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GG:EDtBTR Reichsverteidigung : Luftangriffe auf Berlin

Discussione in 'Wargames - Generale' iniziata da rob.bragg, 14 Maggio 2013.

  1. rob.bragg

    rob.bragg

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    Intermezzo

    Una tranquilla mattina autunnale

    5 novembre 1943, ore 6:00.

    Una perturbazione atlantica ha superato ieri l’Inghilterra e la Francia, posizionandosi con spesse coltri di nuvole nere sulla Germania e sull’Italia settentrionale. Un buon viatico per sperare, dopo giorni intensi di combattimenti dall’ ‘Ansa di Amburgo’ alla Pianura Padana, in un po’ di tranquillità; oggi i bombardieri anglo-americani potrebbero riposare …

    Ore 6:40. I siti radar lungo il ‘Vallo Atlantico’, lanciano i primi allarmi : imponenti formazioni aeree si stanno raggruppando sul ‘Canale’ . Quale sarà l’obiettivo ? Difficile che puntino sul Reich : le nuvole base rendono la visibilità nulla. L’obiettivo allora sarà nella zona occidentale del Großraum, dall’Olanda alla Francia, dove invece sta rasserenando … ma dove e cosa ?

    Ore 7:30. Il primo raid, con un centinaio di B-25 scortati da decine di Spits attacca il nodo ferroviario di Ghent, in Belgio. E’ chiaramente un’incursione diversiva, visto quello che si sta preparando sulla Manica. Nessun aereo della Luftwaffe, nonostante la forte tentazione di fare un buon bottino di Mitchell, decolla. Ghent è completamente distrutta.

    Ore 8:00. Cinque grandi incursioni, ciascuna con almeno un centinaio di bombardieri e altrettanti caccia di scorta di inoltrano, a ventaglio : il secondo raid punta sul Belgio, ma lo sorvola senza colpo ferire, supera le Ardenne e continua verso sud …; altri tre, più a nord, sembrano voler attaccare ancora una volta la Ruhr, sebbene non abbiano la tipica consistenza di quelle incursioni (di solito Spaatz vi invia ‘box’ massicci con 200+ ‘Fortezze Volanti’ ciascuno) … mentre un altro (o due ?) paiono indirizzarsi verso la zona di Parigi.

    Ore 8.10. Il Comando della Luftwaffe ordina ad un Gruppe e ad una Staffel di Fw 190 di stanza in Alsazia di decollare ed intercettare l’incursione che sta attraversando le Ardenne

    Ore 8:40. La situazione sta diventando pericolosa e complessa : ci sono almeno 5 grandi raid in avvicinamento, da nord a sud, in modo coordinato, con l’evidente scopo di dividere le forze della Luftflotte 3; gli obiettivi rimangono poco chiari : un attacco sulla Ruhr (nonostante le condizioni meteo avverse) con incursioni diversive più a sud rimane una possibilità. L’attacco al momento più avanzato potrebbe essere invece diretto contro l’area industriale di Mainz … Tutti i reparti della Luftflotte 3 e della 'Reich' (nella Germania centro-meridionale) sono in allarme ...

    Ore 8:45. Il Comando della Luftwaffe da il 'via' : una decina di Gruppen di Fw 190 (in pratica tutta la linea della ‘difesa avanzata’) decollano puntando sulle incursioni nemiche. Contemporaneamente, a 7 reparti di Zestörer (Me 410) viene ordinato di posizionarsi, a 20.000 piedi, in un’area circa 50 km a est della Ruhr, per operare contro le tre incursioni che sembrano più pericolose. (mappa)

    05.11.43 (1).jpg

    Ore 9:00-9:20. La battaglia si scatena sui cieli dell’Alsazia, a est di Parigi e lungo il confine tedesco, a ovest della Ruhr (mappa)

    05.11.43 (2).jpg

    In Alsazia (‘Raid 2’), i Focke Wulf ingaggiano la scorta, formata da Mustangs I e Spitfires e ne hanno presto ragione, per poi buttarsi sui Marauders. Gli anglo-americani cancellano la missione ed invertono la rotta, sganciando le bombe su una anonima e sconosciuta acciaieria belga (Nouzonville; peraltro distrutta al 50%), ma 9 bombardieri e più di 30 caccia (26 Mustang I e una manciata di Spits) non torneranno a casa : una giornata epica per i kameraden dello JG 2 !

    A est di Parigi (‘Raid 3’), la situazione si fa subito molto complicata : i B-24 non sono scortati da 100 Lightnings (come inizialmente indicato dai radio-localizatori) ma da almeno 200 caccia, e con un altro centinaio in seconda battuta, pronti a dar manforte : gli aerei dello JG 26 sono in inferiorità almeno 10:1 ! Alcune 'schwarm' del vittorioso JG 2 vengono inviate da nord, ma non arriveranno in tempo utile. Ben presto il combattimento si frantuma in decine di duelli aerei, con i caccia tedeschi che da cacciatori sono diventati preda … più di 10 Fw 190 vengono abbattuti, decine danneggiati : lo Jägerleit dell’area ‘Sud’ ordina di disimpegnare e tentare di rientrare; i Liberators muovono verso il loro bersaglio; non ci sono altri caccia tedeschi a portata …

    A nord i Raids 4, 5 & 6, in ondate successive, superano la costa all’altezza di Anversa, sorvolano il Belgio e Liegi e vengono intercettati dalle prime Staffeln di Fw 190 sulla verticale di Aachen : anche qui scoppia una ferocissima battaglia, ma i cacciatori germanici possono affrontare le scorte americane su un piano di quasi parità numerica, lasciando i quadrimotori americani ai Me 410, che li aspettano pochi chilometri oltre.

    Ancora una volta la tattica funziona ed i Fw 190 riescono a separare ed isolare i bombardieri, impegnando i P-47 ed i P-38 in furiosi scontri, che si concluderanno in un sostanziale pareggio : una decina di aerei persi per parte.

    I P-47 si dimostrano ancora una volta terribilmente ostici e difficilissimi da abbattere, nonostante gli innumerevoli danneggiamenti (solo 30 distrutti dall’inizio della campagna, contro 350 P-38, 500+ Spits, 120 Mustangs I e 160 Typhoons : insomma un avversario veramente temibile); ma la cosa più importante è la conferma della presenza dei Mustang III (alias P-51B/C, con il motore Merlin), imprendibili e pericolosissimi (6 Fw abbattuti, a zero).

    Nei cieli al di sopra dei margini occidentali della Ruhr si svolge ben altro scontro; di quelli che la Lutwaffe ed i suoi ‘distruttori’ amano : le centinaia di quadrimotori lasciati isolati vengono attaccati dai 7 Gruppen (e qualche Stab) di Me 410 … score : circa 70 a 10 a favore del Reich … nessun bombardiere raggiunge i bersagli designati; i Groups USAAF ripiegano e molti sganciano in aperta campagna; altri, su bersagli di opportunità, poco significativi e, peraltro, … con pessima mira. Lo stress per gli equipaggi americani è sicuramente molto elevato. Ed il loro morale ? Come sarà ?

    Nella tarda mattinata un ultima grande incursione (la N.7 – vedasi mappa) attaccherà nella direzione dell’Olanda, probabilmente verso i margini settentrionali della Ruhr : ma ad aspettarla, già in volo da tempo, ci sono i mitici ‘Wiking’ dello JG 5 ed alcuni Gruppen di Bf 109, provenienti dalle basi arretrate della caccia … anche per quei Liberators ci saranno ben poche speranza, con un fantastico 12:0 a favore dei ‘Vichinghi’ ed un ennesima ingloriosa ritirata dei piloti yankees. Il preciso lancio di circa 400 ton di bombe tra i tranquilli pascoli olandesi provocherà sicuramente una grave crisi nella produzione di latte ...

    Quale fosse il reale obiettivo giornaliero della 8th Air Force, rimarrà, almeno per oggi e fortunatamente per le industrie tedesche, un mistero. L’unica operazione coronata da successo, quella più a sud, ha portato al bombardamento (e alla completa distruzione) di due nodi ferroviari nella Francia Centrale; ma, dalla intercettazione delle comunicazioni radio, il Comando tedesco sa che non erano i veri obiettivi (probabilmente coperti da nuvole) …

    05.11.43 (3).jpg

    Nonostante l’indubbio successo,alcuni segnali e presagi hanno comunque indotto Kesserling, l' 'ottimista', al pessimo umore : la conferma della presenza dei Mustang III e della loro superiorità tecnica rispetto ai migliori caccia tedeschi disponibili; la perdita dal 1.000esimo aereo da agosto e, soprattutto, la quota degli equipaggi / piloti deceduti o feriti, che è arrivata, da quella data, a 840; il 30% esatto delle forze presenti nei reparti tre mesi fa.

    La speranza di vita di un pilota da caccia è poco più di quella di una farfalla …

    E doveva essere una tranquilla mattinata autunnale …
     
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  2. cohimbra

    cohimbra Guest

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    I P-51! Si salvi chi può, hanno anche un raggio d'azione che ha dell' incredibile...ho letto sul forum inglese che gli unici aerei
    in grado di competere coi nuovi Mustang sono i Ta152, sia la versione H che quella C. Peccato che la patch sia affondata nel
    mare delle buone intenzioni, una delle aggiunte più interessanti era la possibilità di vedere la percentuale di avanzamento per
    i modelli in r&d. Quante slot dedichi alla ricerca sei Ta152?
     
  3. rob.bragg

    rob.bragg

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    tantissimi (solo C !) ... sto tentando l'impossibile, sperando che la cosa funzioni ... è una delle pochissime possibilità ;)

    Ho osservato una lumaca strisciare lungo il filo di un rasoio, questo è il mio sogno, è il mio incubo: strisciare, scivolare lungo il filo di un rasoio e sopravvivere. (Col. Walter E. Kurtz)

    (molto probabilmente un amico tedesco di Kesserling) :)

    - - -

    PS : per la % di avanzamento della R&D, mi sono fatto un modello in xls. L'ho testato sugli He-219A-2 (arrivati) e ci ho preso con una differenza di 4 giorni : certo, il periodo finestra era mooolto più breve ...
     
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  4. cohimbra

    cohimbra Guest

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    Ma come diavolo...che razza di formula hai usato, se posso chiedere?
     
  5. rob.bragg

    rob.bragg

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    facile :)

    ED (Data Prevista) = BD (Data 'Base') - TR&DU (Totale Unità R&D prodotte) /100 *30

    dove TR&DU :

    a) a preventivo : il numero che pensi di poter produrre giornalmente * 'n' giorni, da oggi => ottieni una ED 'stimata'; puoi interpolare tra questa ED e il numero 'n' finchè non coincidono, o quasi (o usare il 'risolutore' di excel - io faccio senza, si fa prima).
    A quel punto hai determinato il tuo 'target'.

    b) a consuntivo : il numero di unità già prodotte => ottieni una ED aggiornata ad oggi e quindi puoi valutare lo scostamento da a)

    Le Unità prodotte giornalmente le puoi stimare 'ragionevolmente' verificando il consumo di 'parts' e 'engines' rilevanti; ovviamente vale il minimo tra i due; arrotonda sempre per difetto.

    ciao
     
  6. rob.bragg

    rob.bragg

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    Intermezzo

    I piccolo segreti di Grigsby (parte 1)

    Sono arrivato al turno 90 … tre mesi pieni di guerra.

    BtR è un gioco fantastico, con alcuni piccoli difetti (in parte ne ho già accennato) : uno dei più grandi è di non essere assolutamente documentato. Il manuale è una vera inutile schifezza, e quello, forse (così si dice) molto più accurato della vecchia versione Talonsoft non è disponibile in rete in pdf ed io purtroppo non ce l’ho. Sul Forum Matrix non ci sono particolari spiegazioni; i ‘curatori’ sembrano voler mantenere i loro segreti, dando molto spesso risposte evasive (quelle relative al ‘pool’ dei piloti è un caso clamoroso …)

    Così i meccanismi reconditi che il simpatico Gary ha accuratamente nascosto nel suo wargame devono essere scoperti indagando, turno dopo turno, nelle dinamiche e nei risultati, con un lavoro certosino …

    Il gioco è in realtà fatto di tre livelli, come il geroglifo egizio : quello superiore, ovvio ed appariscente, fatto di infinite battaglie aeree per la distruzione del 'Reich millenario'; quello intermedio (solo per i volonterosi d'animo), fatto di statistiche fondamentali, che per lo più bisogna costruirsi a mano, non essendoci un output dati elettronico; ed in fine quello esoterico, dei misteri occulti da indagare … :)

    a) Della Logistica e del sistema dei Trasporti.

    La logistica in BtR esiste, eccome, ma è accuratamente nascosta.

    Una delle prime cosa che si scopre, giocando la parte tedesca, è la predilezione dell’AI nel bombardare e distruggere metodicamente la rete ferroviaria, nonostante apparentemente non ci sia un nesso (se non labile e comunque non documentato) tra il network dei trasporti, la produzione e le (virtuali) forze di terra sul terreno di battaglia; ed anche nonostante il fatto che la velocità di riparazione dei nodi ferroviari e della rete stessa sia abbastanza spedita, rendendo tale accanimento apparentemente sterile.

    Il manuale, distrattamente, ricorda solo che, per le ferrovie, esiste un CIL ('Critical Industry Leve') fissato a 4.000 punti (su circa 12.000 inizialmente disponibili) sotto il quale il sistema (economico-produttivo) tedesco collassa … Ma i nodi ferroviari sparsi nel territorio del Reich e delle nazioni occupate sono circa 400 … un’impresa immane …

    Perché dunque la AI è stata programmata per aver un simile accanimento contro le povere stazioncine ed i trenini a vapore, fin dall’inizio ?

    Per puro caso una mia decisione mi ha portato a scoprire – prove alla mano – i legami tra logistica e produzione.

    All’inizio della campagna ho modificato l’output di tutte le fabbriche italiane, a nord della ‘Linea Gotica’, puntando solo sui Re.2005, con relative componenti e motori.

    Ebbene, dopo circa un mese (il tempo per le trasformazioni di tutti gli impianti) il sistema era perfettamente a regime e, nel frattempo, nessuna fabbrica era stata, fortunatamente, danneggiata. Eppure, rispetto ai 12 Re.2005 che avrei dovuto ricevere ogni giorno (turno) non sono mai riuscito ad averne che 7/8 al massimo. In compenso le ‘parts’ si accumulavano, inutilizzate, nei depositi ed i pochi motori (di quelli c’è sempre una carenza strutturale) a volte ‘sparivano’, senza una contropartita in aerei finiti …

    La rete ferroviaria tra Torino (Fiat Avio e Fiat Motori, ecc.), Varese (Macchi, ecc.), Milano (Alfa Romeo, Breda, ecc.), Reggio (Reggiane), Piaggiori (parti varie), Pisa (CMASA), Pontedera, ecc., è sempre stata, giorno dopo giorno, ‘massacrata’, con la maggior parte delle ‘railyards’ tendenti all’arancione-rosso (danni 50%/100%).

    Semplicemente, ogni sera, le varie fabbriche sparse dalla Bretagna alla Vistola, dalla Danimarca alla Linea Gotica caricano sui trenini le loro produzioni e le inoltrano ai destinatari (linee di assemblaggio). Se il network è danneggiato, non arriveranno a destinazione (o lo faranno in ritardo di giorni); se una stazione viene bombardata … vengono distrutte … Il caso Reggiane è emblematico perché limitato nei numeri e nello spazio, e quindi facilmente monitorabile …

    Questi elementi - e l'osservazione - mi inducono anche a pensare che i 'convogli merci' non siano affatto istantanei (così come non lo sono - e questo è evidente nel gioco - i movimenti dei treni E-FlaK), ma che possano metterci anche giorni : motivo per cui se le varie fabbriche di una 'filiera' sono distanti, ci saranno ritardi nell'assemblaggio degli aerei completi.

    Ovviamente, questi aspetti logistici valgono anche per i rifornimenti alle divisioni al fronte (ed il loro ‘recupero’ dalle perdite subite, più o meno veloce) e, soprattutto, per la capacità di riparazione dei danni conseguenti ai bombardamenti ….

    Ed il tutto è calcolato su base locale.

    Ho sperimentato due impianti CFAC (componenti aerei), bombardati lo stesso giorno e con danni simili (intorno al 75%). Uno dei due è tornato in attività dopo due mesi circa, l’altro è ancora in riparazione. Ma il primo è situato in un area dove il sistema ferroviario è rimasto quasi integro …

    Esiste una capacità di riparazione globale, giornaliera. L’AI la alloca in funzione di alcune priorità e … della situazione della rete ferroviaria locale …

    Geniale Gary …


    b) Dell’amore di Gary per Willy …

    Il 18 ottobre (ormai quasi un mese esatto – 30 turni), una ‘grave decisione’ è stata presa dall’OKL (vedi post #56)

    Come conseguenza, l’intera produzione di Bf 109, componenti e parti è stata cancellata. I Bf 110 erano già stati eliminati in settembre …

    Le fabbriche Messerschmitt (ed i loro innumerevoli sub-fornitori e licenziatari) destinate ad altri compiti … eppure, nonostante non ci sia più nemmeno UN solo impianto in tutto il Reich destinato a quelle produzioni, ogni giorno (turno), puntualmente da ormai quasi 4 settimane, 1 (UNO) Bf 109G-6 ed 1 (UNO) Bf 109G-5 vengono consegnati alla Luftwaffe.

    In qualche angolo sperduto esiste una piccolissima fabbrica non censita, della quale nemmeno Speer e Kappler sanno nulla, che artigianalmente, clandestinamente, produce ancora il ‘meraviglioso’ aereo progettato da Willy …

    Mistero …:D


    (seguirà)
     
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  7. cohimbra

    cohimbra Guest

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    Willy Wonka? Scherzi a parte, penso di essere piuttosto certo di quello che sto per dirti: fino a che avrai stoccati motori, parts
    e assembly (non vorrei dire una castroneria ma questi ultimi non puoi vederli, in realtà non so nemmeno se vengano stoccati
    ma presumo di si...facciamo finta che sia così) il modello in questione verrà costruito, in quantità minori ma ci sarà comunque
    un output, giornaliero o no che sia. Ho smesso da quel dì di produrre i Me210C e gli IAR81M, eppure ho ancora motori e parts
    (e, presumo io, assembly) in magazzino ed ogni tanto sbuca dal nulla qualche nuovo apparecchio nuovo di zecca, così come per
    i Bf109Ga-2 & Ga-6.
     
  8. GyJeX

    GyJeX

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  9. rob.bragg

    rob.bragg

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    La tua teoria avrebbe senso (ci ho pensato anch'io - anche se mi domando allora che scopo avrebbero gli impianti di assemblaggio, se l'assemblaggio stesso, seppur minimo, avviene anche in loro assenza) se non fosse che, da quando ho cessato quelle produzioni, mi sono arrivati 30+30 (uno al giorno - costante) Bf 109G-5/6 :

    a) senza consumare un solo motore : i DB 605A stoccati un mese fa sono rimasti esattamente gli stessi (ben 481 ! se c'è qualcuno interessato, li offro a prezzi stracciati :) - uno spreco pazzesco per il quale il Responsabile dell' Ufficio Pianificazione è stato spedito sul Fronte Russo ...)

    b) consumando 'parti' fino all'esaurimento; ma da almeno una decina di turni queste sono 'a zero', eppure 'qualcuno' continua a consegnare Messerschmitt alla spicciolata ...

    Ovviamente le due cose sono in contraddizione :), ma del resto sono scomparse dai depositi anche 'parti' di aerei mai prodotti e mai ricevuti ... Disorganizzazione, corruzione e mercato nero dilagano, nel Reich !

    Forse un'altra possibile spiegazione è che questi aerei, già assemblati e finiti (in effetti non ricevevo mai il target giornaliero), 'fossero in viaggio', dispersi su dimenticati vagoni merci lungo le decine di migliaia di km delle Reichsbahn ... :D
     
  10. rob.bragg

    rob.bragg

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    Intermezzo

    I piccolo segreti di Grigsby (parte 2) : nelle 'pieghe del gioco'

    Addentrandosi nelle pieghe di BtR si scoprono cose molto interessanti, sia dal punto di vista del ‘gameplay’ sia da quello (per me ben più stimolante) del ‘pensiero strategico’ di Grigsby, che, inevitabilmente, ha preso forma in questo suo wargame.

    Obiettivo del gioco, come noto, è la ‘Distruzione del Reich’ attraverso una campagna aerea e, ovviamente, della Luftwaffe, che vi si oppone.

    Il corso della guerra sui tre fronti terrestri (gestita virtualmente) segue più o meno esattamente quello storico : ci possono essere piccole variazioni nella sequenza degli eventi, dovute al caso e alla migliore / peggiore produzione di armamenti tedeschi; ma non si scappa : la Wehrmacht perde prima il sud Italia, con una lunga sosta lungo la 'Linea Gustav', e poi muoverà verso la ‘Gotica’; ad est le varie ritirate si succedono/succederanno, verso i confini germanici. Ed a ovest si verificheranno le due grandi invasioni anfibie e poi le 'campagne' di Francia e di Germania.

    La ‘valutazione’ del risultato della ‘campagna aerea strategica’ è ovviamente nella misura dell’annichilimento dell’industria e delle città del Reich.

    Come avvenuto storicamente, questo processo si manifesta attraverso due differenti dottrine (e nella loro esecuzione operativa), parallele : quella americana, del bombardamento diurno di precisione, su precisi obiettivi economico/militari; e quella britannica, con massicce incursioni notturne di ‘area bombing’, volte a fare terra bruciata dei grandi conglomerati urbani e del loro contenuto, materiale ed umano.

    In termini di ‘gameplay’, le due suddette attività si traducono altrettanti ‘score’ : ‘Industry Damage’ e ‘Terror’; al raggiungimento di una certa soglia, il giocatore Alleato avrà vinto … ma se ne sarà accorto sicuramente prima avendo disseminato la mappa europea di icone (migliaia di obiettivi di tutti i tipi, divisi in 26 categorie ! una lista impressionante e storicamente estremamente interessante che disegna un preciso quadro della situazione industriale e logistica della Germania nel 1943-45) che da grigie diventeranno arancioni e poi rosse.

    Centinaia di libri sono stati scritti sulla maggiore efficacia dell’una o dell’altra dottrina.

    Lo USSBS, appena dopo la fine della guerra, nel suo monumentale report proprio sulla ‘guerra aerea strategica’ (nb : semplifico ed estremizzo, per ovvi motivi) sottolineò la superiore efficacia americana, che in ultima analisi, distruggendo (dal 1944 in poi) il sistema logistico e la produzione di carburanti, rese impossibile alla Germania - indipendentemente dalla sequenza degli eventi terrestri - il proseguimento della guerra, in termini ‘moderni’.

    Al contario, innumerevoli testi sono stati scritti per sottolineare l'inefficacia complessiva (oltre che l' 'immoralità') delle azioni dirette da 'Bomber' Harris

    Cosa ne pensa Grigsby ?

    In effetti la valutazione dell’effetto strategico delle due campagne era una delle cose che maggiormente mi intrigava, quando ho iniziato a studiare e poi a giocare BtR.

    Sono solo a metà novembre 1943. 90 giorni di campagna. Ma anche 150.000 sortite alleate, e 50.000 tedesche. Quasi 7.000 aerei persi contro un po’ più di 1.000. E nel complesso le ‘decisioni’ giornaliere della AI (in termini di pianificazione degli obiettivi, delle missioni, ecc.) non sono poi così maldestre (anche perché guidate da precise ‘guidelines’ che ripercorrono l’andamento storico : e nel gioco questo fatto è ben visibile).

    Una volta lanciate le incursioni e le contro-operazioni difensive da parte tedesco, il combattimento aereo, in senso stretto, è quasi completamente automatico (è un gioco strategico, non un simulatore), gestito dal programma secondo precisi algoritmi che tengono conto di molteplici fattori – tattici, materiali ed umani – e del caso; quindi l’abilità ‘umana’ interferisce poco (in modo diretto) nei risultati dei combattimenti.

    Sicuramente la AI punta sull’ ‘attrito’ (‘fregandosene’ delle perdite – anche se ci sono degli ‘stop-loss’ che fanno scattare meccanismi di ‘richiamo’) molto di più di quello che farebbe un giocatore umano; ma del resto i grandi numeri sono dalla parte anglo-americana : una flotta aerea complessiva che – OOB e TO&E teorici alla mano – passerà da 7.000 (agosto ’43) a 16.000 (gennaio 1945) aerei e con rimpiazzi pari a circa 60.000 aerei nel solo 1944 !!!

    Ebbene, BtR, almeno fino all’autunno 1943, non ha esattamente la stessa opinione dell’USSBS.

    I bombardamenti diurni hanno un rapporto costo-efficacia ‘non eccezionale’ : possono distruggere completamente impianti anche fondamentali, ma, in presenza di una forte opposizione da parte della Luftwaffe, subiscono perdite notevoli.

    Una sequenza di continui attacchi con centinaia di bombardieri, concentrata, per giorni, su gli stessi elementi della ‘filiera’ potrebbe, in effetti, mettere la Germania sulle ginocchia, e probabilmente così sarà nel 1944 … del resto l’ho sperimentato in agosto, quando la '8th A.F'. era ‘fresca e pimpante’ ed io un ‘Kesserling-novellino’.

    Ma continue incursioni da 500-600 bombardieri, con 100-200 aerei persi per volta impongono delle soste anche agli americani, per far arrivare i rimpiazzi e, penso (visto 'dall’altra parte della collina'), per ristabilire il ‘morale’ degli equipaggi. E quelle soste riducono l'efficacia complessiva (almeno per ora, non ho ancora sperimentato il 'punto di rottura' della Luftwaffe : ma siamo solo 9.000 a 3.000 ... :) ... il tempo sottoporrà questi miei avventati giudizi ad un ratio ben più impietoso ...)

    Le incursioni notturne sono invece devastanti, per due ordini di motivi :

    a) le perdite che si possono infliggere al 'Bomber Command', che sono enormemente inferiori a quelli dei combattimenti diurni, sia in assoluto sia e soprattutto come 'ratio'; e se i raid avvengono su obiettivi a medio-raggio (la Ruhr, ad esempio) e con fortissima presenza di RCM, diventano addirittura ‘non contrastabili’ ;

    b) i danni non sono solo al tessuto urbano e al morale (‘Terror’), ma anche al sistema logistico ed industriale : sebbene non preciso e non ‘singolarmente devastante’ come il raid di centinaia di ‘Fortezze Volanti’, un ‘area bombing’ sulla Ruhr può causare, come effetti ‘collaterali’ , e con migliaia di incendi, enormi danni a tutte le industrie / infrastrutture dell’area circostante. E tutto questo viene misurato dal wargame …

    Morale : non un / due / tre impianti rasi al suolo (danni 100%), ma decine e decine con danni del 5-15% …

    In termini di ‘Industry Damage’ complessivi, il bombardamento notturno è molto più efficace … almeno in BtR, e a tutto il 1943 … (nb : i 'danni collaterali' dell' 'area bombing' non sono evidenziati nell 'AAR giornaliero; bisogna andare a cercarseli ... ma sono comunque evidenti nel peggioramento, a volte drastico, dello 'score' complessivo)

    - - -

    P.S. 1 : l’effetto della ‘guerra elettronica’ inglese è devastante.

    Non so se con il proseguo della campagna ai tedeschi verranno concesse ciance, con qualche apparato di nuovo modello, ma allo stato attuale, la superiorità tecnologica britannica è veramente totale ed imbarazzante. Non solo i radar tedeschi vengono completamente accecati, non solo i Mosquito si divertono a far impazzire i caccia notturni germanici (ed anche il FuG 220 al momento è una cocente delusione), ma addirittura, quel burlone di Grigsby, ha ‘simulato’ un fantastico ‘trick’ : gli aerei compaiono sul ‘radar’ (‘mappa’), la ‘giuda caccia germanica’ tenta di inviarci uno ‘swarm’ di intercettori, et voilà … gli aerei spariscono … spariscono fino al di sopra dell’obiettivo, quando i ‘gruppi fantasma’ (sembravano 10 aerei e sono di 50 !) ricompaiono, giusto il tempo di sganciare migliaia di ton di bombe …

    P.S. 2 : questo ‘gioco’ mi sta facendo ricredere anche su alcune mie ‘passioni giovanili’, quando, da modellista, amavo certi particolari apparecchi … non faccio i nomi per non infangare gloriosi (?) velivoli …


    Ora baratterei 1.000 Messerschmitt per 100 caccia notturni con un vero radar … :)
     
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  11. rob.bragg

    rob.bragg

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    18.11.43 - Aggiornamenti dal 'Fronte'

    Posso solo anticipare la copia dell'edizione straordinaria del VB

    (con traduzione della Stefani, direttamente dal 'lancio d'agenzia') ;)

    VB - 18.11.43.jpg

    :)
     
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  12. Mappo

    Mappo

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    Ciao rob.bragg, una curiosità visto che sei di oltre un mese più avanti di noi nel gioco volevo sapere se le condizioni climatiche rappresentate rispecchiano le effettive condizioni meteorologiche dell'autunno/inverno che si potevano incontrare sui cieli della Germania oppure sono del tutto casuali.
    Grazie.
     
  13. rob.bragg

    rob.bragg

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    Direi di si. Il rapporto tra giornate con cielo sereno e nuvoloso tende ad invertirsi (non ho visto la pioggia, forse non esiste); capitano spessissimo perturbazioni con copertura del 80+% (non si vola). E le giornate si accorciano :)

    I (miei) problemi però incominciano ad essere altri ... : c'è un flagello in arrivo, un'epidemia che si sta pericolosamente diffondendo

    :D


    P-51 VERBOTEN.jpg
     
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  14. rob.bragg

    rob.bragg

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    100 giorni di Campagna – analisi e considerazioni

    1) La situazione

    Dopo 100 giorni (98, per la precisione, 14 settimane) la situazione complessiva è variata significativamente, con elementi a favore degli Alleati ed altri per la Germania.

    Partiamo dalle note dolenti :

    1a) Il perimetro difensivo

    La ‘conquista’ della Sardegna e soprattutto della Corsica e l’avanzata nell’Italia meridionale fino alla ‘Linea Gustav’, insieme all’attivazione (1 novembre 1942) della 15th Air Force americana (circa 700 B-24, a regime, entro gennaio 1944 – non ho idea di quale sia l’esatta evoluzione dell’OOB alleato) hanno modificato drasticamente il ‘perimetro aereo difensivo’ del Reich.

    Fino ad ottobre la minaccia gravava sull’Europa nord-occidentale e la Germania; ora si estende su 270°, lasciando completamente scoperta all’offesa dei bombardieri pesanti statunitensi anche la Francia meridionale, la Pianura Padana (lo era già ‘fisicamente’ ma non c’erano forze a lungo raggio rilevanti), la parte meridionale del Reich (Ostmark) e tutti i Balcani. Semplicemente, la Luftwaffe non ha forze disponibile in grado di far fronte all’intero arco; la coperta è corta. Per proteggere le fondamentali aree industriali dell’Ostmark, l’OKL ha già dovuto spostare alcuni ‘Gruppen’ che prima erano dislocati nella Germania centro-settentrionale.

    1b) L’ ‘Offensiva Aerea’ notturna

    L’unico obiettivo realmente difendibile, con i caccia notturni – nonostante la Luftwaffe ne schieri moltissimi – è Berlino, perché nelle operazioni in profondità (4+ ore di missione) il Bomber Command non ha la capacità di offrire supporto elettronico continuativo e soprattutto perché la rete radar interna al Reich - al momento - rimane sostanzialmente immune sia alle distruzioni sia alle contromisure.

    I caccia notturni della II G.M. avevano radar con una portata – al massimo – di 8 km, molto spesso meno. E’ evidente che se non funzionano le stazioni radar e di ‘guida-caccia’ a terra, la loro efficacia, anche se non disturbati, è limitatissima. Come se non bastasse, i terribili Mosquito RCM disturbano anche le frequenze usate dai FuG aeroportati (anche del FuG 220 --- Ndr : Grigsby, cavolo, fino al giugno 1944 ‘quelle frequenze’ non erano ‘jammabili’ dagli alleati … :leggo: ) e le trasmissioni nei due sensi : così i caccia non solo sono 'accecati', ma molte volte vagano nel vuoto ed è impossibile 'richiamarli'. Intercettare un aereo avversario, nel buio della notte, diventa quasi un miracolo (si tenga presente che gli 'stream' dei bombardieri notturni inglesi erano molto più 'dispersi' (e su quote che variavano moltissimo) rispetto alle formazioni chiuse dei B-17)

    E difatti, nei raid sulla Ruhr, su Frankfurt, ed anche – in parte – su Amburgo, la possibilità di contrasto è minima. Il risultato è un continuo aumento dei danni al tessuto urbano dei grandi centri e in pesanti danni collaterali agli impianti industriali inclusi nelle aree colpite. L’ ‘Indice del Terrore’ aumenta inesorabilmente, senza alcuna possibilità di limitarne la crescita e le perdite inflitte alla RAF non sono tali da farla desistere …

    100 Days - Forces.jpg

    100 Days - Sorties.jpg

    100 Days - Terror.jpg

    Week 014 - Urban Areas.jpg

    Gli elementi positivi :

    2a) Gli effetti del continuo miglioramento qualitativo (‘esperienza’) dei reparti della ‘Tagjagd’

    Le innumerevoli, incredibili, battaglie aeree svoltesi sui cieli della Germania, della Francia e dell’Italia settentrionale hanno, fino al momento, avuto un ‘benefico effetto’ sulla qualità dei reparti (della caccia ‘diurna’) aerei germanici. L’esperienza media è in continuo aumento, il numero di perdite umane relativamente contenuto (1.000 tra morti e feriti in tre mesi), il numero degli ‘assi’ (‘Experten’) in crescita esponenziale.

    Questo risultato è il frutto di alcune precise scelte strategiche ed operative (top secret, ma facilmente intuibili :cool: )

    Week 014 - Gruppen.jpg

    Week 014 - Experten.jpg

    Week 014 - Gruppen Stat.jpg

    2b) Gli effetti della riorganizzazione

    La Luftwaffe della fine novembre 1943 è una lontana parente di quella dell’estate.

    - Il numero dei ‘Gruppen’ (equivalenti) di caccia (escludendo gli alleati minori) è rimasto costante : circa 36, ma ora sono tutti (incluso gli ex-gruppi da addestramento) equipaggiati di Fw 190A-6 e stanno entrando in servizio (con due mesi di anticipo) i primi A-8. I Bf 109 di tutte le versioni, e tutte le innumerevoli versioni di altri modelli obsoleti, sono stati radiati.

    - I reparti di ‘Jabo’ (3+1 ‘staffel’) sono stati dotati di Re.2005 Sagittario ;

    - Il numero dei ‘Gruppen’ (equivalenti) di ‘distruttori’ è passato da 10 a 14, ora tutti equipaggiati di Me 410A-1/U2; tutti i Bf 110G-2 sono stati radiati.

    L’unico neo rimane quello della caccia notturna, dove su 34 Gruppi circa, 18 hanno ancora i Bf 110G-4, obsoleti ed in via di sostituzione con gli He 219A-2 (5 Gruppi già riequipaggiati – rateo : circa un gruppo alla settimana), mentre per i rimanenti 10 ‘Gruppen’ a lungo-raggio non ci sono speranza a breve (per scelte del ‘Produktion-Plan’) di avere velivoli migliori degli attuali Ju 88C-6 e Do 217N-2.

    L'unico aspetto positivo è che con i nuovi He-219A-2 sono stati completamente rimpiazzate le unità 'wilde sau' (i cui motori - insieme a quelli di 2.000 Bf 109 radiati - sarebbe bello poter recuperare, ma Grigsby 'odia' l'ecologia :) ),

    3) I risultati dei reparti e dei piloti

    I risultati ottenuti ad oggi sono eccezionali, e al di là delle più rosee aspettative.

    14 Gruppi di ‘Jäger’ e ‘Zestörer’ (1 ogni 4) ha raggiunto e superato quota 100 vittorie, con i ‘mitici’ I./JG 5, II./ZG 1, I./ZG 76 e II./ZG 76 oltre i 250 (il primo quasi a 400 …). Tutti questi reparti hanno esperienza media e morale alle stelle (il I./JG 5 ha esperienza media = 96 !); quando entrano in battaglia i risultati sono certi ed i kill/loss ratios incredibili.

    Il miglioramento ‘medio’ dell’ ‘esperienza’ dei reparti è stato (vedasi tabella) :
    + 5 punti per i caccia, + 10 punti per i ‘distruttori’; zero per i ‘notturni’ … (ma qui, se si distingue tra i modelli, si ha un +2 per gli Ju 88 e Do 217 ed un pessimo -1 per i Bf 110G-4. L’effetto degli He 219A-2 non è ancora valutabile …)

    Identica, in positivo, la situazione degli ‘Experten’ : l’11% dei piloti in forza alla Luftwaffe (289 su circa 2.600) ha raggiunto quota 5 vittorie; di questi, 85 sono a 10+ e 14 a 20+; per un totale di circa 2.500 abbattimenti su 6.000 accreditati alla Luftwaffe (escluso la Flak). Gli ‘Assi’ raggiungono tutti, ovviamente, livelli di esperienza notevolissimi : oltre 90; quelli che arrivano a 10 vittorie normalmente hanno un 99. Il risultato è un circolo virtuoso sia in termini di successi che di riduzione delle perdite, che tra gli ‘Experten’ sono solo del 7% (tra KIA e WIA – in tre mesi), contro un 35% circa tra i ‘novellini’.

    L’aspetto negativo della ‘politica’ che ha portato a questi risultati è nell’uso eccessivo dei ‘reparti di punta’, che hanno – purtroppo – tassi di disponibilità (vedasi tabella) degli aerei intorno al 50/60% : i meccanici fanno miracoli, ma non riescono a sistemare i velivoli in tempo per il giorno successivo [NB : si tenga presente che quando un reparto vola, mediamente il 25/30% degli aerei risulta non disponibile il giorno successivo, per manutenzione. In più, se un monomotore viene danneggiato – cosa frequentissima – rimane indisponibile per 24/48 ore; un bimotore per 48/96 ore, in funzione dei danni subiti].

    4) Prospettive

    Due cause concomitanti, peggioramento delle condizioni climatiche / meteo complessive e stress nei reparti americani, hanno determinato una riduzione dell’intensità e della frequenza dei raid principali, sostituiti da decine di fastidiosissime incursioni minori, condotte soprattutto da bombardieri medi e ‘jabos’. La ‘media mobile’ delle sortite giornaliere anglo-americane sta, leggermente e lentamente scendendo, mentre il numero degli apparecchi disponibili è aumentato – in tre mesi – di almeno un migliaio, nonostante le perdite terrificanti subite.

    Questa tendenza dovrebbe mantenersi anche nei prossimi mesi invernali, anche se la riduzione delle sortite (e quindi delle perdite) consentirà all’USAAF di ricostituire i reparti; rimangono altissime le probabilità di grandi incursione diurne appena le condizioni meteo saranno decenti.

    Purtroppo, il Bomber Command proseguirà nella sua ‘Campagna terroristica’ e al momento la Luftwaffe ha veramente poche chances … c’è quasi da sperare (!) che tornino ad attaccare Berlino in massa …


    Dal punto di vista ‘tecnico’ è stata ormai accertata la presenza – ed in numeri crescenti – della versione con motore Merlin dei P-51, sia nelle file della RAF sia in quelle americane. Questo aereo è al momento l’unico realmente superiore (oltre al Mosquito) a ciò che la Luftwaffe può opporre. L’Alto Comando tutti i giorni si informa sullo stato di avanzamento dello „Jägernotprogramm“ …
     
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  15. rob.bragg

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    Inverno, 1943/44

    Berlino, 1 dicembre 1943; un freddo inverno sta calando sulla Germania, il quinto di questa guerra. Il cibo è razionato, anche se la situazione è ben diversa, molto migliore, da quella della Grande Guerra : gli anziani lo ricordano continuamente ai più giovani e tutti ne danno tutto il merito al Führer.

    La situazione sul fronte orientale sta peggiorando. La Wehrmacht ha iniziato ad abbandonare anche la ‘Panther-Wotan-Linie’, l’ ‘Ostwall’, nel quale tutti i tedeschi fortemente credevano e speravano, per porre una fine alla lunga offensiva sovietica e fermare i russi lontano dai confini del Reich. Kiev è caduta. L’Ostheer sta combattendo una disperata battaglia intorno a Zhitomir e più a sud, a Krivoy-Rog. Le voci corrono ed i berlinesi sono preoccupati; in ogni famiglia ci sono mariti e figli che combattono, laggiù, nella steppa gelata. Ma sicuramente prima o poi l’OKH farà scattare una delle tante magistrali controffensive e la situazione sarà ripristinata. I treni carichi di nuovi panzer passano ogni notte da Berlin-Bahnhof, diretti ad oriente. I russi non potranno mai sconfiggere l’esercito tedesco, anche se in netta superiorità numerica. La Grande Guerra lo ha provato, senza ombra di dubbio. Non ci sono più Hindenburg e Ludendorff, ma Guderian e Manstein : ma la sostanza, e la qualità, non cambiano …

    Il Führer è nella Wolfsschanze, là, da qualche parte, nel profondo delle foreste della Prussia orientale, e lavora giorno e notte, senza respiro, per guidare le forze armate germaniche verso la vittoria finale. Per inspirare lo Stato Maggiore, per governare l’industria, per dare spirito a nuovi progetti per armi formidabili …

    - - -

    Negli ultimi 10 giorni una serie continua di perturbazioni ha ricoperto la Germania con una spessa coltre di nuvole, rallentando enormemente l’attività aerea americana : i bombardieri americani hanno colpito, partendo dall’Italia meridionale, Budapest e la Slesia meridionale, ma subendo, come sempre negli ultimi mesi, gravissime perdite; nessuno ne è particolarmente preoccupato. Perfino i perfidi britannici sono costretti a fare i conti con il ‘generale inverno’, che per una volta ha indossato la divisa da ‘landser’. Rimangono le quotidiane missioni dei maledetti ‘Moskitos’, ma l’allarme, per così poco, non scatta più.

    Il numero di incursioni diurne giornaliere è sceso di almeno la metà, forse più. La gente non conosce dati precisi, solo quello che la propaganda di Goebbels diffonde su radio e giornali. Ma i soldati in licenza, gli uomini d’affari in viaggio, i parenti che scrivono dalla Ruhr, dalla Sassonia e dalla Renania, tutti raccontano questa lieta novella. Dopo un anno orribile, di terribili incursioni e bombardamenti terroristici, che ha avuto il suo culmine in agosto con la distruzione – nella ‘tempesta di fuoco’ – di Amburgo e dei suoi sfortunati abitanti, finalmente sembra che Dio voglia concedere una tregua al popolo tedesco. Anche molte industrie stanno riprendendo la produzione, dopo aver frettolosamente riparato i danni maggiori. Il Reichsminister Speer alla radio snocciola dati sugli incredibili successi dell’industria …

    Le file nei cinematografi, per vedere l’ultimo cinegiornale, sono sempre più lunghe. E’ un sintomo del fatto che, sotto la calma apparente, cova però l’ansia dei berlinesi, che vorrebbero conoscere la situazione nei dettagli …ed i cinegiornali non possono mentire … le immagini sono immagini … le riprese degli eroici equipaggi degli U-Boote che partono per nuove missioni, lasciando i bunker di Lorient e St Nazaire, nemmeno scalfiti da migliaia di bombe americane, o dei famosi piloti della Luftwaffe che balzano negli abitacoli dei meravigliosi Focke Wulf, per intercettare le ‘Fliegende Festungen’ , dei granatieri che avanzano, nelle loro mimetiche bianche, con l’appoggio degli StuG e dei panzer, comunicano un senso di sicurezza che i bollettini radio non possono trasmettere.

    Nell’ultimo ‘Deutsche Wochenschau’ sono state mostrate le immagini delle ultime incredibili battaglie aeree sui cieli del Reich. Centinaia di aerei americani abbattuti, dalla Flak e dai 'cacciatori' tedeschi, e le loro carcasse che di accatastano fuori dalle ferriere, per fornire metallo a buon mercato per nuovi aerei tedeschi … e poi le facce sporche ed impaurite di centinaia di giovani piloti anglosassoni, accompagnati negli Stalag




    Alcuni, bene informati, che hanno parenti tra gli ufficiali di Stato Maggiore, mormorano di nuove armi miracolose, razzi incredibili, aerei velocissimi, che presto arriveranno e cambieranno definitivamente le sorti della guerra … Nonostante tutto, non si può non avere fiducia nella 'vittoria finale', nelle parole del Führer ...

    (segue)
     
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  16. rob.bragg

    rob.bragg

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    Europa del Nord - Dicembre - Condizioni Meteo

    Perturbazioni atlantiche si susseguono - da più di una settimana - sull'Europa del Nord. Questa è la situazione meteo, da giorni ...

    Meteo ETO.jpg

    In pratica le attività aeree sono ridotte quasi a zero.

    Le industrie e le infrastrutture della Germania e dei paesi occupati approfittano della tregua per riparazioni di ogni genere; la produzione aumenta, la logistica migliora.

    L'USAAF si sta sicuramente riprendendo dalle incredibili perdite subite, riorganizzando le sue 'Divisions' ed i suoi 'Groups'

    Non so se è un caso, o se le routines del gioco prevedono questa 'tregua invernale'.

    La domanda a cui al momento non so rispondere è : ma alla fine, a chi gioverà maggiormente ?
     
  17. cohimbra

    cohimbra Guest

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    Nell'immediato ai piloti del Reich senza dubbio. E domani...beh, domani si vedrà.
     
  18. Mauro92

    Mauro92

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    credo che la pausa gioverà agli alleati, quando l'inverno finirà ho paura che torneranno con una quantità di veicoli sproporzionata.. ma ogni giorno che passa è un giorno in meno da aspettare per il "Jägernotprogramm"
    PS: questo AAR mi stà facendo venire una suspance incredibile, controllo ogni giorno se ci sono novità :)
     
  19. rob.bragg

    rob.bragg

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    Conferenza del 06.12.43 - KURFÜRST 1 - Berlin-Potsdam, Wannsee

    - - -

    Stabsamt-OKL
    Verbale della Conferenza segreta tenuta al KURFÜRST 1, il 06.12.43

    Partecipanti :

    Generalfeldmaschall Albert Kessering, Chef der Luftwaffe
    Dr.Albert Speer, Reichsminister, Reichsministerium für Rüstung und Kriegsproduktion
    General Colonel Günther Korten, Generalstabschef der Luftwaffe
    Generalfeldmarschall Erhard Milch, General-Inspekteur der Luftwaffe
    Generalmajor Adolf Galland, Chef der Jagdwaffe
    Dr.Karl Saur, Staatssekretär, Reichsministerium für Rüstung und Kriegsproduktion
    SS-Obergruppenführer Hans Kammler, Chef der Jägerstab- und Chef der Amtsgruppe C „Bauwesen“ des SS-Wirtschafts- und Verwaltungshauptamts
    Dr.Franz Xaver Dorsch, Regierungsbaumeister
    Hanna Reitsch, collaudatrice

    Characters.jpg

    ...............................................

    Inizio Conferenza : ore 9:00

    - - -

    Kesserling : » Signori, come sapete ho convocato questa Conferenza per fare il punto sulla situazione dello „Jägernotprogramm“; come a Voi tutti ben noto, il „Programma“ è stato parzialmente modificato, in seguito ad alcune nuove valutazioni relative alle esigenze della Luftwaffe e della „Reichsverteidigung“, per il 1944, ed in funzione dell’evoluzione della battaglia nei cieli, nell’ultimo mese … Io come sempre sono molto fiducioso … lascio la parola al General Colonel Günther Korten, che Vi illustrerà alcuni nuovi dettagli; Herr General, bitte … «

    Korten : » Signori, come sapete, il „Programma“ ora comprende quattro modelli, che nelle nostre speranze dovranno sostituire l’intera prima linea della Luftwaffe, nel corso del 1944 … La decisione di … «

    Milch : » … non sono assolutamente d’accordo con la decisione presa la scorsa settimana di bloccare la produzione del A-8 (ndr : Fw 190), che era entrato in produzione da solo pochi giorni e che i nostri valorosi piloti hanno valutato in modo assolutamente positivo e … «

    Kesserling : » Herr Generalfeldmarschall, la cosa era decisa da tempo … l’ A-8 era solo ‘un esperimento’, per verificare la capacità dell’industria di velocizzare il processo di sviluppo di nuovi modelli … «

    Speer : » e difatti con l’A-8 e con il 219A-2 abbiamo dimostrato di poter accelerare la fase di progetto e messa a punto, introducendo gli aerei con largo anticipo … «

    Milch : » solo due mesi, e per aerei che erano solo modelli evolutivi … mentre qui stiamo parlando di ben altri progetti, e … «

    Kammler : » Herr Generalfeldmarschall, il nostro Führer, ed il Reichsführer, hanno piena fiducia nel „Programma“ … devo riferire i suoi dubbi ? «

    Milch : » no, no, ma l’A-8 … «

    Kesserling : » Korten, prosegua ! «

    Korten : » La decisione di interrompere anche la produzione degli A-8 è stata attentamente valutata ed è certamente un azzardo, ma è l’unico modo per avere le risorse per gestire contemporaneamente lo sviluppo dei quattro aerei; in base ai piani attuali, la produzione di serie dei primi due potrà iniziare verso la fine di gennaio, mentre per gli altri due non prima di giugno, se tutto procederà nel migliore dei modi. Il nodo fondamentale è rappresentato dalla produzione dei motori, che rappresentano il collo di bottiglia dell’intero „Programma“ ed un facile bersaglio per l’aviazione anglo-americana … gli impianti motoristici sono molto più concentrati rispetto a quelli di assemblaggio e dei componenti. La 8.Luftflotte americana ha già attaccato tre volte l’area di Kassel … «

    Kesserling : » Ho emanato uno specifico ordine perché in queste settimane la Flak intorno a queste località vitali sia rafforzata, al massimo delle nostre possibilità … Galland, la prego, dia qualche indicazione sullo stato di sviluppo tecnico degli apparecchi … «

    Galland : » I prototipi hanno già volato e per ciascuno dei quattro velivoli esistono già esemplari di pre-serie in fase di valutazione; le fabbriche di componenti e motori stanno già da qualche settimana accumulando materiale; il „Falke“ ed il „Greif“ sono in uno stato relativamente avanzato. Se non ci saranno impedimenti potranno iniziare ad entrare in servizio verso la fine di gennaio. L’ „Eule“ è molto più indietro; è l’ultimo che è stato aggiunto al „Programma“, in seguito alle esperienze di combattimento di questi tre mesi …

    Speer : » Forse c’è qualche possibilità di avere uno dei due successivi ad aprile/maggio, prima dell’estate … ma servono misure drastiche. Herr Kesserling, dipende dalle sue scelte … «

    Kesserling : » Herr Reichsminister, proviamo qualsiasi espediente, a qualunque costo … «

    Kammler : » Esatto E’ quello che chiede il nostro Fuhrer. Dobbiamo avere ‘quell’aereo’ prima di una eventuale invasione anglo-americana … «

    Kesserling : » Hanna, la prego, racconti ai signori la sua esperienza … e racconti di ‘quell’aereo’ «

    Hanna Reitsch : » … due settimane fa ho ricevuto una telefonata direttamente dal Reichsleiter Martin Bormann, che mi informava che il Fuhrer sarebbe andato a Reichlin per vedere gli apparecchi e desiderava che io li collaudassi, per avere le mie impressioni. La mattina del 28, alle 8:30, puntualissimo, è arrivato il „Kondor 26-00“ pilotato da Baur. Io ero lì da due giorni e avevo già visto e provato gli aerei; abbiamo avuto un lungo colloquio, alla presenza di Galland; come al solito il Fuhrer era interessato alle più piccole questioni tecniche … poi mi ha chiesto di fare una esibizione sul campo di volo … «

    Speer : » le sue impressioni … ? «

    Hanna Reitsch : » il „Falke“ ed il „Greif“ sono aerei veramente notevoli, decisamente superiori agli apparecchi oggi in servizio nella Luftwaffe, sotto ogni punto di vista; ci restituiranno il dominio dei cieli … ; ma il il „Wunder“ è qualcosa di meraviglioso, un nuovo mondo, una esperienza totalizzante … Il nome l’ha scelto direttamente il nostro Fuhrer, quando l’ha visto uscire dalla rimessa e rullare sulla pista … non credeva ai suoi occhi … si è messo a ballare come un bambino … quando alla fine dell’esibizione sono scesa dall’aereo, mi è venuto incontro e con il viso commosso mi ha detto : „ ... heute der ‘Falke’, und morgen dieses ‘Wunder’ “ … «

    Vengono proiettate alcune diapositive, che la Reitsch e Galland commentano …
    Ad un ufficiale del Generalstab, seduto in fondo alla stanza, sfugge una esclamazione di stupore …

    Kesserling: » Signori, dobbiamo ancora parlare delle risposte di Dornberger … «

    Kammler : » non oggi, Herr Generalfeldmaschall, ci sono cose che devono ancora essere chiarite … «

    Kesserling : » molto bene; allora se non ci sono domande, ci aggiorniamo a fine mese … Saur, Dorsch, il futuro del Reich è nelle Vostre mani … «

    Kammler : » avete carta bianca e priorità su qualsiasi risorsa; dico bene Herr Reichsminister ? … «

    Speer : » … natürlich ! «

    Saur, rivolto a Dorsch, sottovoce : »Mein Gott !«

    - - -


    Termine Conferenza : 11:00

    - - -

    Hanna Reitsch.jpg

    Hanna Reitsch

    - - -

    :unsure:


    :approved:
     
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  20. rob.bragg

    rob.bragg

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    Intermezzo

    E’ la vigilia di Natale.

    L’ ‘Ostheer’ sta combattendo una disperata battaglia nell’ansa del Dnepr



    Sul fronte interno, la tregua invernale decretata da questo freddissimo e nuvolosissimo dicembre 1943 prosegue …



    Nel frattempo i piloti della Luftwaffe banchettano e riposano; Kesserling invece non riesce a dormire, per le preoccupazioni, che si trasformano in incubi notturni … ; Goebbels sta già preparando il rituale "Discorso di Capodanno" , per il popolo tedesco …

    - - -

    La ‘Tregua Invernale’

    Ho verificato i records USAAF dell’epoca : la ‘tregua invernale’ si verificò realmente ! Nell’intero periodo compreso tra l’inizio di dicembre ed il Natale 1943, l’8th A.F. fece solo 4/5 incursioni di medie dimensioni, su obiettivi ravvicinati in territorio tedesco; ed in compenso bombardò il Reich di milioni di ‘leaflets’ propagandistici … Storicamente dovrebbe essere interrotta intorno a Natale, con una serie di operazioni notturne del Bomber Command, In effetti le fasi lunari dovrebbero essere favorevoli ai britannici, in quel periodo.

    Prima di quest’avventura con BtR (e conseguenti aggiornamenti in materia) non avevo mai immaginato che ci fu una stasi di simili proporzioni nelle operazioni aeree; non è affatto chiaro se, storicamente, avvenne solo per questioni meramente meteorologiche o se anche, e soprattutto, perché l’USAAF si stava riorganizzando, dopo le batoste autunnali, introducendo i Mustangs a lungo-raggio e rivedendo le concezioni di impiego … Io propendo per la seconda ipotesi. In effetti, l’intera Campagna Aerea penso si possa dividere in tre fasi : il 1943, con un sostanziale successo tedesco; i primi sei mesi del 1944, con la distruzione della Luftwaffe; gli ultimi 10 mesi, con l’annichilimento della Germania

    Ma se Kesserling ha le sue preoccupazioni, io ho le mie … se l’AI non si decide a fare qualcosa, svegliandosi in fretta dal 'letargo' invernale, a gennaio rischia la ‘sudden death’ … e non può farmi questo sul più bello …, non posso auto-bombardarmi per proseguire la campagna … :confused:

    In effetti la regola della ‘sudden death’ ha un senso tra giocatori umani, per evitare che l’Alleato si limiti a lasciar trascorrere i mesi aspettando di avere una superiorità schiacciante. Ma non per la AI, che non so quanto sia consapevole di essere ormai a quattro punti di ‘score’ (che saranno due a gennaio) dalla ‘resa’

    - - -

    La ‘generazione ritardata’

    Nella quiete che precede la tempesta (che verrà ! Il 1944 sarà l’ ‘annus horriblis’, prima della catastrofe finale – se la AI mi lascia continuare la Campagna e non si suicida – altrimenti uccido Grigsby :mad: ), ho dato nuovamente un’occhiata alle ‘performance’ dei migliori caccia dell’epoca e ho fatto due semplici confronti : situazione ad agosto 1943 e a marzo 1944 …

    Fighters Stats - Aug 43.jpg

    Fighters Stats - Mar 44.jpg

    I grafici non hanno bisogno di commenti.

    Se nell’estate del 1943 i migliori aerei dell’Asse erano già inferiori a quelli alleati, ma non di molto; sei mesi dopo la situazione era divenuta drammatica : c’era un enorme divario tra le prestazioni dei tre caccia anglo-americani più performanti (tutti e tre di nuovo modello / versione !) e quelle dei tre ‘tedeschi’ (praticamente gli stessi dell’estate precedente). E, come se non bastasse gli alleati avevano ormai una schiacciante superiorità numerica.

    Quello che storicamente si verificò fu un incredibile errore di pianificazione militare ed industriale. I tedeschi ‘saltarono’ quasi un anno di sviluppo ed i loro caccia ‘1944’ (Bf 109K e Fw 190D) arrivarono con almeno un semestre di ritardo. Errore imperdonabile perché non dovuto a carenze tecniche / industriali ma semplicemente a mancanza di iniziativa, idee chiare e percezione della situazione bellica, soprattutto nel RLM (Reichsluftfahrtministerium) e nel OKL.

    La differenza la fecero soprattutto i motori : da un lato i Rolls Royce Merlin (1.350 PS, sui Mustangs B/C/D – gli americani non riuscirono mai, nonostante il loro strapotere industriale – a progettare un motore V12, ‘in linea’, decente - solo 'radiali' mostruosi ...) e Griffon (2.000+ PS, sul meraviglioso Spitfire Mk XIV) ; dall’altro i DB 603 e Jumo 213, V12 con una potenza di 1.750PS (2.000+PS con supercharger / MW50), che per oltre un anno furono contesi tra produttori di bombardieri e di caccia. Kurt Tank si lamentò più di una volta per l’impossibilità di avere in tempi utili i DB 603 per i suoi caccia ‘evolutivi’.

    E se non bastasse, la benzina avio tedesca (in gran parte ‘sintetica’) non riusciva a offrire gli ottani necessari : generalmente solo 87-95+ (B4/C3), mentre dal 1944 gli alleati ebbero addirittura la ‘100/150 Grade Fuel’… eppure la Germania allora disponeva dell’industria chimica più avanzata del mondo …

    http://www.wwiiaircraftperformance.org/150grade/150-grade-fuel.html

    Solo un brevissimo paragrafo di un lunghissimo libro, che si potrebbe intitolare ‘Tecnica della Sconfitta’

    (è già stato scritto ! è un libro meraviglioso, ma narra le vicende assurde dei primi tre mesi di guerra dell' "Italia-fassista" ) :)

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    PS :

    in compenso, lungo la Manica, incominciano a sorgere simpatiche rampe per le V-Waffen ...

    V-Waffen.jpg
     
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