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Referendum per l'indipendenza veneta

Discussione in 'Off Topic' iniziata da SkySpace, 19 Marzo 2014.

  1. rob.bragg

    rob.bragg

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    Era esattamente quello che intendevo anch'io ... :)
     
  2. GyJeX

    GyJeX

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    Dice che per il 2014 non succede niente :lol:
     
  3. cohimbra

    cohimbra Guest

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    Cacchio, ho cercato di trattenermi ma non ce la faccio, è più forte di me.
    Ne ho piene le palle della gente come voi che si crede superiore, migliore rispetto al resto del paese.
    Vi odio dal profondo del cuore, voi e le vostre fottute terre piene di capannoni, lavoratori imperituri
    e nessun evasore fiscale. Volete l'indipendenza? Bene. Il primo di voi che passa il confine...bang! impallinato.
    Fanculo la padania e fanculo il veneto.
     
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  4. GyJeX

    GyJeX

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    Ma scusate... Se il Veneto diventa una nazione a se non è una cosa strabella ? Senza esercito, due giorni e viene annessa al regno di Sardegna :lol:
     
  5. Enok

    Enok

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    Vabbè ma la Sardegna, a parte un Maus, di cosa dispone?
     
  6. GyJeX

    GyJeX

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    le nostre testate non sono atomiche ma fanno male uguale
     
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  7. bacca

    bacca

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    http://www.lindipendenza.com/il-plebiscito-veneto-visto-con-gli-occhi-di-un-campano-emigrato/
    Un pomeriggio come gli altri torno a casa per pranzo dando prima una controllatina alla cassetta delle lettere: sorpresa. Quella che dall’esterno sembrava pubblicità era invece un fulmine a ciel sereno! Avevo notato in giro, qualche giorno prima, qualche proclama di indipendenza della Lega Nord: ma oramai, dopo quindici anni che vivo in Veneto, ho imparato a non farci più caso. La minestra è sempre la stessa: il Carroccio, tutto fumo e niente arrosto!

    Dentro la busta, dunque, c’era un modulo – come da immagine – con l’invito a partecipare a quattro referendum ben distinti: indipendenza del Veneto; fuoriuscita del Veneto dalla UE, fuoriuscita del Veneto dall’euro e fuoriuscita del Veneto dalla Nato.

    Il punto di vista di un insorgente che vive in Veneto, ovviamente non può che essere favorevole all’indipendenza del Veneto: chi lotta per l’indipendenza del Sud e vive lontano dalla propria terra ha l’opportunità di contribuire ad aprire lo stesso dialogo anche al Sud, scuotendo ancor di più la politica italiana, che con Renzi è diventata ancor più centralista (Renzi ha detto che per lui le regioni dovrebbero essere abolite).

    E comunque a parte l’indipendenza, come non essere favorevoli anche agli altri tre referendum?Penso che euro, eu e NATO, siano il risultato finale di un colonialismo “subliminale” che ha preso il sopravvento in Europa a partire dal 1860. E penso che l’unione europea con i suoi strumenti di controllo finanziario e militare, stia mettendo in serio pericolo i diritti dei cittadini attraverso strumenti come il “meccanismo europeo di stabilità” e “eurogendfor” forza militare sovranazionale, al di sopra delle leggi statali che ha sede proprio qui in Veneto (a Vicenza).

    Fuori dalla NATO perché la strada della libertà dei popoli europei passa anche dalla scelta epocale di rinunciare ad imbracciare le armi cercando di divenire stati autosufficienti, che collaborano, senza dover andare più a derubare gli altri, gettando letteralmente nel cesso la regolamentazione europea (vedi arance di Sicilia lasciate a marcire mentre quelle spagnole riempiono i supermercati). Il referendum veneto, dunque, a noi piace come idea. Politicamente chi ha costruito questo evento è geniale. Ha aperto un dibattito che crea molto imbarazzo alla politica italiota (tanto è vero che i media nazionali non ne parlano quasi per niente, mentre la notizia fa il giro del mondo ma Renzi e company si son sentiti in dovere di rilasciare commenti in merito). Ed è un dibattito scomodo: ma che suona da monito per noi. Dovremmo parlarne anche a Sud.

    Inutile dire che, nonostante la furbissima iniziativa, questo referendum non ha nessuna validità legale sul territorio italiano, anche se siamo certi che – in caso di vittoria schiacciante – sicuramente aprirà nuovi scenari sullo scacchiere geopolitico europeo. Inutile dire, inoltre, che quello che dice il presidente della regione Veneto, Luca Zaia, ossia l’idea di concedere un referendum per l’indipendenza ai veneti, è una bufala: la costituzione italiana non permette secessioni, ma solo annessioni (tra l’altro in maniera molto complicata), quindi bisognerebbe prima cambiare l’articolo 117 della Carta.

    Plauso in ogni caso a tutti coloro che hanno lavorato duramente e che hanno fatto loro un voto web, complimenti, ad “Indipendenza Veneta” e a Gianluca Busato (presidente). E complimenti a Raffaele Serafini, che qualche anno fa in un volantinaggio a Schio (VI) mi aprì gli occhi sulla loro attività, dandomi prova che il loro movimento oltre al revisionismo storico interno, ha ricercato anche quello del nostro territorio, screditando giustamente i falsi eroi di guerra che hanno contribuito alla distruzione del sud, esattamente come facciamo noi.

    Per quanto riguarda i risultati c’è il sospetto di qualche voto “troll” di troppo: ma cio’ non toglie che comunque, già al momento, siamo di fronte ad un successo storico. E infine: il dialogo con amici di una vita nati e residenti qui è stato molto interessante. Alcuni simpaticamente mi hanno chiamato “diversamente Veneto”, altri mi hanno detto “Veneto x’è chi Veneto fa”, e altri mi hanno detto la cosa più bella “nel bene e nel male, sarei sempre quello di sempre”.

    Diciamo che qui in Veneto, i meridionali a favore dell’indipendenza forse non sono tantissimi, ma con mia sorpresa ne ho trovati, e tra loro ho trovato anche qualche insospettabile, insieme ad altri che invece mi hanno chiamato traditore della patria (e la cui paura è solo che a giugno possano non veder giocare la nazionale italiana!). Ho trovato i convinti italiani europeisti e ho trovato anche chi ha detto che è talmente evidente che siamo due popoli diversi che non c’è manco il bisogno di votare: noi gente del sud siamo e saremo sempre stranieri qua.

    Gli attacchi diretti sono arrivati via web, da persone che non sono ne meridionali ne venete: non avevo dubbi che sarebbe successo questo. Mi è stato addirittura detto: “sei come gli ebrei che aiutavano i nazisti” da un imbecille di dottrina italiota! La volontà popolare è “destabilizzante e incostituzionale”. Vedi Crimea, vedremo Veneto. Ma invece l’insediamento di un presidente non votato dai cittadini è “democrazia”.

    Sì, questa è l’Italia: questo è il paese dal quale vuole staccarsi il Veneto, questo è il paese di occupatori nel quale noi duosiciliani, ma non solo, non ci riconosceremo mai.

    [​IMG]
     
    Ultima modifica: 19 Marzo 2014
  8. StarUGO

    StarUGO

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    Ora lo screenshot che avevo preso in altra discussione e' inutile e non potro' piu' ricattarti. :p
     
  9. Lord Attilio

    Lord Attilio

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    Bisogna imparare a vedere i veri padroni, e cioè gli U.S.A. e i loro servitori della Nato, dell'F.M.I. e dell'U.E. Creare staterelli di merda come la Catalogna, il Veneto o la Scozia sarebbe per loro una manna dal cielo, potrebbero controllarci e tenerci in pugno ancora più facilmente di come fanno adesso. Bacca, fidati che un Veneto indipendente sarebbe una colonia dell'U.E. e degli USA esattamente come l'Italia, se non peggio. I nostri politicanti vogliono farci credere che la causa del nostro malessere sia da imputare alla mala-politica e alla corruzione, fenomeni abbastanza tipici dell'Italia, il che non è del tutto sbagliato, ma criticando "LA CASTA" o "BERLUSCONI LADRO" non fanno altro che distoglierci dalle vere cause del malessere, cioè le speculazioni finanziarie, la svendita del nostro apparato produttivo ai potentati stranieri, operazione iniziata con il buon governo Amato tanti anni fa, e il dominio dell'U.E., che con la scusa del malgoverno italiano tende a ridurre l'Italia e il Sud Italia a delle province povere, depredandole di tutte le loro risorse.
     
  10. bacca

    bacca

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    MAGARI ! AVERE UN INTERESSE USA SAREBBE FANTASTIC ! Purtroppo non è così, domanda a Bepin Segato...
     
  11. Pandrea

    Pandrea Guest

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    Curioso, il background culturale ha 30 anni, esattamente gli anni in cui il Veneto si è trovato ad essere ricco da poverissimo che era.
    Non c'è miglior indipendentista del proprio portafogli.

    Poi vorrei sottolineare che la Repubblica cui si rifà il venetismo era la Repubblica di Venezia. Ovvero Venezia diceva e tutte le altre città del Veneto rispondevano "siorsì sior, la vol anca na feta de cul?", con rettori veneziani nominati dal Doge a capo delle città. Curiosa come 'indipendenza'.

    Tutta la discussione mi pare comunque la classica discussione da mille pagine su un forum sparso nella Rete, ma alle elezioni i numeri degli indipendentisti sono quelli: 1%.
     
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  12. Acciaio

    Acciaio

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    Non è che un indipendentista debba per forza votare Lega o altri partiti dell'1%.
    Io stesso che voto sinistra radicale sento molto forte in casa mia l'"Identità veneta"; potrà sembrare incomprensibile e ridicolo, ma quasi tutti quelli che conoscono prima si sentono padovani, rodigini, veneziani (e quindi veneti) prima che italiani.
     
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  13. bacca

    bacca

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    ma tanto chi ka vien da fora non capise un casso, se inutile che a te ghea spieghi , iori noi vol capire...

    http://www.nbcnews.com/news/world/arrivederci-rome-venice-votes-independence-referendum-n56996
     
    Ultima modifica: 20 Marzo 2014
  14. andy

    andy

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    Ma da solo cosa spera d'ottenere? Un paese di? 5 milioni? In quest'epoca in cui i soldi vanno stanno defluendo verso altre aree extraeuropee?
    Non vi converrebbe piuttosto chiedere l'autonomia come noi Trentini?
     
  15. Murphz

    Murphz

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    Mah, io sono nato e vissuto in veneto fino adesso (anche se di mezza discendenza sarda), tra paesini della bassa padovana e sinceramente ho votato no, la mia cultura, la società in cui vivo ecc ecc è italiana, non veneta, o almeno non così forte da farmi pensare che voglio seriamente questa indipendenza. E con questo non intendo che non mi piace il veneto, anzi, la lingua, la cucina, il bere, la storia, i paesaggi, la grandezza, la ricchezza, le opportunità, tutto molto bello, e quando esco dal veneto mi mancano pure i veneti per dirla tutta...ma da qui all'indipendenza ne passa tanta dai, almeno per come è intesa, su storie di federalismo fiscale, autonomia ecc ecc sono assolutamente disponibile, su sta storia dell'indipendenza no.

    Sono della bassa padovana, sono di padova, sono veneto, sono del nord, sono italiano, sono dell'europa mediterranea, sono europeo, sono del continente europa, sono del pianeta terra e via così...potrei proclamare la mia cittadina di 2000 abitanti un regno sovrano e legittimo, senza voler più sottostare alle disastrose decisioni di Padova e provincia...
     
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  16. Pandrea

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    Eh no, troppo facile identificare la città con la regione. E' naturale sentirsi più vicini alla propria città che a qualsiasi struttura comunitaria superiore ad essa, così avviene in tutto il mondo occidentale, è una sua caratteristica tipica. Ma voglio vedere quando il veronese dovrà convivere col veneziano, se non scatterà la voglia di ulteriore indipendenza.

    Già la chiedono Andy, non ti ricordi? Il sentimento veneto è così forte che interi comuni non vedono l'ora di smetterne di farne parte.
     
  17. Pandrea

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    Ma poi, sapete le matte risate se alla conta dei voti vincesse il "no, volem ristar en Itaja, tòrdi" :D
     
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  18. bacca

    bacca

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    Voi Trentini godete di una autonomia protetta da accordi internazionali e siete uno dei maggiori pozzi senza fondo dell'Italia nel rapporto tra tasse/spesa (anche se efficienti) , secondo te a Roma chi glielo fa fare di dare una autonomia del genere al Veneto?

    La mia idea del Veneto è quella di una regione dell'Europa, esattamente come Italia Olanda Danimarca Estonia Slovenia ecc....
     
  19. Pandrea

    Pandrea Guest

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    Il pozzo senza fondo, come lo chiami tu, trattieni 9 e spedisce a Roma 1, pagandosi da solo sanità, infrastrutture, scuola, da Roma vengono solo i soldi per magistratura, carceri e polizia, ampiamente compresi nell'1 di cui sopra.

    Continui a non rispondere: se è tanto forte l'identità veneta e non è motivata solo dal denaro, perché L'INTERO VENETO ha chiesto di farsi governare da Trento (http://www.montagna.tv/cms/24594/il...one-al-trentino-e-scoppia-la-polemica?lang=en) e già l'intera provincia di Belluno ha iniziato le pratiche per staccarsi definitivamente da Venezia?

    Intanto quando in Veneto si riempiono le piazze si vede esclusivamente la bandiera italiana.

    A quando una manifestazione vera che mostri al mondo la potenza dei due o tre indipendentisti veneti? Mica il sondaggio online dove ognuno può votare 20 volte.
     
    Ultima modifica di un moderatore: 20 Marzo 2014
  20. Invernomuto

    Invernomuto -

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    Se è per questo anche io mi sento torinese prima che italiano e penso di avere poco a che spartire con uno che abita a Palermo, ma tornare alle città-stato (o anche solo ad un indipendenza provinciale o regionale) nel 2014 mi pare una follia...
    Sono per un'ampia autonomia (non solo amministrativa, ma anche legislativa, nell'ambito di un contesto di regole generali comuni) alle regioni e per ridurre al minimo il centralismo: le zone meglio gestite *devono* trattenere sul territorio la maggior parte delle risorse e le forme di trasferimenti e devono essere ridotti al minimo, per stimolare la crescita delle regioni meno sviluppate.
    L'attuale europa probabilmente è da rivedere, ma è inevitabile che per competere (economicamente) con colossi come USA, Cina, Russia, India, ecc, *devi* pensare a livello europeo e non microscopico...
    Gli unici staterelli che prosperano sono o paradisi fiscali oppure galleggiano sul petrolio, non è il caso del Veneto, del Piemonte, della Lombardia o del Trentino, almeno che io sappia...

    Ciao.
     
    Ultima modifica: 20 Marzo 2014

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