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Wargames e l' "Arte della Guerra"

Discussione in 'Wargames - Generale' iniziata da rob.bragg, 10 Febbraio 2014.

  1. skuby

    skuby

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    Rispondo alla domanda principale.
    Per quanto mi riguarda il wargame che mi ha "illuminato" rispetto alla semplice lettura di un libro è stato il Korsun Pocket della People's Wargame alla fine degli anni 80 (e che recentemente ho rigiocato per alcuni mesi per alcuni turni). Ebbene quel gioco in scala operativa oltre ad indirizzarmi verso la "scala" di battaglia che divenne poi la mia preferita, mi diede la "percezione" fisica dell'importanza del territorio e del valore tattico-strategico di un ponte o di una strada o di un villaggio che fino a quel momento era rimasta una semplice constatazione in un libro.

    Ho scoperto che se il modello è ben implementato non importa (anche se fino ad un certo punto) il livello di dettaglio, può fornire molti spunti di riflessione importanti anche nei classici IGOYUGO (e questo senza sconfinare nei tediosi ed inutili what if).

    (piccolo OT)
    Francamente l'importanza di avere wargame che simulano qualsiasi cosa secondo me è sopravvalutata, importante è la bontà del modello più del livello di dettaglio.
    (fine piccolo OT)
     
  2. Silvan

    Silvan

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    Ottima notizia! :)
     
  3. Amadeus

    Amadeus

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    Per la mia modesta esperienza posso dire che qualunque wargame (purché non sia una "ciofeca", per parafrasare rob.bragg) ti fa capire tante cose su una guerra/campagna, non fosse altro per il medesimo principio per cui si dice che un buon grafico può essere più illuminante di cento parole. Rendesi conto, sinotticamente e panotticamente, di che c'è, dov'è è che che può fare.
    Parimenti, qualunque wargame, giocato in più di due persone, ti fa capire qualcosa sulle problematiche del comando e della cooperazione. Giusto per fare un esempio stupido, la campagna a BfN che sto giocando, avrebbe avuto sicuramente uno svolgimento radicalmente diverso se fossi stato il giocatore alleato (e non semplicemente il comandante delle truppe britanniche).
    A questo proposito, convengo anch'io sull'osservazione che SoW possa rappresentare una piccola rivoluzione nel settore (anche se partita in sordina e nata, mi pare di capire, più come un afterthought che come una feature fondamentale).
    Un altro vantaggio di questo gioco è costiituito dal fatto che tratta di una campagna in cui, salvo rare eccezioni, i comandanti non sono dei fulmini di guerra ma persone uscite da poco dalla società civile; quindi con un'ottica molto simile, nella pratica, non nelle conoscenze, a quella che può avere il wargamer quadratico medio.
     

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