Ooooo si che succederà qualcosa di brutto. La devota ne approfitta per farvi i più sentiti auguri di buon natale Giorno 5: 14.11-21.00 Sono tornata da Kapella per informala che i suoi sogni erano appunto, solamente sogni. Lei pareva alquanto sollevata della cosa, si è scusata per tutto il disturbo che mi ha causato e mi ha detto che avrebbe messo un buona parola per me ingiro, ancora una volta. Sono andata da Vlad a chiedere quando Rubin si sarebbe deciso a ricevermi e il giovane mi ha detto che potrebbe anche non succedere mai. Rubin non si fida di nessuno ora, è schivo ed ha paura. Mi ha suggerito di prenderlo per la gola. Sono due giorni che non mangia e 3 bottiglie di twine unite a 3 bistecche fresche dovrebbero renderlo più amichevole. Ora, il twine già lo possedevo ma la carne fresca? Avete idea di cosa significhi trovare carne fresca che non sia di ratto con un'epidemia in corso? La prima striscia l'ho barattata con una guardia, per ben 10 pugni di ferro (due dei quali ho dovuto strapparli con la forza a dei banditi). Un'altro pezzo l'ho comprato in un negozio per soli 3000 soldi, tutto sommato fa ridere la cosa, i prezzi si sono abbassati rispetto a due giorni fa. L'ultimo pezzo l'ho barattato con una guardia, ma ho dovuto ammazzare non pochi banditi e comprare da Griphy due bottiglie di twine. La cosa è durata parecchie ore, contando anche un breve pisolino ristoratore a casa di Anna Angel. Una volta svegliata ho mangiato 3 fette di pane, un pesce affumicato ed un biscotto, inoltre ho preso due vitamine e mi sono cambiata le garze. Stavo per andare da Rubin quando la mia mente mi ha diretta di forza da Laksa, la custode del cimitero. Ho sentito una fortissima attrazione che non mi posso spiegare. Laska mi ha accolta come una vecchia amica piena di guai. Mi ha detto che qualcuno mi stava cercando, qualcuno di strano. Un essere che a prima vista sembra una vecchia donna macilenta ma che ad uno sguardo attento si rivela essere un costrutto di terra, fango, ossa e latte. Laksha mi ha detto che si può trattare di uno dei tanto temuti demoni della Steppa di cui si parla nelle leggende. Il demone ha detto a Laskha che aveva bisogno urgentemente di parlarmi perchè si sentiva in pericolo. Mi ha detto di dirigermi in un luogo chiamato l'Altare, un cerchio di pietre su una collinetta dispersa ad un paio di km fuori dal cimitero. Avrei voluto andare subito ma il tempo non era propizio e avevo ben poco da trastullarmi. Sono tornata da Rubin e, una volta datogli da mangiare, ha ceduto. Mi ha confessato che è abbastanza vicino a trovare una cura e questa cura deriva direttamente dal sangue di Simon Khain. Simon, a quanto sembra, non è morto a causa della malattia ma è caduto in una specie di letargo dei sensi intanto che il suo sangue continua a sviluppare gli anticorpi necessari a salvaro. Quindi è possibile estrarre un vaccino usando quella base! Per quanto riguarda l'origine della malattia, ho chiesto se si sapesse qualcos'altro. Mi ha risposto che alcuni affermano di aver visto camminare un demone della steppa ingiro. Questi esseri sono creature nate direttamente dalla terra e, presumibilmente, potrebbero essere la causa della peste. Una specie di punizione della Terra contro gli uomini. Ovviamente il Laureato si trova in disaccordo. Io non ho proferito parola ma almeno ho avuto la conferma che i sospetti su Rubin non erano che parole al vento. Gli ho promesso un'amnistia e, per fare questo, sono dovuta andare direttamente da Georgy Khain. Stranamente l'uomo non mi ha accolta con rabbia o risentimento. Gli ho spiegato la faccenda di Rubin e ha annuito. Mi ha anche detto che provvederà affinchè non gli sia fatto del male. Dopodichè si è congratulato con me. Pare infatti che Chaterina, ormai in fin di vita, abbia avuto una delle ultime premonizioni dove gli si consigliava di farmi eleggere come Matrona, dato il mio straordinario potere. Io una matrona? Mi sembra tutto così strano! Sono corsa da Alexander a chiedere spiegazioni e mi ha confermato tutto. Sarò la prossima matrona di casa Saburov quando Chaterina se ne sarà andata. Intanto gli ho spiegato come la pensavo riguardo a Rubin. Alexander, per la prima volta, ha detto che ho fatto la cosa giusta (reputazione up). Mi ha poi detto che, secondo voci che girano, la peste sarebbe stata trasportata da una strana donna ossuta. Il demone della steppa, ho pensato. Alexander ha detto di si ma ha azzardato anche un'altro bersaglio. Julia Luricheva, la matematica. Mi ha detto di andare a riposare, il giorno seguente avrei dovuto indagare su di lei. Ho dormito un'ora e poi sono corsa all'appuntamento con quella strana creatura di cui mi aveva parlato Laskha. Raggiungerla non è stato facile. Prima di arrivare a lei ho dovuto combattere contro sei fanatici cultisti della steppa. Non avevano armi ma erano dotati di una velocità fuori dal comune a causa della magia. Ho subito ben 3 pugni e sono stata anche sbattuta contro il recinto delle mucche, ma alla fine li ho sconfitti. Ho salito una gradinata di sassi e sono arrivata in cima ad una collina dove ardevano 4 pali. All'improvviso tutti i fuochi si sono spenti e l'aria intorno a me è diventata nera e soffocante. Come dal nulla è comparsa una figura strana, indecifrabile. Con la sua voce sottile mi ha detto solamente poche parole. << Ciao Klara, io sono l'Albino >>. Prima di potergli fare una qualunque domanda ha sgranato un enorme paio di occhi gialli e mi ha detto con voce lenta e pesante. << Ti trovi in un gravissimo pericolo....>>
Ma potresti diventare matrona già durante la partita? Se sì poi non dovresti più avere problemi di infamia, no? Però forse la minaccia più grave è un combattimento imminente... oppure boh... (la tensione sale!)
Sinceramente non ne ho idea,quando giocavo con il Laureto la Devota era diventata effettviamente alla fine della partita, non so come funzioni in questo caso
Era diventatata cosa? oddio manco capisco cosa ho scritto! Era per dire che non ho ma giocato prima, perdonatemi è natale è tutti beviamo alle feste
Giorno 6: 21-6 del mattino Prima ancora di domandare all'Albino che costa stesse dicendo gli ho domandato chi o cosa fosse. A questa domanda mi ha risposto con una delle sue frasi enigmatiche che mi hanno accompagnata per tutta la conversazione. Infatti mi ha chiesto di domandarmi se io sapessi chi sono, o cosa sono. Non ho trovato risposta e lui ha incalzato. Mi ha chiesto se la mia gemella esiste o se è solamente una parte di me che nascondo. Se so perchè sono qui, se so da dove viene la peste, se sono io la sua causa o la sua cura. Ne io ne lui siamo riusciti a rispondere a queste domande. L'unica cosa che mi ha detto è che abbiamo in comune la nostra nascita, poichè entrambi siamo nati dalla terra, ed io in particolare sono uscita solamente 6 giorni fa da quel buco nel cimitero. Non ho capito se parlava in senso letterale o figurato. In ogni caso, siamo tornati sul discorso del pericolo. Con molti fronzoli mi ha detto di prepararmi all'inevitabile e di fare scorte, poichè i miei amici mi tradiranno, i miei protettori mi ripudieranno e ciò che più temo si avvererà. L'arrivo dell'inquisitore e delle autorità di Mosca fra un giorno circa non faranno altro che aumentare il chaos. Poi si è allontanato. Gli ho urlato se ci saremmo visti ancora. Il suo volto trasudava immensa tristezza quando mi ha risposto << Se sarò ancora vivo ci rivedremo >>. Non appena è finito tutto mi sono diretta di corsa in città. Per prima cosa ho deciso che oggi, in un modo o nell'altro, scoverò la mia gemella a qualunque costo! Poi ho pensato bene di andare dai Saburov a vedere come fosse la situazione e ad interpretare le parole dell'Albino. Lungo la strada mi sono intrufolata in una casa per fare scorte. Sfortunatamente ho beccato una famiglia molto numerosa e con pochi oggetti di valore. Non sono stata vista ma ho rubato solamente poche monete, una bottiglia d'acqua, un pezzo di pane e una bottiglia di latte. Ho recuperato il grimaldello sprecato barattendolo con un ragazzo in cambio di due rasoi. Correndo lungo le vie buie della città ho incontrato un numero stranamente elevato di malviventi (e mi sono presa pure una coltellata). Erano talmente tanti che ho visto parecchie guardie morte e ad una di esse ho sottratto il tesserino di riconoscimento, magari mi servirà. Insieme ai soliti banditi armati di coltelli e simili ho visto, per la prima volta, folti gruppi di persone armati di bottiglie molotov. Le scagliavano indistintamente contro case, persone, ratti, appestati, sani, chiunque. Questo gruppo si fa chiamare "gli inceneritori" e vuole estirpare il problema della peste con il sangue, eliminando anche i due simboli principali del dominio delle caste cittadine. L'alveare degli Orgyromsky (che è tuttora chiuso e presidiato da soldati) la casa dei Khain (che tuttavia non è ancora stata attaccata). Giunta da Alexander gli ho chiesto se andasse tutto bene. Stranamente sorpreso mi ha detto di si. Mi ha poi spiegato che poche ore fa è accaduta una cosa terribile. Una donna si è intrufolata nella cattedrale ed ha avvelenato i suoi abitanti. Quattrocento persone sono riuscite a fuggire, degli altri non si sa ancora bene chi sia sano e chi no. Subito ho pensato che sarei stata accusata ed invece, Alexander mi ha indicato il nome della colpevole. è la matematica Julia Luricheva. L'accusa ricade su di lei perchè all'interno della chiesa è stato trovato il suo orecchino sinistro. Il mio compito, come mi ha specificato il Saburov, è quello di andare da lei ed accusarla ufficialmente, facendola confessare con il mio potere psichico e chiedendole se si la causa della peste o solo una messaggera. Con uno strano ghigno ha poi aggiunto. << Questa volta la colpevolezza è chiara e l'accusa certa. Se dovessi fare di testa tua il popolo cercherebbe un'altra donna a cui dare la colpa >>. Inutile dire a chi si stesse riferendo. Quindi ho due opportunità: trovare un bersaglio facile ma forse innocente oppure indagare e magari restarci fregata. Mi ha inoltre suggerito di andare da Eva a chiederle consiglio su come intrufolarmi in casa di Julia (non penso si lascerà cogliere impreparata. Prima di partire sono andata a far visita a Chaterina. Ancora una volta mi ha chiesto di portare dalla nostra parte qualcuno, questa volta il bersaglio è il giovane Vlad. L'uomo ha due punti deboli: il denaro e sua sorella. Mi dirigerò da Victoria e le chiederò consiglio. Prima però sono tornata da Alexander, ho fatto uno spuntino con una fetta di carne, un biscotto e un tozzo di pane e poi gli ho domandato se, nel caso venissi accusata, loro sarebbero comunque dalla mia parte. Alex mi ha detto di non temere nulla, poichè i Khain sono troppo sconvolti dalla morte di Simon e gli Org dai loro fatti dell'Alveare. Ora i Saburov sono la famiglia più forte della città e io sono la futura matrona. La cosa mi ha rassicurato alquanto. Prima di andare a dormire ho dato una sbirciata al bollettino dei morti. Contagiati ultime ore 24: 178 Deceduti ultime 24 ore: 127 Dispersi: 10 Totale deceduti: 762 Tot contagiati ancora in vita: 380 In sei giorni l'epidemia ha falciato 1/10 della popolazione
Chissà... magari la tua gemella sei tu che operi nel sonno (e mi pare che finora tu la abbia sempre incontrata nei sogni giusto?), e dunque è corretto che la tua infamia scenda per colpa sua. D'altra parte, se questa è la soluzione del mistero, difficilmente riuscirai a risolvere il problema. PS. inquietante la storia della devota uscita dalla tomba...
Giorno 6: 6 del mattino-21.01 Per prima cosa ho pensato di andare da Kapella per parlare di Vlad. è sulla strada e così risparmierò tempo prima di andare da Eva. Giunto da Kapella sono stata accolta in modo strano, avvertivo una strana paura nei suoi occhi. Mi ha detto che posso restare tutto il tempo che voglio e che vuole darmi fiducia visto che ho fatto tanto per lei e che la discussione precedente l'ha un po' rassicurata. Una volta domandatale a quale discussione si stesse riferendo mi ha detto " quella fatta 5 minuti fa". La mia gemella è stata qui! Ho cambiato discorso, chiedendogli come stesse Vlad. Mi ha risposto che non lo vede da un anno, da quando ha litigato con suo padre per alcune questioni economiche. Ha detto che se conosco la sua attuale posizione mi sarebbe stata grata se gli avessi consegnato un libro sulle creature della steppa, di cui è molto affascinato. Ovviamente non ho potuto rifiutare il favore e sono andata da Vlad. Dopo avergli consegnato il malloppo o provato a parlargli ma è stato tutto inutile. Mi ha detto che domani arriverà l'inquisitore e sicuramente lo accuserà per aver sigillato l'Alveare. Mi ha confessato che lui e suo padre sono stati costretti a farlo, poichè non volevano far uscire il male che si era diffuso all'interno. Che la Peste venga da li? Di conseguenza Vlad preferisce consegnarsi agli uomini dell'Alveare, dandogli un po' di giustizia, piuttosto che finire tra le mani dell'Inquisitore. Ho tentato di convincerlo a desistere ma non c'è stato nulla da fare e mi ha congedata. Con uno strano peso sulla coscenza mi sono diretta da Eva. Non appena mi ha vista mi ha detto di recarmi immediatamente da Julia Luricheva. Vedendola preoccupata ho chiesto il perchè di questa fretta ma di tutta risposta ho ricevuto un invito ancora puù stizzito e spaventato. Eva si trova nel cuore della zona infetta, purtroppo la malattia ha colpito anche quest'area. Nonostante la quantità delle zone attivamente infette si sia ridotta, la malattia si è fatta più forte. Ora non è raro vedere immense nubi calde e marroni cariche di germi saettare contro gli ingnari passanti, quasi avessero una volontà propria. Una volta giunta da Julia sono stata accolta con un certo scherno. Mi ha chiesto perchè ho cercato di incastrarla e di tutta risposta ho detto che con lei non ho mai avuto a che fare prima d'ora. lei ha sorriso; sapeva qualcosa della storia della mia gemella ma non ne era totalmente convinta. Ha detto che posso restare al sicuro da lei, poichè vuole andare a fondo nella faccenda senza condannarmi a spada tratta. Condannarmi per cosa, ho domandato. L'unica accusata qui sei tu. << Non credo proprio ragazzina. L'orecchino trovato nella cattedrale è il mio ma ho diversi testimoni che confermano che te l'ho prestato ieri, a te o alla tua presunta gemella. Inoltre, i sopravvissuti della cattedrale dichiarano di aver visto te entrare. Dichiarano che sei stata tu a toccarli, baciarli e benedirli >>. Quelle parole mi hanno colpita come una punta di ghiaccio freddo nella carne. Ho cercato di difendermi, dicendo che i Saburov sono dalla mia parte ma anche qui ho ricevuto un colpo basso. << I Saburov ti hanno venduta al Laureato già da ieri notte >>. Ho urlato che si trattava solamente di menzogne e infondo ho sperato di crederci. Julia mi ha detto di cercare il Laureato e costituirmi. Non è una cattiva persona e non mi condannerà senza prima aver appurato che sia davvero io a portare la peste. Sono fuggita senza ascoltare nulla, diretta dai Saburov, ancora incredula. (da quel momento la reputazione scenderà a 0 entro un ora). Arrivata in loco sono andata da Chaterina. Prima ho fatto finta di niente e le ho parlato di Vlad. Lei però deve avermi letto nel pensiero e ha svelato la verità. Ha detto che, nonostante tutto, vuole darmi una possibilità. Devo andare dal Profeta Ratto, colui che per primo mi aveva accusato di essere la Peste e chiedere consiglio. Sono andata da Alexander, il quale mi ha detto semplicemente di sparire e che sono una traditrice. Tornata in strada, nulla era più come prima. Due passanti mi hanno vista, indicata e mi sono corsi incontro,stavolta non per ricevere una benedizione. Sono fuggita verso sud, fino alla casa di Ospina, inseguita anche da un folto stormo di guardie. Ho preso diversi pugni, calci ed un paio di coltellate. Mi trovavo in pessime condizioni e ho fatto quello che l'istinto mi diceva di fare. Niente profeta Ratto, l'unico che mi poteva aiutare era l'Albino. Sono andata da Laska a chiedere di lui. Mi ha detto che il Laureato lo ha incontrato alle 7 del mattino e lo ha colpito con un colpo di revolver. Inoltre un folto stuolo di incendiari lo sta cercando per ucciderlo. Mi ha detto di riposarmi un momento e di andare a cercarlo con il favore delle tenebre. Ho benvuto doppia dose di metadone, usato alcune garze e sono andata a dormire per 8 lunghe ore. Al mio risveglio ho consumato due pezzi di pane, una striscia di carne e un bicchiere di latte. Ho ringraziato Laska e mi sono diretta a nord, nel cuore della steppa. Il luogo era letteralmente infestato dagli incendiari che ho dovuto evitare con immensa fatica, sfruttando la mia abilità a nascondermi. Ai piedi dell'altarino ho trovato l'Albino. Gli ho chiesto aiuto, nel modo più semplice e diretto. Mi ha detto che devo fare due cose. Devo consegnarmi al Laureato, perchè è il mio destino, ma prima devo scovare la mia gemella, nascosta in uno dei distretti infetti. Sono le 9 di sera, ho tempo fino a mezzanotte per trovare Klara e poi consegnarmi, un tempo brevissimo! l'Albino mi ha incoraggiata. Ha detto che è la mia unica occasione per far vedere che non sono una bugiarda. Devo scacciare la mia gemella, combatterla e spingerla via, così sparirà anche la peste. Questo è molto difficile, poichè la mia gemella è parte di me, della mia essenza e della terra stessa e ci vorrà una grande forza. Avrei voluto chiedere di più ma il tempo era poco e gli incendiari continuavamo a cercare. Ho chiesto solo se avrei avrei ancora rivisto l'Albino. Quell'essere mi ha detto molto delicatamente che il suo tempo è ormai giunto, di credere sempre in quello che sono e di andare avanti senza di lui, poichè lui è solamente il contorno di questa storia e non un protagonista. La sua presenza è destinata a svanire. Dopo aver detto questo, mi sono voltata e ho corso.
Ok, sembra una smentita: la gemella esiste distinta da te! (o almeno credo questo adesso) Però dalla situazione credo che serviranno un bel po' di caricamenti per riuscire a scovarla, girando a caso per il quartiere appestato (anche considerato che finora non la hai mai incontrata in questo modo)... Forza Devota, non ti arrendere!
Giorno 7: 21.01-00.30 Con immensa fatica, evitando gli incendiari, sono corsa nel quartiere infetto. Ci ho messo quasi un ora ad arrivarci, evitando la gente che affollava le strade e specialmente le odiose guardie. Putroppo il mioo potere non è abbastanza forte per contrastarle, anche perchè mi si gettano subito addosso sfruttando la loro rapidità, consci che un uomo adulto si più agila di una ragazzina come me. Il quartiere infetto era in una condizione pessima, in piena guerra civile. I ratti e le nubi venefiche erano talmente numerosi che ho faticato moltissimo ad evitarli. Una guardia mi ha vista e mi sono presa un pugno prima di riuscire a seminarla, nascondendomi fra degli alberi. In questo inferno di fuoco e malattia ho cercato la mia gemella. Dopo notevoli (caricapartita) sforzi mentali, sono riuscita a scovarla, al secondo piano di una grande casa da tempo abbandonata, cosparsa di sangue incrostato, i cui arredi marci creavano un connubio perfetto con il clima di terrore del quartiere. Vederla in volto mi ha stupito. è la mia esatta copia, sia nei tratti che nei vestiti; l'unica differenza è che il suo aspetto risulta stranamente tetro, i suoi occhi vuoti e lo sguardo velato dalla tristezza. Mi ha chiesto se sapessi chi era, se la sua gemella o un parto della mia mente. Gli ho dato la prima risposta. Lei mi ha chiesto se sono davvero reale o frutto della sua fantasia. Forse anche lei mi vede in sogno e mi stava cercando, forse viviamo due vite come in uno specchio. Le ho chiesto perchè si stava nascondendo in un posto così pericoloso e lei, furente, ha detto che non ha un altro luogo dove andare, perchè tutti l'hanno scacciata e ripudiata, tutti quelli che la adoravano ora le lanciano addosso pietre e cercano di ucciderla. Dopo una breve conversazione l'ho spronata a rifugiarsi da una persona che si è sempre dimostrata leale con noi, rischiando la sua vita...l'Albino. Ha acconsentito e senza dire nulla è fuggita nella steppa, verso l'altare dell'Albino. Forse svanirà come per magia nella terra della steppa, forse la rivedrò ancora... In ogni caso questa conversazione l'ho pagata a carissimo prezzo. Infatti uscendo dalla casa sono stata investita in pieno da una fetida nuvola marrone. Il fazzoletto non è stato sufficiente. Ho tossito. E ho preso la peste. Come se non bastasse con il rumore prodotto ho richiamato l'attenzione di 4 guardie, che mi hanno sacagnata a dovere prima che riuscissi a scappare. Sono arrivata a casa di Eva e mi sono consegnata al Laureato. Ha detto che ha fatto delle analisi sul mio sangue (o su quello della mia gemella?) che ha visto che non sono la causa della peste e lo dirà all'inquisitore ma che comunque dovrò sostenere il processo per il fatto della cattedrale. Mi ha detto di rimanere ferma li, mentre lui andava a cercare Eva che era misterisamente sparita. Ovviamente mi ha chiuso a chiave dentro. Per ingannare l'attesa ho mangiato una fetta di pane, riposato due ore e mi sono medicata con un kit medico. La peste è ancora agli albori e comunque ho le medicine per tenerla sotto controllo, per ora. A mezzanotte mi sono svegliata di colpo, non solo per la peste. Ho ricevuto due visioni inquietanti. Una era quella del fratello di Georgy Khain. Tossiva tremendamente. La peste ha colpito anche lui. Nell'altra visione l'inquisitore si insediava nella cattedrale circondato dagli Esecutori e con un solo movimento di dito mandava al patibolo decine di persone accusate di svariati crimini... Domani sarà una durissima giornata. Sento che la peste non si è fermata a ieri, anzi, da questo giorno colpirà ancora con maggior violenza.
la situazione è problematica, però forse avranno pietà di te... chissà, speriamo. Ciò che preoccupa maggiormente però è l'infezione... girando per i quartieri infetti la malattia in te progredirà più in fretta giusto? Ma quel che mi chiedo è: era inevitabile? Quella nube si era fermata ad aspettarti fuori dalla casa? Sarebbe potuta perfino entrare?
No non era inevitabile ma diciamo che in alcune situazione diventa difficilissimo scansarla. Metti che ci sono 4 nubi che ti vengono incontro e tu hai 3 guardie dietro che ti menano non hai abbastanza manovra per evitarla. Comunque si la malattia progredisce col tempo ed è mortale in un giorno se non la si tiene sotto controllo. In ogni caso a mali estremi ho la polverina dei bambini
Giorno 7: 0.30-7 del mattino E fu così che arrivò l'inquisitore. Il laureato mi ha fatta uscire e concesso di recarmi alla cattedrale, dove si è insediato l'inquisitore. Purtroppo le guardie pare non vogliano lasciarmi sostenere un processo ma desiderano ardentemente lapidarmi nella pubblica piazza. Con immensa fatica sono arrivata alla cattedrale e ho chiesto ad un Esecutore di essere ricevuta. Mi ha detto che l'inquisitore ha sufficienti elementi per giudicarmi dalla mia precedente visita (e vai!). Gli ho spiegato precedentemente la questione della mia gemella e tutto quanto. Allora l'uomo si è mostrato disponibile e mi ha detto di passare verso mezzogiorno, perchè ora l'inquisitore è impegnato a interrogare e torturare i Khain. Ho chiesto come sarei potuta sopravvivere fino a mezzogiorno con tutto il mondo che mi è addosso. L'esecutore mi ha detto di dirigermi alla grande fossa comune fuori dal cimitero, li forse troverò qualcosa. Sono corsa e devo ammetterlo ho temuto molto. Ho incontrato diverse guardie che mi hanno duramente colpita e per sopravvivere ho dovuto usare tutte le mie medicine di cura, tranne un flaconcino di morfina. Arrivata alla fossa comune, fra il tanfo generale, ho preso una pastiglia di vitamine e ho guardato ingiro. Ho trovato il cadavere di un Esecutore, probabilmente morto in un incidente (aveva una profonda ferita alla testa). Gli ho rubato i vestiti! Ora finalmente la gente mi ignora quando passo per stranda, perfino i ladri non fanno caso a me e così ho sfruttato l'elemento sorpresa per ucciderne almeno 4. Soltanto le guardie non si lasciano intimorire e cercando di perquisirmi. Non è molto ma almeno ora non devo più preoccuparmi della gente comune. A questo punto mi sono diretta al teatro ed ho assistito alla solita pantonimia. Questa volta era tutta dedicata all'inquisitore e al dolore che infliggeva ad un attore simbolico con la maschera tragica. Li ho incontrato il Laureato. Non ha ancora alcuna notizia di Eva, entrambi stiamo cominciando a preoccuparci. Mi ha chiesto di svolgere un lavoro per lui nel tempo vuoto che mi resta fino al momento del giudizio. Un verme vorrebbe uccidere l'Aruspice perchè pare abbia squartato ed esaminato il cadavere della moglie. Mi ha chiesto di portargli uno shotugun difettoso, che non potrà mai nuocere a nessuno. I vermi sono esseri poco intelligenti e ci mettono parecchio a capire le cose, staremo a posto almeno per un mese. Ho accettato e mi sono fatta un bel giro turistico per la steppa desolata, invasa dalle foglie di alberi inesistenti. Da brivido. La capanna del verme, simile alle capanne mongoliche si trovava nel pieno della steppa occidentale. Ho dato l'arma al verme, che mi ha ringraziato donandomi alcune foglie di twine bianco. Poi sono tornata dal Laureato. Mi è stato grato e mi ha dato i soldi per comprarmi cibo e qualche medicina (10mila monete). Ora ho un tesoro di 51mila monete, non so se spenderlo o se tenerlo ancora per futuri imprevisti. Le mie scorte alimentari cominciano a scarseggiare, per le medicine ho solamente pastiglie di vitamine, il vaccino nero, una monomicina e una feromicina (rubata ad una guardia cadavere), un antibiotico che ferma la peste allo stadio intermedio. Mi sento ancora molto bene, a parte qualche colpo di tosse e la vista che a volte si annebbia non mi sembra nemmeno di essere malata Ho deciso di entrare in una casa e rifornirmi. Aggiornamento elenco personaggi: I Khain Fratelli Simon (deceduto) e Georgy Khain Victor Khain (appestato), Maria Khain, figli di Simon Khan Khain, figlio di Victor I Saburov Alexander Saburov e moglie, Chaterina Saburov Gli Orgirmonsky il Grande Vlad, Victoria Orgiromsky (deceduta) Il Giovane Vlad (nell'alveare, deceduto?), Kapella Victoria Gli Stamatin Fratelli Peter e Andrey Stamatin Coppie conosciute Eva Yhan (scomparsa), il Laureato Ospina, il Giovane Vlad Maria Khain, Peter Stamatin Bollettino dei morti: Contagiati ultime 24 ore: 190 Deceduti ultime 24 ore: 325 Dispersi: 28 Totale attuale deceduti: 2275 Totale attuale contagiati: 424 I morti stanno aumentando incredibilmente
Ma scusa sei sicuro che sia conveniente andare a farsi processare? Non penso che un inquisitore sia disposto ad ascoltare gli elementi a tua discolpa...
Il processo è un passaggio obbligatorio della trama. Ci sono alcune cose che sono fisse per tutti i personaggi
Giorno 8:7 del mattino-14 In attesa che arrivasse il mezzogiorno mi sono intrufolata in una casa per fare rifornimenti. Speravo di trovare qualche medicina ma non sono stata fortunata. Ho trovato qualche spicciolo, una fetta di pane, tre biscotti, 1 pesce affumicato ed una bottiglia di latte, tutto sommato almeno o rimpinguito le mie scorte alimentari. Poi mi sono diretta a casa di Victoria dove ho preso un po' di morfina e mi sono riposata dalle batoste subite dalle guardie. Dopo una dormita di 4 ore sono andata dall'inquisitore, sotto scorta di alcuni Esecutori. L'inquisitore mi ha molto colpito, così circondata da attori con maschere tragiche. Mi ha chiesto di parlargli di me e ovviamente non ho saputo dire molto. Ha detto poi che crede alla versione del Laureato e che quindi non devo temere per ora. In sostanza pensano che sia semplicemente una ragazzina affetta di schizofrenia e che mi sia inventata la mia gemella. Mi ha detto che non crede che sia io la causa della peste ma che devo svolgere un compito per lei se non voglio essere impiccata sedutastante. Devo andare dai Saburov ed usare il mio presunto potere per piegare la loro mente e convincerli a dire quello che sanno sulla Peste. Se conoscono qualcosa di nascosto dovrò riferirlo all'inquisitore e allora avrò salva la vita. Non mi rimaneva molta scelta. Sono andata da Alexander, poichè Chaterina era ancora sotto l'effetto della morfina. Mi ha detto di essere dispiaciuto per ciò che è successo ma l'unica cosa che voleva era salvare la città con il potere che possedeva, prima che l'inquisitore assumesse ogni controllo. Mi ha detto di fargli un favore, dopodichè sarà pronto ad affrontare le mie domande e la morte. Ha detto che domani verrà in città un eserciro russo, comandato da un famoso generale. Il compito dell'esercito è quello di distruggere la città, epurandola dal male della peste poichè secondo le autorità la città ha troppo sfidato le leggi del mondo con le sue costruzioni impossibili e la sua magia. Mi ha chiesto di andare dal Laureato e domandargli se, effettivamente, lui sapeva già di questo, se era tutto premeditato, in modo da poter morire con la coscienza pulita. Ho acconsentito, nonostante il mio odio verso Alexander. Sono tornata al teatro ed ho incontrato il Laureato, il quale sa dell'arrivo del generale ma mi ha detto che sta cercando di fare tutto il possibile per risolvere il problema della Peste prima del loro arrivo, cioè entro oggi. Mi ha detto di cercare l'Aruspice, in uno degli edifici periferici dell'Alveare, lui sta lavorando a qualcosa di grosso. Ci ho messo parecchio ad arrivare fin la, complice la grande quantità di guardie. Per giunta la mia tosse è peggiorata e la mia salute ne sta risentendo. Credo che farei bene a prendere la monomicina non appena avrò un momento di riposo. Ho trovato l'Aruspice che mi ha accolta con abbastanza garbo. Mi ha detto che non sa nulla del generale ma che in compenso è molto vicino alla realizzazione di un vaccino. Mi ha chiesto i miei indumenti da Esecutore per poter lavorare senza attirare l'ira di chi continua a cercarlo per "sezione di cadaveri" ed ho acconsentito. Dopodichè mi ha chiesto di portare 5 bottiglie di twine ad un suo amico nascosto in un vecchio scantinato, roba di poco conto. Dunque pare che Alexander avesse torto, il Laureato sta agendo insieme a noi e non contro di noi, così come l'Aruspice, forse. Devo tornare da lui e chiudere la faccenda Baracca dove si nascondeva l'Aruspice
Questa poi! Un esercito! Storicamente il migliore veicolo di epidemie dopo i ratti... Ma anche adesso che c'è l'inquisitore le guardie cercano di ucciderti? Non ha molto senso, dovrebbero obbedirgli...
