conosciuto solo due persone che si sono poi tolte la vita. Tutte e due vedevano il suidicio come l'unico modo per smettere di soffrire. Vogliamo sempre parlare di libertà? Se uno si vuole veramente suicidare, lo farà e basta.

 

Manca un senso alla vita ... Lasciando perdere religioni o ideologie ... Ma oggi non abbiamo un motivo per cui vivere ... Abbiamo solo delle tappe più o meno raggiungibili e quando una di queste tappe viene meno il mondo crolla ... E non di ha motivo di continuare ...

 

ma smettila... l'acquavite non finirà MAI!

 

Ok va bene Non succederà mai ...... Ma se succede?

 

Ti suicido io, se succede