Non nevica mai a settembre

Assolutamente si, ma come vedrai dal prossimo turno, i crauti hanno le loro contromosse

 

19 settembre 1944 mattina turno tedesco

Quando gli Inglesi cominciavano a sentirsi sicuri nel loro bel perimetro difensivo intorno ad Arnhem ed alle zone di lancio, capitava loro una brutta sopresa: Bittrich inviava due nuovi reparti da nord, eh penetravano nei boschi a nord della città senza incontrare resistenza, si coordinavano con la compagnia carri di Mielke e attaccavano di sorpresa il 156° paracadutisti già provato da scontri precedenti. I due reparti in questione erano la 280^ compagnia cannoni d’assalto ed il 37° battaglione da fortezza. Il battaglione inglese, attaccato da mezzi corazzati da nord e da est, dovette probabilmente pensare, mentre si ritirava in disordine verso Oosterbeek, ai dati che aveva ricevuto dall’intelligence prima dell’operazione: troverete solo qualche tedesco anziano in bicicletta e qualche mutilato. Come se non bastassa, reiterava l’attaco da ovest verso est pure il kampfgruppe Eberwein, con il supporto solito del battaglione SS shultz, i carri francesi, le SS olandesi ecc. In questo caso a prendere mazzate erano il 10° bataglione paracadutisti ed il 1° Border Glider Regiment, anche loro malmenati e costretti a ritirarsi verso il comando divisionale a Wolfheze. Tutto sommato una brutta mattinata per Urquhart, che vedeva minacciato tutto l’arco del suo perimetro tranne l’abitato vero e proprio di Arnhem, che i Tedeschi si erano guardati bene dall’attaccare. C’era gran che da pensare adesso che la compagnia semoventi 280 era a ridosso dele previste zone di lancio dei Polacchi e che due compagnie del Border Regiment rimanevano pericolsamente esposte ad un possibile accerchiamento. Lo stesso valeva per il 7° aliantisti scozzesi, ad ovest, pure loro minacciati dallo sfondamento tedesco a nordovest. Già a Bannekom gli Inglesi avevano il nemico alle spalle. Occorreva che Urquhart desse una seria e prolungata occhiata alla situazione per evitare che precipitasse.

A Nijmegen il Generale Gavin deve pure piegare la testa di fronte ad un furioso contrattacco di elementi della 10^ SS Harmel, alla testa di ponte che il suo 508° PIR aveva stabilito al di là del Waal. L’impatto tra le forze di Harmel, che contavano anche qui una compagnia cannoni anticarro semoventi, e che erano imperniate sul gruppo da combattimento del Capitano delle SS Brinkmann, era violentissimo. Gli Americani accennavano alla resistenza, ma nel terreno aperto in cui si torvavano poterono fare poco contro l’impeto dei corazzati e dei semicingolati che gli venivano addosso da due lati. I resti del 2/508 PIR s disfacevano, mentre il 3° riusciva a stento a ripiegare a sud del ponte stradale, andandosi a nascondere dietro le gonne del 1° battaglione. Cazzi acidi dunque anche per Gavin, che si attaccava disperatamente alla radio per chiedere al XXX corpo a che punto era. Combattimenti minori si svolgevano a sud tra i gruppi da cmbattimento spaiati della 406^ Landeschutzen ed elementi del 325° alianti che presidiavano il Reichswald. Qui l’attacco tedesco era facilmente contenuto.

Nel settore Della 101^, i Teseschi erano riusciti a mettere insieme abbastanza forze per un attacco al 401° battaglione alianti americani subito a nord della città di best. Anche qui il luogo ed il tempo scelto per l’attacco si rivelavano azzaccati; veniva immesso in linea, non appena sbarcato dai treni, il 2° battaglione 1036° reggimento della 59^ divisione, che guidava l’attacco; questo era coronato dal successo: due compagnie degli aliantisti venivano spazzate dalla sempre efficace azione “fanteria prepondereante/artiglieria abbondante”, altre tre compagnie aveano il buon senzo di alzare i tacchi e ritirarsi nei pressi del comando di Taylor. Alla fine di queste azioni, la situazione si presentava brutta per 2/506, che rimaneva mezzo intrappolato nell’abitato d Best. Del resto i Tedeschi hanno concentrato l’intera 59^ sul canale Wilhelmina proprio per ottenere qualche risultato risolutivo. Dall’altro lato la situzione per i Tedeschi continua a permanere gravissima tra Veghel e Uden, e per il momento non si vede come raddrizzarla; certo se la 59^ riuscisse a tagliare la strada principale al ponte di Son...

La 1^ armata paracadutisti a sud si trova di fronte a scelte importanti ! A parte il tentativo di salvare la girba al 1° e 2° battaglione Erdman, si tratta di decidere come impiegare il resto della divisione di quest’ultimo e i primi elementi della 107^ brigata panzer. La scelta è quella di concentrarsi sul ponte di Lieshou, per provare a recidere il saliente del XXX corpo con obiettivo finale Son.

 

Se non ricordo male quel carro della brigata "viola" non può essere li in quanto non può uscire dai border preimpostati (quella riga tratteggiata gialla che va verso Ehindoven).
Inoltre purtroppo se l'inglese (avio) se ne frega delle drop zone (le penalità sono insignificanti) e manda tutto le sue unità dentro Ahrnem per il tedesco è sostanzialmente impossibile scacciarle (a meno di grande fortuna).
Molto bella comunque la parte descrittiva è molto divertente leggerla!

 

questo vale solo fino al turno 6 e comunque non oltre la linea orizzontale di esagoni 2000. In ogni caso si può sforare di un esagono.

Se l'inglese, come anche gli Americani, se ne fregano delle zone di lancio e le perdono, non potranno ricevere i rinforzi fino al turno 6 od oltre, con buone probabilità di non avere forze sufficienti per acquisire i loro obiettivi tattci.

Mi fa piacere che ti piaccia l'AAR. Market Garden, secondo me è una delle operazioni più coplesse della guerra, e questo gioco la simula davvero molto bene.

 

19 settembre 1944 pomeriggio turno alleato

Qui si può notare la situazione della 1^ aviotrasportata che comincia a dare segni di stanchezza e sfilacciamento. Notare nel cerchio blu l’indicatore che la divisione sopravvive oramai con gli aviolanci, essendo i rifornimenti organici esauriti. Per regola infatti, alla fine del turno 5 i rifornimenti organici delle divisioni aviotrasportate finiscono, come si può osservare dalle pedine supporto e rifornimento con la scritta “depleted”. Solo le forze che si congiungono con l’operazione terrestre riguadagnao il rifornimento terrestre dal Belgio e sono n grado di operare a piena efficienza. La 101^ a questo punto è l’unica formazione aviotrasportata in grado di fare ciò.
Il Generale Urquhart ordina al Generale Hackett di attivare la riserva divisionale, l’11° paracadutisti della 4^ brigata, di intervenire per arginare l’avanzata delle forze corazzate geramaniche. Gli Scozzesi iniziano anche il ripiegamento per ridurre il perimetro difensivo, prima di essere accerchiati dalle forze di Von Tettau.

L’82^, cacciata a calci nel culo dalla testa di ponte di Nijmegen, tenta di disporsi a difesa, anche perché di avviare operazioni di contrattacco senza rifornimenti non se ne parla nemmeno; occorre attendere il congiungimento con il XXX cirpo. Il 508° PIR si schiera dunque a difesa del centro città e Gavin gli ordina di resistere fino all’ultimo uomo; esaurite le munizioni devono combattere con pietre, baionette e fucili usati a mò di bastoni. Il 505° PIR si compatta a difesa pure lui, ma del confine con la Germania. Imperativo categorico tenere fino all’arrivo dei carri inglesi, di cui oramai viene segnalata la presenza a Uden.

Elementi del XXX corpo si riversa a tutta velocità oltre Uden, dove la 5^ brigata corazzata della divisione guardie viene impiegata per sturare il lavandino dal comando di Student e da un battaglione deposito della divisione Hermann Goering che si nasconde nel bosco di Zeeland. Queste forze tedesche avrebbero fatto meglio ad alzare i tacchi in precedenza, visto che lo staff di Student viene catturato ed il battaglione di reclute annientato. Il Generale si salva per puro caso perché era ad una riunione con Model in un luogo che non sarò certo io a rivelare. La 101^ aviotrasportata si prepara a difendere la sponda nord del Wilhelmina Canal dall’attacco della 59^ divisione.

A sud del canale, il XII e l’VIII corpo si danno da fare per ripulire il cortile da tutte le forze tedeshe residue. Il 44° reggimento carri del XXX corpo, si spinge da Eindhoven fino ad Asten alla ricerca di un ponte intatto dove far transitare le forze inglesi oltre il Zuid Willem, e ne trova solo uno intatto, appunto ad Asten. Reparti misti dell’11^ e della 3^ divisione avanzano, annientano il penultimo battaglione paracadutisti di Herdmann ancora a sud di Eindhoven, e minacciano l’accerchiamento dell’ultimo che ancora resiste a Leende. La 151^ brigata della 50^ di fanteria cominica la sua avanzata Eersel verso Eindhoven, dove si schiera a difesa anche la 69^ brigata. Obiettivo peculiare dei due corpi di supporto: tenere lontani i Tedeschi dalla strada principale di rifornimento.

 

19 settembre 1944 pomeriggio turno tedesco

Von Tettau riceve un nuovo bataglione di fanteria che si avvia da Ede verso il fronte, mentre il Colonnello Harzer riceve un secondo battaglione da fortezza che avvia da nord contro la 4^ brigata corazzata. A nord appunto i cannoni d’assalto si prendono una pausa di riflessione, mentre assorbono il secondo battaglione da fortezza nei ranghi del gruppo da combattimento. I combattimenti i Tedeschi li volgono invece a est e ad ovest: a est è ancora il kampfgruppe Spindler protagonista della giornata, con l’appoggio di altri due battaglioni e della compagnia carri Mielke. La battaglia contro le tre compagnie del South Staffordshire Glider Regiment è furibonda: le tre compagnie del battaglione inglese di guardia al limite dell’abitato di Arnhem ricevono in pieno l’impatto di 4 battaglioni tedeschi appoggiati dalla compagnia dei vecchi Panzer III. Nonostante l’enorme pressione, gli aliantisti del Colonnello McHardie, pur subendo sanguinose perdite, riescono a contenere l’attacco abbarbicandosi alle rovine degli edifici martellati da artiglieria e cannoni pesanti del nemico. Peraltro degli otto carri di Mielke, sette sono distrutti dagli Inglesi a colpi di PIAT ed altre armi improvvisate.
Ad ovest, gli scozzesi del King’s Own Glider Regiment hanno più latitudine operativa, e di fronte all’attacco preponderante e concentrico di due terzi buoni delle forze di Von Tettau, ripiegano in relativo ordine su Renkum. Il perimetro della 1^ aviotrasportata comincia lentamente ma inesorabilmente a restringersi. Occorrono i rinforzi polacchi e soprattutto occorre che arrivi il XXX corpo a vincere la battaglia. Il Generale Urquhart si prepara a stringere i denti e ad andare avanti.

A Nijmegen la 10^ SS si consolida al ponte, mentre la 406^ tenta un ennesimo disperato assalto al reparto misto alianti paracadutisti nel Reichswald. Anche questo attacco fallisce nel sangue, con elevatissime perdite tra gli attaccanti.

Le truppe di Chill; 59^ e 719^ divisione di fanteria, appoggiate dai battaglioni paracadutisti Von der Heydte ed il battaglione Edwald per il momento sono tutto quello che Tedeschi hanno sul fianco sinistro della 101^ a nord del Wilhelmina Canal; E Chill attacca di brutto con l’obiettivo di smontare la divisione americana un pezzo alla volta. La strategia di attrito è l’unica praticabile in questo settore, coadiuvata da un minimo di manovra. Entrato in campo il Kampfgruppe Zuber della 719^ Chill ordina che venga subito organizzato un assalto a Best, per toglierla al 2/506° PIR e continuare la spinta su Son da ovest. Ma a Best, in prima linea c’é Easy Company; e dove c’é Easy company, le cose non vanno mai liscie per i crauti. C’é il Sergente maggiore Guarniere, incazzato nero, per non parlare del Capitano Winters e tutti gli altri. Quindi il battaglione è assaltato da tre lati, ma occupa posizioni ben fortificate. Che non c’é trippa per gatti i Tedeschi se ne accorgono, quando un preciso fuoco d’arresto proveniente da ogni finestra porta a più miti consigli i pur vetrani due battaglioni della 719^ che attacano a botta dritta da ovest. Per quanto riguarda gli elementi della 59^ che appoggiano da nord, quesi sono già assai acciaccati dai combattimenti precedenti e non insistono più di tanto. Risultato finale: gli Americani da Best non si muovono neanche a cannonate (letteralmente visto che appoggiava l’attacco con fuoco sostenuto il 159* reggimento di artiglieria della 59^ comodamente installato a Boxtel. Un colpo più duro invece la 101^ lo subisce più a nord, dove in uno scontro serrato tra paracadutisti, il 1/506 PIR viene quasi dstrutto da una combinazione di reparti tedeschi di Von der Heydte e di Ewald. I tedeschi premono forte sul tutto il fronte; è il momento degli atti decisivi.

L’armata di Student a sud del Wilhelmina Canal comincia a far entrare in azione la 180^ divisione di fanteria e soprattutto la 107^ brigata Panzer del Maggiore Freiherr von Maltzahn, durissimo e cazzutissimo ufficiale delle truppe corazzate. Ah! ad avercelo avuto noi un ufficiale delle truppe corazzate che si chiamasse von Maltzhan invece che Barbasetti. Qeste forze si uniscono ai battaglioni ancora esistenti della divisione paracadutisti Erdmann ed attaccano di sorpresa le guardie Gallesi che presidiano il ponte di Lieshout che ricatturano d’impeto con i Panther di Malthzan. Il Generale Maxwell Taylor, avvertito della faccenda, impreca contro quegli inutili degli Inglesi, e si prepara a mettere una pezza alla nuova minaccia.

 

19 settembre 1944 notte turno alleato

A Wolfheze si cominciano a vedere segni di nervosismo, ma si ha altrettanta fiducia che il XXX corpo arriverà in tempo. Il fatto rimane che la divisione britannica aviotrasportata è ancora messa meglio rispetto alla sua controparte storia, ma è altrettanto vero che è isolata, lamenta un migliaio di perdite, di cui 400 solo nella 4^ brigata paracadutisti, e soprattutto i Tedeschi si rafforzano ad ogni turno. Urquhart prende misure energiche per difendere il perimetro: toglie da Arnhem una compagnia del south staffordhire per puntellare la posizione intorno a Wolfheze, e ridispone gli scozzesi ad ovest imperniando la difesa su Renkum, rinunciando definitivamente alla difesa di Bannekom, ormai intenibile.

Il XXX corpo, ancora formato solamente dalla divisione delle guardie, mette le ali ai cingoli perché è ora di avanzare sul Maas e sul Waal, prima che la 1^ aviotrasportata venga schiacciata da Bittrich e da Von Tettatu. Il piano approssimativo è quello di concentrare la 5^ brigata corazzata al ponte, ed organizzare se possibile un attraversamento del fiume tramite un assalto anfibio della 32^ brigata di fanteria. Il ricongiungimento ufficiale dell XXX corpo con l’82^ divisione aviotrasportata avviene proprio in questo turno, con grande gaudio e gioia dei paracadutisti americani e della popolazione civile olandese. La compagnia isolata a Grave del 2/504 PIR si riunisce al suo battaglione in quel di Malden.

La 101^ subisce un rimaneggiamento generale per fronteggiare la minaccia a Lieshout/Beek, ed organizza un contrattacco per diminuire la pressione sul 2/506 PIR a Best. L’attacco riesce più o meno, perché i Tedeshi della 59^ combattono da par loro. Il 3/506 PIR ne fa le spese con perdite elevate, ma il 1/1036° reggimento fanteria tedesco viene distrutto. Elementi del 1035° si ritirano attraverso le posizioni tenute dal loro gemello 2° battaglione e dalla Feldpolizei di Best. L’operazione ha l’effetto di alleviare la pressione sull’abitato di Best che adesso è attacato solo da due lati.

Le decisioni a sud del canale wilhelmina sono poche e chiare: sul fronte dell’VIII corpo, l’11^ divisione corazzata si butta a destra per minacciare Venray e Overlon, obiettivi strategici della 2^ armata di Dempsey ed indurre i Tedeschi a più difensivi propositi. La divisione è preceduta dal 44° reggimento carri del XXX corpo, assegnato temporaneamente alla divisione. Questa è una forza formidabile. L’enorme colonna divisionale è aperta dal 15° battaglione del King’s Royal Horse Regiment. La 3^ divisione di fanteria viene invece destinata all’inseguimento delle residue forze tedesche del gruppo Walther; essenzialmente il 4° battaglione paracadutisti della divisione Herdmann. Sul fianco del XII corpo invece, la 50^ divisione consolida la difesa di eindhoven dietro al fiume Dommel in maniera da guardarsi da qualunque minaccia sulla strada dei rifornimenti, e muove una brigata, la 151^, dietro alla città, con l’intento di andare ad appoggiare la 101^ aviotrasportata. La 231^ brigata rimane a guardia del fianco sinistro; non si sa mai che Chill ordini una sortita contro Eindhoven da sud ovest. L’ipotesi è remota, ma non scartabile a priori. Il Generale Dempsey è molto orgoglioso della mossa dell’11^ corazzata. Dice che inculcherà nei crauti un poì di sano rispetto per le forze alleate. Altra buona notizia è l’arrivo dello Sherwood Rangers Armored Yeomanry Regiment dell’8^ brigata corazzata, seconda unità del XXX corpo ad entrare in campo. Questa brigata è destinata la Nijmegen, in appoggio naturalmente alla divisione delle guardie.

 

19 settembre 1944 notte turno tedesco

Model dice che è ora di farla finita con la 1^ aviotrasportata, che va distrutta prima che gli alleati possano ricongiungersi con essa da sud. Harzer e Von Tettau designano i loro punti di attacco principali: il primo si concentra sul reggimento South Staffordshire alianti nel centro di Arnhem, mentre il secondo ordina un attacco risolutivo su Renkum difeso dal battaglione scozzese. Per quanto riguarda l’attacco ad occidente Von tettau ha il problema che le sue forze migliori, e cioè i battaglioni fanteria SS sono concentrati a nord del suo settore, nei boschi a ovest di Wolfheze. Giudicando che il punto debole inglese è invece a sud, il generale si risolve ad attaccare con quello che ha, giacché non vi è il tempo di rimaneggiare il dispositivo. Si tratta dei carri francesi e dei i resti del battaglione SS olandesi, appoggiati da quello che rimane del 2° battaglione da fortezza. Danno appoggio di fuoco da ovest due battaglioni addestramento della marina. Gli Inglesi hanno solo due compagnie di fanteria nel paese, ma riesono lo stesso a respingere il nemico, sfruttando il loro miglior addestramenento ed anche un po’ di sfiga nel lancio del dado tedesco. Il 6° battaglione della Kriegsmarine subisce pure perdite pesanti quando tenta di investire la posizione nemica.
Discorso molto simile nel centro di Arnhem, indebolito sì dagli Inglesi nel turno precedente, ma pur sempre provvisto di fanteria d’élite che si difende in ambiente urbano. Ben quattro battaglioni tedeschi si lanciano all’attacco con lo scopo di battere il South Staffordshire e isolare il battaglione di Frost al ponte stradale. Protagonisti come sempre il gruppe Spindler appoggiato dalle migliori truppe tedesche in zona e dal 10° reggimento artiglieria SS, Gli Inglesi combattono da diavoli e non cedono un singolo edificio.

L’82^ è giunta quasi alla fine delle sue risorse. Ad est, nella zona delle aree di lancio, il 505° regimento subisce un altro duro attacco da parte del gruppo da combattimento Greshick, cooadiuvato da un battaglione Ear and stomach da sud est. Il 2/505 PIR resiste, ma comunica che al prossimo attacco non potrà garantire che terrà la posizione. Dalla parte delle notizie positive, oramai la divisione delle guardie è a Nijmegen, ma deve dividersi tra aiutare gli americani a difendere le teste di sbarco aereo ed attaccare oltre il Waal per ricongiungersi con i paracadutisti britannici.

Nel critico settore dei ponti di Son e Lieshout, si verificano combattimenti selvaggi tra la 107^ brigata corazzata appoggiata da vari battaglioni di paracadutisti di Erdmann e due compagnie aviotrasportate americane del 327° reggimento, che ha posto una posizione di blocco tempornea nelle paludi di Lieshout. Nonostante il terreno sfavorevole, gli Americani pongono in essere una resistenza che rimarrà negli annali, dal momento che, a costo di perdite importanti, riescono a guadagnare tempo prezioso perché gli si possa rafforzare il settore orientale della 101^. La brigata di Malthzan ci rimette cinque carri pantera, debitamente smontati dai paracadutisti americani a morsi, cacciavite e qualche bazooka; combattimento epico! Ma è urgente il rimaneggiamento del dispositivo difensivo. Non va meglio ai tedeschi nel settore occidentale a Best, dove la 719^ rinnova l’attacco al 2/506 PIR. Secondo attacco secondo insucceso per i tedeschi. Gli uomini del colonnello Sink da Best non si schiodano.

Al di sotto del Wilhelmina Canal, le operazioni dei Tedeschi sono due: il ritiro dei paracadutisti dal fronte di Nuenen, ché oramai la loro posizione sta diventando insostenibile, ed una mazzata a botta dritta al reggimento di carri inglesi che sono penetrati fino all’abitato di Deurne. Di questo seconda operazione si occupa il secondo scaglione della brigata corazzata di Malthzan, che inscena un attacco, con un battagione Panther, uno di panzer grenadieren ed una compagnia di pioneiri corazzati. Intervengono in appoggio da nord due battaglioni di fanteria della 180^ divisione, a loro volta appoggiati dai genieri deivisionali. Gli Sherman inglesi attestati nell’abitato sono colti di sporpresa e subiscono perdite, ma assestano una bella legnata, prima di abbandonare la posizione, proprio al battaglione dei pantera che attacano in primo scaglione. Come nella campagna storica, i carri della 107^ brigata corazzata ottengono solamente successi limitati ed a prezzo di sensibili perdite. Gli Inglesi comunque devono sgombrare Deurne, anche se il Generale Dempsey conta sull’arrivo in zona dell’11^ corazzata britannica per imepegnare le truppe tedesce ed impedire loro di proseguire la spinta verso Son e Lieshout.

 

Analisi del terzo giorno di guerra, 19 settembre 1944

La situazione per gli alleati continua ad essere a mio modo di vedere, migliore di quella storica. La 1^ aviotrasportata è tuttora in buone condizioni, a parte la 4^ brigata che ha subito perdite sostanziali, specialmente il 156° battaglione. Comunque la divisione dà ancora sufficienti garanzie di tenere il ponte forse ancora per un giorno intero, giorno in cui gli alleati devono darsi da fare.

L’82^ è alla frutta. Mantiene le sue posizioni ma il 504° è a pezzi, così come il 508°. Gli Americani hanno combattuto duramente e adesso le guardie sono arrivate e devoo aiutare a prendere il ponte di Nijmegen ed operaere lo sfondamento verso il ponte di Arnhem.

Nel settore della 101^ bisogna vedere come va a finire il contrattacco di Malthzan e del gruppo da combattimento di Student. Se queste forze tedesche riescono a tagliare la strada dei rifornimenti, per gli alleati sono cazzi.

Le cose vanno bene a sud dove i Tedeschi sono in ritirata. L’11^ divisione corazzata dà garanzie di conquistare il fronte sul fianco destro della 2^ armata britannica; inoltre stanno per entrare in campo i primi elementi della 43^ divisione di fanteria del XXX corpo. La giornata del 20 settembre si preannuncia interessante.


Stato delle condizioni di vittoria:
Alleati 7
Tedeschi 1.5

 

20 settembre 1944 mattino turno alleato

Tempo nuvoloso con tendenza al miglioramento nel pomeriggio. Il Genreale Browning, comandante del corpo aviotrasportato decise di posticipare i lanci degli ultimi rinforzi proprio nel pomeriggio, sperando che questo non comporti conseguenze catastrofiche in nessuno dei settori ancora tenuti dai paracadutisti alleaati. Nel settore della 1^ aviostrasportata è previsto il lancio della 1^ brigata polacca del Generale Sosabowski. L’82^ aspetta ancora il 2° battaglione del 401° reggimento alianti e l’artiglieria divisionale, mentre la 101^ attende il lancio dell’ultimo suo bataglione alianti: il 1° del 327° reggimento. Il Generale Browning decide tassativamente che occorre attendere il pomeriggio in maniera di essere in grado di lanciare tutte queste truppe in un colpo solo, con tempo buono, sfruttando la finestra di opportunità. L’idea di lanciare solo parte delle truppe subito con tempo nuvoloso.

Nel settore della divisione aviotrasportata inglese nulla avviene. Il Generale Urqhhart medita a lungo se ridurre il dispositivo con un ripiegamento delle forze orientali verso Oosterbeek, ma alla fine decide per non farlo; la posizione sembra ancora abbastanza solida per poterla mantenere.

L’82^ divisone americana invece rimaneggia quasi completamente il suo dispositivo: il 2° battaglione del 325° reggimento alianti viene ritirato dall’abitato di Nijmegen, con gran sollievo degli uomini, e sostituito da reparti della divisione delle guardie. Il sollievo scompare brutalmente quando si inizia a spargere la voce che il battaglione sarà utilizzato per un assalto anfibio alla sponda norda del fiume Waal, alla sinistra dei ponti e con lo scopo di conquistarli dal lato della terraferma. Anche il 508° reggimento paracadutiti viene spostato dall’abitato di Nijmegen al sobborgo di Hengstdal ed al villaggio di Beek. Da ultimo la divisone organizza u attacco con il 504° reggimento paracadutisti alla cittadina di Mook tenuta dall’oramai famosa compagnia addestramento della divisione Hermann Goering. Sebbene gli Americani subiscano perdite, riecono ad impossessarsi dell’obiettivo e ad ottenere la resa del nemico; un’altro reparto tedesco scompare dell’ordine di battaglia.

Nel settore della 101^, un complesso tattico a livello brigata contrattacca un battaglione di paracadutisti tedeschi a nord ovest di Beek, per scardinare il fianco sinistro del primo scaglione della brigata di Malthzan. Si tratta dell’attacco delle guardie corazzate gallesi, appoggiate dalla fanteria motorizzata e da un paio di battaglioni americani aviotrasportati in supporto. Il combattiment ha poca storia, con i paracadutisti tedeschi che sono costretti a ripiegare. L’impeto della puntata tedesca con obiettivo St.Oedenrode viene così per il momento smorzato.

Al di sotto del canale Wilhelmina continua l’avanzata dell’ VIII e del XII corpo verso i loro rispettivi obiettivi. Lì11^ divisione corazzata si imbatte nella retroguardia della 107^ brigata corazzata tedesca, un battaglione del genio a Deurne e la disperde in disordine, con un attacco speditivo di Sherman all’abitato. Due brigate della 50^ divisione di fanteria avanzano decise da Eindhoven verso est, allo scopo di isolare il primo scaglione della 107^ a Beck, mentre al centro avanzano i primi elementi della 43^ divisione di fanteria e dell’8^ brigata corazzata del XXX corpo, destinati a rinforzare le guardie a Nijmegen.

 

20 settmbre 1944 turno tedesco

Sviluppi pericolosi sul perimetro diifensivo inglese attorno alla città di Arnhem: le forze di Von Tettau attaccano e sbaragliano parte del reggimento alianti scozzese nei boschi antistanti le zone di lancio a nord est di Renkum. Nell’abitato di Arnhem proprio inizia una sanguinosa battaglia di sgretolamento della 1^ brigata paracadutisti del Geerale Lathbury da parte degli elementi della 9^ corazzata SS, appoggiata dal kampfgruppe Knaust e da nuove arrivate batterie da 88mm che sparano ad alzo zero sugli edifici tenuti dai paracadutisti inglesi. Il reggimento South Staffordshire che guarda il fianco sinistro del battaglione di Frost e di quello di Fitch, viene violentemente attaccato, le sue posizioni demolite dal’artiglieria indiretta e diretta e subisce pesantissime perdite: non cede però le sue posizioni. Ad ovest, battuti gli scozzesi, si apre una voraggine nel fronte inglese di circa tre chilometri, su cui Urquhart dovrà riflettere molto attentamente, anche gli aviotrasportati scozzesi mantengono il possesso di Renkum. Nell’abitato di Arnhem i Tedeschi ricorrono alla loro tattica storica di sbriciolare un edificio alla volta con cannoni anticarro a tiro teso ed artiglieria; non c’è altro modo di stanare i paracadutisti inglesi asserragliati nelle case della città.

A Nijmegen i Tedeschi rafforzano notevolmente la loro posizione schierando alcuni reparti a difesa della riva nor del Waal alla sinistra del ponte ferroviario. La ricognizione ha riferito che truppe americane si stanno concentrando a nord del sobborgo di At.Anna, e c’è possibilità di un tentativo di atraversamento. Rinforzi del corpo d’armata Feldt si approssimano da est presso il confine tedesco, con l’idea di attaccare le posizioni alleate nella parte rientale dall’abitato, o come minimo per distogliere l’attenzione di parte delel forze alleate che dovrebbero forzare il Waal.

Sul Canale Wilhelmina, decisione radicale dei Tedeschi. Von Malthzan ritira gli elementi avanzati della sua brigata corazzata dal settore Lishout-Beek, per portare aiuto aDeurne dove l’11 disvisione corazzata britannica imperversa sovrana. Student incazzatissimo dice che è tardi e dice che Malthzan ha impiegato malissimo la sua brigata carri, dividendola, ipiegandola per scaglioni e permettendo al nemico di danneggiarla un pezzo alla volta. Ad ovest, nella ccittà di Best, il 2/506 PIR combatte ancora dal leone, fronte a forze nemiche superiori. Infligge e subisce perdite, ma non molla la città, nemmeno quando giunge notizia che il 2/502° PIR sul fianco destro, ha invece ceduto ad un attacco del 1034°/59^ di fanteria.
A sud I tedeschi inscenano il contrattacco sul 44° RTR del XXX corpo e riescono a ristabilire il collegamento tra i due monconi della 107^ corazzata, che comunque ha entrambi i battgalioni Panther fortemente indeboliti dai combattimenti e dalle perdite subite, senza aver inciso in modo particolare sulla battaglia.

 

20 settembre 1944 pomeriggio turno alleato

Lo spettacolo dell’intera brigata polacca che si lancia dagli aeroplani, è imponente. Urquhart può osservare il lungo treno di aerei da trasporto ed alianti inesorabilmente discendere lungo l’asse ovest est e rilasciare il suo carico sulle zone di lancio nella larga zona di terreno aperto ad ovest di Wolfheze. Poi la visione ferma nel cielo come una cartolina natalizia, viene rotta dall’apparire dei traccianti multicolori che appaiono in cielo partenti dalla zona boschiva di fronte alle linee inglesi e che prendono a bersagliare i paracadutisti polacchi fitti come fiocchi di neve. Né Urquhart né nessun’altro può fare nulla, altro che osservare i polacchi atterrare sotto il fuoco, cercare di riorganizzarsi ed evacuare l’area o appostarsi a difesa. Via radio, il 1° battaglione, apparentemente l’unico che è atterrato in condizioni che possono dirsi decenti, si sposta a sud per stabilire il collegamento tra gli Scozzesi ed il 10° bataglione della 4^ brigata. Si tratta di rinforzare il perimetro nell’attesa che le guardie trovino un modo per sfondare a Nijmegen ed a ricongiungersi con la divisione. Nell’abitato di Arnhem è ora per il 3° battaglione di Fitch di lasciare il ponte per schierarsi nella zona della stazione ferroviaria, per appoggiare il 2° Staffordshire, oramai in procinto di schiattare e di lasciare Frost e Fitch accerchiati al ponte.

Nijmegen

La divisione delle guardie da inizio all’assalto al di là del ponte stradale. Sul villaggio di Lent cominciano a cadere i grossi calibri dell’artiglieria d’armata e di corpo d’armata; è un inferno. Gli Inglesi, terminato il devastante fuco preparatorio, avanzano in realtà sia sul ponte stradale che su quello ferroviario. Attraverso il primo si gettano i carri delle guardie irlandesi e delle Coldstream, e sul secondo i loro equivalenti in fanteria motorizzata. Tutte queste truppe appartengono come abbiamo detto alla divisione delle guardie. Allo sbocco dei ponti, là dove gli Inglesi erano sicuri di trovare solo cadaveri e rottami, trovano invece ancora coriacei i Panzerjeager IV della 10 SS ed i granatieri corazzati di Reinhold e di Brinkmann. Il combattimento è violento. Alcuni Sherman rimangono incendiati sulla rampa del ponte stradale dal preciso fuoco dei cacciacarri tedeschi ed impediscono il passaggio agli altri. Le guardie motorizzate tentano di attraversare a piedi l’altro ponte, ma vengono validamente contrastati dai semicingolati e dalla fanteria tedesca dall’altro lato. Per oggi non si passa! Magari durante la notte...

Asud est, sul fronte di Wyers i paracadutisti americani sfondano invece la cinta difensiva del Kampfgruppe Greshick, attraversano l’affluente destro del Waal e penetrano in Germania. La minaccia è l’accerchiamento delle forze tedesche in afflusso verso la parte est dell’abitato di Nijmegen. Su questo il Generale Harmel dovrà riflettere bene. Comunque l’importante è tenere la sponda nord a Nijmegen.

Il 2/506 PIR, o meglio quello che ne rimane dopo i pesanti combattimenti dei giorni scorsi, viene finalmente ritirato da Best, rinforzato con due compagnie del 1/327 Alianti appena atterrato, e piazzato nel terreno paludoso tra best e Son, con alle spalle il solido supporto del 3/502 PIR. Il 2/327 viene invece spedito a Lishout a rinforzare la difesa del canale Zuid Willem, da cui Malthzan si è appena ritirato.

Sotto il canale Wilhelmina avvengono eventi importanti: la 50^ divisione sgombra la città di Helmond da una batteria antiarro tedesca, l’11^ corazzata semina lo scompiglio tra le truppe tedesche ad est della città. La brigata carri di Malthzan riesce a riunirsi, ma è danneggiata e disorganizzata dalle mazzate prese da tutti i lati dalle truppe alleate; occorre rimetterla in stato di efficienza e sopratutto darle degli obiettivi chiari e raggiungibili.

 

20 settembre 1944 pomeriggio turno tedesco
Adesso sul fronte della 1^ aviotrasportata, i Tedeschi cominciano davvero a mettere insieme forze importanti per l'attacco. E gli effetti si sentono e si vedono: diverse batterie di cannoni anticarro da 88 vengono piazzate in posizione per tirare a fuoco diretto contro le posizioni occupate dagli Inglesi negli edifici, come avvenne nella battaglia storica. In più, dal lato est dell'abitato fa la sua comparsa la famigerata compagnia di carri Tigre del Capitano Hummel, che viene posto agli ordini del Kampfgruppe Spindler. queste forze riunite attaccano i sobborghi a nord della stazione usando anche il supporto di artiglieria pesante da nord. Il 1° battaglione paracadutisti inglese della 1^ brigata assorbe l'impatto ma le perdite si fanno sentire.
Dall'altra parte del fronte, a Renkum, sono ancora gli Scozzesi ad essere attaccati, mentre i Teseschi fanno affluire nuovi ringorzi della divisione Von Tettau. anche qui gli aliantisti inscenano un combattimento coraggioso e risecono anche a mettere finalmente fuori combattimento la compagnia dei carri franccesi; ma anche loro pagano il successo con perdite sanguinose e non passerà molto tempo prima che debbano abbandonare la loro posizione. Il perimetro anche cper questo turno ha tenuto ma i difensori sono sempre più ridotti di numero ed il loro soccorso diventa sempre più urgente.

A Nijmegen l'idea del corpo Feldt è quella di tagliare le comunicazioni tra l'abitato e le zone di lancio. A tale scopo i paracadutisti del Maggiore Hermann danno l'assalto alle posizioni di quello che rimane del 505° reggimento paracadutisti (5 compagnie), che devono ritirarsi fino a Groesbeek, presso il comando divisionale. L'obiettivo dei Tedeschi è Malden, ma come si può vedere dalla fotto in basso, gli alleati stanno anche riparando uno dei due ponti di Hatert.

 

I settori di Eindhoven e sud possono essere in questo turno fusi in un unico centro di operazioni, dove i Tedeschi provano senza successo a fare progressi.

 

20 settembre 1944 notte turno alleato

 

E' il momento di svolta della battaglia ?

 

A sud la battaglia è totalemte concentrata sul mantenimento della strada dei rifornimenti da parte degli alleati, e possibimente all'annientamento delle rimanenti forze tedesche all'altezza di Eindhoven.

 

20 settembre 1944 notte turno tedesco