Natale sul Nilo (Attack at Dawn: North AfrikAAR)

Battaglia di Pasqua - Operazioni del 13/04/1941

Ore 05:25
All'alba del 13 Aprile iniziano le operazioni per la 12a Armata. Tutte le divisioni iniziano ad avanzare in maniera circospetta verso le fortificazioni nemiche. I primi ad avvistare le forze nemiche sono i bersaglieri della 102a "Trento", che vedono 3 battaglioni di fanteria australiana a difendere le fortificazioni subito ad ovest del Wadi.


Ore 05:47
E poco dopo arrivano i rapporti anche dalla 5a divisione leggera e dalla 132a "Ariete". Sembrerebbe che tutte le fortificazioni sono difese da appena un battaglione di fanteria nemica, per ora nessun altra unità nemica è apparsa. Saranno sicuramente tutte in seconda linea.


Ore 07:02
Dopo circa due ore inizia finalmente l'assalto! I primi a buttarsi nella mischia sono i carri e i bersaglieri della divisione "Ariete", che attaccano sul punto preventivato. Si decide di cambiare un po' la posizione delle forze corazzate (sia dell' "Ariete" che della 5a divisione leggera), e posizionarle in modo tale che la saranno loro a dover incunearsi nei punti di fuoco incrociato, per evitarlo alla fanteria che ne sarebbe più esposta. Notare inoltre come in seconda linea, dietro alla collina di Ras El Madauar, è presente un battaglione anti-carro pronto ad entrare in azione (con altra fanteria).


Ore 08:02
Passa un'altra ora, e adesso tutte le forze a disposizioni di Santa Maria (tranne la 27a divisione fanteria "Brescia") sono ingaggiate. Le difese nemiche per ora sembrano reggere, le fortificazioni fanno tanto (in campo aperto verrebbero spazzate via). Viene inoltre avvistata la seconda, ed inevitabile, linea difensiva, anche questa di fanteria.

Ore 12:31
La battaglia prosegue lentamente e sanguinosamente. Un battaglione di carri nemico arriva dalle retrovie per ingaggiare i panzer. La fanteria della 102a "Trento" non riesce a sostenere la battaglia per tutte queste ore, e si ritira verso sud, come anche la fanteria dell' "Ariete" e il 39o battaglione anti-carro tedesco. La fanteria tedesca invece riesce a conquistare le fortificazioni che difendono la strada! La fanteria nemica pure si inizia a trovare in difficoltà e ritirarsi!

Ore 15:30
L'attacco dei carri italiani ad ovest si esaurisce con nulla di fatto, ma Santa Maria riesce a richiamarli per sfruttare al meglio la breccia a sud. Intanto anche il 1o Royal Tank Regiment si ritira, lentamente si stanno facendo progressi.

Ore 17:00
Le forze della 12a Armata sono esauste, come pure quelle nemiche. Quasi tutte le posizioni fortificate sono state abbandonate, ma le forze di Santa Maria non riescono a mantenerle a causa di continui contrattacchi nemici. Il nemico però è stato costretto ad abbandonare tutte le fortificazioni intorno alla strada Tobruk - El Adem! Questo significa che l'obiettivo della prima giornata è stato raggiunto, anche se con le forze esaurite. Adesso ci sono ancora due giorni per sfruttarlo appieno.

E queste sono le perdite della giornata:

Una giornata pesante specialmente per i carri di Santa Maria, ben 97 sono stati lasciati sul campo. In generale, le forze alleate hanno sofferto meno (anche se in proporzione hanno perso più carri), ma ovviamente erano fortemente avvantaggiate dalle fortificazioni. Adesso però questo vantaggio è fortemente diminuito.

[Scusate per i pochi screenshots, credevo di averne fatti di più ma evidentemente nella confusione della battaglia me li sono persi...]

 

Battaglia di Pasqua - Operazioni del 14/04/1941

Che l'assalto a Tobruk sarebbe stato sanguinoso e difficile si sapeva, ma non a questi livelli. Il nemico sta difendendo ogni centimetro di terreno, e le truppe della 12a Armata per la prima volta da quando hanno lasciato Tripoli si trovano in difficoltà. La principale difficoltà consiste nel fatto che nonostante i battaglioni nemici si infrangono contro le formazioni di Santa Maria, quest'ultime sono ingaggiate in combattimento praticamente senza interruzioni. Alla lunga, non reggono. E questo è il principale motivo per cui, dopo 24 ore di combattimenti, praticamente tutte le unità si sono dovute ritirare. Ma i loro sforzi non sono stati invano: la linea fortificata a sud di Tobruk è stata presa, e le truppe nemiche pure sono state costrette a ritirarsi verso il porto.

Ore 08:23
Dopo circa tre ore di marcia forsennata, Santa Maria riesce a riportare abbastanza truppe a ridosso delle fortificazioni, appena in tempo per ri-occuparle e difenderle dalla controffensiva nemica. Questa posizione è ovviamente favorevole a Santa Maria, che può sfruttare le fortificazioni a suo vantaggio. Infatti posiziona immediatamente la fanteria tedesca della 5a divisione leggera insieme ai reggimenti anti-carro e flak a difendere la strada El Adem-Tobruk, mentre i reggimenti Panzer si posizionano più ad est. Intanto, la divisione "Ariete" torna in posizione da ovest e la "Trento" si fa strada (purtroppo lentamente) da sud.

Ore 10:02
Passano altre 2 ore, e la 12a Armata non si muove dalle fortificazioni. Gli inglesi tentano in tutti i modi di contrattaccare continuamente. Non riescono a smuovere né le truppe tedesche, né quelle italiane. Anzi, si inizia ad avanzare lungo la strada, verso l'aereoporto. Santa Maria si accorge però che le sue truppe iniziano nuovamente ad essere esauste (non sono riuscite a recuperare pienamente durante la notte).


Ore 10:48
I panzer tedeschi, insieme ad un reggimenti fanteria e di armi anti-carro, riesce ad arrivare quasi in vista di Forte Solaro. Il forte sembra però ben difeso da artiglieria (ad est del forte), un reggimenti di King's Dragoon Guards (che sembrano non completamente indifesi contro i carri), ed infine il Royal Tank Regiment che si è ritirato durante il primo giorno di combattimenti. Difficilmente riuscirò ad iniziare l'assedio a Forte Solaro, ma per lo meno la strada verso l'aereoporto è libera. Posso quindi conquistare quello, ed eliminarmi la spina nel fianco delle sortite dell'aviazione nemica.


Ore 16:08
6 ore per fare 15 Km! Un disastro di lentezza. Il nemico però ha combattutto furiosamente per ogni centimetro, e il fatto che adesso la battaglia si è spostata dalle fortificazioni al campo teoricamente aperto ha cambiato poco la situazione. L'artiglieria nemica, nascosta a nord, e le sortite dell'aviazione nemica sono stati un problema enorme. Finalmente però i carri della divisione "Ariete" riescono a conquistare l'aereoporto di Tobruk e distruggere così tutti i velivoli nemici! La via sembrerebbe aperta per iniziare ad avvicinarsi a Forte Solaro, ma la truppe di Santa Maria sono esauste, e molte si sono già di nuovo ritirate a sud delle fortificazioni. Bisognerà principalmente difendere il terreno conquistato, non c'è altro da fare.

E la giornata finisce così, con le truppe di Santa Maria che esauste si ritirano nuovamente verso le fortificazioni, mentre quelle inglesi si ammassano intorno a Forte Solaro. Buona giornata per quanto riguarda le perdite inflitte al nemico: tutta la sua aviazione disponibile è ormai persa, come anche la maggior parte dei carri. Le perdite di fanteria, armi anti-carro e artiglieria sono invece comparabili.

Domani all'alba inizierà l'ultimo, e sperabilmente decisivo, assalto a Forte Solaro.

 

la mia aereonautica già agiva indisurbata, come quella nemica. il gioco non ha squadroni di caccia, quindi le tue forze terrestri sono in balia delle rispettive aereonautiche. Possono provare a difendersi (soprattutto se c'è dell'AA disponibile), ma è piuttosto raro che infliggano danni importanti. quindi per evitare che le mie forze venissero falcidiate dai bombardieri nemici l'unica possibilità è conquistare i campi d'aviazione da cui provengono le squadriglie nemiche.

tra l'altro in questo scenario due squadriglie di Blen IV davano piuttosto fastidio, ne ho risentito! ovviamente pure il nemico risente delle azioni delle mie. spero di avere un minimo vantaggio adesso.