Splende nei secoli l'Eterna (reloaded)

Capitolo 40

"Non si poteva sperare in una missione migliore per noi Sabaucius"...chiosava il Caput Navis Aurelio Drone ritto sul ponte di poppa della Audax, seconda trireme romana...appoggiare la campagna dell'esercito, e scovare e distruggere la galera barbara di cui si riporta la presenza nelle acque meridionali di Latina...saremo i primi a riportare una vittoria navale nel nome di Roma..."

"Le casse dello stato sono in sofferenza Valerius"". Il varo della Audax ci ha portato a meno due monete per turno"

Il Rotilio non si scompose

"Attendiamo l'entrata in campo delle risorse di lusso, la generazione conseguente di commercio ci riporterà a galla"

"Ma intanto per tenere a galla la Audax" dobbiamo ricorrere al denaro accumulato dal tesoro...è la prima volta che si verifica un depauperamento".

"E'tutto calcolato ti dico...un momentaneo ricorso a fondi di emergenza".

Nonius Cassius non parve convinto, ma quella economica certo non era la sua materia.

 

Capitolo 41

"Ed è così che per grazia degli Dei noi incoroniamo Valerius Primus Rotilio primo Re di Roma. Egli recederà immediatamente dall'ufficio della magistratura e si spoglierà della potestas allo scopo di rivestire l'imperium...festa per 7 giorni...tutti ai banchetti pubblici ed al ricevimento reale".

Le notizie degli sfarzi cittadini allo scopo di ridare morale alla popolazione non arrivò alla zona di guerra a sud dove operava l'Audax in cooperazione con la III Torma Aquileia e la I coorte frombolieri.

"Vela !!...vela dritto di fronte a noi..."fu l'annuncio della vedetta abbarbicata all'albero della trireme romana..."Una Galera senza alcuna insegna naviga con rotta ovest verso est !!".

Aurelio Drone non perse un solo minuto...avvistati a riva i frombolieri della I coorte, sbarcò un messaggero con la richiesta di tirare sulla nave nemica; i frombolieri iniziavano il tito di iniziativa senza essere neppure invitati, e la trireme romana aveva buon gioco nel piombare sulla nave nemica già in ambasce ed affondarla del tutto.

"Te l'avevo detto Sabacius, mio prode nocchiero...te l'avevo detto che la prima vittoria navale di Roma sarebbe stata la nostra".

La Torma Aquileia, sotto il comando diretto di Caio Varo, si sbarazzò con facilità dell'accampamento nemico facendo parecchi prigionieri e bottino.

A nord la Torma Rurales riceveva il comando di tornare a Roma per riordinarsi e rimpiazzare le perdite e con grande sollievo lasciava i frombolieri a guardia delle prospicenze dele territorio dei Polinesiani.

 

Capitolo 42

"Ancora una saaaalva!!"...gridava Aurelio Drone nel mezzo della battaglia contro la seconda galera barbara che aveva attaccato l'Audax.

"Ancora una salva e li affondiamo !!"..."Che nessuno abbandoni i posti di combattimento...farò personalmente crocifiggere chiunque dia segni di codardia !!"

La battaglia fu tremenda; tra le grida dei marinai feriti ed agonizzanti sui ponti, il sibilo dei dardi scagliati da entrambe le parti, ed il trambusto dei legni che cozzavano l'uno contro l'altro, questa volta le truppe a terra non poterono dare nessun aiuto. Fu la solidità strutturale della galera romana e la disciplina dei suoi marinai che consntirono alla "Marina Reale" dell'urbe di riportare una seconda squillante vittoria.

"Raccogliete i naufraghi...non sia mai detto che i Romani lascino alla mercè degli squali qualunque essere umano, anche il più abbietto".

"Aurelio è imperativo che torniamo alla base per riparare i danni...la nave fa acqua da molteplici buchi, vele e ponti sono danneggiati. Abbiamo 12 morti e molti feriti da dare alla cure dei sacerdoti.

"Sta bene...rimessaggio e sbarco dei feriti...la nostra prima missione è compiuta".

 

precisazione:
se notate cambiamenti di grafica, è perché mi ero stufato di sentire le ventole del mio ASUS di due anni orsono andare a mille e la temperatura salire a causa di civ 5. Oggi sono sortito da casa e mi sono comprato un N550JX. Sono uscito da mediaworld piegato in due...ma adesso con CIV 5 al massimo dei dettagli grafici, non si sente nemmeno il sibilo di una ventolina.

 

Capitolo 43
"Terra...terra diritto di fronte a noi !!"...gridò il timoniere della Sibilla, al comando del gruppo di barcaccie che trasportavano i Diocleziani sul mare verso sud, con la missione di esplorare nuove terre intorno a Latina. La flottiglia avanzava lenta e pesante sull'acqua, a rischio di essere intercettati da qualche galera pirata ed affondati.

"Bene...navighiamo ancora per un esagono e poi sbarchiamo a sinistra"...ordinò Publio Ratinio, il nuovo comandante degli esploratori.

 

Capitolo 44
"Giove e Minerva"...esclamò Publio Ratinio rivolto al suo aiutante di campo..."guarda tutte queste reliquie...senza dubbio qui hanno dimorato gli Dei...questi artefatti ne sono senza dubbio la prova..."

"C'è dunque l'identità degli Dei su questi oggetti e scritti o Publio ?"

"Non saprei dirti con precisione...mio fido"...mentre l'equipaggio della SIbilla trasbordava tutto il materiale per riportarlo alla volta di Roma..."Preparatevi a partire...ci dirigiamo nell'entroterra".

Ma non appena i Diocleziani si misero in marcia, capirono che difficilmente sarebbero usciti vivi da quella terra appena scoperta.

 

Capitolo 45
Se all'Audax erano spettati gli onori militari per le due brillanti vittorie in altrettanti ingaggi navali. era alla Testugo che andavano gli onori civili, per le incredibili scoperte durante i suoi viaggi, dove nessuno era mai arrivato prima. Nella rotta intrapresa verso sud, il comandante decideva per una lieve variazione a sinistra, dove era stato avvistato un grande promontorio, premessa di possibile nuova terra abitabile. Ed avvicinandosi alla terra, la Testugo scoprì il meraviglioso Geyser "The Old Faithful", Occorreva senza porre tempo in mezzo tornare a Roma ed organizzare una spedizione terrestre su quella nuova meravigliosa regione.

"Non riesco ancora a credere di essere uscito vivo da quella marcescente isola"...fu il commento del decurio diocleziano, mentre contava i miseri resti dei suoi uomini...erano stati attaccati da due diverse orde di barbari ed a fatica avevano salvato la pelle ed avevano potuto reimbarcarsi...l'imperativo adesso era tornare in territorio amico per reclutare nuovi giovani al duro mestiere di esploratore, e ripartire per i lidi occidentali.

 

Capitolo 46

"E si apriranno su di noi le ali dell'amore...per che cosa lavoriamo, per che cosa ci difendiamo l'un l'altro contro qualunque minaccia, per quale motivo produciamo quello che produciamo...come comunità lo facciamo per sopravvivere, ma come singoli, non potremmo tirare avanti senza i sentimenti che ci legano gli uni agli altri..."

"...Siate utili al prossimo, rendete la giornata del vostro prossimo migliore...ne gioverete come singoli, e ne gioverà la comunità...questo è il significato delle reliquie riportate dall'avanguardia dei Diocleziani e pagato con molte delle loro vite...e questo noi applicheremo, in memoria loro e nostra...così sia".

 

Capitolo 48

I Cassii avevano ceduto a Re Rotilio, in segno di rispetto, la propria villa di famiglia che era stata appunto adibita a residenza ufficiale del Re. Qui continuavano a svolgersi i consigli di una monarchia che erea tale sul piano formale, ma che aveva visto pochi cambiamenti dal punto di vista sostanziale sul governo di Roma.

"Quali nuove dalle nostre esplorazioni marittime Novius"...il Re si rivolse al nobile Cassio

"Abbiamo mandato l'Audax a scortare i Diocleziani entro il nostro territorio...ci sono galere pirate che scorazzano ancora nel mare del sud"...il piano è di riorganizzarli e di mandarli ad occidente, dove si avvista terra dalla città Claudia...Ad est la Testugo ha scoperto nuova terra, una grande terra di cui sta cercando di delimitare l'area. Anche questa nostra nave si è scontrata con galere pirate, fino a questo momento uscendone vittoriosa".

"Lo sviluppo urbano ?"

Stiamo lavorando per creare piantagioni si spezie allo scopo di migliorare la qualità della vita in città...la setta religiosa del Mesfar, con il consenso dei sacerdoti che l'appoggiano, sta prendendo piede, e migliora lo spirito della cittadinanza. I dettami di reciproco aiuto e supporto tra i cittadini, pare adatta al momento. I seguaci stanno costruendo un monumento alla setta, che ti inviterei a visitare uno di questi giorni...è molto, molto bello".

"Ah Dimenticavo una cosa importante...i saggi stanno studiando i papiri datici in dono dai Polinesiani, con cui direi di reprendere contatto il prima possibile...pare che abbiano decifrato abbastanza per poter riprodurre un sistema di comunicazione simile anche per noi".

 

Capitolo 49

"Quanto manca ancora alla conclusione dei lavori"...chiese il capo della Mesfar ad uno dei direttori del cantiere

"Non più di sei turni...te lo garantisco Caius"

"Bene...è su questo monumento che fonderemo la nostra religione, e con essa un nuovo e potente strumento di potere".

 

Capitolo 50

Dalle fortificazioni sul lato ovest di Claudia, si godeva di una vista perfetta del teatro della battaglia navale che la Trireme Audax stava per ingaggiare contro i pirati per il controllo del braccio di mare tra Latina e la terra ad occidente. I Diocleziani che avevano l'ordine di andare ad esplorare quella terra, non potevano far altro che aspettare che l'Audax sgombrasse la strada dal nemico.

La battaglia si sarebbe condotta come ai giochi gladiatorii, con spettatori delle due parti assiepati alla destra ed alla sinistra del braccio di mare

"Nemiiiiico a dritta !!"...strillò la vedetta dell'Audax più forte che potè"..."Viene verso di noi !!"

"Contunuare su questa rotta, non facciamoci tagliare la strada vogliamo avere tutti gli archi e le macchine da tiro sul nemico quando noi taglieremo la loro".

La manovra dell'Audax fu prefetta; la trireme romana venne a trovarsi perpendicolare al nemico proprio nel momento giusto per scaricargli addosso una devastante bordata di dardi. La galera pirata, sopraffatta affondò con tutto il suo equipaggio,

 

Capitolo 51

"E un onore per noi ricevere i prodi Romani, delle cui gesta sono pieni i mari"...disse il capo sacerdote della città di Gerusalemme, una comunità religiosa che conviveva con quella di barbari a cui la galera appena affondata dalla Audax apparteneva.

"Abbiamo assistito alla battaglia, da voi condotta con estrema perizia e maestria...ma la nostra è una comunità di pace"

LA delegazione della marina romana venne accolta nella sala della mensa del templio della città, dove ricevette l'ospitalità dei notabili locali.

"Il villaggio barbaro che avete sull'isola"...chiese il Caput Navis Aurelio Drone..."vi da dei problemi ?"

"Alle volte o nobile capitano...ma abbiamo imaparato a convivere con questa minaccia ed a fare la volontà degli dei...possano essi un giorno convertire a buoni consigli quelle povere popolazioni".

"Povere popolazioni ??...si tratta di selvaggi sanguinari senza alcun senso di pietà !"

Il sacerdote, non rispose nulla.

"Stiamo pianificando di portare a compimento l'esplorazione di questa isola...c'è nulla che dovremmo sapere ?"

"Noi stessi ne abbiamo una conoscenza superficiale...non ci avventuriamo spesso al di fuori del nostro territorio".

 

Capitolo 52

"Che io sia stramaledetto...dobbiamo quindi abbandonare il campo ai pirati ?"...chiese furioso il Capitano della Testugo, ancora in eplorazione nei mari dell'est.

"Mio capitano...è buona norma preoccuparsi della sicurezza della nave come prima cosa...le navi pirate qui intorno sono molte...oserei dire troppe...ne abbiamo affondate due e continuano a comparire...terminiamo dunque la nostra rotta come negli originali progetti e torniamo a Roma per riaparare i danni e caricare rifornimenti...poi potremo intraprendere una nuova crociera".

 

Un esagono ha delle dimensioni predefinite? 5m 50m 500m?

 

No...il gioco è troppo astratto per una scala precisa...tipo risiko

 

Intermezzo

Nel 880 AC, i dotti romani costruiscono un codice di scrittura parzialmente basato su quello polinesiano e la soriografia ufficiale romana può avere inizio.

 

Capitolo 53 880 AC

La trireme da guerra Audax riceve l'ordine di scortare i Diocleziani verso le terre occidentali
Gli ingegneri dei Rotilii cominciano i lavori di scavo dei depositi di marmo a nord dell'urbe
La trireme da guerra Testugo, dopo le sue esplorazioni geografiche ad est e la presa di contatto con la città stato di Singapore, cominica il suo viaggio di rientro per Roma dove verrà riassettata e preparata per una nuova missione.


Con l'aiuto di primitivi strumenti ottici, gli stessi usati per la navigazione e l'identificazione

Ci si rende conto che la città di Gerusalemme in realtà non è in rapporti così idilliaci con i barbari come vorrebbe far credere.

 

Capitolo 54 840 AC
Completamento dello Stonehenge...+5 fede, +1 grande ingegnere

Centinaia e centinaia di adepti si assiepano intorno all'imponente circolo di pietra, costruito dalla setta Mesfar.

"Possa da questo sacro cerchio"...afferma solennemente Caius Protinio, protettore di Mesfar, properare e svilupparsi l'appartenenza di questo popolo, di questa terra, di questa vita, all'onnipotente Mesfar che ci dà la forza dell'amore per la nostra comunità e per la nostra patria"

Grida di giubilo si alizarono dal lido di Roma dirette all'infinito futuro dalla città eterna.


"Perché non smettiamo di togliere e mettere tronchi sotto le nostre slitte da carico ?"...disse un operaio dei Rotilii impiegato nelle cave di marmo a nord di Roma.

"Che diavolo vuoi dire ?" rispose il capomastro che sorvegliava i lavori

"Voglio dire...tagliamo i tronchi a fette piccole...buchiamoli in mezzo...e nel buco ci mettiamo un tronco piccolo. Fissiamo il tutto al telaio della slitta e non avremo più bisogno di piegare la schiena per mettere un tronco dietro l'altro man mano che la slitta avanza".

Il capomastro guardò i tronchi, poi l'operaio, e poi la slitta...ci pensò sopra per un minuto o due...e poi disse:

"Andiamo dall'Impresario...Flavius...ho il sospetto che tu non rimarrai operaio a lungo ed io non rimarrò capomastro ancora per molto".


Il nocchiere della Testugo stava scrutando la terra orientale con il suo oculus durante il viaggio di rientro a Roma dell'unità da guerra...improvvisamente inchiodò lo strumento in un punto preciso tra le nebie della costa.

"Chiamate in coperta il Caput" passò parola agli inservienti.

Poi quando Tarquinio Armalione arrivò, il nocchiere gli mostrò il punto e gli passo l'oculus

"Stupefacente"...convenne il Caput Navis..."Una città nascosta ed apparentemente totalmente deserta"

Il caput osservò ancora per qualche secondo

"Marcate il punto...non è escluso che nella prossima missione, scorteremo qui un gruppo di esploratori".

 

onore e rispetto al grande inventore "operaio dei Rotilii"

 

La tecnologia avanza perché l'uomo è sfaticato