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GG:EDtBTR Reichsverteidigung : Luftangriffe auf Berlin

Discussione in 'Wargames - Generale' iniziata da rob.bragg, 14 Maggio 2013.

  1. rob.bragg

    rob.bragg

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    10.03.1944 (scena 4)

    ‘Battaglie notturne’

    - - -

    Dieci marzo 1944. La serata sull’Europa del Nord si preannunciava tempestosa, sebbene il cielo fosse terso; qualche giorno prima c’era stato il novilunio di marzo e la luce notturna era ancora flebile. Condizioni ideali per la ripresa delle operazioni del Bomber Command, dopo una sosta durata quasi dieci giorni.

    Intorno alle 20:30, le stazioni di radiolocalizzazione lungo la Manica (le poche funzionanti) incominciarono a lanciare l’allarme, registrando la formazione dello ‘stream’ sul Canale. Tutti i reparti della Nachtjagd erano già in preallarme dal tramonto e attendevano solo indicazioni dal Comando. Alle 21:30 circa fu chiaro che le formazioni britanniche, con all’incirca 600 quadrimotori, dirigevano verso la rotta nord e che quindi i possibili obiettivi potevano essere solo Amburgo o Berlino. Tra le 21:40 e le 22:00, il comando della Luftflotte Reich ordinò il decollo a quasi tutti i reparti di caccia notturni, scaglionandone le partenze in funzione delle distanze e delle aree di pattugliamento.

    Come da tattica ormai consolidata, furono creati i due ‘schermi’, quello avanzato, con i Gruppen di He-219 a medio raggio concentrati in una posizione appena a sud di Amburgo e quelli di Ju 88 a lungo raggio in un’area più arretrata, lungo il corso dell’Elba e a metà strada tra le due grandi città. Questa disposizione consentiva l’intervento su entrambi i possibili obiettivi.

    Alle 22:40 gli squadrons di testa superarono la costa, all’altezza di Wilhelmshaven e Bremenshaven, giusto per finire in pieno al di sopra della prima ‘Flak-falle’; decine di quadrimotori furono illuminati dai potenti proiettori e danneggiati dal fuoco incrociato di innumerevoli batterie di 8,8cm e 10,5cm. Man mano che le ‘ondate’ dello ‘stream’ uscirono dall’area coperta dalla contraerea (H.23:00+), entrarono in quella, a sud di Amburgo, protetta da una dozzina di Gruppen di Uhu, in pattugliamento, su varie quote, e che, guidati da terra e dai propri FuG-220 Lichtenstein intercettarono e distrussero una decina di quadrimotori, oltre a danneggiarne almeno il triplo.

    Intorno alle ore 23:00, i velivoli britannici di testa virarono verso nord : l’obiettivo era Amburgo !

    Al di sopra della martoriata città anseatica, il Bomber Command incontrò una delle peggiori concentrazioni di artiglieria contraerea dall’inizio della guerra. I reparti della Flak erano stati rinforzati nei mesi invernali e contavano ormai centinaia di pezzi di tutti i calibri. Almeno 90 velivoli vennero danneggiati e alcuni distrutti.

    Il compito dell’artiglieria era triplice : mettere pressione ai piloti e ai puntatori nemici, scompaginare le formazioni e danneggiare il massimo numero di aerei; solo a questo punto, nella fase di ‘uscita’ dalla ‘Flak-falle’ di Amburgo, sarebbero intervenuti gli Ju 88, che si erano mossi dalle aree di attesa dell’Elba verso la città-obiettivo : il loro compito era proprio quello di lanciarsi sulle tracce dei bombardieri ed intercettarne e abbatterne il massimo numero possibile.

    L’inseguimento fu, come sempre, lunghissimo, dall’estuario dell’Elba fino alle coste olandesi; la ‘Guida-Caccia’, da terra, tracciando e seguendo i movimenti degli apparecchi britannici sugli schermi elettronici ‘Panorama’ (40 cm di diametro) delle nuovissime stazioni Jagdschloss, indirizzò un Nachtjägergruppe nella scia di ciascuna ‘ondata’, in caccia libera. A bordo degli Junkers, i FuG 212 attivi ed i Flensburg passivi vennero accesi, e, nonostante le pesanti contromisure britanniche e la presenza degli odiati Mosquitos, la caccia finale ebbe inizio. Circa trenta bombardieri, soprattutto tra quelli isolati e danneggiati, furono abbattuti.

    Alla 2:50 l’ultimo Lancaster lasciava lo spazio aereo del Reich. Amburgo, per l’ennesima volta era avvolta dalle fiamme; in particolare era stata colpita l’area del grande porto, completamente distrutta. Ma la RAF doveva leccarsi le proprie ferite : complessivamente 63 quadrimotori erano stati abbattuti e centinaia rientrarono con danni più o meno gravi e feriti a bordo. La Luftwaffe aveva perso quattro ‘Nachtjäger’.

    - - -

    Le apparecchiature delle stazioni 'Jagdschloss'

    Jagdschloss - 1.jpg
    Jagdschloss - 2.jpg
    Jagdschloss - 3.jpg

    10.04.44 - Hamburg.jpg


    - - -

    (segue)
     
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    Ultima modifica: 19 Settembre 2013
  2. Mappo

    Mappo

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    Brrrr....leggere le cronache del tuo "universo parallelo" mette veramente i brividi. :paura::paura::paura:
     
  3. rob.bragg

    rob.bragg

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    Tranquillo. E' solo propaganda di regime ! Goebbels mi consente di pubblicare solo i rapporti positivi ... :fumo1:
     
  4. rob.bragg

    rob.bragg

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    Intermezzo

    ‘Piccole rivelazioni’

    - - -

    Una serie di piccole recenti scoperte

    1) Aerei e prestazioni

    a) Ta 152C :

    a1) le formazioni di Ta 152C a livello di gruppe o staffel tendono a frammentarsi in coppie di aerei molto prima degli analoghi reparti di Fw 190; la cosa – non positiva ai fini dell’efficacia delle intercettazioni – potrebbe essere dovuta alla maggiore velocità, ma non ho riscontri certi. Del resto non trovo altre ipotesi plausibili; la stessa maggiore velocità fa si che in pochi ‘impulsi’ (un minuto l’uno) siano a decine di chilometri di distanza dal centro della battaglia …

    a2) i Ta 152C tendono a rientrare molto prima del termine dell’ ‘endurance’ teorica, dopo un certo numero di duelli e scontri; questo fatto è comune a tutti i tipi di velivoli, anche se con impatti diversi : è molto più evidente con i Ta 152 proprio perché teoricamente dovrebbero avere autonomia notevole; incomincio a sospettare che (danneggiamenti a parte) i singoli aerei si sgancino e rientrino a munizioni finite (il che potrebbe essere stato modellato come un ‘x’ numero di raffiche, a seconda dei modelli); i bimotori hanno sicuramente più munizioni a bordo e difatti soffrono molto meno di questo ‘fenomeno’

    b) Me 262A-0 : gli Schwalbe hanno bisogno di tantissima manutenzione. Dopo una missione possono rimanere non disponibili, sebbene non danneggiati, anche per 48 ore. Penso che sia stato modellato un handicap ad hoc per i motori a reazione ...

    c) Endurance e drop tanks. La maggioranza degli aerei tedeschi ha due ‘endurance’, con e senza serbatoi ausiliari. Sono evidenziate nella videata ‘weapons database’ (endurance massima) e in quella dei dettagli dei singoli reparti (endurance minima). La differenza è notevole, generalmente maggiore di un terzo, ma anche pari alla metà. Aggiungendo cannoni supplementari o razzi (WGr 21) si rinuncia ai serbatoi ausiliari e l’autonomia diminuisce drasticamente.

    I P-51 rimangono comunque inarrivabili in termini di raggio d’azione e durata delle missioni.

    2) Operatività

    Me 262A-0 : sembra che la presenza dei jets abbia indotto la AI a ridurre drasticamente le missioni di ricognizione diurna a lungo raggio nel cuore della Germania (sono quasi scomparse … strana coincidenza). E così nelle ultime giornate ha iniziato ad attaccare aeroporti abbandonati … :D

    Per avere certezza della teoria, ho provato a schierare un secondo ‘schwarm’ di Me 262A-0 nei dintorni di Vienna, per vedere se le ricognizioni diminuiranno anche nel settore meridionale …

    3) Novità strategiche

    Nella realtà storica, a partire dl gennaio 1944 gli americani iniziarono ad introdurre una bomba incendiaria, la M17 cluster, da 500lb, con sub-munizioni al magnesio (fino a quella data usarono sporadicamente bombe incendiarie inglesi), ed incominciarono ad utilizzarla anche negli attacchi di precisione contro gli obiettivi industriali, in un mix con le HE.

    Ebbene … sembra che in BtR sia stato modellato anche questo particolare !!!

    Fino alla fine del 1943, gli attacchi (diurni) contro le industrie (non contro le città / nodi ferroviari, ecc.) generalmente determinavano un immediato livello di danni (ad es. 35%), che restava in linea di massima tale e quale fino a fine giornata (simulando quindi l'uso di sole bombe dirompenti; non mi ero mai accorto di fenomeni eclatanti di segno opposto)

    Dall’inizio del 1944 ho notato invece che :

    - l’effetto immediato dei bombardamenti di precisione sembra essere, a parità di formazioni, inferiore (anche solo 15-30% con 200 quadrimotori)

    - ma il livello di danni continua a crescere (a causa degli incendi) per tutta la giornata, ora dopo ora, arrivando in molti casi al 100%, con lo stesso meccanismo usato nella simulazione degli effetti dei raid notturni del Bomber Command contro le città.

    Complessivamente, il nuovo armamento determina quindi molti più danni, anche se a prima vista, subito dopo la fine dei singoli bombardamenti, sembrerebbe che si sia riusciti a limitarli. Maggiori danni e maggiore incertezza sul risultato del raid, fino a fine giornata ...

    Non tutti i raid hanno però questa modalità. Le incursioni minori sembrano seguire ancora quella vecchia (quindi solo dirompenti ?); in quelle maggiori forse è invece simulato il mix dei due tipi di bombe (com’era nella realtà : un Group/Sqn con le HE ed uno con le incendiarie; dato che dovevano utilizzare parametri di sgancio differenti) : diabolico GG ;)

    BtR mi stupisce sempre più.

    Ovviamente di tutto ciò non c'è traccia nella scarsissima documentazione e quindi rimangono speculazioni, basate sull'osservazione ...

    - - -

    Per finire una piccola curiosità : ecco come risulta la situazione – durante la giornata – di una unità che è già stata impiegata in una missione; gli aerei in dotazione sono suddivisi tra :

    - flying
    - landing
    - taking off
    - ready
    - refueling
    - in maintenance
    - being repaired
    - in transit
    - in reserve


    Unit Data - in progress.jpg
    Beh, non male come dettaglio e realismo … anche le singole fasi hanno tempi assolutamente congrue.

    Il refueling (che include anche il riarmamento) dura ad esempio dai 20/30 minuti circa in su, ed è progressivo, aereo per aereo (o forse per coppie; probabilmente è legato al livello di infrastrutture della base) : cioè la nuova disponibilità degli apparecchi cresce progressivamente … e non per blocchi !

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    Ultima modifica: 22 Settembre 2013
  5. rob.bragg

    rob.bragg

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    'La quantità è una qualità' [cit.]

    All’interno del OKL si era coltivata per mesi una flebile speranza : l’ingresso in linea dei nuovi Ta 152C avrebbe consentito di riguadagnare, almeno localmente, la superiorità aerea e ridotto l’impatto delle incursioni anglo-americane. Ma, man mano che passavano i giorni dal quel 4 marzo, nel quale era stata ufficializzata la consegna dei primi aerei operativi ai reparti dello Jagdgeschwader 1, la sensazione di impotenza stava tornando a farsi largo tra gli ufficiali del Generalstab.

    La situazione era abbastanza semplice e sotto gli occhi di tutti : ogni giorno, ora che non c’erano più le perturbazioni invernali a proteggere i cieli del Reich, una decina di grandi incursioni strategiche (oltre a quelle tattiche su stazioni radar, basi aeree e truppe di terra), da ovest e da sud, martellavano il territorio tedesco, con centinaia di quadrimotori scortati da altrettanti caccia a lungo raggio. I nuovi ‘lange Nase’ erano per il momento concentrati intorno alla Ruhr, con 6 Gruppen operativi ed altri in formazione. Avevano ottenuto brillanti vittorie e quotidianamente un centinaio di apparecchi nemici non rientrava alle basi.

    Ma, il giorno successivo, la musica iniziava nuovamente, con lo stesso spartito. Gli aerei anglo-americani distrutti e i reparti malconci venivano sostituiti da aerei nuovi e gruppi e squadriglie fresche : non c’rea soluzione di continuità … dopo quattro giorni di combattimenti intensissimi, tra il 10 ed il 14, la situazione era drammatica : ogni Gruppe di Ta 152C, a fronte di un organico teorico di 36 apparecchi, aveva una disponibilità di 15-20 velivoli. Usura … attrito, aerei nuovissimi bisognosi di riparazioni e manutenzione, ed equipaggi stanchissimi …

    Ta 152C Gruppen - 03.44.jpg

    Le forze aeree anglo-americane ormai schieravano circa circa 13.000 aerei da combattimento, dei quali mediamente 10.000 operativi ed in grado di operare : purtroppo, un paio di centinaia di caccia modernissimi e di piloti eccezionali non potevano fare la differenza …

    Kesselring aveva ammonito gli alti ufficiali, Gauleiter e membri del Partito che, quotidianamente, gli facevano visita, distraendolo ed annoiandolo con discorsi ridicoli, ma soprattutto in cerca di rassicurazioni : si, la Luftwaffe ora disponeva dei nuovi reattori Me 262 (pochissimi esemplari) e dei nuovi caccia Ta 152 … ma

    'la quantità è una qualità' … di per sé, e molte volte di valore superiore …

    e la quantità era schierata sul lato avverso …

    Ed ora circolava una nuova parola magica, quasi un messaggio esoterico, che Goebbels diffondeva tra le masse germaniche e nei paesi occupati, sempre più inquieti : Wunderwaffen ….

    - - -

    (segue)
     
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  6. rob.bragg

    rob.bragg

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    20.03.1944 - Sudden Death !

    Come mi aspettavo (rischio che avevo precedentemente preannunciato), la AI non è riuscita a mantenere il rateo di crescita minimo dello score previsto dal gioco e quindi è sopraggiunta la Sudden Death, nonostante la incredibile superiorità numerica alleata e più di un anno di campagna ancora da affrontare ...

    Il meccanismo dello score (e soprattutto dello score minimo) è giustificabile ed accettabile in un PBEM, per dare una speranza di vittoria ‘ai punti’ al giocatore tedesco. Ma è una assurdità in una campagna vs. la AI, dove evidentemente il giocatore umano ha altri interessi e vuole sperimentare strategie indipendentemente dal risultato ‘quantitativo’.

    Dato che sono interessato a continuare la partita, per i suddetti motivi (il bello deve ancora venire, con il superamento della Linea Gustav, gli sbarchi in Normandia, i nuovi aerei, ecc.), mi vedo costretto a tornare indietro di alcuni turni e lasciarmi bombardare ‘liberamente’ quegli impianti industriali che ho difeso con i denti per mesi, per far ottenere alla AI il punticino mancante al budget di marzo … (dovrebbe avere almeno 14, ma ha 13 !)

    Quello che è venuto sicuramente a mancare è il contributo del Bomber Command, che se la prende troppo comoda, anche rispetto alla realtà storica, con solo tre-quattro grandi incursioni al mese (contro le otto / dieci al giorno degli americani). Non riesco assolutamente a spiegarmi questo strano comportamento, anche perché le perdite assolute e relative subite da 8th e 15th Air Force sono enormemente superiori ...

    GG, in questo caso dovevi consentire almeno la prosecuzione della partita ! :mad:

    Comunque, il finale prevederebbe :

    BtR - Am Ende steht der Sieg.jpg

    Am Ende steht der Sieg !,

    e tanto di inno germanico ...

    PS : non fatevi trarre in inganno dal tasto 'continue' in basso a destra ... purtroppo porta solo all'uscita dalla partita :)
     
    Ultima modifica: 3 Ottobre 2013
  7. blubasso

    blubasso

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    Ma dai, avresti vinto la guerra...
    Contro tutte le aspettative...

    Grande!
     
  8. Mappo

    Mappo

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    Peccato questo limite del gioco, ora sei costretto a "barare" contro te stesso. Comunque complimenti vivissimi.
     
  9. GeorgePatton

    GeorgePatton

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    certo, questo frena un po' la voglia di iniziare una partita dalla parte dell'Asse.
    Magari, inizierò, tempo permettendo, una partita al comando dei bombardieri
     
  10. rob.bragg

    rob.bragg

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    21.03.1944 – Ta 152C in azione

    La crisi della ‘Sudden Death’ è stata superata. Rigiocando ‘sapientemente’ le due giornate precedenti, quasi senza opporre resistenza, sono riuscito a far ottenere alla AI un paio di punticini di score e quindi la Campagna prosegue …

    - - -

    I Ta 152C sono entrati in azione dal 4 marzo. In quasi tre settimane sono stati riequipaggiati, progressivamente, i 12 Gruppen degli JG 1, 2, 3 & 11.

    E’ tempo di fare le prime analisi sull’efficacia del nuovo caccia, dato che le sensazioni sono veramente molto favorevoli, ma soprattutto perché l’OKL deve prendere importantissime decisioni sul tipo e le modalità di ri-equipaggiamento della linea caccia (quali e quanti reparti riceveranno i Ta 152C, eventualmente anche a scapito di altre specialità come gli Zestörer).

    I reparti indicati sono quelli di prima linea della Luftwaffe ad occidente (per questo motivo hanno avuto priorità assoluta nelle assegnazioni), dato che coprono lo spazio aereo del Reich lungo la linea immaginaria dall’estuario del Weser, all’area della Ruhr e poi più a sud fino a Frankfurt. Queste unità sono sempre impegnatissime, perché sono le prime ad alzarsi in volo per intercettare le incursioni nemiche o anche solo per ‘identificarle’ (cioè prendere contatto visivo con una singola Schwarm, per comprendere se le formazioni americane sono composte da quadrimotori o bimotori - la velocità e l’altitudine a volte non sono sufficienti) e per quantificare meglio la dimensione della formazione stessa e il tipo / la numerosità dei caccia di scorta (che spessissimo si fanno ‘ombreggiare’ dai bombardieri ed i radar non li rilevano).

    Per questi motivi, i singoli Gruppe, che hanno un organico teorico di 36 velivoli, difficilmente ad inizio giornata ne hanno a disposizione più di 15-20 (molte volte solo una decina : attrito ed usura, una delle maggiori minacce per la Luftwaffe !).

    Una rapida e semplice statistica ha messo a confronto il numero dei giorni di operatività di ciascun Gruppe con i vecchi Fw 190A-6 e quelli con i nuovi apparecchi, con le vittorie relative. Purtroppo il dato veramente rilevante e significativo sarebbe stato costituito dal rapporto ‘numero di missioni / numero di vittorie’ (e lo speculare ‘numero di missioni / numero di perdite’ ) ma il numeratore di questa frazione non è facilmente disponibile (bisognerebbe fare tonnellate di somme partendo da decine di screenshots – la mancanza di un editor si fa sentire …)

    Il risultato, anche se non ancora ‘stabile’, dato che il campione delle giornate volate sui nuovi Ta 152C è ancora troppo ristretto (e i primi 20 giorni di marzo sono stati quasi tutti di bel tempo), sembrerebbe confermare le impressioni avute dagli AAR delle singole giornate di combattimento : si è passati da una media di 0,7 abbattimenti per Gruppe/giornata con i Fw 190A-6 a 3,5 con i nuovi aerei. Il totale è già di per se indicativo : 1687 vittorie (e circa 300 velivoli persi in combattimento; 6:1) in circa 200 giorni, contro 410 vittorie (e, incredibilmente, solo circa 20 aerei persi in combattimento; 20:1) in 10 giorni di operatività media !

    21.03.44 - Ta 152C vs Fw 190A-6.jpg

    Il Ta 152C sembrerebbe confermarsi come forse la miglior arma possibile, in termini di costo-efficacia, a disposizione della Luftwaffe, nell’ultimo anno di guerra, nonostante l’incredibile usura di scontri quotidiani contro formazioni superiori numericamente di 3 o 4 volte.

    - - -

    Ma oltre alle statistiche esistono anche i singoli episodi, che raccontano anche di fatti che i puri numeri non rilevano a sufficienza.

    21.03.44. Prima mattina. Tre grandi formazioni di bimotori americani (per un totale di circa 200 Havoc e Marauder, scortati da altrettanti P-47 e P-51B) dirigono verso il Weser. E’ evidente dal tipo di aerei impegnati che l’obiettivo sono proprio i campi di aviazione degli JG.1 e JG.11 . Dagli aerodromi si levano in volo circa un centinaio di caccia di quei due Geschwader, ed anche dello JG.3, basato intorno alla Ruhr. Uno dei punti di forza dei Ta 152C è rappresentato dalla velocità, che consente di ridurre enormemente i tempi di avvicinamento e contatto e filtrare attraverso la scorta con un rischio relativamente basso (rispetto ai ‘190’ o ai Me 410).

    Quello riportato è il resoconto dettagliato dello scontro, durato poco più di un 1 ora. In grigio i contatti con i bombardieri, in giallo quelli tra caccia. I ‘lange Nase’ . Alla fine del rapidissimo combattimento, mentre circa la metà dei Groups di bimotori nemici è rientrata sganciando su obiettivi di opportunità o in aperta campagna, con i rimanenti che hanno danneggiato le basi aeree (tre, delle quali una ‘deserta’ : effetto della minor efficacia della ricognizione; ma questo è un altro capitolo) in modo molto limitato, si contano le perdite :

    26 bimotori distrutti e 10 danneggiati

    6 caccia di scorta (Mustangs e Thunderbolts) distrutti e 2 danneggiati

    20 Ta 152C danneggiati, nessuno perduto.

    Ovviamente la qualità e l'esperienza dei piloti conta, e parecchio. Gli JG.1, 2, 3 & 11 hanno esperienza mediamente compresa tra 75 e 85 e morale superiore a 80. Sono a pieno organico in termini di piloti ed ogni Gruppe conta almeno una decina di 'Experten'

    21.03.44 - Ta 152C over the Weser.jpg

    Da rilevare :

    - anche quando gli Sqns di P-51B (con fino a 15 aerei) sono riusciti ad ingaggiare i Ta 152C, i danni sono stati limitatissimi (nessun abbattimento);

    - i dogfights tra caccia sono finiti con il punteggio di 8 (di cui 6 distrutti) a 7 (di cui 0 distrutti) a favore degli aerei germanici, nonostante quelli americani avessero l’iniziativa, dato che ai ‘lange Nase’ era stato ordinato di bypassare la scorta e puntare sui bombardieri (dottrina : ‘bouncing bombers’).

    - il Ta-152C è un ottimo 'incassatore' ('durability' 36 vs 32 dei Fw 190 e dei P-51B; ed inoltre, una ipotesi : i danni, espressi in una % da 0 a 100, potrebbero essere mediamente più limitati rispetto a quelli subiti dai '190' a causa della maggior velocità di ingaggio e disimpegno [di punta e di crociera >60/70 mph] e quindi una minor esposizione al fuoco avversario; teoria in parte suffragata anche da un numero notevolmente inferiore di crash)

    L’OKL ha deliberato di ri-equipaggiare con i Ta 152C, nel più breve tempo possibile, TUTTI i reparti di caccia monomotori (Fw 190A-6 e Re 2005, che a loro volta andranno, in prima battuta, agli Alleati dell’Asse : Croati, Bulgari e Rumeni, oltre all’ANR che già li ha in dotazione) e parte anche dei reparti che erano transitati agli Zestörer.

    La Linea Gustav resiste; ad Anzio non c’è stato alcuno sfondamento. Il Vallo Atlantico viene rafforzato ogni settimana da nuove divisioni … la guerra continua :)

    21.03.44 - Ta 152C.jpg

    - - -

    (segue)
     
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  11. Arminio90

    Arminio90

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    Com'è la situazione degli assi e dell'esperienza dei piloti? I piloti della RSI come se la cavano?
     
  12. Mappo

    Mappo

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    Ciao Rob, a cosa ti riferisci? Questo tua accenno alla ricognizione mi punge sul vivo perché da diversi turni mi sto chiedendo se non ci sia un bug per quanto riguarda la ricognizione alleata. Come Cohimbra sa bene, praticamente ogni giorno mando in missione diverse decine di ricognitori, nella fase di replay vedo che ognuno raggiunge il suo obbiettivo, scatta la sua foto e poi nel corso del ritorno ne scatta diverse altre extra. Almeno questo dice il messaggio che appare, ma quando, nel nuovo turno vado con il mouse sopra l'obbiettivo fotografato vedo che risulta non essere stato fotografato da almeno 50 turni. Se poi mi armo di santa pazienza e controllo tutti gli obbiettivi i risultati sono sconfortanti: solo una minima parte rispetto a quelli dove è apparso il messaggio di "foto scattata" risultano effettivamente avere una foto del giorno prima. Il programma prevede forse che la foto venga scattata anche se poi per il maltempo (voglio ricordare che io non sono in grado di vedere le condizioni del tempo) l'obbiettivo non è visibile?
     
  13. rob.bragg

    rob.bragg

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    21.03.44 - Situazione Piloti e 'Experten'

    La situazione degli equipaggi è notevolmente migliorata rispetto all'inizio della Campagna (esattamente il contrario di quello che storicamente avvenne alla Luftwaffe). Ora i singoli Gruppe con 36 aerei hanno anche 50+ piloti, tutti addestrati, moltissimi con livelli di esperienza molto alti e in generale morale ottimo. In tutta la Luftwaffe West & Sud (si, perché in BtR manca la componente Ost, ovviamente), ci sono ad oggi solo 6 reparti tedeschi con morale <60, due dei quali rimangono un mistero assoluto.

    Anche la lista degli 'Experten' si è incredibilmente allungata : ci sono ben 200 piloti che hanno superato quota 10 vittorie personali. Al top sono rimasti due 'assi storici' : Falck e Schneider, con rispettivamente 41 e 38 successi. Nella graduatoria compaiono ora anche molti piloti di caccia monomotori, con Ta 152 (che stanno risalendo velocemente la classifica) e Sagittario, incluso il primo 'asso' italiano della ANR, il Cap.Amedeo Guidi, con 10 vittorie

    21.03.44 - Aces.jpg

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    La ANR si sta comportando meravigliosamente. Le sue 6 squadriglie (altre tre arriveranno in aprile) presidiano il triangolo tra Vicenza, Trieste e Ferrara e gli accessi da sud verso l'Ostmark e Vienna. In soli tre mesi di operatività, grazie anche ai meravigliosi Sagittario hanno ottenuto complessivamente circa 180 abbattimenti, con la perdita di solo una quindicina di velivoli (incluso i crash). In termini di efficacia (rapporto kills/losses, anche relativamente al breve periodo di operatività) sono in assoluto tra le migliori unità dell'Asse.

    Per motivi assolutamente sconosciuti all' OKL, l'osservato speciale, Maresciallo D.T., della 3a Sq.'Arciere' non ha ancora compiuto nemmeno una missione; però è vivo e gode di ottima salute (rassicuriamo la famiglia) :)

    21.03.44 - ANR Pilots.jpg

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    Ultima modifica: 5 Ottobre 2013
  14. rob.bragg

    rob.bragg

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    Sicuramente le condizioni meteo influiscono notevolmente. I ricognitori alleati scattano foto anche in presenza di strati cumuliformi notevoli (operano con condizioni meteo fino al 55-60% di copertura), non so con quali risultati, ma penso - a logica - quasi nulli. I messaggi che io posso vedere sono comunque di ricognizione effettuata, anche al di sopra di spesse nuvole ...

    In ogni caso, da quando, in dicembre, le condizioni climatiche sono notevolmente peggiorate, ho notato una 'perdita di lucidità' da parte dell'AI, che spesso attacca basi aeree abbandonate. Ed inoltre è aumentato il numero di missioni 'aperte' , cioè incursioni che sembrano dirigersi verso una certa area e scegliere l'obiettivo all'ultimo momento, dopo averne sorvolati diversi, compiendo a volte anche delle specie di 'ricognizioni in forza' : non so se cose simili sono realmente pianificabili e possibili, da parte dell'Alleato, ma in pratica è ciò che avviene; e non si tratta di missioni abortite che cercano l'obiettivo 'di opportunità', perché in questo caso c'è uno specifico messaggio che rileva l'evento specifico ...

    Ma io mi riferivo invece al fatto che da quando (inizio marzo) ho potuto schierare due piccole 'schwarm' di Me 262A-0 (4 aerei ciascuna), una nel centro esatto del Reich (tra Hannover e Berlino) e l'altra nei pressi di Vienna, con i quali ho iniziato a dare la caccia sistematica agli F-5 e F-6, il numero delle missioni di ricognizione diurne pianificate dall'AI è 'magicamente' diminuito. Il Me 262 potrebbe avere un effetto deterrente ... per adesso è solo una teoria, vedremo ... Inoltre, anche i Ta 152 hanno prestazioni (velocità e tangenza) tali da mettere seriamente a rischio i ricognitori, e quindi spero di riuscire a breve ad oscurare i cieli del Reich all'Intelligence anglo-americana :)

    In compenso continuano massicce - anche se non ne ho mai capito il senso e l'efficacia, come ti avevo scritto - le missioni di ricognizione notturna ...

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    PS : nota di servizio - attenzione ! ho scoperto che quando una unità viene convertita da caccia tradizionali a jets, non può più 'tornare indietro'. Quindi, la conversione ai Me 262 (che hanno prestazioni notevoli ma raggio d'azione molto scarso e soprattutto un tasso di disponibilità bassissimo - fatto assolutamente realistico) e a altri eventuali jets deve essere molto ben ponderata ...
     
  15. Mappo

    Mappo

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    Grazie del chiarimento. Purtroppo la ricognizione alleata così com'è modulata in BtR ha un senso - limitato - solo nella valutazione dei danni inferti da una precedente missione. E' vero che i dati ottenuti in una ricognizione ante missione di bombardamento dovrebbero migliorare la possibilità di infliggere danni, ma non so in che percentuale, quello che invece è certo è che viene totalmente a mancare la possibilità di utilizzare nello stesso giorno le informazioni raccolte. Faccio un esempio alle 6,20 del mattino un mio ricognitore scopre che sull'aeroporto francese di Pinco Pallo sono stazionati 100 caccia tedeschi, entro le 7,00 potrei lanciare un attacco devastante, ma questa possibilità nel gioco l'avrò solo la mattina del giorno successivo, quando probabilmente a Pinco Pallo ci saranno a pascolare solo un gregge di pecore. Questo limite assieme all'impossibilità di conoscere il meteo in tempo reale fa si che il giocatore alleato assomigli ad un pugile bendato. Il limite del gioco è proprio l'impossibilità per l'alleato di modificare ordini o di crearne di nuovi nel divenire della giornata, mi rendo conto che questo avrebbe portato ad una enorme complicazione della dinamica di gioco, ma rsta il fatto che sentirsi impotente nell'intero arco delle 24 ore è frustrante.
     
  16. GyJeX

    GyJeX

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    Non è mica così semplice, prima le foto aeree andavano riportate a casa e poi sviluppate, indicizzate, esaminate, dettagliate... 24 ore era il minimo per azioni programmate
     
  17. Mappo

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    Questo è certamente vero per la ricognizione strategica, ma non per quella tattica, in campo navale ad esempio 24 ore già all'epoca erano un'enormità. In ogni caso le fotografie erano solo un aspetto della ricognizione, vi erano anche i messaggi radio e il rapporto a voce appena atterrati. Nel caso che ho prospettato presentandosi una ghiotta occasione non ho dubbi che entro l'ora di pranzo, se non prima, uno stuolo di Typhoon si sarebbe lanciato verso la costa francese. Un conto erano le operazioni sulla Germania un conto le operazioni sulla Francia occupata e soprattutto nell'immediato retroterra della costa francese, dove i tempi non potevano essere calcolati sulle 24 ore.
     
  18. rob.bragg

    rob.bragg

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    La asimmetricità del gioco è in effetti un problema, ma come hai detto giustamente, è stata una scelta per semplificare la meccanica, altrimenti invece di due fasi asincrone sarebbe stato necessario il tempo reale ... Sicuramente il fatto di non poter interagire nel durante è un grosso limite per l'Alleato. Forse sarebbe bastato inserire delle 'guidelines' da legare alle missioni e parametrizzare turno per turno (tipo 'attiva questo attacco se ...', 'ritira questa incursione se ...'), per far si che la AI nella fase di esecuzione potesse reagire meglio. Le mancate previsioni del tempo a 48 ore sono un limite per entrambi i giocatori; quelle nel continuum ovviamente soprattutto per l'Alleato.

    Sono d'accordo con entrambi :)

    A livello di operazioni strategiche, 24 ore era il limite minimo e quindi non vedo un grosso limite. A livello tattico, la reattività sicuramente era all'interno della giornata, anche sulla base di soli rapporti verbali via radio in volo.

    Ma, Mappo, da questo punto di vista, non perdi molto, perché qualsiasi giocatore umano capisce in breve tempo che NESSUNA base aerea in Francia / Benelux deve rimanere operativa e a tiro degli Jabos. Le mie basi più avanzate sono tutte dietro il Reno e, a nord, dietro il Weser. Ci possono arrivare sicuramente i P-47 e soprattutto i P-51B/D. L'oggetto della discussione può riguardare questa casistica : una operazione di strafing in profondità poteva essere lanciata, sulla base delle informazioni della recon, in giornata ?
    Bisogna tener anche conto che la grandissima parte dei P-51B/D è assegnata alla 8th / 15th Air Force e non alle forze aereo-tattiche ...

    Comunque ti informo ( :) ) che la AI opera incursioni molto particolari (non so se è voluto e normale, un baco, e soprattutto se è possibile per il giocatore umano) : lancia 'strafing' (con un centinaio di aerei, di solito) in profondità verso una certa area e questi (grazie all'incredibile autonomia dei Mustangs) continuano ad operare (anche se dopo il primo attacco 'diventano rossi', cioè in teoria avrebbero terminato la missione e dovrebbero rientrare) circuitando ed attaccando le basi adiacenti, anche più di una, per periodi 30/40 minuti. I classici obiettivi di queste operazioni 'in circuito d'attacco' sono, ad esempio, il gruppo di aeroporti appena ad ovest di Brema e la coppia Venegono-Lonate Pozzolo. Generalmente, il limite del circuito è proprio quello della distanza tra questi ultime due basi aeree del varesotto. L'unico modo di 'farli smettere' , 'convincerli' a tornarsene a casa ed evitare perdite disastrose (abbattono tutti gli aerei in fase di decollo e rientro) è quello di attaccarli con caccia provenienti da altre basi, ed in superiorità numerica : cosa non proprio semplice per la Luftwaffe ... soprattutto se a fine giornata ... :)
     
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  19. Mappo

    Mappo

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    Grazie delle informazioni circa il comportamento dell'Ai alleata. Da come lo descrivi però temo che sia qualcosa che vada al di là delle potenzialità del giocatore umano, comunque proverò, magari in una simulazione contro l'ai a fare qualcosa del genere, utilizzando uno degli scenari più tardi per avere in dotazione da subito i Mustang.

    Circa l'altra questione è vero che nessun giocatore umano dell'Asse terrebbe i propri caccia nei pressi della costa francese, ma guardando in prospettiva futura dall'estate del '44 in poi la distanza che il giocatore tedesco potrà mettere fra sé e i caccia alleati tenderà sempre di più a ridursi e quindi parallelamente una ricognizione alleata in grado di fornire entro poche ore informazioni sulla posizione del nemico diverrebbe certamente molto utile. Se, come spero, con Cohimbra, riusciremo ad arrivare al termine del gioco sarà molto interessante vedere come il giocatore tedesco potrà fare una volta che si troverà gli aeroporti alleati sull'uscio di casa: in Italia appena prima degli appennini (la liberazione di Firenze è dell'agosto del '44) questo mette tutti gli aeroporti della pianura padana a rischio di continui attacchi diurni e notturni. A nord se pensiamo che Parigi cade alla fine di agosto si capisce come già a settembre/ottobre, la maggior parte degli aeroporti tedeschi in madrepatria sono a rischio.
    A questo punto mi pongo un dubbio: i risultati della campagna aerea nel gioco quanto influiscono sui risultati terrestri e quindi sull'avanzata degli alleati? Nella tua campagna contro l'AI stai vincendo agevolmente, ma, ad esempio, a giugno '44 avverrà comunque lo sbarco alleato oppure con le tue vittorie sarai riuscito a rimandarlo se non addirittura a renderlo impossibile e prima ancora, a maggio la Linea Gustav sarà stata sfondata? Se da un lato i tuoi Ta 152 stanno facendo strage di alleati è anche vero che se le forze di terra alleate avanzano comunque, i tuoi Ta 152 si troveranno l'erba tagliata sotto i piedi, sempre meno aeroporti disponibili, fabbriche e linee di comunicazioni perse o sotto costante attacco e così via. Se invece gli alleati non riescono ad avanzare grazie alle tue prestazioni allora tutto cambia e una vittoria della Luftwaffe diventa molto probabile.
    Ultima domanda cosa accade a quelle basi e impianti industriali poste ad est? Cadono sotto l'avanzata dell'Armata Rossa (anche se in effetti nel gioco l'Armata Rossa non esiste) e gli alleati rumeni e bulgari cambiano bandiera come accadde nella realtà o continuano fino alla fine a combattere a fianco dell'Asse? Ovvio che non sono domande esistenziali, ma giusto delle curiosità che la lettura del manuale non è riuscita a chiarire.
     
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  20. rob.bragg

    rob.bragg

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    Hai perfettamente ragione !

    Questo è anche il mio dubbio. Nel Forum Matrix è stato ribadito più volte che ci sono delle possibilità che l'andamento della Campagna Aerea (così come il livello della produzione tedesca) possa influire su quelle terrestri, anche se non ho mai trovato spiegazioni dettagliate (ovviamente ...). Avevo perfino letto che anche la modifica della produzione tra quote destinate ad AFV, ad artiglieria e a Flak, può alterare l'andamento dei combattimenti terrestri (tant'è che non ho azzardato aumentare la produzione di cannoni antiaerei a scapito degli altri, per evitare spiacevoli conseguenza - anche se avrei bisogno di molta più Flak 'pesante' di quanta attualmente ne venga realizzata).

    Lo sbarco ad Anzio (22 gennaio) è avvenuto in perfetta sincronia con la timeline storica ... Penso che comunque, anche nel caso di cambiamenti, saranno marginali ... comunque, vedremo (è una delle cose che più mi incuriosiscono)

    Mi sembra di aver letto che anche a est avviene qualcosa del genere e che ad un certo punto rumeni e bulgari si arrendono (e le loro unità scompaiono dall'OOB; come avvenuto a settembre '43 con la Regia). Non ho idea se compariranno unità terrestri da difendere (non penso) e non so come verrà quindi segnalato il fronte ... Tra l'altro l'avanzata da est, ovest e sud dovrebbe man mano ridurre notevolmente anche la base industriale ... diciamo che da maggio in poi l'evoluzione dovrebbe accelerare notevolmente e la Reichsverteidigung sarà sempre più difficile ...

    In sostanza, in assenza di documentazione e di altri AAR che abbiano documentato le fasi della Campagna oltre la metà del 1944, faccio da cavia ... :)
     
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