Scramble! Scramble! Scramble! [scen 002, Patton vs Roccia, Allied]

Martedì 16 - Giovedì 18 dicembre 1941


Veramente poco da segnalare in questi tre giorni.

Qualche siluramento qua e la ma nulla di grave, se si esclude un trasporto truppe salpato da un paio di giorni dalla California e diretto a Nadi con a bordo un contingente di genieri. Per evitarne l'affondamento sono costretto a far rientrare in porto il piccolo convoglio.



La Saratoga è nel frattempo salpata da San Diego, in compagnia di due incrociatori leggeri. Si incontrerà sulla via del Pacifico del Sud, con 8 cacciatorpediniere provenienti dal Canale di Panama.

 

Avevo avuto una mezza idea di mandarli in Malesia, via Georgetown, ma vista la presenza della Kido Butai non mi è sembrata una decisione molto saggia.
Se i miei convogli fossero arrivati nel momento sbagliato, avrei perso 2 divisioni di fanteria in un colpo solo.
Le brigate indiane sono andate a rinforzare Ceylon, la costa indiana e quella birmana, assieme ad una brigata Gurkha.
La 18. divisione di fanteria britannica non è ancora giunta nell'Oceano Indiano, perciò ho ancora tempo per pensarci.

 

Venerdì, 19 dicembre 1941


I japs sono sbarcati a Kuching, nel Borneo. Ho inviato 4 sottomarini laggiù, nei giorni precedenti, avendo avvistato alcune navi che si dirigevano verso la mia base, ma solo uno è riuscito a lanciare dei siluri. Tre, per la precisione, contro un trasporto nemico. Tutti e tre andati a segno, perciò ritengo la nave affondata. Dalle informazioni in mio possesso trasportava a bordo truppe e veicoli. Quindi un bel colpo. Un altro trasporto è stato colpito con una bomba da un aereo olandese, mentre un terzo ha urtato una mina. Gli aerei anglo-olandesi hanno anche attaccato le navi scorta, in particolare le corazzate Kongo ed Haruna, ma senza successo.



In Cina, invece, giornata di grandi disastri. Hong Kong è caduta e tutta la guarnigione è caduta prigioniera. Hong Kong rimane sempre un mistero. A volte resiste settimane, mentre a volte cade molto presto.

L'altro disastro è un attacco cinese sferrato contro la città di Nanchang, in mano giapponese. L'attacco è stato un bagno di sangue per i cinesi ed è fallito miseramente.

 

Sabato, 20 - Domenica, 21 dicembre 1941


Il trasporto truppe diretto a Nadi, ed ora di ritorno a San Diego, che era stato silurato l'altro giorno, ha subito un nuovo attacco da parte di un sottomarino japs. Per fortuna i siluri sono andati a vuoto. Il piroscafo sarebbe stato sicuramente spacciato e, con esso, parecchie delle truppe a bordo.



La mia recon, intanto, ha localizzato una TF nemica a sud-ovest di Truk, con rotta sud-ovest. E' probabile che sia arrivato il momento dell'attacco japs nel SW Pac. Me lo aspettavo anche prima. La domanda ora è: fino a dove si spingeranno i nipponici?



A terra oggi un'altra giornata da dimenticare. Oltre a Kuching perduta, anche Kuala Lumpur cade in mani nemiche, così come Lingayen.

In Cina, invece, fallisce un attacco contro Sinyang. In realtà l'attacco non doveva partire, ma essendoci di mezzo un fiume...insomma è stato un bagno di sangue.

 

Lunedì, 22 dicembre 1941


Oggi una squadra di superficie, composta da 2 CA e da 6 DD, ha cannoneggiato l'isolotto di Wotje, nell'arcipelago delle Marshall. E' solo l'avanguardia di due potenti squadre di superficie, tra le quali sono state suddivise tutte le corazzate della Pacific Fleet. La 1. Divisione Corazzate, con 4 BB, andrà a cannoneggiare sempre Wotje, mentre la 2. Divisione cannoneggerà Maloelap. Si tratta dei due atolli su cui si trovano gli aeroporti più grandi. Spero di fare qualche danno ma, se non altro, ricorderà a Roccia che gli USA sono vivi e vegeti.

In appoggio a questa operazione, ci sono due TF, ognuna incentrata su una portaerei.

Gli aerei imbarcati hanno il compito di colpire i due aeroporti e di proteggere la flotta. I bombardieri giapponesi, comunque, non sono stati a guardare ed hanno attaccato dapprima la squadra d'avanguardia, senza mettere a segno nessun colpo. Più tardi hanno attaccato la 1. Divisone Corazzate, piazzando un siluro contro la fiancata dell'Arizona, danneggiandola piuttosto seriamente e costringendola ad invertire la rotta ed a rientrare a Pearl Harbor.

L'operazione, in ogni caso, prosegue.

 

Questa uscita della flotta sono proprio curioso di vedere come andrà a finire... l'ultima volta che ho tentato una uscita in grande stile contro obiettivi che pensavo poco protetti, ho preso una mazzata non da poco causa teletrasporto di 4/6 della Kido Butai (teletrasporto è una scusa per dire che quattro portaerei non si trovavano dove credevo).
Comunque, sono pronto con il blocco degli appunti... ed i popcorn.
Per quel che può servire, tifo per te!

 

idem come sopra, per un insulso cannoneggiamento di koepang ho perso X corazzate (X= superiore a 3 e inferiore a 5... il nemico ci ascolta!)

 

ahahah...dall'aar di @Ciotto avrei scommesso fossero affondate tutte e 5.

 

ahahah un par di palle, pearl harbour in confronto è stata una passeggiata

 

Prima di partire per le vacanze mi sono scordato di postare l'aggiornamento dell'AAR, perciò ecco qua di seguito 23, 24 e 25 dicembre.

 

Lunedì, 22 dicembre 1941


Oggi una squadra di superficie, composta da 2 CA e da 6 DD, ha cannoneggiato l'isolotto di Wotje, nell'arcipelago delle Marshall. E' solo l'avanguardia di due potenti squadre di superficie, tra le quali sono state suddivise tutte le corazzate della Pacific Fleet. La 1. Divisione Corazzate, con 4 BB, andrà a cannoneggiare sempre Wotje, mentre la 2. Divisione cannoneggerà Maloelap. Si tratta dei due atolli su cui si trovano gli aeroporti più grandi. Spero di fare qualche danno ma, se non altro, ricorderà a Roccia che gli USA sono vivi e vegeti.

In appoggio a questa operazione, ci sono due TF, ognuna incentrata su una portaerei.

Gli aerei imbarcati hanno il compito di colpire i due aeroporti e di proteggere la flotta. I bombardieri giapponesi, comunque, non sono stati a guardare ed hanno attaccato dapprima la squadra d'avanguardia, senza mettere a segno nessun colpo. Più tardi hanno attaccato la 1. Divisione Corazzate, piazzando un siluro contro la fiancata dell'Arizona, danneggiandola piuttosto seriamente e costringendola ad invertire la rotta ed a rientrare a Pearl Harbor.

L'operazione, in ogni caso, prosegue.

 

Martedi, 23 dicembre 1941


Sono in pieno svolgimento gli sbarchi nipponici in Nuova Britannia e Nuova Irlanda. Kavieng è già in mani nemiche. Rabaul lo sarà a breve. Nessuna possibilità, da parte, mia per cercare di aiutare questi due avamposti. Mi sa tanto che, Lae, Salamaua, Finschafen e Buna seguiranno la stessa sorte.

Le guarnigioni di questi possedimenti stanno tentando, sin dallo scoppio della guerra, una durissima quanto improbabile marcia verso Port Moresby. Cerco almeno di salvare qualcosa, dal momento che andrebbero perdute totalmente in ogni caso.



Le due portaerei della Pacific Fleet hanno bombardato anche oggi Wotje e Maloelap. I danni non sono sicuramente molti, però qualche colpo lo hanno subito. In ogni caso, d'ora in avanti non si sentiranno tanto invincibili. Nel corso degli attacchi è andato perduto 1 SBD, mentre risultano danneggiati una dozzina tra SBD e TBD. Nessuna perdita tra i miei caccia, così come tra i caccia nemici. O, almeno, così pare.



Domani notte sarà il turno delle corazzate.



In Malesia violento assalto contro Johore. La città resiste, ma un'altra spallata del genere e credo che cadrà. Meglio cominciare a ritirare le truppe verso Singapore, prima che vengano massacrate.



A Rangoon, intanto, è giunta l'Australia Star. Dal piroscafo sta sbarcando la 28. Brigata Gurkha, evacuata con successo da Georgetown.

Ad Akyab, invece, sta sbarcando la 44. Brigata Indiana, proveniente dal Nord Africa. Inizialmente era destinata a rinforzare Singapore o Rangoon, ma preferisco rinforzare anche le retrovie e la costa birmana è piuttosto indifesa.

La 45. Brigata di fanteria indiana, invece, lo fatta sbarcare a Madras.

La 18. Divisione di fanteria britannica si trova ancora a bordo dei piroscafi in zona di attesa. Prima di decidere dove inviarla, voglio vedere quali truppe riesco a salvare dal fronte malese.

 

Mercoledì, 24 dicembre 1941


A terra la marea nipponica è ormai inarrestabile. Oggi cadono Rabaul, Brunei e Johore Bahru. Quest'ultima prima del previsto. D'altronde avendo diviso a metà le mie forze con lo sbarco a Mersing, i miei AV points sono molto bassi.

Si è inoltre fatta rivedere la Kido Butai, con le sue quattro portaerei, che si sono occupate di martellare i trasporti che avevo inviato a Singapore nella speranza di evacuare qualche truppa valida.

Nel marasma e nel caos provocato dalle dozzine di aerei imbarcati nemici che volano indisturbati nei cieli del sud-est asiatico, un piroscafo con a bordo il 3. Reggimento di Cavalleria indiano è riuscito ad allontanarsi dall'isola fortezza e procede verso Java. La notte porterà forse un po' di respiro all'equipaggio dell'unica nave carica.

Le altre due navi con a bordo il 1. Battaglione di fanteria Manchester, sono ormai vicine a Darwin.



Anche Georgetown è ormai sottoposta a costante bombardamento nipponico. Roccia, ormai, deve essersi reso conto che stavo combinando qualcosa, anche se, forse, non ha capito se sto portando rinforzi o se sto evacuando truppe.

In ogni caso sarà difficile che da Georgetown riesca a salpare ancora qualche piroscafo. Sono perciò molto contento che la 28. Brigata Gurkha sia arrivata intera a Rangoon. Sarà presto raggiunta dalla 215th Batteria dell'80. Reggimento anticarro, anch'esso evacuato da Georgetown sotto il naso degli aerei nemici.

Purtroppo non tutto è andato bene. Un piroscafo con a bordo gran parte del 14th Battaglione Punjab è colato a picco, con enormi perdite di vite umane.



Alor Star è ora assediata. A difesa della mia base c'è solo una manipolo di genieri, che servivano a far volare gli ultimi Hudson rimasti, ma che ora si sono trasferiti a Singapore. Anche i genieri ora levano le tende, ma temo che per loro sarà troppo tardi.



In Cina le cose non vanno molto bene. Quasi 20'000 uomini sono rimasti intrappolati a Sinyang, nel tentativo di prendere la città. Per loro rimane un'unica via di fuga, quella di riattraversare il fiume Huai.



Le uniche notizie positive arrivano dal Pacifico centrale. La 2. Divisione Corazzate ha cannoneggiato con successo Maloelap, mentre gli aerei della Enterprise hanno preso di mira Wotje che, domani notte, sarà a sua volta cannoneggiata dalle corazzate della 1. Divisione.

 

Giovedì, 25 dicembre 1941


Primo Natale di guerra nel Pacifico. E, devo dire, Babbo Natale non è stato proprio così generoso.

Alor Star, in Malesia è caduta. Le corazzate della 2. Divisione, non so bene per quale motivo, non si sono avvicinate con la velocità giusta a Wotje, cosicché sono state oggetto di due attacchi portati dai bimotori giapponesi.

I caccia della enterprise hanno cercato di fare buona guardia, ma senza grande successo. Durante l'attacco aereo del mattino, portato da 12 Nell e 6 Betty, un siluro ha colito la corazzata Pennsylvania, danneggiandola leggermente. I miei Wildcat hanno abbattuto uno Zero, ma un F4F non è rientrato. Sembra che 7 dei 12 Nell siano rimasti danneggiati e, infatti, l'attacco del pomeriggio pomeriggio è stato portato da 6 soli Betty, scortati però da 14 Zero. I miei Wildcat non sono riusciti a fermarli e, anzi, ho perso un altro caccia.

Un altro siluro ha colpito la Pennsylvania ma, per fortuna, non è esploso. Due siluri, invece, hanno colpito la Oklahoma e qui, infatti, i danni sono notevoli (10/27/1/0).

La 2. Divisione corazzate è a soli 2 hex da Wotje ma ho perso un giorno prezioso. Le operazioni nipponiche in Nuova Britannia erano coperte da delle portaerei, la mia recon le aveva avvistate. Quelle portaerei, ora, sono scomparse e presuppongo che Roccia, sapendo che le mie CV sono nelle Marshall, abbia inviato le sue a caccia della Flotta del Pacifico. Siccome sono scomparse già da un paio di giorni, è meglio che inverta la rotta e rientri a Pearl Harbor. Peccato, sarà per un'altra volta. Non intendo alleggerire la pressione sui japs.



I cacciatorpediniere olandesi Piet Hein e Kortenaer devono invece avere qualche santo in Paradiso. In missione ASW tra il Borneo e Palembang, sono stati attaccati da 55 Kate e 9 Val, scortati da 47 Zero, suddivisi in due ondate. I due caccia sono riusciti miracolosamente ad evitare bombe e siluri ed a uscire indenni dagli attacchi nemici, riuscendo anche a danneggiare 8 aerei attaccanti.

Credo sia la prima volta che vedo due DD sopravvivere a due pesanti attacchi aerei portati dalla Kido Butai.



Di buono c'è che il piroscafo con a bordo il 3. Reggimento di cavalleria indiano, è riuscito così a passare inosservato, con gli aerei giapponesi distratti dai due caccia olandesi. La nave non è ancora in salvo ma poco ci manca.



Intanto i primi rinforzi raggiungono il Pacifico del Sud. Un'unità dei genieri sta sbarcando a Pago-Pago.

 

ho ripostato anche il 22.......

 

Fantastici!

 

Venerdì, 26 dicembre 1941


Tutto è stato abbastanza tranquillo, nella giornata di Santo Stefano, se si esclude un colpo di fortuna del sottomarino nipponico I-6 che, al largo di Sidney, ha colpito e danneggiato seriamente un piroscafo con a bordo una delle due compagnie di fanteria australiane destinate a rinforzare la guarnigione di Port Moresby. Il piroscafo, Westralia, continua comunque la sua rotta verso la Nuova Guinea.

Un'altro colpo di fortuna ha riguardato sempre un sottomarino jap, l'I-168 che, con 3 siluri, ha affondato l'incrociatore pesante New Orleans, di ritorno dalla missione di cannoneggiamento contro le Marshall.



A terra da segnalare la caduta di Cabanatuan, a nord-est di Manila. Niente di sorprendente comunque.

 

Più di una volta m'è parso di aver notato che se ordino ad una TF da bombardamento controcosta di mantenere la velocità massima, questa si attarda in maniera esagerata nei suoi movimenti (talvolta esponendosi a ripetuti attacchi aerei).
Mi sembra che a te sia successo qualcosa di simile...

 

Ma io non ho mantenuto la velocità massima. Anzi ho lasciato quella standard. In teoria dovrebbe regolare automaticamente la velocità in modo da arrivare a bombardare di notte. Ma dai calcoli che avevo fatto ha saltato completamente un turno attardandosi troppo. forse per avere più hex-movimento a disposizione per allontanarsi dopo il cannoneggiamento. E' l'unica spiegazione.

 

Mi è capitato anche alcune volte in cui ho lasciato la velocità tattica. Ripensandoci, forse la tua spiegazione è convincente: si tiene a distanza finché non è ad un numero di esagoni che gli consente di arrivare esattamente all'alba. Una tragedia!