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Venti di guerra in Iran?

Discussione in 'Warfare Moderno' iniziata da huirttps, 3 Novembre 2011.

  1. Kael

    Kael

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    Secondo me l'iran non ha nessuna intenzione di chiudere lo stretto, ma solo di creare un po di casino mediatico, probabilmente vuole solo attirare l'attenzione sulle esercitazioni in corso nel area.
     
  2. Padre_Mariano

    Padre_Mariano Guest

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    Se lo chiudono veramente,allora si cercano lo scontro diretto ma a quale scopo?
    Hanno tutto da perderci e niente da guadagnarci.
     
  3. generalkleber

    generalkleber

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    L'Iran dispone di circa 3000 mine, rimodernate dai cinesi. E' chiaro che se i cinesi le hanno rimodernate non è stato per appenderle all'albero di Natale. Al momento (e ancora per qualche tempo) la fame di energia cinese non è tale da rendere svantaggioso un evento che accrescerebbe la penetrazione e la potenza cinese nell'area. Abituati, un po' come la Chiesa cattolica, a contare il tempo in secoli i cinesi possono aspettare. La sola questione dal loro punto di vista è se un cambiamento nell'area, tipo scontro, possa aumentare o no la loro influenza. Al momento stanno messi bene e più passa il tempo più questa influenza cresce. Per quanto riguarda l'Iran in senso stretto, la dirigenza iraniana ha da una parte il problema di compattare la propria opinione pubblica verso l'esterno per evitare o rallentare il sorgere di un forte dissenso interno che possa mettere in discussione la dirigenza stessa, dall'altra il problema di tenere una politica estera sovraesposta per affermarsi come campione islamico dell'area o come potenza regionale dominante (al momento le due cose sono praticamente sinonimi). L'indebolimento degli altri (Siria, Irak, Egitto) e i problemi economici della Turchia rendono il momento particolarmente favorevole solo che questo obiettivo cozza contro l'esigenza di vendere petrolio. Ora, le esperienze storiche dimostrano che l'Iran è disposto ad accettare la limitazione del movimento nello stretto. Lo vogliono davvero? Non possiamo saperlo. Certo sono disposti ad usare l'arma della minaccia (che da sola aumenta il costo del greggio per l'occidente e i vantaggi economici dei venditori): questo tiene sotto scacco un mucchio di gente. Al momento direi che questa minaccia va di pari passo con il riarmo iraniano e la necessità, che ritengono di avere, di fornirsi di un'arma atomica, nel senso che serve a convincere che fanno seriamente e che non è il caso che gli occidentali facciano passi falsi. Lasciamo stare se il possesso di un'arma atomica abbia senso: nel giro di una decina di anni sarebbero costretti ad armarsi anche altri, Turchia in testa e tutto tornerebbe da capo, con l'Iran che perderebbe il suo ruolo guida. Ma a differenza dei cinesi la dirigenza iraniana non pensa in termini di secoli ma di anni e non ha modo di operare progetti a più lungo termine. L'altra possibilità è che la minaccia di chiudere lo stretto vada insieme all'esigenza, o alla possibilità, di ridurre l'Irak a una sorta di protettorato iraniano: il vuoto di potere che si è formato là, e che non sembra di esser in grado di riempire l'attuale STato irakeno, attrae irresistibilmente l'Iran. Anche per questo l'Iran ha la necessità di mostrare i muscoli.
    Ora: l'occidente può permettersi un arma atomica iraniana? E un protettorato iraniano sull'Irak? Può permetterseli Israele? Può l'occidente permettersi di veder ridotto Israele? Può permettersi una guerra a distanza (dichiarata e convenzionale ma anche non dichiarata e asimmetrica) che duri mesi o peggio anni tra Iran e Israele? Lasciando stare al momento l'Egitto, le cui attuali dirigenze e la confusione politica ostacolano consapevolezze a livello internazionale, i Sauditi staranno a vedere? Può l'occidente accettare il declino politico saudita?
    La politica estera iraniana, populista e rivoluzionaria, è fuori dagli schemi classisi della diplomazia internazionale. E' difficile trattare con l'Iran, non si comprende bene quale linea convenga seguire. Per motivi diversi è difficile comprendere anche le linee politiche della Russia, cosa desidera? che obiettivi ha nell'area? La Russia sta riprednendo una politica imperialista ma non ha la forza, al momento, di esser presente direttamente. Cosicché sfugge il modo di trattare anche con i Russi. Come uscirne? Si comprende che anche gli altri, che sono poi gli Usa (visto che largamente gli occidentali delegano a loro l'uso della forza in questioni spinose per difendere i propri interessi) comincino a pensare di usare quel linguaggio. Per ora si tratta soolo di linguaggio, per fortuna e non vedo segni reali di intervento effettivo. Speriamo che questo gioco delle parti abbia una soluzione...
     
  4. archita

    archita

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    "la violenza è l'ultimo rifugio degli incapaci"

    ergo Israele e gli USA non devono fare nessun atto di guerra poichè è quello che Teheran cerca di provocare per guadagnarsi una posizione di vantaggio politico e propagandistico conoscendo bene i limiti e le paure delle classi politiche occidentali su un nuovo afghanistan e il peso dell'opinione pubblica sulle operazioni militari e l'abisso della crisi economica. La soluzione migliore è cristalizzare la situazione con la diplomazia ( un nuovo Kissinger insomma ci vorrebbe ) e obbligare l'Iran ad esporsi per prima in caso di opzioni militari oppure inserirla nell'ordinamento internazionale a scopo di impedire quell'isolamento che solitamente rafforza soltanto i regimi dittatoriali e tutto sommato spingerla ad usare sul serio l'energia atomica per uso pacifico di cui il regime vanta come vero scopo ( il che può anche essere un bene, l'innovazione tecnologica può modificare equilibri sociali in lungo periodo ed indebolire poteri autoritari basati sull'immobilismo sociale ).
     
  5. huirttps

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    - Iran , presto un sito sotterraneo per l'arricchimento dell'uranio
    http://www.rainews24.rai.it/it/news.php?newsid=160403

    - Iran , nuove esercitazioni previste
    http://www.defensenews.com/story.php?i=8773745&c=MID&s=SEA

    Alcuni passaggi interessanti

    The maneuvers are to be held in the Iranian calendar month that runs from Jan. 21 to Feb. 19

    Iran's military and political leaders have warned they could close the strait if increased Western sanctions halt Iranian oil exports.

    The navy has also warned it will react if the United States tries to redeploy one of its aircraft carriers to the waterway.

    - Avvertimento iraniano
    http://www.defensenews.com/story.php?i=8746640&&amps=TOP

    Jazayeri noted the exit of the U.S. aircraft carrier John C. Stennis from the Gulf last week and said: "Since you've gone, don't come back, otherwise you'll be responsible for any problems."

    The comments echoed a Jan. 3 warning that Iran would unleash its "full force" if a U.S. carrier is redeployed to the Gulf.
     
  6. archita

    archita

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    sembra che si stia creando un alternativa per l'oleodotto da parte degli emirati arabi per ridurre il potere negoziale iraniano. Comunque una coincidenza singolare l'arresto della console venezuelana in Miami ritenuto da certi giornali come un agente di Teheran e l'arresto con pena capitale di un agente iraniano della CIA, fanno venire in mente vecchi ricordi di Guerra Fredda :)
     
  7. huirttps

    huirttps

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  8. archita

    archita

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    più che altro i russi vogliono dire "azzo fate? l'Iran ci compra le armi e rompe le scatole agli americani ed iasraeliani, non toccatela anche se anche se possono essere insopportabili" ;)
     
  9. Panzer

    Panzer

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    Speriamo non ne nasca un putiferio...:(
     
  10. Padre_Mariano

    Padre_Mariano Guest

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    Pare che gli Usa si stanno preparando seriamente per un invasione futura in Iran ammassando truppe in Kuwait
    http://rt.com/usa/news/us-troops-kuwait-iran-741/

    Storia delle scuse(o motivi) Usa per dichiarare guerra ad altre nazioni... :D
    http://globalresearch.ca/index.php?context=va&aid=28554

    Iran risorse militari(2011) :
    esercito
    carri armati 1.793
    apc\ifv 1.560
    art. trasportata 1.575
    semoventi 865
    sistemi lancia missili 200
    mortai 5000
    anticarro 1.400
    AA 1.701
    veicoli logistici 12.000
    aviazione
    aerei d'attacco 1.030
    elicotteri 357
    aeroporti in utilizzo 319
    marina
    navi da guerra 261
    naviglio di marina mercantile 74
    porti o terminali importanti 3
    portaerei 0
    cacciatorpediniere 3
    sottomarini 19
    fregate 5
    forza navale di pattuglia 198
    caccia e posa mine 7
    nave d'assalto trasporto anfibie 26

    popolazione totale 77.891.220
    forza lavoro disponibile 46.247.556
    idonei al servizio militare 39.556.497
    in età di servizio 1.392.483
    militari in attivo 545.000
    attivi in riserva 650.000


    fonti
    Iran army
     
  11. archita

    archita

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    a mio parere attaccare l'Iran per primi è un grave errore per gli USA e per l'occidente in generale perchè la guerra è proprio quello che il regime sta cercando di provocare ad ogni costo in modo tale da trascinare gli USA in un nuovo Afghanistan proprio quando ne stanno cercando di uscire dall'Irak e dalla stessa Afghanistan con le ossa rotte e senza nessun beneficio economico nè strategico ( almeno così sembra ). I khomeneisti non sono realmente interessati alla nazione nè al suo popolo con la medesima fanatica determinazione dei regimi totalitari più spietati e la guerra e la violenza sono gli strumenti per mantenere il potere al massimo per raggiungere lo scopo dell'autoannientamento trascinando con sè tutto quello che vorrebbero cercare di distruggere. Tutto sommato se non fosse stato per l'arma suprema dell'annientamento che è la Bomba anche il regime staliniano avrebbe voluto scatenare la guerra finale nel medesimo intento delirante di purificazione ideologica ( Stalin era convinto fino alla morte che la guerra sarebbe dovuto scoppiare prima o poi per "inevitabilità" storica con la vittoria finale ).

    meglio costringere gli iraniani a "uscire allo scoperto" contando sul fatto che un attacco ad Israele da parte da Teheran o tramite chi agisce per conto di esso provocherebbe la presa di distanza dei suoi maggiori protettori ( Russia e Cina ) e gettando le basi di una coalizione più ampia e legittimata come lo fu quella della I guerra del Golfo.
     
  12. Padre_Mariano

    Padre_Mariano Guest

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    Vorrei vedere,comunque chi avrebbe il coraggio di schierarsi a fianco dell'Iran contro l'America!
    Insomma la Russia e la Cina possono anche sostenere e proteggere Teheran, ma da li a entrare in una guerra senza fine contro l'America(e chissà quale altra nazione entrerebbe in coalizione?) ci vuole coraggio e un pizzico di pazzia alla Hitler.
     
  13. archita

    archita

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    se Iran provoca volontariamente la crisi non verrebbero in sua difesa ovvio, ma l'appoggerebbero diplomaticamente in sede ONU con raffiche di veti e minacciando gli alleati con varie misure economiche e sarebbe un disastro per gli USA che rischierebbero di infognarsi in un altra guerriglia mediorientale praticamente da soli peggio che in Afghanistan.
     
  14. generalkleber

    generalkleber

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    Non mi risulta che esistano progetti americani o di altri di invadere l'Iran. La possibilità di una guerra è legata esclusivamente al trasporto di petrolio e all'arma nucleare iraniana. In entrambi i casi, pertanto, un conflitto aereonavale. Dal punto di vista militare non mi sembra sia una questione impossibile e forse nemmeno eccessivamente difficile per gli Usa. La cancellazione delle forze aeree e navali iraniane (o almeno: la cancellazione di quelle che abbiano avuto la ventura di uscire all'aperto) e l'arretramento di una decina di anni del programma atomico iraniano sono obiettivi alla portata degli Usa e, il secondo, anche di Israele. Solo che questo non significherebbe la fine della guerra e proprio l'impossibilità americana (e israeliana) di portare la guerra sino in fondo impedirebbero di sfruttare questi successi iniziali. La minaccia, sia pure ridotta, alle rotte alzerebbe a livelli folli il prezzo del petrolio; le opinioni pubbliche arabe cadrebbero ben presto sotto l'influenza dei costruttori di opinione, che ovviamente sarebbero facilitati a diffondere un messaggio anti-occidentale; il regime iraniano giustificherebbe i suoi limiti con la guerra; la pressione iraniana in Irak crescerebbe fortemente e chissà cosa accadrebbe in Siria; eventuali, sia pure rare, azioni su Israele renderebbero il Medio Oriente un incubo; la crisi mondiale esporrebbe gli Usa alle tradizionali accuse di egemonismo. In sostanza vedo l'aspetto dei combattimenti relativamente semplie mentre la vittoria la vedo difficile assai. Sarebbe una di quelle guerra in cui non si capisce cosa devi fare per vincere. Paradossalmente una guerra asimmetrica conviene proprio a chi non ha la forza per una guerra "normale".
    ...Senonché... se non sono in grado di sostenere una guerra normale, allora quali sono gli obiettivi iraniani?
    Ancora: La crisi economica sarebbe pesantissima per praticamente tutto il mondo ma sarebbe devastante per lo stesso Iran: senza esportazioni di petrolio e anzi, senza esportazioni e con pochissime importazioni, come vive? Lo stato assistenziale iraniano si basa su forti spese coperte dalla ricchezza del petrolio: gran parte dell'opinione pubblica iraniana è assai aperta (non siamo mica in Korea del nord) e, dopo l'inevitabile ubriacatura nazionalista, sarebbe portata a riconoscere le responsabilità della dirigenza iraniana. Insomma: tirare le cose per il lungo, che è l'unica via per Teheran, potrebbe esser anche una via senza uscita. Difficilissimo per gli Usa vincere una guerra simile militarmente, ma l'abbondanza di obiettivi morbidi e facili (i terminal petroliferi, i depositi finanziari...) rendere una guerra lunga un incubo da cui l'Iran potrebbe uscire tornando indietro di una trentina di anni.
    Posto che l'obiettivo di Teheran è la leadership del mondo arabo (soffiandola ai sauditi) mi pare che la scelta di correre sul filo del rasoio possa essere un disastro.
     
  15. cohimbra

    cohimbra Guest

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    ...stessa cosa capiterebbe anche a noi temo. Scrivi anche che 'dopo l'inevitabile ubriacatura nazionalista, gran parte dell'opinione pubblica iraniana sarebbe portata a riconoscere le esponsabilità della propria dirigenza'; sono daccordo (lo abbiamo visto giorni addietro), ma abbiamo visto come reagisce il regime di fronte a chi gli fa notare le proprie responsabilità; comunque ritengo che la vera variabile impazzita di tutta la vicenda, ed anche l'unica capace di fermare l'escalation di un conflitto
    che (a lungo andare) pare inevitabile sia proprio il popolo (in questa definizione rientra di
    tutto, dalle elite religiose moderate, settori dell'esercito, intellettuali e gente normale) iraniano. Altrimenti la vedo buia.
     
  16. huirttps

    huirttps

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    Riesumo la discussione per segnalare una novità :

    http://www.israelnationalnews.com/News/News.aspx/172110#.Uj61Nn_vsfk
    Iranian Military Parades Missiles Capable of Hitting Israel
    Ballistic missiles capable of hitting Israeli, American targets displayed during parade marking 25th anniversary of Iran-Iraq War.
    Iran paraded 30 missiles with a nominal range of 2,000 kilometres (1,250 miles) - the first time it had displayed so many with the theoretical capacity to hit Israeli targets. The missiles on show included 12 Sejil and 18 Ghadr missiles, at the annual parade marking the 25th anniversary of the outbreak of the 1980-88 Iran-Iraq war. The stated range of both missiles would put not only Israel but also US bases in the Gulf within reach.


    Anche Repubblica riporta la notizia :

    TEHERAN - L'Iran ha presentato 30 missili balistici di tipo Sejil e Ghadr con una gittata di 2.000 km durante una parata militare annuale. Già in passato era stato segnalato che esperti occidentali ritengono che l'Iran disponesse di almeno diverse decine di missili balistici a medio raggio (1.000-3.000 km) Shahab 3 et Sejil 2 capaci di colpire Israele od obiettivi americani in Medio Oriente
     
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  17. Mappo

    Mappo

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    Notizia sicuramente preoccupante, ma in ogni caso quello che viene presentato nelle parate e in eventi simili dal regime iraniano va sempre preso con le pinze, vedi la recente presentazione di un assurdo caccia stealth di 5^ generazione. Una ciofeca che probabilmente non è neppure in grado di volare.



    Tra l'altro con umorismo involontario gli iraniani hanno chiamato questo "aereo" F313 come la mitica carretta di Paperino
     
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    Ultima modifica: 22 Settembre 2013
  18. ronnybonny

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    Israele se non sbaglio era già stata attaccata con missili balistici durante la I Guerra del Golfo (nascevo circa in quel periodo quindi potrei sbagliarmi, anzi sicuramente mi sbaglio), immagino che in 20 anni si siano premurati di costituire delle difese adeguate vista la loro spesa militare
     
  19. rob.bragg

    rob.bragg

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    Non è una novità. Ne avevo parlato già in un articolo su Difesa 24 l'anno scorso.
    Riporto il brano :

    Da Difesa 24

    La storia degli SSM iraniani iniziò alla metà degli anni ’80, con l’acquisto di un limitato numero di ‘Scud-B’, da diverse fonti, per rispondere alle immediate esigenze della guerra contro l’Iraq (la cosiddetta ‘guerra delle città’ – con reciproci bombardamenti missilistici). La sensazione dei successi ottenuti dai primi SRBM indusse i vertici politici e militari dell’epoca ad ampliare il programma di acquisizione, sia di ‘Scud-B’ (300 km di portata, importando dalla N.Corea la locale versione ‘Hwasong-5’, in un centinaio di esemplari, e poi costruendoli in Iran con la denominazione ‘Shahab-1’), sia di ‘Scud-C’(500 km di portata, importando anche in questo caso dalla N.Corea la locale versione ‘Hwasong-6’ e poi costruendoli in Iran con la denominazione ‘Shahab-2’). Questa collaborazione tra i due regimi prosegui con il finanziamento – da parte dell’Iran – della successiva versione, sviluppata e prodotta in N.Corea, negli anni ’90, con il nome di ‘Rodong-1’ (o ‘Nodong-1’) e poi riprodotta in Iran con il nome di ‘Shahab-3’ (1.000 km circa di portata, primo esemplare acquistato nel 1992 ma produzione locale avviata solo dal 2001). Sembra che per portare a termine l’impresa della localizzazione della produzione di questi missili, l’Iran abbia ottenuto, negli anni, equipaggiamenti, apparati, impianti e/o anche solo assistenza tecnica da Cina, Russia e Ucraina.

    Lo ‘Shahab-3’ è stato introdotto ufficialmente in servizio nel luglio 2003, con una cerimonia ufficiale alle presenza dei massimi vertici politici e militari. E’ un MRBM (a due stadi) con una portata di circa 1.000/1.200 km, con primo stadio a propellente liquido, con una testata di circa 1.000 kg. Fu successivamente progressivamente migliorato con versioni denominate ‘Shahab-3B’ e forse anche ‘Shahab-3C/D’. In particolare le modifiche hanno riguardato il sistema di guida e la portata. Il CEP è stimato in alcune centinaia di metri (nelle versioni migliorate, ed in condizioni ottimali); le portate accresciute, rispettivamente, a 1.300 / 1.500 e 2.000 km circa. Inoltre sembra che i tempi di lancio (dipendenti in primo luogo dal rifornimento di propellente liquido) siano stati ridotti fino a circa 30 minuti (rispetto alle ore necessarie, nelle versioni iniziali) e che sia stata migliorata la manovrabilità nella fase di rientro (con un miglior margine di evasione ad eventuali missili BMD). In compenso è probabile che l’estensione della portata sia stata ottenuta a scapito della testata, scesa (secondo alcune fonti) nelle ultime versioni a circa 750 kg.

    Per aumentare un pò il livello di confusione, le versioni migliorate del ‘Shahab-3’sono state ri-denominate anche ‘Ghadr-1’, ‘Ghadr-101’e ‘Ghadr-110’. I missili sono costruiti interamente nei complessi delle ‘Hemmat Missile Industries’ (nella periferia di Tehran) e ‘Haftom E Tir’ (a sud di Isfahan).

    Secondo Jane’s, nel 2006 l’Iran schierava circa sei lanciatori mobili (TEL – ‘transporter-erector-launcher’) di ‘Shahab-3/Ghadr-1’, mentre la produzione annua è stimata in circa 60 missili all’anno; ma sembra anche che il maggior limite sia rappresentato dalla realizzazione dei TEL, per i quali l’Iran ha cercato negli anni vari fornitori – per i trattori anche IVECO).

    Alla famiglia ‘Shahab-3/Ghadr-1’ si sono aggiunti negli ultimi cinque anni ulteriori modelli di MRBM : il primo è il ‘Fajr-3’ , un missile a due stadi (sempre con il primo a propellente liquido), con portata di circa 2.000 km, caratterizzato però dall’avere tre testate indipendenti (MIRV), capaci di colpire bersagli multipli. Il missile è stato presentato ufficialmente durante l’esercitazione ‘Holy Prophet’ del 2006, dal comandante della IRIAF, Gen. H.Salami, che dichiarò : “the successful test-firing of a new missile with greater technical and tactical capabilities than those previously produced” . Secondo fonti iraniane, il missile potrebbe avere addirittura una portata di circa 3.000 km e dalle immagini trasmesse dalle TV iraniane sembrerebbe avere dimensioni superiori ai vettori precedenti.

    Il secondo è l’‘Ashoura’ (anche se, secondo fonti dello US DoD, l’‘Ashoura’altro non è che il ‘Ghadr-101’), annunciato nel novembre 2007 dal Ministro della Difesa. Secondo queste fonti, il missile sarebbe accreditato di una portata di circa 2.000 km e non è chiaro in quanto sia differente dalle versioni migliorate dei precedenti ‘Shahab-3/Ghadr-1’. Secondo Jane's Defence Weekly, il nuovo vettore sarebbe invece il primo interamente a propellenti solidi. Questa circostanza ne ridurrebbe in modo sostanziale i tempi di reazione. Non è chiaro quali siano stati gli eventuali contributi allo sviluppo dello ‘Ashoura’ da parte della N.Corea.

    Insieme a questo nuovo missile sono state però poi annunciati – a distanza di pochi mesi – anche il ‘Sajjil-1’ ed il ‘Sajjil-2’ (due stadi a propellente solido), testati rispettivamente nel novembre 2008 e nel maggio 2009, con un raggio fino a 2.500 km e con diversi significativi miglioramenti nel sistema di navigazione, nella manovrabilità del veicolo di rientro, nei tempi di reazione e nel carico bellico. Secondo Jane’s non esiste alcuna informazione certa, se non il fatto che siano realmente bi-stadio a propellente solido. Secondo invece la IBMDO (‘Israel's Ballistic Missile Defense Organization’) i missili della famiglia ‘Sajjil’ avrebbero caratteristiche realmente innovative : “Unlike other Iranian missiles, the Sajjil bears no resemblance to any North Korean, Russian, Chinese or Pakistani (missile technology). It demonstrates a significant leap in Iran's missile capabilities”.

    In ogni caso è presumibile che i ‘Sajjil’, presentati nel 2008, abbiano richiesto ancora almeno due-tre anni di sperimentazione prima di arrivare allo stadio della possibile produzione di serie, che potrebbe quindi avere avuto inizio nel 2010/2011 ed un eventuale dispiegamento operativo di questi sistemi potrebbe avvenire a partire forse da quest’anno (nota 1)

    A questo punto si ripropone però il problema dell’attuale consistenza, operatività e capacità complessiva della forza di MRBM a disposizione dell’Iran, oggi. Partendo dall’assunto che tutte le varie versioni / nuove famiglie di missili presentate con enfasi propagandistica – ma per le quali esistono pochissime immagini – non siano ancora pienamente operative, si può ragionevolmente ipotizzare che ad oggi la componente missilistica a medio-lungo raggio, in grado di colpire Israele, sia composta da missili bi-stadio a propellente liquido della categoria dei ‘Shahab-3/Ghadr-1’ (senza MIRV)e forse da qualche unità del misterioso ‘Fajr-3’ (con MIRV).

    Quanti lanciatori ? L’IISS – “The Military Balance – 2010” riporta un dato di 12/18 TELs per gli SRBM ‘Shahab-1/2’ e 12 TELs per gli MRBM ‘Shahab-3’ oltre, forse, a qualche ‘Ghadr-1’. Dal confronto di questi dati con i precedenti del 2006, si potrebbe dedurre che l’Iran sia stato in grado di rendere operativi solo 6 TELs in quattro anni. Veramente pochino. A questi missili su piattaforma mobile vanno però sicuramente aggiunti quelli che nel frattempo sono stati posizionati in silos di lancio sotterranei.

    - - -

    Furono attaccati da Scud iracheni,

    Oggi Israele ha il miglior sistema antimissile, stratificato ed integrato, al mondo (Arrow, Patriot, Iron Dome) e sistemi BMEWS, israeliani e americani. Sono assolutamente in grado di intercettare e distruggere di IRBM iraniani (a meno che le difese non vengano saturate, ma al momento è improbabile)
     
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  20. Mappo

    Mappo

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    http://en.wikipedia.org/wiki/David's_Sling

    http://en.wikipedia.org/wiki/Iron_dome

     
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